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Navigator of the Seas - Med. Orientale & Egitto - 05.09.2010

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Thunder

Member
Salve a tutti,

è passato circa un mese da quando è terminata la mia Crociera nel Mediterraneo Orientale & Egitto con Roayl Caribbean, così ho pensato che è arrivato il tempo di ripercorrere con la mente e con l’aiuto delle foto quei bellissimi 12 giorni passati a bordo della Navigator of the Seas. Ho buttato giù questo foto-diario che è venuto un po’ più lungo del previsto, ma spero possa essere di gradimento o risultare utile a qualcuno.

Crociera: Mediterraneo Orientale & Egitto
Durata: 12 giorni
Itinerario: Civitavecchia-Messina-Atene-Rodi-Kusadasi-Alessandria-Alessandria-Napoli
Passeggeri: io e un mio amico austriaco; nave al pieno, 600 italiani a bordo, poi molti americani, canadesi, e britannici.
Servizio cabina: 8.5 ( a giugno l’addetto alla cabina era stato più attento; l’addetto di stavolta più di qualche volta ha dimenticato di cambiarci gli asciugamani, di sostituire il sapone finito, o i bicchieri usati in camera)
Servizio ristorante: 10
Pasti al ristorante: 10 tanta varietà, ottima presentazione e qualità
Animazione: 7 ( non sono un tipo da animazione da spiaggia)


A fine giugno 2010 avevamo fatto la nostra prima crociera, nel Mediterraneo Occidentale, sempre con la Royal Caribbean e sempre sulla Navigator of the Seas. Per Settembre avevamo prenotato invece la crociera “Panorami d’oriente” su Costa Serena, in partenza il 12 Settembre da Venezia. Questo è l’anno delle crociere ahah… Dopo la più che positiva esperienza con la crociera nel Mediterraneo Occidentale abbiamo riconsiderato la cosa e a inizio luglio abbiamo deciso di disdire la crociera Costa e di prenotare “Mediterraneo Orientale & Egitto” con la Royal, che allo stesso prezzo di quella Costa offriva 12 giorni di crociera anziché 7, e con incluse già le mance e assicurazione :p

La prenotazione
La prenotazione l’ho fatta direttamente con la Royal Caribbean Italia, telefonando al loro numero,e mi sono trovato bene perché ho potuto gestire il tutto senza intermediari. Inizialmente abbiamo prenotato una cabina interna, anche se la possibilità di avere un balcone per 12 giorni ci allettava parecchio. Di tanto in tanto richiamavo la Royal per informarmi sul prezzo della cabina col balcone e a inizio agosto era parecchio conveniente perché costava solo 139 euro in più rispetto alla cabina interna (in pratica 11 euro in più al giorno), così abbiamo deciso di richiedere un upgrade versando la differenza di prezzo. Alla fine la cabina garantita con balcone ci è venuta a costare 1231 euro. Soldi ben spesi :p

Giorno 1: Civitavecchia
Partiamo da Roma in treno con l’intercity delle 9.45, che però parte con un quarto d’ora di ritardo. Durante il tragitto siamo in compagnia di due donne americane che vanno in Liguria per visitare le Cinque Terre, così inizio già ad abituarmi al clima “internazionale” che mi aspetta sulla nave. Questo clima in realtà non mi spaventa per niente, non solo perché mi piace, ma anche perché il mio compagno di viaggio, austriaco, è laureato in lingue e parla un inglese perfetto, cosi sulla nave è lui l’incaricato ad intrattenere “le pubbliche relazioni” con il personale di bordo.

Arrivati allo stand Royal per il check-in notiamo la prima differenza rispetto alla scorsa crociera: c’è già tanta gente in fila che attende di fare il check-in… Strano… perché a giugno eravamo arrivati alla stessa ora ed era quasi vuoto… Tra l’altro notiamo che l’età media è piuttosto alta, più che a giugno…questa sensazione sarà confermata una volta saliti a bordo, e la cosa è giustificata dal diverso periodo in cui si tiene questa seconda crociera. Evidentemente le persone più anziane preferiscono arrivare prima sulla nave :) Ad ogni modo il check-in procede velocemente, a parte il fatto che sulla tessera del mio amico non è riportata la scritta “Gold member”, che provvedono ad attaccare a mano.
Arrivati sulla nave siamo ben lieti di rivedere quegli ambienti che ci sono ancora familiari data la precedente crociera terminata da poco. Fatto un breve giro in cui verifichiamo che le cabine non sono ancora accessibili, ci richiamo al ristorante a buffet Windjammer per il nostro primo pranzo.
Subito dopo i corridoi di accesso alle cabine sono già aperti e con un po’ di curiosità ci rechiamo a vedere la nostra cabina col balcone, che si trova all’8° piano. Il primo impatto è molto positivo, in quanto si tratta di una cabina Superior D1, ed è visibilmente più grande della cabina interna; anche il bagno è più spazioso.

