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Onorato lascia Costa
- Autore discussione mariaefiglio
- Data d'inizio
F
Felix73
Guest
Cokj...discorso condivisibile il tuo....ma non è che hanno salvato la "vecchia"Costa per spirito umanitario...
Qui si è posto l'accento su un certo tipo di approccio tipicamente "americano" visibile sia nella "standardizzazione" dello stile e delle navi...sia nel prendere decisioni da Miami a "muso duro"...togliendo pian piano professionisti italiani dal management di una compagnia che "per definizione" rappresenta l'Italianità nel mondo delle crociere da parecchi decenni...Ed in questo io ci vedo delle "distorsioni"....poi magari sbaglio...
Io non dò la colpa a nessun americano...loro fanno delle scelte...e sono pagati per farle...il tempo ci dirà se sono buone scelte...e nel frattempo io dico la mia opinione...
Ciao!
Qui si è posto l'accento su un certo tipo di approccio tipicamente "americano" visibile sia nella "standardizzazione" dello stile e delle navi...sia nel prendere decisioni da Miami a "muso duro"...togliendo pian piano professionisti italiani dal management di una compagnia che "per definizione" rappresenta l'Italianità nel mondo delle crociere da parecchi decenni...Ed in questo io ci vedo delle "distorsioni"....poi magari sbaglio...
Io non dò la colpa a nessun americano...loro fanno delle scelte...e sono pagati per farle...il tempo ci dirà se sono buone scelte...e nel frattempo io dico la mia opinione...
Ciao!
Sono, stranamente, d'accordo con Cokj. Carnival 20 anni fa salvò il marchio Costa Crociere e lasciò una dirigenza italiana. Dopo il naufragio di Concordia era abbastanza prevedibile un cambiamento radicale della dirigenza. Quindi è abbastanza assurdo stare qui a demonizzare gli Americani: se non ci fossero stati loro 20 anni fa oggi il marchio Costa sarebbe probabilmente solo un ricordo sbiadito!
Scusa, ma vedo solo ora; a parte che molti hanno già espresso il mio modo di vedere questo fatto, volevo fare una precisazione. Non sono negativo verso gli americani, anzi per molte cose li ammiro, ma hanno basato i loro successi sulla rapidità permessa da capitali enormi, hanno sempre bruciate tutte le tappe di qualunque impresa... noi facciamo progressi un passo dopo l'altro.
Certo Sciguetto gli americani hanno a loro disposizione enormi capitali, ma e' nella loro mentalita'di impresa a superare noi europei, infatti molti "cervelli" fuggono dall'Italia e vanno negli USA perche' hanno piu' possibilita' di esprimere le loro doti di creativita', ciao.
Hai fatto centro, Costa sarebbe solo nelle fotografie dei ricordi.
Nessuno demonizza gli americani, assolutamente.
Vorrei solo ricordare che Carnival ha assorbito Costa , ma c'erano anche altre offerte, e che Costa aveva ed ha un valore enorme come marchio per l'Europa e per il Sud America....che naviga con Costa ma forse non navigherebbe con Carnival.
Carnival non è una società che fa opere di bene ma l'impressione è che abbiano deciso di fare quel "Tabula Rasa" di cui parlava Felix.
Quello che non mi piace è il metodo; come dire che in un palazzo c'è un'assassino condanniamo metà palazzo.
Perchè era prevedibile il cambio della dirigenza dopo il naufragio di Concordia? Dov'è la democrazia in questa affermazione?
Vanno via coloro che sono responsabili, distruggo i colpevoli, li spolpo e li faccio marcire in galera..i colpevoli, solo loro, invece stranamente tutti gli italiani sono stati eliminati dalla compagnia e molti ( che ho conosciuto di persona) pur non occupando posizioni neanche lontanamente dirigenziali.
Quindi la compagnia dell'Italian Style a cui di Italiano resta la bandiera,una parte dell'eccellente personale, alcuni cuochi e la serata Italiana con "O sole mio" mimato da un mesto e stanco cameriere Filippino.
Ho sottolineato eccellente personale perchè, a dirla tutta, se viaggio ancora con Costa è merito loro e non di Miami.
Saluti
F
Felix73
Guest
Ciao Chimera....nessuno sta demonizzando nessuno....si parla di "stili strategici" e manageriali......perchè assurdo parlarne?
Posso anche capire un cambio della dirigenza...che però è la stessa dirigenza che ha fatto guadagnare un mucchio di quattrini ad Arison..e che ha fatto crescere la compagnia...tutti incapaci solo perchè un pazzo ha deciso di schiantarsi contro un'isola a 15 nodi? Non saprei...
Ed inoltre...ma che cambino pure...è nelle loro prerogative...ma dipende anche chi ci metti...tutte persone capacissime, sicuramente, per carità....... però....ma se tu vedi un norvegese che ti dice che lui produce "tortellini tipicamente emiliani".....tu gli credi? Forse si...ma in termini di "coerenza d'immagine" e di come ti vendi nel mercato....la cosa stride...o no? Normalmente (ma non tutte), le grandi multinazionali, lasciano al vertice delle loro divisioni estere un manager della stessa nazionalità della divisione...ed un motivo ci sarà...
