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Oasis of the Seas

Re: Oasis of the Seas

Purtroppo la Oasis of the Seas ha incontrato una tempesta invernale nel Nord Atlantico (prevedibile in questo periodo). Questo comporterà un ritardoi di 2 giorni nell'arrivo della nave a Fort Lauderdale: 13 novembre e non più 11 novembre. In base a quanto è riferito su CC e sul blog di Richard Fain si parla di venti con velocità di 60-70 miglia orarie e di onde alte 30 piedi.
La buona notizia è che la nave si è dimostrata di una stabilità egregia in queste avverse condizioni meteo.
In merito all'organizzazione di una meganave di questa grandezza personalmente confido in Royal Caribbean International. Ormai è un decennio che operano navi attualmente postpanamax... quindi l'esperienza c'è. Non dimentichiamo inoltre che nel 1988 l'ex Sovereign of the Seas (oggi Sovereign della controllata Pullmantur) deteneva il titolo di nave più grande del mondo... quindi Royal Caribbean ormai sa il fatto suo in fatto di meganavi... l'ultima nave da considerarsi di medie dimensioni entrata nella flotta della compagnia è la ex Empress of the Seas (1990), oggi Empress (sempre Pullmantur)... ma questa era stata ordinata da un'altra compagnia, l'Admiral Cruises, poi assorbita da Royal Caribbean.

La Oasis of the Seas e la gemella Allure of the Seas sono state concepite per operare ai Caraibi tutto l'anno (circuiti settimanali Caraibi Occidentali ed Orientali)... e, contrariamente che nel Mediterraneo, diversi porti si sono mossi ed attrezzati per accogliere questi giganti. Basti pensare al nuovo terminal crocieristico di Falmouth in Giamaica, od al nuovo molo a Philipsburg (St. Maarten). Inoltre Fort Lauderdale è riuscita a diventare l'home port di entrambe le navi... mettendo in ombra la rivale Miami (dove tra l'altro si trova la sede legale di Royal Caribbean). Certo, per gestire un numero così alto di passeggeri (e penso alla discesa a terra per le escursioni) l'organizzazione di bordo dovrà essere perfetta. Ma confido come sempre nell'eccellenza di Royal Caribbean... per esperienza posso infatti dire che tutto si gioca appunto su una perfetta organizzazione... se questa va in tilt si creano code (e quindi disagi) anche su navi di medie dimensioni (70.000 tonnellate). Ma Royal Caribbean ha investito davvero molto (in tutti i sensi) su queste navi... saranno il loro prodotto di punta ai Caraibi per eclissare la concorrenza nel settore mass market... nel settore premium saranno invece quei minicolossi delle navi di classe Solstice ad eclissare la concorrenza.

Comunque... a meno che qualcuno sul forum non anticipi la nostra Bibilica/Dorina... partendo prima di lei sulla Oasis (io no... a gennaio 2010 ho prenotato la Barcellona-Dubai sulla Brilliance of the Seas :wink: )... sarà lei stessa a farci sapere tutto (ma proprio tutto) sulla Oasis of the Seas. :D
 
Re: Oasis of the Seas

Paolo, come vedi, tu fai sul serio, mentre a me ogni tanto piace scherzare. :wink: Comunque sono sicuro che la nostra Dorina riderà di quanto ho scritto adesso e saprà darci le proprie impressioni dirette su questa meraviglia. Siamo tutti in attesa. Ciao :)
 
Re: Oasis of the Seas

Certo Sergio che ho capito che ti piace scherzare ed a me piace leggerti ! :lol:


Io non ho capito perchè hanno scelto di fare questo itinerario nel Nord Atlantico e non hanno scelta la rotta dalle Canarie , si sapeva che a novembre si puo andare in contro a brutto tempo ?!

La RCCL progettando questi enormi navi ha proveduto a costruire un nuovo terminal numero 18 a Fort Lauderdale che è il più grande del mondo ! Questa mania americana di avere sempre tutto "il più grande del mondo" :lol: .
oasis-class-terminal-1.jpg


Hanno fatto dei lavori in vari porti (come scriveva Paolo ) e continuano a fare dei lavori per alargare il porto di St. Thomas , con investimenti notevoli .
Penso che sanno il fatto loro , non sono dei sproveduti per investire se non hanno la certezza che li ritornerano i capitali con grandi interessi .
 
Re: Oasis of the Seas

Impressionante davvero il nuovo terminal 18 di Fort Lauderdale. Grazie a Dorina per la foto ! :D

Spero però che aggiungano delle piante tropicali e delle opere d'arte contemporanee... altrimenti l'ambiente risulterà "freddo" nello stile... e sarebbe il colmo per la calda (ed umida Florida). :lol:

Fort Lauderdale avrà la Oasis e la Allure tutto l'anno... a queste si aggiungerà nei mesi estivi 2010 la Grandeur of the Seas, che sostituirà la Enchantment (spostata su Norfolk e su Baltimora) nelle minicrociere estive ai Caraibi.

Miami invece nei mesi invernali avrà la Liberty of the Seas, la Navigator, la Jewel e la Majesty.
 
Re: Oasis of the Seas

Rispetto a dove sono partito con Celebrity dove è stato costruito il nuovo terminal per Oasis of the Seas?

Ricordo dei lavori davanti alla banchina dove ormeggiava Connie.
 
Re: Oasis of the Seas

E anche il Gigante ha dovuto "abbassar le ali" davanti all'impeto del mare.
La soluzione delle lance al di fuori della sagoma della nave, sembra abbia avuto le prime controindicazioni. Due lance son state danneggiate e avranno bisogno di riparazioni una volta che la nave raggiungerà il porto.
 
