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neoRomantica dal 21/10/2018 al 3/11/2018
- Autore discussione Didi
- Data d'inizio
- Stato
gimale
Well-known member
Grovigli così li avevo visti solo a Santo Domingo.
Inviato dal mio WAS-LX1 utilizzando Tapatalk
Didi
Well-known member
30 OTTOBRE
giornata di navigazione, quindi relax e visita delle cucine.
Facciamo un giro piuttosto veloce , le cucine non sono tanto grandi , come non lo è la nave, sono solo pulite e lucide come sempre.Diventa difficile fotografare per quanto riflette l'acciaio
in primo piano il lavello che riempito di acqua calda su cui si posano i piatti mantiene caldi gli alimenti mentre si impiattano per portarli in tavola. Non viene utilizzato il forno a microonde.
Questa invece è la grossa novità del tabellone elettronico che prende direttamente le ordinazioni dai telefonini e le trasferisce in tempo reale agli addetti in cucina. cuore di tutto il lavoro
in effetti il cibo ci viene servito abbastanza in fretta e caldo . Però abbiamo notato un problema . Non tutte le comande arrivano insieme . Spesso arrivano sfasati rispetto ai commensali. Ch riceve il primo mentre l'altro sta mangiando il secondo o l'antipasto.Insomma ognuno va per conto proprio, forse, penso io, perchè sul tabellone vengono riassunti gli ordini ma non i componenti del tavolo che li comanda .
alla fine del giro viene offerto qualche dolcetto.
giornata di navigazione, quindi relax e visita delle cucine.
Facciamo un giro piuttosto veloce , le cucine non sono tanto grandi , come non lo è la nave, sono solo pulite e lucide come sempre.Diventa difficile fotografare per quanto riflette l'acciaio
in primo piano il lavello che riempito di acqua calda su cui si posano i piatti mantiene caldi gli alimenti mentre si impiattano per portarli in tavola. Non viene utilizzato il forno a microonde.
Questa invece è la grossa novità del tabellone elettronico che prende direttamente le ordinazioni dai telefonini e le trasferisce in tempo reale agli addetti in cucina. cuore di tutto il lavoro
in effetti il cibo ci viene servito abbastanza in fretta e caldo . Però abbiamo notato un problema . Non tutte le comande arrivano insieme . Spesso arrivano sfasati rispetto ai commensali. Ch riceve il primo mentre l'altro sta mangiando il secondo o l'antipasto.Insomma ognuno va per conto proprio, forse, penso io, perchè sul tabellone vengono riassunti gli ordini ma non i componenti del tavolo che li comanda .
alla fine del giro viene offerto qualche dolcetto.
Didi
Well-known member
31 OTTOBRE
Sud Korea ,arriviamo a Jeju in tarda mattinata, in programma sono le cascate di Cheonjeyon e un tempio buddista.
la scelta dell'escirsione è sempre dettata dalla guida che parla solo inglese. Qui invece abbiamo la gradita sorpresa di trovare una giovane ragazza che parla molto bene l'italiano e che ci parlerà del suo paese e del modo di vivere.
Lei abita a Seoul dove è più facile trovare lavoro ed è venuta in aereo su questa isola per farci da interprete. I Koreani non possono sopportare i Giapponesi per via dell'invasione subita nel secolo scorso, ma devo dire che pare abbiano un carattere molto più sveglioe meno cerimonioso ma più aperto .La Korea si presenta comunque come un paese moderno, ordinato e pulito. l'isola di Juju è turistica ,loro ci vengono per vacanze e viaggi di nozze per via del suo clima mite.
Arriviamo e incominciamo scendere
si risale per poi ridiscendere per andare verso la seconda cascata
per arrivare alla terza cascata non c'è tempo per cui risaliamo al piazzale e terminiamo con qualche foto dall'alto
Abbiamo visto un paesaggio bellissimo però sia a me che a mio marito ha ricordato La valle bassa che si trova al fiume Lambro.
Se vivete in Lombardia , ad Asso sulla strada che da da Erba porta a Bellagio , prima di arrivare al bivio per Sormano di fronte a una trattoria chiamata Risposo c'è una stradina che porta giù al torrente Lambro che appunto forma delle cascate ed una buca profonda non blu,ma di un verde intenso dove in etate sfidando l'acqua gelida ci si può tuffare.