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In cabina sono già presenti i depliant di offerte riservati ai membri Gold Crown and Anchor, di cui utilizzeremo solo il buono per il casino.
Dal balcone possiamo seguire tutte le operazioni di imbarco dei bagagli ed il rifornimento di cibo e bevande. Notiamo con disappunto che ogni tanto qualche bagaglio rotola giù per terra durante il trasporto…anche al mio bagaglio deve essere successo qualcosa visto che mi è arrivato in cabina con la maniglia parzialmente rotta.

Proprio mentre siamo sul balcone a seguire queste operazioni succede una cosa strana… Dall’alto della nave si vede salire del fumo…Inizialmente penso che provenga dal porto, ma dopo pochi secondi un grosso sbuffo di fumo nero e denso spunta al di sopra della nave… Con un po’ di preoccupazione usciamo sul corridoio e qui abbiamo la conferma che sta succedendo qualcosa: il corridoio è completamente al buio e si vedono solo delle luci di sicurezza, e varie persone stanno uscendo fuori dalle loro cabine. Saliamo su per le scale, anche queste al buio, per recarci al ponte 11 e uscire fuori e capire qualcosa di più. Nel frattempo il fumo sembra essersi fermato e l’illuminazione è tornata, anche se la gente un po’ incredula si chiede cosa sia successo. Più tardi un annuncio ufficiale chiederà più volte scusa per l’inconveniente tecnico intervenuto, inconveniente che tra l’altro provocherà oltre un’ora di ritardo alla partenza della nave, in quanto i tecnici hanno dovuto ricontrollare tutti gli impianti. Non viene comunque comunicato quale sia stata la causa.

Passato questo “divertente inconveniente” la nave finalmente salpa in direzione Messina, la nostra prima tappa, come mostra il monitor posto sul Bridge, dietro al ponte di comando.

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Il primo giorno si conclude con la sfilata in costume lungo la Royal Promenade.

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Thunder

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Giorno 2: Messina
A Messina ci attende una bella giornata di sole. In realtà avremo belle giornate per tutta la crociera: meglio che a giugno. Solo un giorno, durante il ritorno in Italia, c’è stato un acquazzone al mattino presto, ma subito il tempo si è rimesso per il meglio.
Per Messina abbiamo prenotato l’escursione sull’Etna e visita a Taormina (“Taste of Sicily: Mt Etna & Taormina”), con sosta in un ristorante sull’Etna in cui ci hanno offerto un bicchierino di vino e un cannolo alla siciliana. L’escursione è stata molto interessante, specie la visita sull’Etna, di cui riporto alcune foto.

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La lava solidificata rende il paesaggio quasi lunare e un po’ surreale.

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Dopo cena ci fermiamo nei pressi della bacheca che si trova alla reception, dove è fissato un appuntamento con una coppia di ragazzi romani membri del forum, con cui scambiamo un po’ di chiacchiere e con cui ci incroceremo più volte qua e là durante il viaggio. Abbiamo conosciuto anche altre due ragazze toscane che avevano anche loro scritto nella sezione “Incontriamoci a bordo” del forum. Due altre ragazze del forum erano presenti a bordo ma nessuno di noi è riuscito ad incrociarle.
 
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Thunder

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Giorno 3: Navigazione
Al mattino decidiamo di seguire la dimostrazione di cucina che si tiene nell’Ixtapa Lounge. Il capo cuoco italiano, di origini calabresi, ci mostra come preparare un tiramisù, scherza con le signore e prende un po’ in giro i suoi aiutanti che nel frattempo preparano sculture di frutta e del sushi. Ci spiega anche che il cibo fresco (frutta e verdura) arriva dall’Italia, latte, yogurt e affini dall’Olanda, mentre i surgelati (carne e pesce) arrivano da Miami.

