L’avrete certamente intuito: questo mio diario non sarà come gli altri che lo hanno preceduto, non sarà distribuito per giorni, tappe, escursioni o attività, seguirà piuttosto il filo delle mie emozioni e dei miei ricordi. Forse vi annoierò un po’, me ne spiace, ma altro stavolta non potrei fare, pur volendo non vi riuscirei.
I miei pensieri
I miei pensieri, nel corso di questo viaggio, sono stati proiettati in un tempo senza tempo e verso mete sin qui ignorate e che ormai e per sempre custodirò nel cuore.
Mi è difficile rappresentare in immagini ciò … voglio ugualmente provare e sperare senza avere la pretesa di riuscire, anche solo in parte, a rendervi l’idea…
Ed è così che lentamente fra i miei pensieri mi ci perdo e finisco per attraversare il varco della diffidenza al volermi abbandonare a loro…
… ed ecco: mi si apre un mondo che non sarà più possibile ignorare …
Fra i miei pensieri tante volte si è affacciata la nave ormai da mesi per metà sommersa … chissà se ancora nel suo ventre aleggiano voci spensierate e musiche coinvolgenti, ovvero vi regna il silenzio assoluto … chissà se ella ancora ricorda ciò che è stata, quando fiera attraversava mari e mari portando in grembo miriadi di emozioni … Si, fra i miei pensieri tante volte è emersa Lei, Concordia, … perché ormai anche Lei fa parte di me …
Tante volte ho finito per guardarmi intorno sforzandomi di immaginare … è assurdo e spaventoso realizzare come in un momento tutto sia suscettibile di cambiamento totale, persino definitivo … e così fra i miei pensieri ho trovato loro,
gli scomparsi di una notte d’inverno, passati dal divertimento senza spazio ne tempo alla paura senza fine, dalla dedizione sino all’eccesso di zelo, poi al sacrificio … si, è così, fra quelle onde agitate dell’anima io li ho trovati … pronti a danzare con me e col mare … un tutt’uno …
Ma dove vola la mente? E perché proprio adesso poi? Perché quando dovrebbe godere dell’immensità, della gioia profusa dai colori del mare e del cielo, della pace offerta dalla natura …
... io mi sento come quell'uomo solo che attende di divenire il protagonista delle proprie azioni, che arrivi il suo momento unico benché ripetuto tante e tante volte nel tempo …
... e perché non dovrei pensarci io? Perché non dovrei dedicare loro parte delle mie emozioni? Certo, saranno fra le più tristi o dolorose, ma anche loro mi regaleranno qualcosa … anche loro, prepotentemente emerse dal nulla, dal soffocante e schiacciante emozionale silenzio della mia frenetica quotidianità, hanno impregnato questa crociera di qualcosa di ormai difficilmente sopprimibile …
Assecondo i miei pensieri, da loro persino mi lascio cullare, e finalmente torna la calma, la pace … dentro e fuori di me...
… mentre io riaffioro dalla parte opposta di uno dei miei percorsi emotivi, dopo una prolungata e sconvolgente apnea, con l’animo più forte e vibrante di prima …