Sud Korea ,arriviamo a Jeju in tarda mattinata, in programma sono le cascate di Cheonjeyon e un tempio buddista.
la scelta dell'escirsione è sempre dettata dalla guida che parla solo inglese. Qui invece abbiamo la gradita sorpresa di trovare una giovane ragazza che parla molto bene l'italiano e che ci parlerà del suo paese e del modo di vivere.
Lei abita a Seoul dove è più facile trovare lavoro ed è venuta in aereo su questa isola per farci da interprete. I Koreani non possono sopportare i Giapponesi per via dell'invasione subita nel secolo scorso, ma devo dire che pare abbiano un carattere molto più sveglioe meno cerimonioso ma più aperto .La Korea si presenta comunque come un paese moderno, ordinato e pulito. l'isola di Juju è turistica ,loro ci vengono per vacanze e viaggi di nozze per via del suo clima mite.
Arriviamo e incominciamo scendere
si risale per poi ridiscendere per andare verso la seconda cascata
per arrivare alla terza cascata non c'è tempo per cui risaliamo al piazzale e terminiamo con qualche foto dall'alto
Abbiamo visto un paesaggio bellissimo però sia a me che a mio marito ha ricordato La valle bassa che si trova al fiume Lambro.
Se vivete in Lombardia , ad Asso sulla strada che da da Erba porta a Bellagio , prima di arrivare al bivio per Sormano di fronte a una trattoria chiamata Risposo c'è una stradina che porta giù al torrente Lambro che appunto forma delle cascate ed una buca profonda non blu,ma di un verde intenso dove in etate sfidando l'acqua gelida ci si può tuffare.
Ultima modifica:
Didi
Well-known member
Terminata la visita delle cascate veniamo condotti a visitare il tempioYakcheonsa, un grande tempio buddista che presenta ricche decorazioni, una statua di Budda alta quasi 5 metri e una grossa campana di 18 tonnellate di peso.
ci dirigiamo verso il tempio da una stradina laterale meno ripida della scalinata
Torniamo al porto .
Questo tempio coreano mi è molto piaciuto. Assomiglia più ai tempi cinesi, molto ampio, con grandi statue e molto decorato. Inoltre in sottofondo si sente un canto ritmico di preghiere buddiste ,è solo registrto, ma mi infonde sentimenti profondi come quando in passato ho ascoltato di persona il canto dei monaci. La presenza dei tanti elefantini mi porta a pensare anche all'India luogo in cui nasce il Buddismo ben prima della nascita di Cristo.
Le due statue in primo piano che i coreani chiamano il nonno, mi portano alla mente invece i Moai, chissà perchè, forse una lontana somiglianza?
ci dirigiamo verso il tempio da una stradina laterale meno ripida della scalinata
Torniamo al porto .
Questo tempio coreano mi è molto piaciuto. Assomiglia più ai tempi cinesi, molto ampio, con grandi statue e molto decorato. Inoltre in sottofondo si sente un canto ritmico di preghiere buddiste ,è solo registrto, ma mi infonde sentimenti profondi come quando in passato ho ascoltato di persona il canto dei monaci. La presenza dei tanti elefantini mi porta a pensare anche all'India luogo in cui nasce il Buddismo ben prima della nascita di Cristo.
Le due statue in primo piano che i coreani chiamano il nonno, mi portano alla mente invece i Moai, chissà perchè, forse una lontana somiglianza?
Che spettacolo Anna!!!
Didi
Well-known member
Torno a riprendere questo diario dopo la lunga interruzione, sono stata out dal forum per quasi un mese e solo l'essermi trasferita a Sanremo dove ho un'altra linea telefonica e altro ip mi consente di continuare. Le vacanze natalizie e una bella influenza hanno contribuito a ritardare la continuazione.
Spero che il resto del viaggio possa interessare ancora.
Al ritorno da Jeju veniamo informati dalla responsabile delle escursioni, la Sig.Rita che il porto di Tokyo per il 3novembre é stato confermato quindi é possibile fare l'escursione privata come richiesto da noi 4 amici.
L'escursione ha un costo complessivo di 1350 €, prevede un mini van per poter caricare le valigie, la visita privata con guida del tempio Meiji, la visita esterna del palazzo imperiale, la visita di una caratteristica strada e l'accompagnamento diretto in aeroporto.
