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Palma di Maiorca limite numero navi

non mi prendere alla lettera, ho scritto 100.000 ma poniamo pure che il ragionamento si faccia su navi da 70/80 mila.... se un domani msc annuncia la famosa serie di "mostri"superiori alle 250K, questi porti così animosi che fanno? schierano una fregata del armada del mar a impedirne l'accesso?

quindi, ribadisco:

da un lato monta l'ostilità delle popolazioni di molte città di mare, da lato opposto gli armatori fanno la gara a.... chi ce l'ha più grossa (la nave). chi è che sta perdendo il senso della realtà? tutti ? nessuno? qualcuno?
 
Ultima modifica:
Sì, certo avevo capito, che il centomila fosse un esempio.
Una ex Costa Atlantica euro sempre una novantamila circa, ma più piccole diventerebbero antieconomiche.
Il problema è molto complesso e non vorrei ritornare di nuovo sull'argomento.
Vedremo quel che succederà, se verranno prese nuove strade
 
Ma anche perché, diciamocela tutta, esistono fior fior di località che potrebbero essere visitate dando così nuovi slancio al settore....lo dico dal punto di vista del crocierista che farebbe a meno di questi scali: Palma, Marsiglia, Valencia ecc.ec..visti e stravisti per qualcosa di nuovo ....ma...non ci sono le navi adatte!! Le mega strabilianti e tutto quello che volete, non si possono neppure avvicinare. E quindi, certo che noi vorremmo navi più a misura ma quello che vogliono le compagnie è ben altro. E' inutile girarci attorno. Alla fine accetteranno, se le proteste avanzeranno, di adeguarsi al volere cittadino.

Un esempio che esula un po' ma ve lo voglio dire: quanta tristezza vedere partire una nave in silenzio da Savona perché " da fastidio " il suono della sirena!!!
 
Ultima modifica:
....se il suo della "sirena" della nave da fastidio non dà fastidio i soldi che il comune/autorità portuale/alberghi/ristoranti/bar/parcheggiatori/tassisti ecc.ecc. che i passeggeri della navi da crociera "lasciano" alla città. Ehhhh bastaaaa!!!(
 
(...) A meno che inventino una formula in fase di prenotazione del tipo una tariffa per chi vuole solo stare a bordo e per chi vuole anche scendere... mah, molto complesso comunque
Viste le ultime tendenze, sia degli ospiti che dei porti, ci ho riflettuto un po'... e ho provato a immaginare un possibile nuovo scenario.
Secondo me le crociere finiranno per dividersi in due tipologie ben diverse, senza commistioni effettivamente poco gestibili.
1) Meganavi sempre più grandi, crociere economiche, ma un girotondo senza scali, per passeggeri di medio reddito e poca cultura la cui destinazione è la nave, con a bordo tutti i possibili intrattenimenti e luna-park per far spendere agli ospiti tutto sulla nave: praticamente dei villaggi turistici semoventi su cui andare a farsi un giro come su una giostra.
2) Navi decisamente più piccole, a dimensione umana, crociere costosissime, con scali e anche meno consueti, destinate a passeggeri più "attrezzati" e più abbienti, meno "balocchi" a bordo e più tranquillo (e silenzioso!) viaggio sul mare: una sorta di ritorno alla vera e propria crociera (come sarebbe sempre dovuta essere).
Se non si risolveranno a dividere così navi e clientela, l'alternativa economicamente sostenibile per le Compagnie sarà conservare solo la prima tipologia escludendo del tutto la seconda.
 
Ultima modifica:
Viste le ultime tendenze, sia degli ospiti che dei porti, ci ho riflettuto un po'... e ho provato a immaginare un possibile nuovo scenario.
Secondo me le crociere finiranno per dividersi in due tipologie ben diverse, senza commistioni effettivamente poco gestibili.
1) Meganavi sempre più grandi, crociere economiche, ma un girotondo senza scali, per passeggeri di medio reddito e poca cultura la cui destinazione è la nave, con a bordo tutti i possibili intrattenimenti e luna-park per far spendere agli ospiti tutto sulla nave: praticamente dei villaggi turistici semoventi su cui andare a farsi un giro come su una giostra.
2) Navi decisamente più piccole, a dimensione umana, crociere costosissime, con scali e anche meno consueti, destinate a passeggeri più "attrezzati" e più abbienti, meno "balocchi" a bordo e più tranquillo (e silenzioso!) viaggio sul mare: una sorta di ritorno alla vera e propria crociera (come sarebbe sempre dovuta essere).
Se non si risolveranno a dividere così navi e clientela, l'alternativa economicamente sostenibile per le Compagnie sarà conservare solo la prima tipologia escludendo del tutto la seconda.
Non posso che essere d'accordo. Probabilmente sarà così: lo avevo già anticipato nella forma e nella sostanza e se si osserva bene, sta già avvenendo in una certa misura. Da una parte le navi sono in costante crescita per dimensioni, le attività "Wow" di bordo continuano ad aumentare e stupire, i giorni di navigazione sostituiscono gli scali. Cresce il numero di isole e strutture private; ogni grande gruppo oramai ne possiede una, ultima la Disney che ha inaugurato il suo nuovo Look out Cay.
Dall'altra navi di dimensioni più contenute per accogliere e far viaggiare gli ospiti nel "vecchio modo di andare per mare", coccolati in un ambiente più soft e raffinato, ma a costi non accessibili a tutti.
 