Nel caso di Costa...compagnia italiana...bandiera Italiana ....stile italiano (Farcus è sardo...ma nessuno lo sa..neppure lui...
)....e poi CEO tedesco (ed un team di stranieri)!! ....mah....stride un pochino...no?Poi saranno tutti bravissimi, miglioreranno i servizi a bordo, proporranno qualcosa d'innovativo e di veramente ITALIANO e faranno crescere gli utili....ma posso per ora storcere un pò il naso, salvo ricredermi in futuro, senza essere accusato di anti-americanismo (cosa assolutamente non vera...ti assicuro...)?
Giusto per ragionare insieme....
Un salutone!
P.s.: Leo...ti leggo solo ora...stavo scrivendo il mio post...concordo...
Ultima modifica:
F
Felix73
Guest
No Tiziano...ci sarebbero stati altri compratori....Carnival ha fatto la miglior offerta....offerta che non è "beneficienza a Costa"...ma si chiama "investimento"....e con la sua adeguata remunerazione...(giustamente..per carità...)
Ultima modifica:
Carnival ha assorbito Costa perche' ha fatto l'offerta migliore. E' il mercato!
Riguardo il personale italiano che e' stato rimosso dai vari incarichi, succede sia nelle aziende americane che in quelle europee, quando qual osa va male e' sempre la dirigenza che viene rimossa e non tutto il personale di quella azienda.
Fino a quando saro' soddisfatto della Costa viaggero' con loro, a prescindere che il Ceo o il Presidente siano italiani o stranieri.
Infatti Felix, il mio post era solo per affermare che Carnival non è una Onlus ma un' azienda.
ha fatto un investimento portando Costa Crociere ad essere la terza (con Princess) (dopo CCL e RCI) compagnia crocieristica per numero di navi (senza Concordia!)
F
Felix73
Guest
Vero....ma con un management italiano....(anche se non totalmente indipendente evidentemente...come in ogni multinazionale...)
Diciamo che l'accordo è stato fatto per vari motivi, ti invito a leggere le cronache dei giornali economici del periodo.
E' da molto che viaggio con Costa e non solo, personalmente non ho alcun pregiudizio per nessuna compagnia.
Saluti
Gabriele C.
Well-known member
Vorrei provare a dare una diversa interpretazione alla futura destinazione di Onorato.
....E se fosse stata direttamente MSC a fare la sirena, chiamando il top manager e facendogli ponti d'oro?
MSC è cresciuta rapidamente (forse troppo rapidamente...), non ha nessun vertice dietro di lei, e ha bisogno di personaggi di spessore per poter crescere ancora e soprattutto stabilizzarsi per poter conservare quanto raggiunto in relativamente poco tempo. Niente di meglio allora che un manager italiano, esperto del mercato e proveniente da una medesima Compagnia mass-market. Non voglio dire che chi già occupa questi ruoli in MSC non abbia queste qualità, ma evidentemente anche i loro vertici devono adeguarsi nel numero, per far fronte agli impegni sempre maggiori e complessi che il mercato dello shipping impone.
Secondo me, in questa scelta, la vicenda Concordia forse, e ripeto forse, non c'entra molto.....
....E se fosse stata direttamente MSC a fare la sirena, chiamando il top manager e facendogli ponti d'oro?
MSC è cresciuta rapidamente (forse troppo rapidamente...), non ha nessun vertice dietro di lei, e ha bisogno di personaggi di spessore per poter crescere ancora e soprattutto stabilizzarsi per poter conservare quanto raggiunto in relativamente poco tempo. Niente di meglio allora che un manager italiano, esperto del mercato e proveniente da una medesima Compagnia mass-market. Non voglio dire che chi già occupa questi ruoli in MSC non abbia queste qualità, ma evidentemente anche i loro vertici devono adeguarsi nel numero, per far fronte agli impegni sempre maggiori e complessi che il mercato dello shipping impone.
Secondo me, in questa scelta, la vicenda Concordia forse, e ripeto forse, non c'entra molto.....
T
tano
Guest
Per informazioni....quando la famiglia Costa vendette la Costa Crociere lo fece nel miglior momento economico dell´azienda.
Nel 1996 il mondo delle crociere era in grande crescita e Costa era al quinto posto, leader in Europa ed in SudAmerica e per andare avanti bisognava investire molti soldi o morire schiacciati dai grandi colossi.
Costa Crociera ha problemi nell´autofinanziarsi cosa che non capita con le altre grandi, Carnival, RCCL, P&O -Princess, hanno anche un rapporto utile/ netto sul fatturato che va dal 12 al 20 per cento, mentre la Costa non va oltre il 5 %
La prima a farsi sotto é la RCCL che non va in porto per la complessitá dei processi decisionali da parte della compagnia con l´ Ancora colgante, importante anche il fallimento del cantiere in cui stavano costruendo la Costa Olympia.