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Il resto del primo giorno di navigazione, come del resto gli altri, è dedicato a un po’ di movimento in palestra (per stare a posto con la coscienza dopo le abbuffate), relax in piscina e nella sauna, una partitella di ping pong.
Nel pomeriggio assistiamo alla prima esibizione dello spettacolo dei pattinatori sul ghiaccio nello Studio B. Lo spettacolo è sempre bello, anche se è lo stesso di quello che avevamo visto a giugno, sembra che sia lo stesso almeno da agosto dello scorso anno: forse è il caso di iniziare a cambiare qualche numero…

Alla sera c’è la prima serata elegante; ce ne saranno 3 in tutto, ma la prima è la più importante perché c’è il discorso di benvenuto del comandante nella Roayl Promenade.

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Tutte le signore hanno tirato fuori il loro vestito più elegante, anche se non proprio tutte riescono ad essere di gran classe :p

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Per la cena abbiamo l’opzione My Time dining, che ci consente di recarci al ristorante quando vogliamo, ma ci rendiamo subito conto che, a differenza di giugno, è bene prenotare uno o due giorni prima se si vuole avere un tavolo per due. Poiché io non parlo un inglese fluente, e il mio amico non parla l’italiano, per noi è un po’ difficile stare a tavola con altre persone, perché o l’uno o l’altro viene un po’ escluso dalla conversazione. Per questa sera dobbiamo accontentarci di un tavolo condiviso con due coppie irlandesi e una coppia olandese, tutti molto simpatici ma io faccio un po’ di fatica a seguire i discorsi…

Dopo cena siamo allo spettacolo in teatro. Presenta il direttore di crociera, Paul, ma coadiuvato dall’italiano Pietro, il quale ci informa che l’indomani ad Atene ci sarà uno sciopero del trasporto pubblico, tra le 11 e le 16, e la cosa non ci fa piacere visto che per Atene non abbiamo prenotato un'escursione e contavamo di spostarci con la metro.
Per terminare in bellezza la giornata di relax, prima di andare a dormire, decidiamo di fare un bagno nella vasca idromassaggio che si trova sul ponte piscine.
 
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Thunder

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Giorno 4: Atene
La mattina ad Atene decidiamo di alzarci presto in modo da sfruttare al massimo il tempo e riuscire ad arrivare presto sull’Acropoli. Alle 9 in punto usciamo dalla nave e con una navetta arriviamo all’uscita del porto. Mentre cerchiamo di capire da che parte sia l’entrata della metro, uno dei tanti tassisti ci invita a salire sul taxi. Ci garantisce che saremo sull’acropoli in non più di 20 minuti per 20/25euro: invito accettato! Durante il tragitto il tassista ci spiega un po’ di cose sulla città, proponendoci più volte di fare il giro completo della città, ma noi siamo interessati solo ad arrivare all’Acropoli.
Arrivati all’Acroproli, biglietto di 12 euro e via a salire. La giornata si presenta calda, ma il caldo è sopportabile dato che è ancora presto. L’Acropoli è la più importante testimonianza architettonica e culturale della civiltà classica greca, e fa un certo effetto vedere il Partenone che sta in piedi da 2500 anni, anche se ritengo che il Colosseo di Roma faccia più impressione.

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Dopo aver visitato il sito ci apprestiamo a scendere; nel frattempo però le “carovane turistiche” stanno invadendo l’Acropoli e c’è una marea di persone…chi sale e chi scende…e noi siamo ben contenti di stare tra quelli che scendono :p

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Subito ai piedi dell’Acropoli prendiamo al volo il trenino turistico che per 5 euro fa un giro di 50 minuti nel quartiere antico/turistico della Plaka, passando anche per piazza Sintagma, dove c’è il palazzo del parlamento con il famoso cambio della guardia.

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Subito dopo prendiamo un altro taxi che sempre per 20 euro ci riporta al porto e alle 13 siamo di nuovo a bordo a goderci la nave.