Re: Oasis of the Seas

Rodolfo ha detto:
E anche il Gigante ha dovuto "abbassar le ali" davanti all'impeto del mare.
La soluzione delle lance al di fuori della sagoma della nave, sembra abbia avuto le prime controindicazioni. Due lance son state danneggiate e avranno bisogno di riparazioni una volta che la nave raggiungerà il porto.

Mi permetto di osservare, anche se non sono certo un ingegnere navale, che la scelta di mettere le lance sospese fuori della murata della nave, dettata quasi certamente per recuperare spazi abitativi, non risponde certo a criteri di massima cautela. Non ci si dimentichi che in alcuni casi le onde oceaniche raggiungono molti metri d'altezza :roll: e che pertanto la posizione di quelle lance risulta particolarmente esposta.
 
Re: Oasis of the Seas

Sergio... mi sà tanto che quel gigante di oceano ne vedrà molto poco , si limiterà ai mari caraibici ,e l'unica traversata sarà questa,
 
Re: Oasis of the Seas

fandelmare ha detto:
Rodolfo ha detto:
E anche il Gigante ha dovuto "abbassar le ali" davanti all'impeto del mare.
La soluzione delle lance al di fuori della sagoma della nave, sembra abbia avuto le prime controindicazioni. Due lance son state danneggiate e avranno bisogno di riparazioni una volta che la nave raggiungerà il porto.

Mi permetto di osservare, anche se non sono certo un ingegnere navale, che la scelta di mettere le lance sospese fuori della murata della nave, dettata quasi certamente per recuperare spazi abitativi, non risponde certo a criteri di massima cautela. Non ci si dimentichi che in alcuni casi le onde oceaniche raggiungono molti metri d'altezza :roll: e che pertanto la posizione di quelle lance risulta particolarmente esposta.

Già; abbiamo detto la stessa cosa, Sergio.
 
Re: Oasis of the Seas

tamburino ha detto:
Sergio... mi sà tanto che quel gigante di oceano ne vedrà molto poco , si limiterà ai mari caraibici ,e l'unica traversata sarà questa,

speriamo :!: perchè se entra nel mediterraneo tante navi si dovranno spostare :wink:
 
Re: Oasis of the Seas

Gia sono davvero 4 ottimi motivi... :wink:

Ma la realtà dei fatti è ben diversa... se i porti del Mediterraneo non si adegueranno... ce la sogniamo la presenza della Oasis of the Seas. Guardate come è andata a finire in Florida... sarà Fort Lauderdale, e non Miami (sino ad oggi homeport per eccellenza di Royal Caribbean) a prendersi Oasis ed Allure.

Ma non lamentiamoci... che il Mediterraneo non è messo male quanto a colossi di Royal Caribbean International (e di altre compagnie). Nel 2010 nei nostri mari navigheranno ben 4 colossi Royal: Independence, Navigator, Voyager e la Adventure al suo debutto in Europa (da quanto mi risulta non ha mai messo elica nel Mediterraneo). Fort Lauderdale non è mica così lontana da raggiungere... e personalmente il back to back sulla Oasis... ossia l'abbinamento dei 2 itinerari settimanali... e nella lista delle mie crociere future. :wink:

Per il 2011 spero in qualche novità significativa di Royal Caribbean. Ritengo che nel 2010 testeranno il terreno con le crociere di 12 giorni in primavera ed in autunno della Navigator of the Seas, e nel caso questa dovesse avere successo (e le probabilità sono elevatissime)... magari la Navigator nel 2011 offrirà crociere lunghe da Civitavecchia per l'intera stagione estiva... venendo sostituita nei 7 giorni dalla Adventure (per me 2 meganavi su porti spagnoli nei mesi estivi sono troppe)... o magari da una nave di classe Freedom. :mrgreen: Tutto dipende dalla risposta del mercato crocieristico italiano. :wink:
 
Re: Oasis of the Seas

pensate che colpo per Costa e MSC Oasis OtS a Civitavecchia ormeggiata al fianco di Splendida e Pacifica :shock: con i loro crew in fila per visitare Lady O :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Re: Oasis of the Seas

di ensisminor » oggi, 13:10

Rodolfo ha scritto:
E che ci verrebbe a fare in Mediterraneo?
....La gioia mia, di Italian e di Cockj.....

Carissimi......prendetevi l´aereo ed andate negli Stati Uniti, lasciate la Besticcia lí dove !!!!!!

Adesso pongo una domanda, qual´é il vero problema che Oasis ed Allure abbiano lasciato Miami per Fort Lauderdale, solo una questione di inadeguatezza del porto ?
Un bel consiglio per Italian.....io credo che una settimana sull´Oasis e giá troppo, la seconda cambia in una della classe Solstice che me sa che é meglio. :mrgreen: :mrgreen:
Ma per me il mercato invernale delle crociere é molto differente a quello estivo e credo che in Italia Costa ed MSC sono molto ben stabiliti.
Prendi l´ultima crociera fatta da te Italian e vedi quanti italiani c ´erano, le navi Costa viaggiano piene...e tanti Italiani.
RCCL parte in Europa dalla Spagna ( Lasciamo il Nord Europa a parte )
Poi qui si incomincia ad avere una mentalitá, invece la Spagna e gli Spagnoli é dura.
Ricordo a gennaio 2008 imbarcarmi da Barcellona ed eravamo un pugno di crocieristi.
Se fosse cosí buona per RCCL la fetta Europea invernale, la Brillance a gennaio non partirebbe per Dubai.
Comunque le navi e le rotte bisogna impostarle, vedremo cosa capiterá alla Independence nell´inverno 2010-2011 da Southampton.

Un saluto.
 
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