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Pacchetto alcolici - Proteste

Per gli americani non esiste il concetto di "buon padre di famiglia" (sei tu che ti devi preoccupare di non danneggiarti), per questo su tutto quanto viene venduto in America ci sono avvertimenti per ogni minima cosa, appunto per evitare che qualcuno possa sostenere che non lo sapeva.

Pensa, p.e., che su una racchetta elettrica per ammazzare le mosche c'e' scritto che toccare i fili con la lingua puo' causare danni elettrici.... O su una moka hanno scritto che prendendola in mano quando e' calda ci si puo' scottare.... :D:rolleyes:
 
Ad essere precisi, era si sceso a terra, ma quando è scomparso in mare era già risalito a bordo, ha pure avuto un litigio sia con la moglie che con dei passeggeri.

Si non e' che e' sceso ed e' morto, si e' seduto sul corrimano ed e' caduto fuoribordo...... Aveva iniziato a bere a terra.
Non so...ma penso che possa esserci una responsabilita' nel vendere alcolici a chi in evidente stato di ebrezza. In Italia c'e'. Forse non rientra poi così tanto nelle famose cause senza senso americane. Certo la colpa non e' del pacchetto all inclusive, ma dell'effettuata vendita.
Concordo con la moglie, perche' il barista ha consapevolmente esposto ad un pericolo maggiore un cliente....con l'aggravante della coscienza che l'ubriachezza a bordo puo' portare a conseguenze gravi per la persona e per gli altri.
Aggiungerei una cosa, nella compagnia nella quale lavoro e' proprio specificato nel regolamento interno il divieto di servire alcolici a chi in evidente stato di ebrezza.
 
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Per gli americani non esiste il concetto di "buon padre di famiglia" (sei tu che ti devi preoccupare di non danneggiarti), per questo su tutto quanto viene venduto in America ci sono avvertimenti per ogni minima cosa, appunto per evitare che qualcuno possa sostenere che non lo sapeva.

Pensa, p.e., che su una racchetta elettrica per ammazzare le mosche c'e' scritto che toccare i fili con la lingua puo' causare danni elettrici.... O su una moka hanno scritto che prendendola in mano quando e' calda ci si puo' scottare.... :D:rolleyes:

Sul libretto di uso di una moto Aprilia destinata anche al mercato americano. " Questa moto non e' composta da parti commestibili"...vedi tu
 
Cmq non esiste almeno in Italia nessuna legge che impedisca ad un barista di somministrare alcolici a persone visibilmente ubriache.
Sta solo al buon senso di chi sta dietro al bancone rifiutarsi....

In Italia le leggi sono soprattutto improntate alla tutela dei minori e ovviamente al discorso sicurezza stradale.....
ma una persona maggiorenne che non deve guidare puo' bere quanto vuole purchè lo faccia nei luoghi e negli orari prestabiliti e senza creare disordini......e il barista non è in alcun modo responsabile delle conseguenze negative di questi comportamenti....
i suoi obblighi sono....
non somministrare superalcolici ai minori di 18 anni...
non somministrare alcolici ai minori di 16 anni....
non somministrare alcolici o superalcolici oltre le 3 di notte....
possedere un alcool tester....
esporre le tabelle alcolemiche....

a questi possono aggiungersi i regolamenti municipali.....come ad esempio il divieto di vendere bottiglie o somministrare in bicchieri di vetro dopo una certa ora....ecc ecc.....

io sono agente di commercio e mi occupo proprio della vendita a bar e ristorante di bevande alcoliche e non.....
a mio parere gli alcolici possono essere seri problemi...vizi....piaceri o alimenti..... abbiamo tutti il libero arbitrio per decidere quali di queste definizioni rappresentano per noi......
 
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Cmq non esiste almeno in Italia nessuna legge che impedisca ad un barista di somministrare alcolici a persone visibilmente ubriache.
Sta solo al buon senso di chi sta dietro al bancone rifiutarsi....

In Italia le leggi sono soprattutto improntate alla tutela dei minori e ovviamente al discorso sicurezza stradale.....
ma una persona maggiorenne che non deve guidare puo' bere quanto vuole purchè lo faccia nei luoghi e negli orari prestabiliti e senza creare disordini......e il barista non è in alcun modo responsabile delle conseguenze negative di questi comportamenti....
i suoi obblighi sono....
non somministrare superalcolici ai minori di 18 anni...
non somministrare alcolici ai minori di 16 anni....
non somministrare alcolici o superalcolici oltre le 3 di notte....
possedere un alcool tester....
esporre le tabelle alcolemiche....

a questi possono aggiungersi i regolamenti municipali.....come ad esempio il divieto di vendere bottiglie o somministrare in bicchieri di vetro dopo una certa ora....ecc ecc.....

io sono agente di commercio e mi occupo proprio della vendita a bar e ristorante di bevande alcoliche e non.....
a mio parere gli alcolici possono essere seri problemi...vizi....piaceri o alimenti..... abbiamo tutti il libero arbitrio per decidere quali di queste definizioni rappresentano per noi......
Grazie per il bel intervento chiaritivo..ciao
 
interessante notizia......nave da evitare.......con tutte quelle che applicano lo stesso pacchetto alcolico a volontà..............

ciao....io non do ragione proprio a nessuno..............
sono astemia e quindi era un pensiero,magari non bene espresso,sul fatto che quel tipo di pacchetto non mi interessa...tutto qui

In effetti il tuo primo post tutto dice tranne quanto chiarito con quello successivo ma tant'è....
 