Dovremo dare la risposta se accettiamo entro la sera alle 21 o la mattina dopo entro le 8,30 perché dovrà essere confermato il tutto all'agenzia esterna che l'ha organizzata.
Ne parliamo tra noi,il costo é alto ma vista la lontananza per giungere fino in Giappone e pensando che difficilmente ritorneremo, siamo d'accordo di completare al meglio la visita di Tokyo e poter conoscere il minimo indispensabile di questa città
Alle 21 puntualissimi scendiamo ma non riusciamo ad incontrare la Sig.Rita,le facciamo inviare sul cellulare una mail di conferma e ci presenteremo la mattina seguente alle 8,30, come ci suggeriscono, per firmare l'ordine.
1 NOVEMBRE
Alle 8,20 siamo davanti all'ufficio escursioni ma della Sig. Rita non c'è ombra.
Aspettiamo inutilmente senza sapere se sia già scesa per organizzare lo sbarco delle escursioni o se non sia ancora arrivata.
Ci dividiamo . I nostri amici scendono per vedere se Rita sia sotto, noi ci fermiamo ad aspettare un poco nel caso arrivasse. Non immaginiamo cosa ci aspetta allo sbarco!
Alle 9,15 pensiamo sia inutile attendere ancora e scendiamo per raggiungere gli amici.
C'é una lunga fila a serpentone prima ancora di raggiungere l'ufficio doganale. Come faremo a trovarci?
Fortunatamente entrati nell'edificio li scorgiamo sempre in fila ma molto più avanti e riusciamo ad attirare la loro attenzione.
Ci vorrà più di un'ora per passare la dogana.
Poiché arriviamo dalla Korea, per la ferrea legge sull'immigrazione dobbiamo sottostare nuovamente al riconoscimento di persona, delle impronte digitali e della dichiarazione merci. Il tutto comporta più di un'ora.
La settimana scorsa eravamo in escursione con Costa e siamo passati senza disagio, qui da soli é stato uno sfacelo.Riconoscimento fatto con molta,molta calma.
Per fortuna ci siamo incontrati perché era vietato ritornare alla nave.
Spero che il resto del viaggio possa interessare ancora.
Al ritorno da Jeju veniamo informati dalla responsabile delle escursioni, la Sig.Rita che il porto di Tokyo per il 3novembre é stato confermato quindi é possibile fare l'escursione privata come richiesto da noi 4 amici.
L'escursione ha un costo complessivo di 1350 €, prevede un mini van per poter caricare le valigie, la visita privata con guida del tempio Meiji, la visita esterna del palazzo imperiale, la visita di una caratteristica strada e l'accompagnamento diretto in aeroporto.
Dovremo dare la risposta se accettiamo entro la sera alle 21 o la mattina dopo entro le 8,30 perché dovrà essere confermato il tutto all'agenzia esterna che l'ha organizzata.
Ne parliamo tra noi,il costo é alto ma vista la lontananza per giungere fino in Giappone e pensando che difficilmente ritorneremo, siamo d'accordo di completare al meglio la visita di Tokyo e poter conoscere il minimo indispensabile di questa città
Alle 21 puntualissimi scendiamo ma non riusciamo ad incontrare la Sig.Rita,le facciamo inviare sul cellulare una mail di conferma e ci presenteremo la mattina seguente alle 8,30, come ci suggeriscono, per firmare l'ordine.
1 NOVEMBRE
Alle 8,20 siamo davanti all'ufficio escursioni ma della Sig. Rita non c'è ombra.
Aspettiamo inutilmente senza sapere se sia già scesa per organizzare lo sbarco delle escursioni o se non sia ancora arrivata.
Ci dividiamo . I nostri amici scendono per vedere se Rita sia sotto, noi ci fermiamo ad aspettare un poco nel caso arrivasse. Non immaginiamo cosa ci aspetta allo sbarco!
Alle 9,15 pensiamo sia inutile attendere ancora e scendiamo per raggiungere gli amici.
C'é una lunga fila a serpentone prima ancora di raggiungere l'ufficio doganale. Come faremo a trovarci?
Fortunatamente entrati nell'edificio li scorgiamo sempre in fila ma molto più avanti e riusciamo ad attirare la loro attenzione.