Il Partenone visto dalla nave

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Thunder

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Giorno 5: Rodi
La crociera inizia ad entrare nel vivo e si inizia a respirare davvero aria d’oriente. Rodi è una bellissima cittadina medioevale sulla costa nordorientale dell’omonima isola. L’isola politicamente appartiene alla Grecia ma si trova a meno di 20 kilometri dalle coste turche.
Il centro storico di Rodi, dichiarato patrimonio dell’Umanità, è facilmente visitabile da soli.

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La nostra prima tappa è raggiungere il castello dei cavalieri, che è il monumento principale della città. Dopo aver chiesto un po’ di indicazioni ci incamminiamo per le strette stradine il cui manto è fatto di pietre ovali incastrate nel terreno: più scomode dei san pietrini di Roma :p

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Il castello medioevale è molto bello e in ottimo stato di conservazione. E’ impreziosito da molti mosaici pavimentali; il soffitto è in legno a cassettoni, con lampadari in ferro battuto.

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Tutto il centro storico di Rodi è molto caratteristico e piacevole da visitare. Forse un po’ troppo turistico, visto che lungo le strade è tutto un susseguirsi di ristorantini e negozi di souvenir di vario tipo, comunque molto pittoreschi, dove compro un paio di magneti e dei saponi naturali all’olio di oliva per le mie sorelle.

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Quelle lampade mi piacevano un casino… ma le ho comprate uguali in Turchia ad un prezzo molto più basso (15 euro per una media + una piccola).

Per il pranzo ci fermiamo in un ristorante tipico, io prendo un piatto a base di baccalà fritto e purè, e il mio amico un piatto tipico a base di carne: economici e buoni.

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Nel pomeriggio, prima di tornare sulla nave facciamo una passeggiata sul lungomare: la spiaggia accanto al porto è molto pulita e l’acqua è sorprendentemente limpida. Molta gente scesa giù dalla nave è li a fare il bagno.

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Tornati sulla nave abbiamo modo di partecipare al Welcome Party per i membri Crown & Anchor, dove c’è il saluto del personale, ma manca il comandante, impegnato a “comandare”; ci offrono degli stuzzichini caldi, le fragole al cioccolato, dei drink. Ad una coppia che ha fatto 40 crociere con la Royal viene offerta una bottiglia di champagne.

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Nel pomeriggio lo Studio B è finalmente aperto al pubblico ed è possibile pattinare. Ci provo anche io per la prima volta in vita mia, e tutto sommato me la cavo bene, anche se mi sono venute addosso un paio di persone. E’ un peccato che lo Studio B sia messo a disposizione del pubblico così poco tempo (mi pare in tutto 3 volte per 2/3 ore).
 
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Thunder

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Giorno 6: Kusadasi
Il giorno 6 siamo in Turchia. Oggi ci tocca una levataccia perché alle 7.15 abbiamo l’incontro per l’escursione “Best of Antiquity”, che ci porterà a visitare gli scavi di Efeso, e poi Magnesia, Miletus, e Didyma.

All’uscita della nave ci accoglie un gruppo folkloristico che si esibisce in una danza turca.

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Durante il tragitto verso Efeso la guida molto preparata ci racconta la storia dell’antica città. Questa, come tutte le altre escursioni, l’abbiamo fatta in inglese, in quanto il mio amico non parla italiano. Poiché in genere le guide sono del posto e non di madre lingua inglese, anche io riesco a seguire gran parte delle loro spiegazioni.

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La guida ci informa che alle 9.30 ci sarà una breve rappresentazione in costume d’epoca romana ai piedi degli scavi, così ci affrettiamo per non perderci lo spettacolo.

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All’uscita dagli scavi il primo cammello ci ricorda che la prossima tappa sarà l’Egitto!

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Lasciata Efeso, visitiamo gli antichi resti di Magnesia, e l’anfiteatro a Miletus. Prima di procedere per Didyma ci fermiamo ad un ristorante per il pranzo. Si tratta di un pranzo con un buffet a base di verdure e pasta, più a scelta una pietanza di pesce o pollo. Il pranzo sinceramente non ci sembra un gran ché, per di più nei due giorni seguenti sia io che il mio amico avremo dei problemi intestinali, e pensiamo che quel pranzo centri qualcosa… :(

A Didyma visitiamo gli imponenti resti dell’antico tempio di Apollo; del tempio non rimane molto, ma la zona degli scavi è molto suggestiva.

