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Oasis of the Seas

Re: Oasis of the Seas

Miami è un porto canale, con un ampio bacino alla sua estremità, dove le navi fanno manovra per potersi girare, questo secondo me è il motivo per cui RCCL ha scelto Ft. Lauderdale come Home Port dell'Oasis Ots e Allure Ots, in quanto lo spazio di manovra già con le classi Voyager e Freedom risulta limitato, figuriamoci con un "bestione" come le navi di classe Oasis.
Tano, vieni con noi a vedere la "bestiaccia" ? Così forse un po' ti ricredi.... :wink:
 
Re: Oasis of the Seas

Ma.....io credo che la bestiaccia piacerá agli amanti di RCCL solo per dire : " abbiamo la nave piú grande del mondo "
Ma il vero amante delle crociere, colui che imbarca per vivere non solo la nave , ma contemplare il mare, tornerá alle unitá piú piccole.

Un saluto.
 
Re: Oasis of the Seas

Certo Tano, ma oggi non possiamo identificare come in passato il "crocierista" come colui che ama il mare, annessi e connessi ed il viaggio per mare; oggi per molti mare e navigazione sono dettagli, per alcuni, poi, addirittura fastidiosi. Sono in molti a volere la "nave Las Vegas" con divertimenti, animazione, casinò, SPA e "cose da sballo". La società cambia e la nave con essa :roll: . Piuttosto, pensando alla Oasis of the Seas mi viene questo pensierino :roll: : "Da sempre l'uomo ha costruito "cose grandi" e forse lo ha fatto anche per sentirsi meno piccolo; ha cominciato con la biblica torre di Babele, ha proseguito con le piramidi ed oggi con grattacieli, gli immensi centri commerciali, le megalopoli, le navi gigantesche ecc. e poi, paradossalmente, finisce per sentirsi ancora più piccolo e spaesato tra questi suoi giocattoli troppo più grandi di lui :roll: . Però, facci caso, per parlare di un effetto gradevole si usa l'espressione "a dimensione umana" :wink: ma il fatto è che non ci accontentiamo più di cose che sono soltanto gradevoli, oggi, forse più che mai, vogliamo cose strabilianti" :shock: .
 
Re: Oasis of the Seas

fandelmare ha detto:
tano ha detto:
Ma.....io credo che la bestiaccia piacerá agli amanti di RCCL solo per dire : " abbiamo la nave piú grande del mondo "
Ma il vero amante delle crociere, colui che imbarca per vivere non solo la nave , ma contemplare il mare, tornerá alle unitá piú piccole.

Un saluto.

Certo Tano, ma oggi non possiamo identificare come in passato il "crocierista" come colui che ama il mare, annessi e connessi ed il viaggio per mare; oggi per molti mare e navigazione sono dettagli, per alcuni, poi, addirittura fastidiosi. Sono in molti a volere la "nave Las Vegas" con divertimenti, animazione, casinò, SPA e "cose da sballo". La società cambia e la nave con essa :roll: . Piuttosto, pensando alla Oasis of the Seas mi viene questo pensierino :roll: : "Da sempre l'uomo ha costruito "cose grandi" e forse lo ha fatto anche per sentirsi meno piccolo; ha cominciato con la biblica torre di Babele, ha proseguito con le piramidi ed oggi con grattacieli, gli immensi centri commerciali, le megalopoli, le navi gigantesche ecc. e poi, paradossalmente, finisce per sentirsi ancora più piccolo e spaesato tra questi suoi giocattoli troppo più grandi di lui :roll: . Però, facci caso, per parlare di un effetto gradevole si usa l'espressione "a dimensione umana" :wink: ma il fatto è che non ci accontentiamo più di cose che sono soltanto gradevoli, oggi, forse più che mai, vogliamo cose strabilianti" :shock: .


Da sempre l'uomo ha sfidato le leggi della fisica, mi vengono in mente le cattedrali gotiche del medioevo.
 