Ci vorrà più di un'ora per passare la dogana.
Poiché arriviamo dalla Korea, per la ferrea legge sull'immigrazione dobbiamo sottostare nuovamente al riconoscimento di persona, delle impronte digitali e della dichiarazione merci. Il tutto comporta più di un'ora.
La settimana scorsa eravamo in escursione con Costa e siamo passati senza disagio, qui da soli é stato uno sfacelo.Riconoscimento fatto con molta,molta calma.
Per fortuna ci siamo incontrati perché era vietato ritornare alla nave.
Didi
Well-known member
Fukuoka
Finalmente superata la dogana iniziamo la visita in autonomia.E' la seconda volta che facciamo questo scalo e quello che c'era di più importante lo abbiamo già visto per cui decidiamo di andare ad un tempio e poi fare quattro passi in città .
Questo è Kushida Shrine
Usciamo.
ho gradito molto questa visita perchè si tratta di un piccolo tempio in mezzo alla città ma non vi manca nulla.
E' tutto raccolto , la vasca per le purificazioni, l'albero con le preghiere,gli animai, le piante , i fiori e le persone che si recano appositametne per le cerimonie come la signora e il signore in kimono coi due bambini che credo fossero in costume per la presentazione al tempio dei bimbi.
uno scorcio di vita reale lontana dai turisti.
Finalmente superata la dogana iniziamo la visita in autonomia.E' la seconda volta che facciamo questo scalo e quello che c'era di più importante lo abbiamo già visto per cui decidiamo di andare ad un tempio e poi fare quattro passi in città .
Questo è Kushida Shrine
Usciamo.
ho gradito molto questa visita perchè si tratta di un piccolo tempio in mezzo alla città ma non vi manca nulla.
E' tutto raccolto , la vasca per le purificazioni, l'albero con le preghiere,gli animai, le piante , i fiori e le persone che si recano appositametne per le cerimonie come la signora e il signore in kimono coi due bambini che credo fossero in costume per la presentazione al tempio dei bimbi.
uno scorcio di vita reale lontana dai turisti.
Didi
Well-known member
Usciti dal tempio giriamo un poco seguendo i tipici tetti giapponesi. Entriamo nel cortile di un bel edificio che risulta però propreità privata in ristrutturazione.
incontriamo case mderne con tetti giapponesi che rendono i luogo carino
Bighellonando con la cartina in mano inforchiamo questa strada di fronte a noi. Dovrebbe portarci ad una galleria commerciale che costeggia in parallelo il fiume.
Infatti è così.Si tratta di una galleria coperta con negozi non solo turistici, tanto che nell'osservare un negozio che espone bei vasi un po' particolari ci accorgiamo essere un negozio di urne cinerarie. Negozio quindi non per stranieri ma per residenti.
All'inteno di questa galleria vediamo custodito un enorme carro da processione. Chissà per quando e per che cosa.
giriamo attorno al carro per fotografare il retro e vista una scala scendiamo per una migliore inquadratura e ne approfittiamo anche per scattare qualche scatto del canale.
arriviamo ad un' arteria principale quando la fame incominciaa farsi sentire. Sono le 13 passate, il tutti a bordo è alle 14,30 per cui decidiamo di pranzare in nave. Prendiamo un taxi e torniamo al porto.
incontriamo case mderne con tetti giapponesi che rendono i luogo carino
Bighellonando con la cartina in mano inforchiamo questa strada di fronte a noi. Dovrebbe portarci ad una galleria commerciale che costeggia in parallelo il fiume.
Infatti è così.Si tratta di una galleria coperta con negozi non solo turistici, tanto che nell'osservare un negozio che espone bei vasi un po' particolari ci accorgiamo essere un negozio di urne cinerarie. Negozio quindi non per stranieri ma per residenti.
All'inteno di questa galleria vediamo custodito un enorme carro da processione. Chissà per quando e per che cosa.
giriamo attorno al carro per fotografare il retro e vista una scala scendiamo per una migliore inquadratura e ne approfittiamo anche per scattare qualche scatto del canale.
arriviamo ad un' arteria principale quando la fame incominciaa farsi sentire. Sono le 13 passate, il tutti a bordo è alle 14,30 per cui decidiamo di pranzare in nave. Prendiamo un taxi e torniamo al porto.
