Ci godiamo qualche attimo di relax sul nostro magnifico balcone con vista, ascoltando i rumori attutiti che vengono dalla vicina Piazzetta, mentre ripercorriamo gli attimi più belli di queste due giornate e mezzo a Capri.
Il tempo di concederci un aperitivo e un brindisi
brindisi! by
luciana lu, su Flickr
consultiamo gli orologi (dobbiamo calcolare bene i tempi) e usciamo diretti a Punta Carena.
Facendo qualche ricerca sia prima di partire che chiedendo informazioni ai capresi incontrati in questi giorni, sappiamo che lì avremo modo di godere di un tramonto da sogno.
Prendiamo l’ autobus, l’insegna che indica il capolinea è chiarissima
capolinea autobus a Anacapri by
luciana lu, su Flickr
piccola luna caprese by
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A bordo ci siamo noi due e due ragazzi asiatici armati di Canon e mega obiettivi, ci sorridiamo a vicenda, consapevoli che abbiamo lo stesso fine.
Rivolgo una domanda all’autista e da lì parte una conversazione se sia per noi la prima volta a Capri, che il periodo da noi scelto è l’ideale, consigli su cosa vedere, dove mangiare,…..insomma, la consueta cortesia campana, quel modo di fare spontaneo e vivace che apprezzo tanto in questa parte di Italia.
Antonio, questo il nome dell’autista, si ferma nel bel mezzo del nulla per far salire quello che è un habitué della tratta, ce lo presenta come don Vincenzo (il don è un appellativo usato al sud in segno di rispetto) e lo invita a farmi gli auguri, a me che son venuta a festeggiare il mio compleanno sull’isola.
Si avvicina e comincia a cantare (e io divento all’istante color pomodoro) una meravigliosa canzone d’amore in dialetto napoletano…..sono imbarazzata da morire ma anche divertita ed emozionata.
In quale altro luogo poteva capitare una cosa del genere? (Stelvio mi ricorda che mi era capitata a Brest, in Bretagna, ndr ;-))
Arriviamo a destinazione, saluti amichevoli con Antonio e Don Vincenzo (che non deve andare da nessuna parte, ha preso l’autobus solo per fare un giretto e due chiacchiere con l’amico) e ci incamminiamo verso la baia rocciosa ai nostri piedi.
Punta Carena. by
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Lì, a far da sentinella, c’è il Faro di Punta Carena, il secondo più grande d'Italia per potenza d'illuminazione (dopo Genova) e uno dei più antichi: la prima volta fu acceso nel 1867.
Faro di Punta Carena. by
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Una piccola falce di luna
Faro di Punta Carena by
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Faro di Punta Carena, Capri by
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Non siamo i soli venuti ad assistere allo spettacolo del tramonto e tutti siamo armati di macchina fotografica
fotografe in azione by
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foto al tramonto by
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E improvvisamente il cielo cambia, ci sediamo , ci mettiamo comodi, lo spettacolo sta per cominciare
silenzio, lo spettacolo comincia by
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tramonto a Punta Carena by
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Il cielo e il mare cambiano colore nel giro di pochi minuti
tramonto a Punta Carena. by
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primo atto by
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secondo atto by
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terzo atto by
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Shh, il sole va a dormire….
il sole va a dormire by
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Mi accorgo che nessuno parla, tutti sono affascinati e rapiti, qualcuno si scambia un casto bacio, ma nessuno dice una parola a voce alta…..è lo spettacolo eterno del tramonto sul mare che affascina da sempre…
E’ quasi buio, tutti ci alziamo e torniamo su a prendere l’autobus.
E’ pienissimo, si sta tutti appiccicati, si sente parlare inglese, americano, francese, credo anche portoghese, naturalmente, anche dialetto campano….a una battuta fatta da una donna a un’amica che sono vicino a me non riesco a trattenere una risatina e lei mi fa: signò, pensavo che eravate straniera!”….chissà poi da cosa lo aveva dedotto!
La serata (la nostra ultima a Capri) proseguirà nel ristorante dove ormai ci riconoscono con passeggiata finale e poi a nanna, non prima di aver dato uno sguardo fuori
Capri notturna dal balcone della nostra suite by
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Capri notturna by
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Continua……