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Onorato lascia Costa

F

Felix73

Guest
I manager americani sono, a livello mondiale, tra quelli "tecnicamente" più preparati...niente da dire...
Peccato però che in certi mercati...non si vive di sola "tecnica"....
 
S

sciguetto

Guest
Il limite degli americani, per me, è che hanno poca storia e nessuna vera tradizione che sia solo loro. Sono perciò incapaci di riconoscerne una e gestirla...
 

tiziano

Well-known member
Il limite degli americani, per me, è che hanno poca storia e nessuna vera tradizione che sia solo loro. Sono perciò incapaci di riconoscerne una e gestirla...

Non mi trovo d'accordo con la tua affermazione degli americani, sono un popolo si composto da varie tradizioni e razze, ma dire che sono incapaci di riconoscerne una e gestirla mi sembra un'affermazione non veritiera.
 

DrPianale

Co-Fondatore
Non mi trovo d'accordo con la tua affermazione degli americani, sono un popolo si composto da varie tradizioni e razze, ma dire che sono incapaci di riconoscerne una e gestirla mi sembra un'affermazione non veritiera.

Non la penso come te, e non la pensano come te i dipendenti/acquirenti di Volvo, Saab, Jaguar, ecc, ecc...
 

Cokj72

New member
Costa Crociere è la seconda compagnia di CCL e se ci mettiamo dentro anche Aida e Ibero (che fanno capo a Costa Crociere) diventa la prima compagnia del gruppo, non potevano/possono cancellare, ma cambiare Comandante, timone, motore e bandiera SI!
 

tiziano

Well-known member
Non la penso come te, e non la pensano come te i dipendenti/acquirenti di Volvo, Saab, Jaguar, ecc, ecc...

Cosa c'entrano i dipendenti di Volvo, saab ecc., le strategie di mercato cambiano, ma ci sono multinazionali americane che sono leader mondiali tipo la coca cola ecc, e se Carnival ha assorbito Costa cosa vuol dire che licenzia tutti i dipendenti o svende il marchio?
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
e se Carnival ha assorbito Costa cosa vuol dire che licenzia tutti i dipendenti o svende il marchio?

Beh...lo volevano eliminare non più tardi di un'anno e mezzo fa'.

In realtà le ditte americane sanno gestire molto bene ciò che è americano, il resto lo americanizzano e non è detto che il mercato sappia accettarlo.
Lo americanizzano trasformando la classe delle navi Costa in fun ship , ne abbiamo parlato in mille occasioni.
Certo è che il dopo Schettino ha portato molti cambiamenti e Onorato che va via da Costa( per sua scelta o a causa di pressioni è difficile saperlo) e che al posto di Foschi ci sia un "simpatico" tedescone, probabilmente è il segno di forti evoluzioni.
Che poi siano vere evoluzioni o involuzioni...lo vedremo in futuro.
Saluti
 

gio_tan

New member
mah...non sono d'accordo...le posizioni molto importanti sono altre...concordo con Leo nel dire che troppi stanno pagando l'errore dell'idiota.

Certo, non è CEO, presidente o quant'altro però è diventato responsabile per l'intero gruppo Carnival in Asia, un mercato di assoluta rilevanza e in costante espansione.
A me non dispiacerebbe affatto essere al suo posto che per una persona come la sua, di una certa età alla fine della sua cariera ormai e con una enorme esperienza maturata, deve essere molto interessante.
Al di là della questione Concordia comunque un rinnovamento ogni tanto va fatto...
 
F

Felix73

Guest
Tiziano...il succo del discorso è che le multinazionali americane, quando acquisiscono aziende in altri paesi, hanno più facilità di altre nell'applicare la metodologia del "tabula rasa...". Il tutto in tempi molto rapidi, e senza "metabolizzazioni", snaturando le aziende acquisite.
Con Costa la cosa è avvenuta in maniera graduale, a partire dallo stile "standard" delle navi (per incrementare le sinergie di gruppo), fino all'accellerata post-Concordia....con un tedesco che ti parla di "tipico stile italiano"....

Hai citato la Coca Cola...appunto...vedi che cosa sta combinando dopo che ha acquisito gli stabilimenti di produzione in Italia (prima concessionari...).
Tabula rasa della dirigenza....e chiusure.....senza se e senza ma...è storia recente....(anche se il mercato è notevolmente differente...e per fortuna che la Coca Cola è standard a livello mondiale...al contrario delle crociere...)
Io non sto dicendo che gli americani in campo economico siano scarsi...sto solo dicendo che tradizionalmente hanno questo approccio quando sbarcano in altre nazioni......ed a volte questo approccio paga (secondo me non spessissimo)....ed a volte no....
 
Ultima modifica:

DrPianale

Co-Fondatore
Cosa c'entrano i dipendenti di Volvo, saab ecc., le strategie di mercato cambiano, ma ci sono multinazionali americane che sono leader mondiali tipo la coca cola ecc, e se Carnival ha assorbito Costa cosa vuol dire che licenzia tutti i dipendenti o svende il marchio?

Centrano....l'esempio che hai fatto che gli americani sono bravissimi a vendere i LORO prodotto (e a farci accettare i loro gusti)...quando si è trattato di gestire gusti e traduzioni altrui non si sono dimostrati capaci...

Per il resto, quoto la replica di leo....

Ognuno ha le sue opinioni...certo a me spaventa l'idea di veder gestita Costa Crociere da chi ha una visione di tutto quello che c'è oltre i loro confini come se fossimo tutti degli zulù da civilizzare con le buone o le cattive...