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Didi
Well-known member
Dopo la partenza il capitano annuncia che passeremo uno stretto tra le 18 e le 20 circa.
In cabina metto la poltroncina davanti alla vetrata per vedere il passaggio comoda e al caldo. . La nave si avvicina sempre più alla terra ferma e per me è molto bello da osservare. Mio marito scatta invece una foto, poi assonnato decide di fare un pisolo lasciandomi senza macchina fotografica. La mia non funziona per cui uso il solo vecchio telefonino che con le luci funziona male. Le immagini risultano sfuocate ma le metto lo stesso perchè trovo che abbiano comunque un loro fascino.
ed ecco il ponte
sarebbe stato bello poter osservare il passaggio dall'alto della nave a prua per vedere entrambe le sponde ma faceva troppo freddo per resistere.
meglio al calduccio della cabina con qualche uscita sul balcone.
2 NOVEMBRE
oggi intera giornata di navigazione. Bisogna fare le valigie , domani si sbarca e ci attende una giornata molto pesante.
In cabina metto la poltroncina davanti alla vetrata per vedere il passaggio comoda e al caldo. . La nave si avvicina sempre più alla terra ferma e per me è molto bello da osservare. Mio marito scatta invece una foto, poi assonnato decide di fare un pisolo lasciandomi senza macchina fotografica. La mia non funziona per cui uso il solo vecchio telefonino che con le luci funziona male. Le immagini risultano sfuocate ma le metto lo stesso perchè trovo che abbiano comunque un loro fascino.
ed ecco il ponte
sarebbe stato bello poter osservare il passaggio dall'alto della nave a prua per vedere entrambe le sponde ma faceva troppo freddo per resistere.
meglio al calduccio della cabina con qualche uscita sul balcone.
2 NOVEMBRE
oggi intera giornata di navigazione. Bisogna fare le valigie , domani si sbarca e ci attende una giornata molto pesante.
Ultima modifica:
Ti seguo con immenso piacere e grazie per aver ripreso il diario 
Il Giappone è uno stato in cui convivono molto bene le tradizioni ed anche la modernità è fusa in un'insieme molto piacevole con le caratteristiche architettoniche dello stile giapponese.
Direi che, il prezzo è stato ampiamente ripagato dalla bellezza dei luoghi, mi sarei comportata anch'io così, non si ha l' occasione spesso di ritornare in questi luoghi lontani.
Anche se scure, le immagini del passaggio di notte hanno un fascino nascosto....questa è l'essenza di un viaggio....il lasciarsi trasportare dalle emozioni che i luoghi ti sanno dare.
Il Giappone è uno stato in cui convivono molto bene le tradizioni ed anche la modernità è fusa in un'insieme molto piacevole con le caratteristiche architettoniche dello stile giapponese.
Direi che, il prezzo è stato ampiamente ripagato dalla bellezza dei luoghi, mi sarei comportata anch'io così, non si ha l' occasione spesso di ritornare in questi luoghi lontani.
Anche se scure, le immagini del passaggio di notte hanno un fascino nascosto....questa è l'essenza di un viaggio....il lasciarsi trasportare dalle emozioni che i luoghi ti sanno dare.
Didi
Well-known member
3 NOVEMBRE
Oggi si sbarca, la giornata sarà pesante , incominciamo con la sveglia alle sei.
Bisogna fare un'abondante colazione perchè non si sa quando mangeremo, si deve liberare la cabina dagli ultimi oggetti ed essere pronti alle 8 per sbarcare appena posiibile.
Prima di scendere però faccio le ultime foto all'arrivo in porto
La nave attracca puntualissima alle 8 ma le autorità portuali danno il permesso di sbarco che sono quasi le 9.
Scendiamo per ritirare il bagaglio ed essere pronti per l'escursione, per i nostri amici tutto regolare , a noi le valigie arriveranno solo dopo 20 minuti nonostante le fascette rosse prioritarie e l'aiuto di un'addetta Costa messa dalla sig.Rita al nostro fianco.
Finalmente recuperate le nostre valigie incontriamo la nostra guida e saliamo in macchina.
La nostra escursione prevede come prima visita il tempio Meijin.