Re: Oasis of the Seas

Il riferimento di Marco/Lingoss alle grandi cattedrali gotiche è veramente appropriato ! :D Ogni epoca ha conosciuto le sue grandi sfide costruttive. Pensiamo alle Piramidi dell'Antico Egitto, al Tempio di Artemide ad Efeso, al Palazzo di Diocleziano a Spalato, al Duomo di Milano, alla Reggia di Caserta... gli esempi di edifici monumentali che nen esprimono il gigantismo sarebbero innumerevoli.

Ed a Royal Caribbean International va riconosciuto il merito di aver progettato e realizzato le 2 nuove navi più grandi del mondo... uniche nel loro genere ed estremamente innovative.

Inutile girare intorno alla questione... i progetti veramente innovativi per le meganavi da crociera sono in tutto 4:

1) Oasis of the Seas di Royal Caribbean International.
2) Norwegian Epic di NCL.
3) MSC Fantasia di MSC Crociere.
4) Celebrity Solstice di Celebrity Cruises.

E di questi 4 progetti... profondamente diversi tra di loro... ben 2 sono stati elaborati per il Gruppo Royal Caribbean. :D

Carnival Corporation & Plc invece, nonostante sia il maggiore gruppo crocieristico mondiale, sta diventando tradizionalista. Girano in tutto 3 progetti di meganavi, tutti basati sull'evoluzione di precedenti piattaforme progettuali. Azura della P&O Cruises è un progetto in condivisione con Princess Cruises... ed altro non è se non l'ultima evoluzione della Grand Princess. Costa Pacifica (e future 2 nuove gemelle) sono l'ultima evoluzione della Carnival Destiny. L'unico progetto in parte innovativo è quello della Carnival Dream... ma per il momento sembra che rimarrà un'esclusiva della flotta Carnival.

La Oasis of the Seas può non piacere (è questione di gusti personali)... ma non si può negare che si tratti di una nave straordinaria ed innovativa... e personalmente a me piace e non poco. Alla fine Royal Caribbean International, con la flotta che si ritrova, riesce ad accontentare tutti. :mrgreen:

PS: aggiungo Marco alla lista delle persone che sarebbero felici di avere la Oasis of the Seas nel Mediterraneo. Quindi adesso i motivi validi sono 5. :mrgreen:
 
Re: Oasis of the Seas

Italian Cruiser ha detto:
..............................Costa Pacifica (e future 2 nuove gemelle) sono l'ultima evoluzione della Carnival Destiny. L'unico progetto in parte innovativo è quello della Carnival Dream... ma per il momento sembra che rimarrà un'esclusiva della flotta Carnival.

.................................................
PS: aggiungo Marco alla lista delle persone che sarebbero felici di avere la Oasis of the Seas nel Mediterraneo. Quindi adesso i motivi validi sono 5. :mrgreen:

A volte penso che il progetto delle ultime navi del gruppo Carnival/Costa, in paricolare alla classe Concordia , sorelle e cugine varie , sia pianificato con estrema attenzione. Tutte queste navi hanno delle caratteristiche uguali, distribuzione degli spazi identica, percorsi molto simili...non sarà una tecnica per "tranquillizzare" l'utente, per farlo sentire sempre a casa, un pò la tecnica di Mc Donald's.

Per Oasis nel mediterraneo puoi aggiungere anche me, e non è poi un'ipotesi così lontana, costruire una cattedrale che si muove permette anche di portarla a spasso per il mondo.
Insomma un biglietto da visita da 225.000 tonnellate ha il suo peso in termini di pubblicità.