Qualche giorno fa su DMAX c'è una programma americano in cui si accennava al Canada come "la periferia di New York"
 

La76

New member
Certo, non è CEO, presidente o quant'altro però è diventato responsabile per l'intero gruppo Carnival in Asia, un mercato di assoluta rilevanza e in costante espansione.
A me non dispiacerebbe affatto essere al suo posto che per una persona come la sua, di una certa età alla fine della sua cariera ormai e con una enorme esperienza maturata, deve essere molto interessante.
Al di là della questione Concordia comunque un rinnovamento ogni tanto va fatto...

Gira la medaglia e vedeci una persona, ad un passo dalla pensione (sotto casa) mandato a lavorare all'altro capo del mondo...a me, molto sinceramente, non mi sembra affatto una promozione!
Poi se ce la vuoi vedere a tutti i costi ti dico che hai ragione...ma ricordati quanti anni ha Foschi, prima di tutto.

...il succo del discorso è che le multinazionali americane, quando acquisiscono aziende in altri paesi, hanno più facilità di altre nell'applicare la metodologia del "tabula rasa...". Il tutto in tempi molto rapidi, e senza "metabolizzazioni", snaturando le aziende acquisite.
...
Io non sto dicendo che gli americani in campo economico siano scarsi...sto solo dicendo che tradizionalmente hanno questo approccio quando sbarcano in altre nazioni......ed a volte questo approccio paga (secondo me non spessissimo)....ed a volte no....

Condivido...io non metto in dubbio che Carnival abbia le capacità, le competenze e gli uomini per mantenere in vita Costa...il problema è che con le sue metodologie può al limite farla diventare un ottimo prodotto per Americani...che comunque non gli serve...ma 65 anni di tradizione, come dice Leo, andrebbero salvaguardati e portati avanti diversamente.
 
T

tano

Guest
Gianni Onorato doveva essere il primo ad andarsene via dopo la tragedia del Concordia ed invece é rimasto fino adesso a me fa pensare come dice l´articolo messo da Rodolfo che nell´ultimo tempo era un Presidente Costa " disegnato" perció una buona offerta dalla MSC per una persona come lui con tutta la sua esperienza é tutto di guadagnato, in salute, tranquillitá e serenitá. Vedremo prossimamente.....
Ultimamente mi sa che é una moda o diventerá una moda emigrare alla MSC.
É un peccato per Costa, la gente valida bisogna tenersela, quando vedo solo il movimento che c´é sui Comandanti ed altri componenti che giá sono alla MSC mi fa pensare che sulle navi si sta vivendo un periodo alla Robespierre, o fai come ti dico o ti tagliamo la testa !!!!
Ed i clienti ? Quelli si trovano sempre, non importa rozzi e sudati, con il norovirus in tasca o lo stuzzicadente in bocca, basta che portino soldi, il 50 % lo detiene la Carnival l´altro 50 % la NCL, la RCCL , la MSC e 400 conteiners.....possono fare quello che vogliono.
E questi Americani, non sono stupidi. A loro interessa i soldi e Costa dopo la Costa Concordia non poteva sparire, la sua fetta era ed é importantissima.
Io ho avuto paura vi ricordate " Foschi , il marchio non si tocca " ma signori, l´anno prossimo Carnival dall´Europa sparisce e la RCCL si é notevolmente impiccolita, creare una Carnival Europa assorbendo la Costa sarebbe stato il piú grande errore.
Infatti Costa continua a dominare l´Europa e sa portare i suoi clienti oltre i confini delle colonne d´Ercole , ha una forte presenza interna in Sud America, Cina é un mercato in crescita che non hanno nozioni su che cosa é una crociera.
Ed il futuro ?
Credo che siamo tutti d´accordo, Americanizzazione del prodotto a 360 gradi, piacia o non piacia credo che quella sia la strada intrapresa , sesanta cinque anni di storia raccontata come una favola ad un bambino che la sente per prima volta, senza capire il valore di una tradizione, il sentimento di una bandiera, infatti in America la prima cosa che insegnano é che tutto quello che si produce é come un preservativo, mentre ha un utilizzo usalo, quando non serve piú , buttalo.
Peccato perche come tutti Noi...." Noi non siamo d´accordo " !!!!!

Un saluto.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
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Credo che siamo tutti d´accordo, Americanizzazione del prodotto a 360 gradi, piaccia o non piaccia credo che quella sia la strada intrapresa , sessanta cinque anni di storia raccontata come una favola ad un bambino che la sente per prima volta, senza capire il valore di una tradizione, il sentimento di una bandiera,..............
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Un saluto.
Come non quotarti e soprattutto queste parole.
L'ho detto prima: in America nulla invecchia e può diventare antico, lo distruggono prima.
 
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sciguetto

Guest
Non mi trovo d'accordo con la tua affermazione degli americani, sono un popolo si composto da varie tradizioni e razze, ma dire che sono incapaci di riconoscerne una e gestirla mi sembra un'affermazione non veritiera.

Scusa, ma vedo solo ora :rolleyes: ; a parte che molti hanno già espresso il mio modo di vedere questo fatto, volevo fare una precisazione. Non sono negativo verso gli americani, anzi per molte cose li ammiro, ma hanno basato i loro successi sulla rapidità permessa da capitali enormi, hanno sempre bruciate tutte le tappe di qualunque impresa... noi facciamo progressi un passo dopo l'altro. ;)
 
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