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Notizie che fanno pensare

Rodolfo

Super Moderatore
Di qualche minuto fa una notizia che non si vorrebbe mai sentire. Espulso dall'Italia un cittadino che sembra avesse costituito una cellula terroristica con l'intenzione di commettere un attentato ad una nave passeggeri.
 
Non ho parole.
Sarebbe la fine delle crociere. O almeno un forte ridimensionamento di queste.

Con conseguenze gravissime per tutte quelle stupende persone
che lavorano per noi quando ci godiamo una vacanza sui mari.

Gli scenari potrebbero essere molteplici. Oltre alle vittime dell'attentato,
la mancanze di domanda creerebbe subito una riduzione di attività,
alcune compagnie possono far fronte, altre potrebbero finir male
per i mancati ricavi. Quindi la messa a terra del personale
è quasi sicura.

Questi sono i primi pensieri che mi vengono, ma sicuramente altri
verrebbero danneggiati: le agenzie, il personale di supporto a terra,
e non da ultima la cantieristica (se dovessero venir a mancare ordini,
che già son pochi)

Rodolfo, torna a dare le belle info sulla tua amata Venezia.
Quella che hai dato ora è proprio una pessima notizia.

un caro saluto

angelo
 
Lo so che è una brutta notizia Angelo, ma non dobbiamo far finta di non sapere quello che ci accade intorno. Ci avevo pensato prima di inserirla, ma del resto è stata annunciata su 2 TG che ho visto, oltre che su Internet.
 
Purtroppo hai ragione, sto leggendo in internet la notizia, oramai riportata da più fonti ANSA, repubblica.it, TGcom, ecc.
E' prpprio una brutta cosa.
 
Una nave da crociera, un cinema multisala gremito di gente durante i giorni di festa o addirittura Piazza San Pietro una qualsiasi domenica, ma anche un supermercato o un negozio Ikea , purtroppo siamo potenziali obiettivi della strategia del terrore.
Unica prevenzione è tanto intelligence e tutta l'attenzione possibile.
Queste notizie ci fanno piombare alla realtà dopo i mille voli pindarici che ognuno di noi fa sfogliando un catalogo.
Lo sappiamo tutti ma è preferibile la sindrome dello struzzo: mettiamo la testa sotto la sabbia e continuiamo a vivere.
Saluti
 
Ultima modifica:
Di qualche minuto fa una notizia che non si vorrebbe mai sentire. Espulso dall'Italia un cittadino che sembra avesse costituito una cellula terroristica con l'intenzione di commettere un attentato ad una nave passeggeri.

L'ho sentita anche io e mi sono chiesto se il riferimento era ai traghetti o alle crociere.
Tecnicamente credo che sia fin troppo facile imbarcare un'auto bomba su un traghetto visto che non viene controllato praticamente nessuno.
Io sono molto fatalista, ragiono in termini statistici e ho vissuto di persona che non si possono mettere limiti alla stupidità e cattiveria umana, è solo una questione di tempo il fatto che possa succedere qualcosa a una nave. passeggeri a livello globale.
Non mi illudo che non succederà mai niente :-(
 
le nostre compagnie sono floride, quindi niente attentati

Hai le prove per insinuare pubblicamente che le nostre compagnie sono floride quindi non hanno problemi a pagare il "pizzo" a organizzazioni criminali e/o terroristiche per non avere problemi?

Se ho capito giusto la prossima volta pensa fino a 1.000 prima di spararle così grosse :-/
 
Cristian, anche io la penso come te, pari, pari. Un'unica cosa; non penso faccia tanta distinzione se una nave traghetto o una passeggeri. Il colpo sarebbe terribile in entrambi i casi. Oltretutto, credo, le navi passeggeri ne uscirebbero come le più penalizzate. Le crociere, non sono necessarie, i traghetti come pure gli aerei, al giorno d'oggi sono praticamente indispensabili.
 
Con i tempi che corrono,meglio espellerlo che metterlo dentro,tempo niente e sarebbe di nuovo fuori secondo me!!

Per il resto quoto Rodolfo,una cosa del genere avrebbe ripercussioni catrastrofiche sui collegamenti tramite traghetto,basta vedere quante compagnie sono
fallite dopo l'11 settembre..
 
Tristissimo e spaventoso; purtroppo gli obiettivi possono essere i più disparati, ma è molto brutto associare all'idea di vacanza e divertimento (ma anche lavoro per chi è a bordo per professione) la paura di un attentato.
Non è diverso, anzi come spiegato più su, anche peggio, per le navi passeggeri.
Mauro, generalmente mi diverto molto a leggerti, ma stavolta il tuo post mi sembra quanto meno inopportuno, almeno se le interpretazioni che ho letto sono corrette; se non lo fossero, ti puoi spiegare meglio per favore?
 
la penso come voi, alla fine si può solo sperare che i viaggi filino lisci e che non succeda niente. Anche se poi alla fine conviene solo spegnere il cervello e non pensarci proprio.
 
Hai le prove per insinuare pubblicamente che le nostre compagnie sono floride quindi non hanno problemi a pagare il "pizzo" a organizzazioni criminali e/o terroristiche per non avere problemi?

Se ho capito giusto la prossima volta pensa fino a 1.000 prima di spararle così grosse :-/

Io non ho sparato un bel niente, e tantomeno insinuato qualcosa.
 
Mauro, generalmente mi diverto molto a leggerti, ma stavolta il tuo post mi sembra quanto meno inopportuno, almeno se le interpretazioni che ho letto sono corrette; se non lo fossero, ti puoi spiegare meglio per favore?
ciao,
cosa devo spiegare?



Dai vostri racconti, la maggior parte del personale imbarcato su Costa & MSC sono Asiatici, in Asia ci sono molti non-cattolici, in Medio Oriente poi Costa ha investito molto insieme ai governi locali e nessun terrorista vuole colpire la propria economia,anche se una cellula "impazzita" può sempre esserci. Secondo me Costa & MSC sono le ultime compagnie che potrebbero essere attaccate ,anche se nell' unico caso la nave attaccata è stata l' Achille Lauro.
Per me chi rischia sono Cunard e Oasis OtS / Allure OtS
 
Il chiarimento era dovuto Mauro e cambia radicalmente le cose, almeno per me.
Comunque che eventuali investimenti in Medio Oriente possano fungere da deterrente ad ipotetici attentati personalmente ho i miei dubbi.
 
le nostre compagnie sono floride, quindi niente attentati

Mauro, quando ho letto il tuo post, mi hai indotto a pensare alle "tue" compagnie RCL e Celebrity. Anche se "nostre" non lo hai indicato virgolettato, ho creduto fosse una delle tue solite battute, nei confronti delle tue preferite; e poichè non ne ho compreso il riferimento, veramente, non per polemica, ti ho chiesto di spiegarti meglio.

Poi non so quanto sia vero quello che affermi; mi sembra che nelle Filippine, senza entrare in discorsi di politica, la situazione sia tuttaltro che tranquilla dal punto di vista terroristico. Voglio dire che alcune fazioni non si preoccuperebbero più di tanto dell'economia del paese, anzi.
 
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