Per quel che mi riguarda in ogni caso se la montagna non va da Maometto......
saluti
Leo
 
Re: Oasis of the Seas

Certo Tano, ma oggi non possiamo identificare come in passato il "crocierista" come colui che ama il mare, annessi e connessi ed il viaggio per mare; oggi per molti mare e navigazione sono dettagli, per alcuni, poi, addirittura fastidiosi. Sono in molti a volere la "nave Las Vegas" con divertimenti, animazione, casinò, SPA e "cose da sballo". La società cambia e la nave con essa . Piuttosto, pensando alla Oasis of the Seas mi viene questo pensierino : "Da sempre l'uomo ha costruito "cose grandi" e forse lo ha fatto anche per sentirsi meno piccolo; ha cominciato con la biblica torre di Babele, ha proseguito con le piramidi ed oggi con grattacieli, gli immensi centri commerciali, le megalopoli, le navi gigantesche ecc. e poi, paradossalmente, finisce per sentirsi ancora più piccolo e spaesato tra questi suoi giocattoli troppo più grandi di lui . Però, facci caso, per parlare di un effetto gradevole si usa l'espressione "a dimensione umana" ma il fatto è che non ci accontentiamo più di cose che sono soltanto gradevoli, oggi, forse più che mai, vogliamo cose strabilianti" .fandelmare

Ed io parto di questo concetto scritto da Fandelmare :
Il grande piace agli Americani, piú grande é meglio é, qual´é il paese in cui si trovano le cose piú strane, le novitá piú remote : Gli Stati Uniti d´America !!!!!!
Noi Europei, noi Italiani nel nostro fondo piace il nostro paese come é fatto, a noi Italiani piace la nostra Italia con i suoi paesi pieni di storia e le sue piccolezze.
Stesso per le navi possiamo ammirare il grande ma poi rimaniamo con la cosa piú tradizionale.
Tornando al tema d´Italian credo che Carnival é ora che faccia un nuovo progetto, personalmente credo che quello che piú interessante sia quello della Solstice.
Un´altra nave dimenticata ma che esternamente mi piace tanto, piú di Solstice, sono le due nuove della Disney.
Sará tradizionale, scusatemi ma é piú forte di me.

Un saluto.
 
Re: Oasis of the Seas

No Tano... non sei tradizionale. Semplicemente hai buon gusto. E le nuove navi Disney che hai giustamente ricordato sono un progetto davvero notevole... peccato solo che non siano opera di Fincantieri. :wink:

Ma non dimentichiamo però una cosa... ad iniziare la corsa al gigantismo, con la prima nave postpanamax, è stata Carnival Cruises con la Carnival Destiny, seguita a ruota dall'allora concorrente Princess Cruises con la Grand Princess. Royal Caribbean non poteva di certo starsene a guardare... e per non passare in secondo piano ha replicato con la Voyager of the Seas. E fino a qui si è trattato di rilanci da parte di compagnie tra loro concorrenti. La Queen Mary 2 è un caso particolare... è unica nel suo genere ed è stata concepita per sostituire un mito come la Queen Elizabeth 2 sulla rotta Southampton-New York (e viceversa). Successivamente, dal momento che Carnival Cruises si è dedicata a tutte le evoluzione della piattaforma progettuale della Carnival Destiny, e Princess Cruises a tutte le evoluzioni da quella della Grand Princess (comprese le 2 unità costruite in Giappone), Royal Caribbean ha puntato ad affermarsi ulteriormente sul mercato con la classe Freedom (evoluzione della piattaforma progettuale della classe Voyager). E per eclissare definitivamente la concorrenza ha concepito la classe Oasis.

I Caraibi, nonostante l'internazionalizzazione di quasi tutte le grandi compagnie, rimangono infatti l'area di punta delle compagnie statunitensi. E su queste crociere la sfida tra le compagnie non si gioca sull'originalità degli itinerari... che i porti di scalo sono quelli... e poche sono le new entries degli ultimi anni (Roatan, Belize City, Costa Maya, Grand Turks). Si gioca invece, oltre che sulla corsa al ribasso nei prezzi, nelle innovazioni delle navi. E non a caso anche Carnival Cruises con la Dream ha cercato di produrre qualcosa di diverso da quanto realizzato in precedenza. Royal Caribbean punta a dominare il settore mass market delle crociere settimanali ai Caraibi... e la Oasis e la Allure sono nate per questo. Nel settore premium l'affermazione avviene tramite le navi di classe Solstice.