Il Meiji-jingu è senza dubbio uno dei santuari più simbolici di Tokyo. Situato nel parco di Yoyogi, a Shibuya, fu completato nel Novembre 1920 in onore dell'imperatore Meiji (1852-1912) e della sua sposa, l'imperatrice Shôken (1849-1914). Questa è una testimonianza della riconoscenza dei giapponesi per questo imperatore, della quale l'esempio più splendente è il parco boscoso che circonda il luogo di culto. Il parco è costituito da più di centomila alberi inviati dagli abitanti di tutto l'Arcipelago per onorare la memoria dell'imperatore Meiji
Arrivati al tempio ci indicano un posteggio parecchio distante, il luogo è molto affollato perchè oggi è una festività importante.
Ci avviamo in mezzo al bosco , c'è una pace meravigliosa e sembra di essere distanti 1000 miglia da una città grande quanto Tokyo
continua...
Oggi si sbarca, la giornata sarà pesante , incominciamo con la sveglia alle sei.
Bisogna fare un'abondante colazione perchè non si sa quando mangeremo, si deve liberare la cabina dagli ultimi oggetti ed essere pronti alle 8 per sbarcare appena posiibile.
Prima di scendere però faccio le ultime foto all'arrivo in porto
La nave attracca puntualissima alle 8 ma le autorità portuali danno il permesso di sbarco che sono quasi le 9.
Scendiamo per ritirare il bagaglio ed essere pronti per l'escursione, per i nostri amici tutto regolare , a noi le valigie arriveranno solo dopo 20 minuti nonostante le fascette rosse prioritarie e l'aiuto di un'addetta Costa messa dalla sig.Rita al nostro fianco.
Finalmente recuperate le nostre valigie incontriamo la nostra guida e saliamo in macchina.
La nostra escursione prevede come prima visita il tempio Meijin.
Il Meiji-jingu è senza dubbio uno dei santuari più simbolici di Tokyo. Situato nel parco di Yoyogi, a Shibuya, fu completato nel Novembre 1920 in onore dell'imperatore Meiji (1852-1912) e della sua sposa, l'imperatrice Shôken (1849-1914). Questa è una testimonianza della riconoscenza dei giapponesi per questo imperatore, della quale l'esempio più splendente è il parco boscoso che circonda il luogo di culto. Il parco è costituito da più di centomila alberi inviati dagli abitanti di tutto l'Arcipelago per onorare la memoria dell'imperatore Meiji
Arrivati al tempio ci indicano un posteggio parecchio distante, il luogo è molto affollato perchè oggi è una festività importante.
Ci avviamo in mezzo al bosco , c'è una pace meravigliosa e sembra di essere distanti 1000 miglia da una città grande quanto Tokyo
continua...
Ultima modifica da un moderatore:
Didi
Well-known member
entriamo
usciamo e ci avviamo al parcheggio attraversando il bosco.
lungo la strada in un parcheggio più vicino al tempio vediamo una serie di macchine appartenenti al corpo diplomatico ,penso di fotografarne alcune ma gli autisti mi guardano male ,rubo allora una foto al volo che purtoppo risulta mossa. Non sono capace di rubare
finalmente raggiungiamo il nostro parcheggio dove vicino stanno facendo gare di arti marziali e stanno arrivando maestri nei loro vestiti.
Ed ecco la nostra guida molto carina ed elegantissima , con gunti e cappello.
Sarebbe stato bello partecipare alla funzione, ma il tempo è tiranno, e dobbiamo proseguire vestro le altre visite.
usciamo e ci avviamo al parcheggio attraversando il bosco.
lungo la strada in un parcheggio più vicino al tempio vediamo una serie di macchine appartenenti al corpo diplomatico ,penso di fotografarne alcune ma gli autisti mi guardano male ,rubo allora una foto al volo che purtoppo risulta mossa. Non sono capace di rubare
finalmente raggiungiamo il nostro parcheggio dove vicino stanno facendo gare di arti marziali e stanno arrivando maestri nei loro vestiti.
Ed ecco la nostra guida molto carina ed elegantissima , con gunti e cappello.
Sarebbe stato bello partecipare alla funzione, ma il tempo è tiranno, e dobbiamo proseguire vestro le altre visite.
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U
Utente cancellato
Guest
ancora grazie Anna per il diario. un grazie anche al fotografo che gli passavate spesso davanti all'obiettivo....
un grazie anche al fotografo che gli passavate spesso davanti all'obiettivo....- Stato