Onde Anomale
Onde Anomale
Ciao a tutti
Argomento un pò sospeso fra la leggenda e la scienza... ecco un bel articolo:
Onde come palazzi di sette piani
http://www.repubblica.it/2009/08/sezion ... ostro.html
ora si sa dove possono nascere
Possono sbattere un portacontainer contro gli scogli. Sono il terrore dei mari perché compaiono all'improvviso. Ma degli oceanografi americani, con le simulazioni al computer, hanno individuato le condizioni che danno loro origine
di LUIGI BIGNAMI
L'ULTIMA nave ad essere stata oggetto di un'"onda mostruosa" è una portacontainer che nel 2008 venne letteralmente sbattuta sulle coste della Gran Bretagna al largo di Blackpool. Ma nella storia della marina sono innumerevoli le navi che sono incappate in onde che solo romanzi del terrore dei mari potrebbero descrivere. Nel 2005 la Norvegian Dawn venne colpita da un'onda alta come un palazzo di 7 piani, nel febbraio del 1995 la nave da crociera Queen Elizabeth II si imbattè in un'onda alta 29 m e questi solo per fare un paio di esempi. Negli ultimi 25 anni le onde anomale o giganti hanno causato danni ad oltre 200 superpetroliere e navi container, alcune delle quali sono anche naufragate. Anche le piattaforme petrolifere sono state interessate al fenomeno, come è capitato alla struttura di Draupner nel Mare del Nord, la quale, nel 1995, venne colpita da un'onda alta 26 metri.
Le onde-mostro possono apparire durate una tempesta, ma formarsi anche su un mare solo leggermente mosso. Se durante la prima metà degli anni Novanta erano considerate frutto di leggende, nel tempo, grazie alle riprese fotografiche anche satellitari, la loro esistenza è diventata certezza. Anche l'Agenzia Spaziale Europea se ne è interessata cercando di localizzarle sul nascere per capire come si formano e soprattutto per tentare di trovare il modo di avvisare le imbarcazioni nell'area vicina ad una di tali onde in formazione.
Ora una simulazione al computer sviluppata da oceanografi degli Stati Uniti è giunta alla conclusione che è possibile localizzare dove queste onde mostruose si possono formare e più in là si spera anche di poter definire quando. Secondo Tim Janssen della San Francisco State University (Usa) e Thomas Herbers della Naval Postgraduate School di Monterey (Usa), che hanno pubblicato la loro ricerca su Journal of Physical Oceanography, risulta che le aree al largo di coste sabbiose interessate da importanti variazioni di profondità del mare e da forti correnti sono le più inclini a dare origine a onde mostro.
Secondo i ricercatori, infatti, la presenza contemporanea dei tre elementi può causare improvvise variazioni di direzione e di velocità delle correnti, un fenomeno che concentra l'energia di queste ultime in un'area assai ridotta, allo stesso modo che una lente concentra la luce solare in un punto. Ciò può amplificare enormemente l'altezza di un'onda normale trasformandola in onda-mostro.
"Generalmente a notevoli distanze dalla costa, una coincidenza di fattori può trasformare un'onda normale in un'onda-anomala in un caso su 10.000. In una delle aree in questione, invece, le probabilità salgono ad una su 1.000", ha spiegato Janssen.
Anche se le prove al computer, ripetute più e più volte immettendo condizioni diverse di correnti e coste, hanno confermato quanto ipotizzato dai ricercatori, adesso si vuole verificare tutto ciò anche nella realtà. E per farlo si è scelta la costa di Cortez Banks, in California (Usa), dove le condizioni sono ideali per verificare questa teoria.
Conclude il ricercatore: "Se si riuscirà ad avere una conferma alle nostre ipotesi - anche se, al momento, risulta difficile prevedere quando si formerà un'onda mostro - si potrà perlomeno far sì che le navi stiano alla larga da tutte le aree costiere che possono originare grandi onde. E, se proprio dovessero essere costrette ad attraversarle, potranno essere seguite passo passo".