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Al ritorno a Kusadasi vi è la classica presentazione di tappeti in un centro convenzionato, dove prima ci offrono da bere (a scelta tra tè alla mela, vino, caffé turco, coca cola, sprite). “Il presentatore” ci mostra una ragazza che lavora ad un tappeto, raccontandoci che sono delle ragazze un po’ “primitive” (?) che non vanno a scuola, imparano tutto in famiglia e dedicano la loro vita a tessere.. mmm…

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Dopodichè inizia la dimostrazione dei tappeti e in poco tempo la sala si riempie di tappeti di ogni tipo e colore, alcuni molto belli

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… ma anche parecchio costosi… questo qui costa 12.000 euro:

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Finita la dimostrazione dei tappeti, prima di tornare sulla nave, abbiamo il tempo di gironzolare nel bazar di Kusadasi, dove compro due lampade tipiche e una borsa per mia sorella.
Tornati sulla nave ci dedichiamo a pattinare un po’ con i rollerbalde, sul ponte degli sport, da dove possiamo godere di un bel tramonto sul porto di Kusadasi: arrivederci Turchia!

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Thunder

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Giorno 7: Navigazione
Il giorno 7 siamo in navigazione verso sud, in rotta per l’Egitto. A sera assistiamo allo spettacolo della “sosia” di Celine Dion, che canta anche molto bene.

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Giorno 8: Alessandria
Finalmente in Egitto! Alessandria è probabilmente la tappa più importante della crociera. La nave si fermerà qui per due giorni dando la possibilità di visitare la città, ma soprattutto la piana di Giza con le famose piramidi. Noi abbiamo prenotato l’escursione “Cairo, Pyramids and Tombs”, escursione proposta solo in lingua inglese, che prevede la visita a Giza, al Cairo, a Memphis e a Sakkara.

Arrivo all’alba al porto di Alessandria
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Sul pullman ci accoglie una guida locale, molto preparata e che parla un ottimo inglese. La guida è veramente preparatissima, e non ha smesso di parlare per tutta la durata della lunghissima escursione.

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Il tragitto in pullman verso la piana di Giza dura circa 2.5 ore, la strada è quasi tutta dritta e si procede spediti. Questi manifesti lungo le strade ci fanno capire che siamo proprio in Egitto.

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La nostra prima tappa è la piana di Giza, dove il pullman effettua tre fermate, una per avere una visione globale della zona e delle tre grandi piramidi, una ai piedi delle piramidi, ed una vicino alla sfinge. Gli egiziani sembrano molto ospitali e salutano sempre i pullman di turisti

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Il colpo d’occhio sulle piramidi è sensazionale

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Anche l’ambiente del deserto con le file di cammelli aumenta il fascino del sito

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Ovviamente non mancano i cammelli a disposizione dei turisti che vogliono fare un giro

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La ieratica sfinge

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Lasciata la piana di Giza ci dirigiamo al Cairo per il pranzo a buffet al ristorante Meridien. Prima di partire la guida si accorge che qualcuno manca all’appello: si tratta di una donna, che sembra essersi persa nella zona della sfinge, che potevamo visitare da soli. La guida esce a cercarla ma senza successo, e dopo circa 25 minuti di attesa e un giro di telefonate decide di proseguire la visita perché non può sospendere l’escursione. Appena ripartiamo arriva una telefonata che comunica che la donna è stata ritrovata, ed è salita su un altro pullman. Ci fermiamo nuovamente per riprenderla a bordo con noi, ed è accolta da un fragoroso applauso, mentre la poveretta, scioccata per la paura di aver prematuramente concluso la crociera davanti alla sfinge, scoppia in un pianto a dirotto… Tutto bene quel che finisce bene…

Hall del ristorante

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Dopo pranzo ci rimettiamo in viaggio verso Memphis, dove visitiamo la sfinge di Alabastro ed il colosso del Re Ramses.

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Quindi ci dirigiamo verso Sakkara, dove visitiamo la necropoli con l’antica piramide del faraone Zoser, una piramide a gradoni, detta anche piramide scalare, in quanto è formata dalla sovrapposizione di sei màstabe, di ampiezza decrescente, che raggiungono insieme 60 metri di altezza.

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Sotto il sole del primo pomeriggio io inizio un po’ ad accusare la stanchezza, mentre la nostra guida ancora pimpante continua a sbrodolare una valanga di informazioni…davvero molto professionale.