L'era delle navi da 90.000 tonnellate e rotti sta ormai tramontando per quasi tutte le grandi compagnie. Carnival, Princess, Royal Caribbean e Celebrity non ne costruiscono più da diversi anni. Costa fa eccezione... ma con Luminosa e Deliziosa si è voluto creare qualcosa di diverso dalle solite navi Farcus stile Las Vegas... e credo che questa operazione possa continuare in futuro in previsione della dismissione totale delle unità tradizionali. Holland America fa eccezione... ma solo perché Carnival non dispone cal momento di un progetto per navi premium postpanamax... prima o poi (penso prima visto il precedente di Celebrity) anche questa compagnia supererà la soglia delle 100.000 tonnellate. NCL alla fine è la compagnia che più si è impegnata negli ultimi anni nella costruzione di navi di questa grandezza... ma poi con la Epic ha rilanciato, puntando sulle meganavi. E la Norwegian Gem sarà l'ultima delle navi da 90.000 tonnellate... almeno di quel tipo... la sua piattaforma progettuale è piuttosto tradizionale (solo 3 ponti e 1/4 di cabine e suites con balcone privato).
 
Re: Oasis of the Seas

Mi piace molto l'analisi di Paolo , una sola cosa però : le navi Holland mi piaciono cosi come sono , non vorrei di più grandi , non sarebbero adatte a un certo tipo di crocieristi che come me , amano il lusso e l'eleganza discreta :wink: :D .
 
Re: Oasis of the Seas

Holland America Line è l'unica compagnia premium di grandi dimensioni che competa con Celebrity Cruises. E visto che la seconda ha già fatto il grande passo verso le meganavi oltre le 100.000 tonnellate, è estremamente probabile che Holland America sia costretta a seguirla, per rimanere competitiva. Eurodam e Nieuw Amsterdam, per quanto notevoli come progetto, rappresentano sempre un'evoluzione della classe Vista. E la piattaforma progettuale è condivisa, con differenze, con Cunard e Costa. Inoltre... se proprio vogliamo essere pignoli... sarebbe anche ora che il Gruppo Carnival elaborasse un progetto veramente nuovo... e non l'ennesima variante di una piattaforma progettuale già nota.

Il Gruppo RCCL con Oasis of the Seas e Celebrity Solstice ha elebaroto ben 2 nuovi straordinari progetti... che si distaccano profondamente da tutte le navi realizzate in precedenza.

Oasis of the Seas nasce all'insegna del gigantismo... è davvero una città galleggiante del divertimento con strutture davvero uniche. Racchiude il meglio di tutte le innovazioni già presenti sulle precedenti navi Royal Caribbean... e ne aggiunge di nuove... come l'Aqua Theater. Come ho già detto può piacere o meno come nave... ma è innegabile che è di gran lunga la più innovativa unità da crociera. Carnival Dream... per quanto interessante... e considerate anche le dimensioni più ridotte... al confronto è una nave di impostazione tradizionale. Ed è tradizionale anche a paragone con le navi di classe Voyager. Questo dimostra come Royal Caribbean da anni abbia vinto la sfida nell'innovazione... producendo navi sempre più straordinarie.
 
Re: Oasis of the Seas

Italian, hai ragione, ma va detto che la considerazione 'Stile Mc Donald' di Leo non è a caso..
Quale targhet cerca la Carnival, almeno con alcune sue sottomarche?
Probabilmente il cliente che Carnival cerca è un tizio da stupire con gli effetti Farcus, ma da 'rassicurare' con navi simili che non lo disorientino più di tanto, come uno che al MC Donald sa cosa trova, ma magari vuol vedere di sede in sede quadri diversi.
Inoltre rimanere su uno stesso progetto per decenni te lo fa rivedere in mille modi, rinnovandolo e portandolo alla perfezione, mentre cambiare spesso implica necessariamente toppare qualcosa..
Se non fosse per la legge del mercato che 'impone' di correre, se io fossi stato MSC avrei atteso prima di costruire Splendida, avrei visto Fantasia lavorare un anno, e dopo che si fossero evidianziati tutti i punti di forza/debolezza del gioiellino, sarei andato al bis con le dovute correzioni. Ora non conosco i tempi di realizzazione delle due navi, ma non credo sia andata così..
Carnival non ha problemi da questo punto di vista: tutto standardizzato, tutto efficente, tutto meno costoso e rischioso alla fine dei fatti..

