Re: Oggetti che vi ricordano le crociere fatte
Caro Marco,
ma perchè devi invidiare la nostra posizione? Forse perchè cerchiamo di far trasparire solo il bello e cerchiamo di tenerci per noi il brutto del nostro lavoro....
Sorrisi e chiacchierate di circostanza non sempre ma alle volte avvengono mentre pensiamo ad un genitore a casa che sta male, al fatto di non poterlo raggiungere, situazioni che si ricorrono mentre pensiamo alla accoglienza che ci riservate, al Vostro affetto che, contraccambiamo certo volentieri, ma che ci fa ricordare quanto l'affetto con la A maiuscola, quello di cui tutti hanno bisogno e quindi anche noi, ne converrete anche Voi tutti, non si può confrontare con quello di un estraneo conosciuto dieci minuti e pensiamo a quato qesto affetto sia lontano da noi....
Certamente quello che dico può essere cinico....
Sinceramente quante volte da giovane scrutavo la platea per vedere se c'erano i miei genitori in sala che magari si erano imbarcati a sorpresa senza dirmi nulla....
Oggi sarebbe matematicamente impossibile che si potesse realizzare una simile situazione, ma magari quando ero un semplice e giovane Ufficialetto potevo correre anche il rischio (ben voluto) di ritrovarmi i genitori seduti e non saperlo nemmeno.... e rimanere sorpreso davanti a 1200 persone sedute davanti a me...
Per il resto il nostro lavoro è un lavoro come ho sempre detto che dà forti soddisfazioni ogni giorno, questo può tranquillamente confermarlo il nostro amico Unoche..., ma come ho detto già tantissime volte porta a dover sostenere dei sacrifici molte volte così grandi che sembrano talvolta insormontabili.
Stare lontani dalla propria famiglia otto mesi l'anno, in media, di certo non è una bella cosa, è una cosa difficile alle volte diventa insopportabile, alle volte si vorrebbe scappare da quel pezzo di ferro, per Voi può essere anche bello, ma ricordateVi che ci rimarrete si o no veramente pochi giorni l'anno e ovviamente da crocieristi la vita è leggera e Vi fa scorrere presto la Vostra settimana, ma dal nostro punto di vista anche una settimana è una realtà spazio-tempo veramente considerevole, immaginate quattro mesi cosa sono....
Di certo questo è uno dei prezzi che si pagano per fare questo lavoro, forse è il pù salato come più volte ho già detto....
Ed è salato perchè nell'ipotesi che uno non abbia figli o non sia sposato o sia addirittura single, beh stare lontano da genitori in primis e dall'affetto degli amici, quei pochi, veramente pochi che sono rimasti.... e già di per sè difficile, più che altro lo stare lontani dai genitori. Si parte, si rientra, si torna un'altra volta a bordo, poi a casa, si ritorna a bordo e non sembra ma passano gli anni, tu diventi sempre più grande e vai sempre più in alto (si spera...) ma loro purtroppo "invecchiano" (cercate di capire quello che voglio dire...) sempre di più (si spera in salute ma quando questa manca è lì che incominciano i guai...) e tu ti perdi tanti anni preziosi e occasioni di stare con loro, Natali, Pasque, ma anche una semplice Domenica o un semplice Lunedì in famiglia. Si perde tanto in termini di vita quotidiana, vita che anche se magari non abiti più nella casa in cui hai sempre vissuto con loro, puoi sempre riuscire, se vuoi, a condividere con i tuoi genitori.
Nel caso ipotetico che uno di noi sia un uomo sposato dovete pensare alla lontananza dalla propria compagnia di vita e se ci sono bambini, se ha la fortuna di essere un padre, condizione che secondo me viene prima di tutto il resto, perde tutto del Suo bambino o della Sua bambina... Magari parte quando hanno uno o due mesi e ritorna a casa che ne hanno già cinque o sei, ma allora torna dopo che sono ormai grandicelli, dopo che non stanno più su un braccio ma ce ne vogliono due per accoglierli.... torna quando iniziano i disagi dei dentini, poi magari non fa in tempo a vedere spuntare il primo dentino perchè deve ripartire e magari dopo dieci giorni che è partito il dentino è spuntato, torna a casa che Suo figlio o Sua figlia hanno già imparato a dire un suono che assomiglia a "Mamma" ma magari non riescono a dirne uno che assomiglia a "Papà" perchè per quanto le persone che li circondano glielo insegnino, giustamente il piccol o la piccola faticano un pò a ricordarsi la fisionomia del loro papà.... Torna a casa e deve essere Lui ad insegnare al bimbo o alla bimba a chiamarLo "papà", crescono e con loro crescono anche i piedini, parte che avevano il 28 torna che hanno il 29 1/2, ma quanto tempo è stato via???? Ehh bella domanda il tempo che cresca il piedino di un numero e un pò....