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Se io dovessi bere uno "spritz" rischierei di non stare letteralmente più in piedi, (già successo). A questo punto sarebbe colpa della Compagnia o di chi me lo ha servito?
 
Personalmente non bevo troppo e non fumo. E' una mia libera scelta. Tuttavia non mi piacerebbe vivere in un ambiente che mi impedisse di fumare (del tutto intendo) o che non mi servisse un bicchiere nel momento in cui lo richiedessi. Penso che in questo caso, come in altri, ci si trovi di fronte a situazioni mal controllabili, che confinano tra la libertà dell'individuo e la necessità di tutelarlo dagli eccessi che gli altri potrebbero fare del proprio libero arbitrio. In definitiva penso che il compromesso della libertà di vendita con un riguardo alla limitazione nel somministrare a chi è in evidente stato di ebbrezza, rimanga la soluzione migliore. Una nave dove tutti bevono quanto vogliono e a dismisura oppure una nave con un ritorno di un proibizionismo anni Venti.. non mi piacerebbe nessuna delle due.
 
Se io dovessi bere uno "spritz" rischierei di non stare letteralmente più in piedi, (già successo). A questo punto sarebbe colpa della Compagnia o di chi me lo ha servito?

O forse solo tua Rodolfo che giá ipotizzi l'effetto che l'alcool potrebbe farti?
Mi domando quale sia stata la "goccia" che ha fatto traboccare il vaso nel caso in oggetto.... È se l'ultima fosse stata consumata in cabina attingendo al minibar?
 
Era questo che intendevo Loredana. Difficile risalire alle responsabilità. Chiaro che se al bancone arriva uno che a malapena si regge in piedi e gli servo altro superalcolico, la responsabilità, al di là di quanto possa prevedere la legge, direi proprio che ce l'ho. Ma se quello ad un tavolo, in compagnia, ordina due/tre drink e poi se li beve tutti da solo che cavolo c'entro io?
 
R: Pacchetto alcolici - Proteste

R: Pacchetto alcolici - Proteste

Se io dovessi bere uno "spritz" rischierei di non stare letteralmente più in piedi, (già successo). A questo punto sarebbe colpa della Compagnia o di chi me lo ha servito?

Sono due situazioni molto diverse :rolleyes: io mi chiedo se sarebbe proprio tanto sbagliato rifiutare un ulteriore bicchiere a chi e' gia' visibilmente ubriaco e potrebbe essere un "pericolo" per se' e gli altri.
 
Si Rodolfo, avevo compreso il senso del tuo post e col mio lo avevo sottolineato ;-)
Direi, molto semplicemente, che sono responsabilità i cui confini son troppo sottili...
 
Io ho un amico che fa il barista e serve alcoolici, lui si regola così e gli è capitato diverse volte, quando vede un cliente visibilmente ubriaco, che gli chiede da bere, gli dà una piccolissima parte di alcool il resto lo allunga con un prodotto (non mi ha detto come si chiama)non alcooloco, non altera il colore, ma un po il sapore si, ma il cliente ubriaco non si accorge ovviamente del gusto un po alterato. Lui mi diceva, è vero che il cliente è già brillo, ma almeno non peggioro la situazione.
P.s. Questo non lo fanno tutti perchè questo prodotto sembra essere molto costoso, spesso più dell'alcolico stesso.
 
Se io dovessi bere uno "spritz" rischierei di non stare letteralmente più in piedi, (già successo). A questo punto sarebbe colpa della Compagnia o di chi me lo ha servito?

Sarebbe, in primis, colpa tua che pur sapendo che uno spritz ti ribalta, te lo sei bevuto ugualmente.
 
Infatti Umpire. E' per quello che il mio primo post in risposta all'argomento è stata "La colpa è sempre degli altri".

Logico Bruno che siano due aspetti diversi, ma come dice Loredana è difficile capire ed intervenire. La responsabilità dipende soprattutto dal consumatore.

Sabrinazeta, poi, il miscuglio lo fa pagare come prodotto normale? :) :)
 
concordo con Rodolfo , ogniuno deve essere consapevole dei propri limiti , non si può eccedere e poi scaricare la colpa su altri....
 
@Sabrinazeta io non so cosa sia il prodotto di cui parli....ed è strano visto che dovrei venderlo....
in ogni caso l'idea del tuo amico è buona....è sufficiente comunque aumentare la dose degli ingredienti analcolici...e/o del ghiaccio rispetto alla componente alcolica....lo fanno molti baristi.....il colore non cambia perchè in genere i superalcolici non danno il colore al cocktail....
insomma poco gin e tanta tonica.... ;-)

e cmq sull'argomento principale la colpa è totalmente del malcapitato......la formula all inclusive è solo una formula commerciale semplice da capire ed autonoma da gestire.... infatti per i minorenni non esiste...un adulto deve essere in grado di autogestirsi...se non lo è le conseguenze non sono colpa degli altri....
 
Purtroppo riversare le proprie responsabilita' sugli altri sta diventando uno sport nazionale e in questo caso anche internazionale.
Ognuno deve essere cosciente dei propri limiti e delle proprie azioni, se sai che l' alcol non lo reggi, ne stai alla larga e se non lo fai ne subisci le conseguenze.....non le riversi sugli altri.
 
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