Certo per un Manlio lo sforzo di Royal è ben altra cosa, ma per chi amministra i soldi le impostazioni di sviluppo dipendono da altri dettagli..
D'altra parte, è stranoto: io personalmente farei fuori tutti questi giganti e metterei in giro navi di 60000/90000 ton al max, apertissime al mare ed arredate da gente come quella che ha arredato la Vic, o fantasia, o la Solstice..
Ma credo che.. butterei i soldi!!

Salutoni!
Manlio
 
Re: Oasis of the Seas

Pmanlio il tuo ragionamento è eccellente. E' però impreciso nell'ultima parte. Quella sullo stile delle meganavi... quelle di Royal Caribbean International, dalla Voyager of the Seas in poi, si inseriscono in un design di classe estremamente ricercato, contemporaneo e luminoso, con una straordinaria ricchezza di opere d'arte. Sono presenti anche diversi ambienti a tema, dalla discoteca, alla sala da ballo... ma per quanto "carichi" non raggiungano mai gli eccessi del Farcus stile Las Vegas... ed i materiali impiegati sono ben diversi. Le meganavi Royal Caribbean International sono concepite per accontentare tutti. Hanno ambienti, dai più grandi a più piccoli, per tutti i gusti.

Il Gruppo Carnival, con la pluralità di compagnie che si ritrova, è in grado di accontentare tutti gli stili e tutti i principali mercati crocieristici. Ma tra le grandi compagnie l'unica veramente internazionale è Costa Crociere. Le altre sono tutte orientate verso i mercati di lingua inglese.

Carnival Cruises è la compagnia mass market stile "Fun Ships" per l'Americano Medio. Le sue navi sono le Las Vegas galleggianti.

Costa Crociere è la compagnia mass market internazionale, leader in Europa ed in Sud America. La flotta è eclettica... e presenta navi per tutti i gusti, da quelle tradizionali medie e piccole, a quelle contemporanee stile Farcus Neobarocco, Farcus Las Vegas o Farcus Soft International Class. Molti Americani sostengono che è la Carnival per Europei... visto il comune impiego di Farcus.

Princess Cruises è la compagnia mass market di livello superiore orientata sui mercati statunitense, inglese ed australiano. Le sue navi sono estremamente eleganti... ed hanno un stile molto soft... secondo alcuni pure troppo, al punto di mancare di personalità. Offre crociere in tutto il mondo, destinazioni esotiche comprese. E' leader in Alaska.

Holland America Line è l'unica compagnia premium del gruppo. Negli ultimi anni, pur conservando uno stile molto elegante, ha puntato su un'immagine più moderna, allargando il suo mercato alle famiglie. Non ha navi postpananamax. Opera in tutto il mondo... ed è anch'essa leader in Alaska.

Detto questo torniano tutti a parlare di Oasis of the Seas. :wink:
 
Re: Oasis of the Seas

Italian, in parte non mi hai capito o mi son spiegato male (Le Royal non le considero affatto navi stile Farcus, anzi è classe sul mare) in parte hai fatto bene a precisare, infatti per Farcus io prendevo in considerazione le sole Costa e Carnival, ma non volevo estendere (come poteva sembrare) il ragionamento a tutte le Carnival..

Salutoni!
Manlio
 
Re: Oasis of the Seas

Ops!! Anche contro la netiquette, ma volevo tener separati i due interventi e non fonderli..
A fronte dell'approccio 'conservativo' di Carnival, va anche detto che alla fine vince sempre chi innova, chi rimane fermo nelle sue posizioni prima o poi perde..
Questa è storia, la via giusta tra l'innovazione a tutti i costi e l'immobilismo pende di sicuro più per la prima parte che per la seconda.. quindi Royal sta dimostrando più capacità in questo senso..

Salutoni!
Manlio
 
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