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Per di più sono preda continua dei tanti mercanti, come questo che vuole a tutti i costi vendermi un album di monete egizie…alla fine comprerò un paio di penne e qualche moneta

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Tipico Mercante egizio si concede con piacere alle foto

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Lasciata Sakkara facciamo ritorno al Cairo per la classica visita all’Istituto di papiri. Lungo il tragitto sorprende come da un lato della strada ci sia il deserto, e dall’altro lato una rigogliosa vegetazione.

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Qua e là ci sono vari centri di fabbrica di tappeti

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Famigliola egizia

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La guida dell’istituto ci spiega come si produce il papiro… pretende anche di farci credere che usano il mattarello per schiacciare le strisce di papiro…ma non ci crede neanche lei…

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Per strada al Cairo

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Per strada c’è un continuo via vai di piccoli pulmini bianchi che camminano con lo sportello aperto e che continuamente si fermano, qualcuno sale, qualcuno scende, e ripartono veloci

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Finita la visita risaliamo sul pullman che in poco più di due ore ci riporterà alla nave. La guida ci informa che finalmente smetterà di parlare per farci riposare (evvai! :p )
Arriviamo alla nave alle 21.15 dopo 13 ore e mezza di escursione, interessantissima, ma anche molto piena e un po’ faticosa. La nave ci accoglie illuminata per la sera.

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A cena, data l’ora tarda, ci rechiamo al ristorante a buffet Windjammer, che per l’occasione ha prolungato l’orario di apertura. Dopo cena al teatro c’è uno spettacolo di artisti locali di danza del ventre e danze egiziane. Lo spettacolo lo troviamo molto carino e diverso dal solito, sebbene notiamo che parecchia gente abbandona la sala in anticipo.

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Magellano

Utente livello Platinum
E' un diario molto bello. Ripercorri con immagini suggestive questi luoghi di grande interesse, colori bellissimi che colgono l'essenza della crociera. Ti ringrazio per la pubblicazione.
 

Thunder

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Giorno 9: Alessandria
Il 9 giorno siamo ancora ad Alessandira; abbiamo prenotato l’escursione “Landmarks of Alexandria” che ci porterà a visitare un po’ la città. La città è molto bella ma c’è anche parecchia spazzatura per strada, e la guida la giustifica in parte con la fine del ramadan che c’è stata il giorno prima, quando in molti sono scesi in strada a mangiare.

Fortezza di Qait Bey

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La moschea di Abu El Abbas

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Montaza Gardens

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La tappa principale è la moderna biblioteca di Alessandria, molto grande e tecnologicamente avanzata, ospita all’interno anche un museo.

Tetto della biblioteca

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Scolaresche in visita alla biblioteca

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Interno della biblioteca

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Dopo la biblioteca visitiamo le catacombe di Kom el Shoqfa e infine un salto all’istituto dei papiri con annesso bazar egizio. Durante il tragitto sono molto incuriosito dalla gente comune per strada e dalla loro vita di tutti i giorni.


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Torniamo sulla nave nel primo pomeriggio, e dopo pranzo facciamo un salto al mercatino allestito subito sotto la nave

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Veduta di Alessandria dal nostro balcone

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Alle 19.30 lasciamo Alessandria e l’Egitto, con un po’ di tristezza perché si ritorna in Italia e la consapevolezza che la crociera inizia a volgere al termine.


Giorno 10 e Giorno 11: Navigazione
Navighiamo per due giorni nel mediterraneo alla volta dell’Italia; giornate dedicate al relax tra piscina, palestra, sauna e ristoranti.

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Thunder

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Giorno 12: Napoli
Per la tappa di Napoli non avevamo prenotato alcuna escursione, tuttavia sulla nave abbiamo cambiato idea. Esclusa Pompei (perché di scavi archeologici ne abbiamo già visti tanti) e la visita a Capri (dove vorremmo stare per più di mezza giornata) optiamo per l’escursione sulla costiera Amalfitana, che fa tappa a Sorrento e ad Amalfi, con incluso il pranzo in un bel ristorante sul mare. La costiera Amalfitana regala scorci mozzafiato, come quello su Positano, sebbene il traffico sulle stradine a picco sul mare è un po’ intenso e a volta il pullman è costretto a fermarsi a causa delle strade troppo strette.