Si fa sotto la Carnival che compra Costa per 452 miliardi di lire, prezzo che non vale il costo di una nave nuova, cifra criticata dagli analisti, ma Carnival quello che compra , quello che interessa non sono le navi, ma la quota di mercato della Costa Crociere nel Mediterraneo che nel 1996 sfiora il 55 %, marchio molto prestigioso che gli apre le porte in Europa, infatti la politica Carnival dove vanno cercano che ci sia un punto di riferimento importante.
Perció...la famiglia Costa ha fatto bene, non so se sarebbero riusciti a mantenere un ritmo di investimento come ha fatto Arison, giá si nota che nelle decisioni, nel modo in cui é composta la Costa Crociere, la famiglia é molto complicata e basata su un disegno troppo romantico che non rispecchi la crudeltá del mercato capitalistico della competizione.
Continuare a battagliare significava diminuire la quota e gli altri azionisti ? Neanche qui mi da la sensazione che c´era una forza come la Carnival , la RCCL o la MSC e i suoi conteiners.
Per concludere metto il dito su una dichiarazione di un grande che ha aiutato tanto la famiglia Costa nei momenti NO, Marco Vitale nel momento della vendita a Carnival ....... " Si augurava che gli Americani sapessero amare il bell´oggetto acquisito ".
A voi....le riflessioni.
Un saluto.
Nel 1996 il mondo delle crociere era in grande crescita e Costa era al quinto posto, leader in Europa ed in SudAmerica e per andare avanti bisognava investire molti soldi o morire schiacciati dai grandi colossi.
Costa Crociera ha problemi nell´autofinanziarsi cosa che non capita con le altre grandi, Carnival, RCCL, P&O -Princess, hanno anche un rapporto utile/ netto sul fatturato che va dal 12 al 20 per cento, mentre la Costa non va oltre il 5 %
La prima a farsi sotto é la RCCL che non va in porto per la complessitá dei processi decisionali da parte della compagnia con l´ Ancora colgante, importante anche il fallimento del cantiere in cui stavano costruendo la Costa Olympia.
Si fa sotto la Carnival che compra Costa per 452 miliardi di lire, prezzo che non vale il costo di una nave nuova, cifra criticata dagli analisti, ma Carnival quello che compra , quello che interessa non sono le navi, ma la quota di mercato della Costa Crociere nel Mediterraneo che nel 1996 sfiora il 55 %, marchio molto prestigioso che gli apre le porte in Europa, infatti la politica Carnival dove vanno cercano che ci sia un punto di riferimento importante.
Perció...la famiglia Costa ha fatto bene, non so se sarebbero riusciti a mantenere un ritmo di investimento come ha fatto Arison, giá si nota che nelle decisioni, nel modo in cui é composta la Costa Crociere, la famiglia é molto complicata e basata su un disegno troppo romantico che non rispecchi la crudeltá del mercato capitalistico della competizione.
Continuare a battagliare significava diminuire la quota e gli altri azionisti ? Neanche qui mi da la sensazione che c´era una forza come la Carnival , la RCCL o la MSC e i suoi conteiners.
Per concludere metto il dito su una dichiarazione di un grande che ha aiutato tanto la famiglia Costa nei momenti NO, Marco Vitale nel momento della vendita a Carnival ....... " Si augurava che gli Americani sapessero amare il bell´oggetto acquisito ".
A voi....le riflessioni.
Un saluto.
T
tano
Guest
Ciao Gabriele, ti leggo adesso.
Secondo me la Costa Concordia c´entra tutto.
Prima che accadesse la tragedia, giá era stato annunciato che Foschi andava in pensione, con qualche incarico di consulenza alla Carnival ma per motivi di etá partiva.....ma non c´era tutta questa rivoluzione in tutti i settori.
Tieni presente che la Concordia é costata sui 500 milioni di Euro, aprox 300 il recupero, tutto il reddito perso nel 2012, poi anche qui c´é lo sbaglio umano, bisogna vedere fino dove pagano le assicurazioni......vedi bisogna ringraziare che Arison non sia arrivato con il fucile a Genova e fatto una tragedia, ma non solo, lanciato una bomba nucleare a Metá di Sorrento.
Che poi tanti ex Costa siano passati alla MSC, é una grande veritá. Anche della famiglia Costa giá da tanto ci lavorano a Ginevra.
Gianni Onorato infatti entra come CEO alla MSC, il frutto di una trattativa che penso venga da dopo la Concordia.
Peccato perche nessuno conosce Costa come Gianni Onorato, piú di Foschi, lui viene dalla famiglia Costa, é stato anche nel momento di passaggio alla Carnival, ha fatto grande Costa.
Per me é una grande perdita, quanti segreti si porta alla concorrenza.
Un saluto.
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Ciao Tano, condivido le tue osservazioni; quello che però volevo sottolineare, è il fatto che in MSC abbiano necessità di una figura di vertice in più, indipendentemente da ciò che è accaduto al loro competitor di Genova. Si saranno guardati attorno, e avranno fatto varie considerazioni, probabilmente vicine alle tue, e avranno fatto la proposta ad Onorato.
Comunque, sono curioso di conoscere il nuovo ruolo che avrà Vago, dopo l'ingresso di Onorato in MSC. Poi, chi sceglieranno come nuovo Direttore generale in Costa? Un italiano?
Vedremo........