Non posso che essere d'accordo. Probabilmente sarà così: lo avevo già anticipato nella forma e nella sostanza e se si osserva bene, sta già avvenendo in una certa misura. Da una parte le navi sono in costante crescita per dimensioni, le attività "Wow" di bordo continuano ad aumentare e stupire, i giorni di navigazione sostituiscono gli scali. Cresce il numero di isole e strutture private; ogni grande gruppo oramai ne possiede una, ultima la Disney che ha inaugurato il suo nuovo Look out Cay.
Dall'altra navi di dimensioni più contenute per accogliere e far viaggiare gli ospiti nel "vecchio modo di andare per mare", coccolati in un ambiente più soft e raffinato, ma a costi non accessibili a tutti.
Ci vorrebbe una via di mezzo. Navi più umane a costi accessibili.
 
Finché ci sono navi piccole, anche se non proprio nuovissime, per me va più che bene: crociere in relax visitando luoghi interessanti.
..... però bisognerebbe che le compagnie cambiassero un "pochino" anche gli scali, consentendo così agli ospiti di visitare località/monumenti ecc. nuovi e non i soliti giri !!!!!! Buon fine settimana.
 
..... però bisognerebbe che le compagnie cambiassero un "pochino" anche gli scali, consentendo così agli ospiti di visitare località/monumenti ecc. nuovi e non i soliti giri !!!!!! Buon fine settimana.
Tiziano, per quanto riguarda il med.occidentale in una classica di sette notti e con le mega navi posizionate, non vedo nuove possibilità. Poi, diciamola tutta, sono itinerari da " pienone" assicurato, perché cambiare? (dal loro punto di vista).

Sul med. Orientale vi è più...chiamiamola, creatività e possibilità di variazioni piacevoli con navi più piccole. MSC sta proponendo alternative interessanti, ad esempio. Certo, devi avere navi più piccole.
 
Viste le ultime tendenze, sia degli ospiti che dei porti, ci ho riflettuto un po'... e ho provato a immaginare un possibile nuovo scenario.
Secondo me le crociere finiranno per dividersi in due tipologie ben diverse, senza commistioni effettivamente poco gestibili.
1) Meganavi sempre più grandi, crociere economiche, ma un girotondo senza scali, per passeggeri di medio reddito e poca cultura la cui destinazione è la nave, con a bordo tutti i possibili intrattenimenti e luna-park per far spendere agli ospiti tutto sulla nave: praticamente dei villaggi turistici semoventi su cui andare a farsi un giro come su una giostra.
2) Navi decisamente più piccole, a dimensione umana, crociere costosissime, con scali e anche meno consueti, destinate a passeggeri più "attrezzati" e più abbienti, meno "balocchi" a bordo e più tranquillo (e silenzioso!) viaggio sul mare: una sorta di ritorno alla vera e propria crociera (come sarebbe sempre dovuta essere).
Se non si risolveranno a dividere così navi e clientela, l'alternativa economicamente sostenibile per le Compagnie sarà conservare solo la prima tipologia escludendo del tutto la seconda.
Tutto super condivisibile.

L'unico punto che mi resta in dubbio è... quanto è " garantito " che il mercato crocieristico continuerà con questa espansione nei prossimi 30/50 anni?
Ovvero... arriverà un punto in cui le compagnie non riusciranno più a riempirle queste mega navi?
20 anni fa, c'erano una quantità di villaggi turistici e compagnie organizzate che ti portavano ovunque nel mondo in villaggi, e quasi chiunque partisse per una vacanza lo sentivi dire " vado in villaggio una settimana "...
Ora ovviamente è ancora una vacanza ambita ma che ha perso forza negli anni ( forse in parte anche a favore delle crociere e forse in parte con l'avvento dei siti che ti permettono di prenotare gli hotel in autonomia )... quindi potrebbe accadere lo stesso al mondo delle mega navi? Lo scopriremo solo vivendo :ROFLMAO:
 
quanto è " garantito " che il mercato crocieristico continuerà con questa espansione nei prossimi 30/50 anni?
Dubito che le compagnie crocieristiche - così come ogni altro operatore turistico - abbiano un orizzonte temporale di 50 anni... Al massimo fanno previsioni per 12-24 mesi!
Ma quando il mercato cambia, gli operatori commerciali sono sempre velocissimi a modificare l'offerta nel senso che il mercato richiede.
Detto questo, se fossero un po' più lungimiranti curerebbero bene la seconda tipologia di crociere che ho ipotizzato, perché sarà quella che più stabilmente durerà nel tempo; mentre la prima tipologia, oggi in enorme espansione, una volta esaurita la novità (s'intende in almeno un paio di decenni) del "parco giochi" di finto lusso a portata di tutte le tasche, è quella che rischia di afflosciarsi.
 
Dubito che le compagnie crocieristiche - così come ogni altro operatore turistico - abbiano un orizzonte temporale di 50 anni... Al massimo fanno previsioni per 12-24 mesi!
Ma quando il mercato cambia, gli operatori commerciali sono sempre velocissimi a modificare l'offerta nel senso che il mercato richiede.
Detto questo, se fossero un po' più lungimiranti curerebbero bene la seconda tipologia di crociere che ho ipotizzato, perché sarà quella che più stabilmente durerà nel tempo; mentre la prima tipologia, oggi in enorme espansione, una volta esaurita la novità (s'intende in almeno un paio di decenni) del "parco giochi" di finto lusso a portata di tutte le tasche, è quella che rischia di afflosciarsi.
Sono d'accordo anche se penso che l'ordine di nuove navi e la loro costruzione richiedano un orizzonte temporale maggiore...
Per il resto credo anche io che il "boom" finirà e le valutazioni andranno rifatte.
 
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