Alba a Napoli: il sole sbuca da dietro il Vesuvio

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Panorama dal ristorante

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Amalfi

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Al ritorno verso Napoli passiamo anche per Atrani dove il 9 settembre 2010, per le abbondanti precipitazioni è straripato il torrente Dragone, che ha invaso con acqua e fango le strade del corso principale e del centro storico, trascinando verso il mare auto, moto e detriti e provocando la morte di una ragazza. Nella foto che segue il posto in cui il fiume di fango si è riversato in mare.

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Prima di rientrare alla nave ci siamo fermati presso un centro di lavorazione di coralli e madreperla per gli ultimi acquisti per coloro che avevano ancora soldi da spendere.

Una volta sulla nave abbiamo preparato i bagagli, e prima di andare a cena abbiamo fatto un ultimo giro sul ponte scoperto delle piscine, mentre la nave lasciava il golfo di Napoli.

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Ultima cena al ristorante, dove per la prima volta in 12 giorni abbiamo un cameriere poco amichevole, non spiccica una parola e quando andiamo via non ci saluta nemmeno… probabilmente era rabbuiato per problemi suoi, ma non scalfisce minimamente la piena soddisfazione per l’ottimo servizio avuto al ristorante per 12 giorni e l’estrema disponibilità e professionalità del personale del ristorante.

Durante lo spettacolo c’è il saluto del personale della nave: la crociera è proprio finita!

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Giorno 13: Civitavecchia
Dopo l’ultima colazione al Windjammer ci rechiamo al teatro in attesa del nostro turno di sbarco, previsto per le 8.0. Stavolta lo sbarco procede meglio rispetto alla volta scorsa, quando avevamo dovuto attendere 40 minuti prima di prendere la navetta che porta all’uscita del porto.
Con un po’ di tristezza salutiamo la nostra grande nave e iniziamo a fantasticare sulla prossima crociera!
 
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bibilica

New member
Complimneti per il bel foto diario ,molto interessante .
Vorrei chiederti il numero dove hai prenotato la crociera e se i prezzi crociera sono diminuiti verso la partenza ?
Grazie .
 

Thunder

Member
Complimneti per il bel foto diario ,molto interessante .
Vorrei chiederti il numero dove hai prenotato la crociera e se i prezzi crociera sono diminuiti verso la partenza ?
Grazie .

Il numero utilizzato è quello mostrato sul sito italiano di Royal Caribbean

atcliente1Ok.jpg


Quanto al prezzo, a fine luglio mi avevano chiesto 1.350 per il balcone, mentre a inizio agosto 1.231, ciao
 

amolaustralia

New member
Complimenti per le foto davvero. Un pò ti invidio per aver fatto questo bel giro lungo ; dopo averla provata credo che i 12gg sulla Navigator "servano" tutti per vivere le crociera in modo più pieno. Al Cairo ai primi di settembre il caldo era sopportabile ? Un'altra curiosità : durante una crociera di 12gg di spettacoli sul ghiaccio ne fanno due diversi o replicano più volte sempre lo stesso ?
Ciao,
Giuseppe
 

Thunder

Member
Complimenti per le foto davvero. Un pò ti invidio per aver fatto questo bel giro lungo ; dopo averla provata credo che i 12gg sulla Navigator "servano" tutti per vivere le crociera in modo più pieno. Al Cairo ai primi di settembre il caldo era sopportabile ? Un'altra curiosità : durante una crociera di 12gg di spettacoli sul ghiaccio ne fanno due diversi o replicano più volte sempre lo stesso ?
Ciao,
Giuseppe

Il caldo era sopportabile, in quanto lì fa un caldo secco e non umido. Lo spettacolo sul ghiaccio era sempre lo stesso.
 
T

tano

Guest
Non é mai tardi !!!!
Grazie Thunder per il bellissimo diario, mi fa piacere che tutto sia nadato per il meglio.
Tanti complimenti per le foto che sono splendide !!!

Un saluto.
 

cenerentola

New member
questa era la crociera che volevamo fare io e mio marito ...quest'anno...
ma forse e' stato meglio di no...
praticamente ho rivisto il mio viaggio di nozze e la mia prima crociera del 2000....
quanti ricordi..
bellissimo diario..
 
Stato
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