Immagiate che cosa non è anche in termini di stress, immaginate una volta quando non c'erano tutte queste comodità di Webcam, Internet, E-mail, sentire, mettendovi nei panni di un bimbo o di una bimba, il proprio padre al telefono solo il Sabato o la Domenica a seconda delle crociere che faceva. Provate a immaginare cosa può fare e provare un bambino che vorrebbe far vedere al proprio papà il disegno che ha fatto sul quaderno e non può neanche farlo perchè è al telefono, provate a mettervi nei panni di un bimbo che dice al proprio papà, "Papà aspetta che ti leggo il giornale!!!", solo che il papà è dall'altra parte del mondo e il giornale non glielo può sorreggere....
Sono magari piccole cose, ma sinceramente da bimbo diventano insormontabili....
Alle volte può anche venire da pensare che il tuo papà sia lontano perchè non ti vuole bene, che preferisca stare lontano da te circondato da estranei piuttosto che rimboccarti le coperte la sera quando ti addormenti....
Ma poi ci rifletti un attimo e capisci che sono pensieri stupidi, perchè tuo padre non sta lì per divertirsi ma sta lì anche per te, sta lì anche per poter far sì che, un giorno, tu possa essere orgoglioso di quello che ha saputo costruire negli anni in cui è mancato da casa, per far sì, un giorno, quando tu possa capirlo finalmente senza che nessuno te lo spieghi 1000 volte al giorno, che tu capisca, per l'appunto, che l'ha fatto e lo fa per la sua famiglia per dare tutto quello che poteva e francamente ti accorgi anche confrontandoti con i tuoi compagni di scuola elementare o media che tuo padre è dall'altra parte del mondo gran parte dell'anno, eppure, quando è via fa di tutto per essere presente cosa che nemmeno i genitori dei tuoi amichetti riescono a fare anche se sono degli impiegati dell'ufficio di fronte a casa....
Tutto questo e molto altro che tralascio per ragioni di spazio e per non risultare veramente noioso per dirVi che prima di invidiare la nostra professione sarebbe meglio ripetere i tanti e brutti, se vogliamo, lati del nostro lavoro, che ci dà tanto ma ci chiede tanto....
Credo, infine, che mio padre sarebbe stato orgoglioso di me anche se avessi fatto il più normale e rispettabile lavoro che esista, forse come io da piccolo, vorrebbe che stessi più tempo a casa, sicuramente, ne sono convinto...
Quanto a me, Io sapete cosa penso quando Vi vedo seduti in platea???
Penso al fatto che max 5 o 6 giorni riprendete l'aereo e ve ne tornate in Europa a casa e penso a come mi piacerebbe farVi da compagno di viaggio....
Chi sta sulle navi per dieci giorni l'anno non può capire il senso di questa frase così come chi ci sta tutta la vita....
E so già cosa vi starete domandando.... ma allora perchè riparte ogni volta???
Beh Ve lo dico candidamente, perchè quello dove sono io e tutti i miei colleghi è un circolo vizioso, sai quando ci sei entrato, ma non sai quando ne uscirai o se ci uscirai....
Diventa una cosa di cui comunque non puoi fare a meno, perchè arriva un giorno in cui ti guardi indietro, ripercorri tutto il tuo percorso e la tua storia e pensi che per forza devi fare questo lavoro, perchè è l'unico che ami e riusciresti ad amare con le stesse energie perchè è l'unico che sai fare e che sai che se non lo facessi ti mancherebbe....
Sperando di non averVi tanto annoiato... Bridge!