Per chi si chiede : "si devono proprio pagare le quote di servizio?"

[ela05]

Anche a me non è sembrato di leggere nessuna novità, nè sul piano dei contenuti nè sull'esposizione giornalistica...se poi a qualcuno può servire per capire, ben venga.

Comunque non è che in Italia e in altri paesi nella maggior parte delle strutture turistiche la situazione sia molto diversa...avevo un'amica che ha fatto l'animatrice in un villaggio in Calabria e spesso lavorava anche più di 12 ore al giorno, senza giorno libero, per 600 euro al mese (vitto e alloggio compresi)...quindi non è che ci si può scandalizzare solo per le crociere, per favore...

Dillo a me...mio marito lavorava (lavoro di fatica fisica,oltre che mentale) fino a poco tempo fa quasi 12 ore al giorno,gli avevano dato la responsabilità di mandare avanti il tutto come fosse lui il titolare(ma non lo era)e veniva pagato come un operaio Fiat...senza però potersi mettere in mutua se necessario,perchè senza di lui non c'era un sostituto...per questo sono sensibile alle condizioni di lavoro altrui...
p.s.per non parlare di mia sorella commessa in panetteria in località balneare,orari lunghissimi,nessun riposo,neanche 1/2 giornata da giugno a fine settembre,paga ovviamente minima...

 

[La76]

ela05, davvero troppe realtà sono vicine allo sfruttamento...il discorso potrebbe diventare infinito!

 

[dannyt]

Beh, scusate, ma se stiamo paragonando il lavoro di persone che, per 6 mesi o + in un anno, lavorano in mezzo al mare, con poche o zero possibilità di fare altro, che vedono la famiglia una volta l'anno se va bene, al commesso del centro commerciale, perchè sulle navi troviamo solo asiatici, caraibici ed altri dei paesi più poveri? Con il tasso di disoccupazione che c'è in Italia, perchè i nostri connazionali non si imbarcano su una bella nave al posto di aspettare che il lavoro li vada a prendere a casa?

 

[madbrain]

Se qualcuno è interessato posto il link di un documentario fatto da una tv svizzera, bisognerebbe meditare un po' prima di cercare di non pagare le quote di servizio ai dipendenti di una nave trattati con un regime militare e molestati dai superiori ....
http://la1.rsi.ch/_dossiers/player.cfm?uuid=3e572d56-255e-42ff-81c1-8d169d2f530c

 

[La76]

Se qualcuno è interessato posto il link di un documentario fatto da una tv svizzera, bisognerebbe meditare un po' prima di cercare di non pagare le quote di servizio ai dipendenti di una nave trattati con un regime militare e molestati dai superiori ....
http://la1.rsi.ch/_dossiers/player.cfm?uuid=3e572d56-255e-42ff-81c1-8d169d2f530c

Dovrebbe essere Msc...interessante, grazie!

 

[Rodolfo]

Beh, scusate, ma se stiamo paragonando il lavoro di persone che, per 6 mesi o + in un anno, lavorano in mezzo al mare, con poche o zero possibilità di fare altro, che vedono la famiglia una volta l'anno se va bene, al commesso del centro commerciale, perchè sulle navi troviamo solo asiatici, caraibici ed altri dei paesi più poveri? Con il tasso di disoccupazione che c'è in Italia, perchè i nostri connazionali non si imbarcano su una bella nave al posto di aspettare che il lavoro li vada a prendere a casa?

Perchè la "mia" badante, e come la mia tutte le altre, ogni quanto vede la sua famiglia, i suoi figli e i suoi nipoti? E forse non hai ben presente cosa significa fare la badante ad una persona anziana; credo nella maggior parte delle situazioni sia ben peggio che lustrare ottoni.

E ancora ti chiedi come mai gli italiani non fanno questo mestiere sulle navi? E perché gli italiani non fanno il lavoro delle badanti, ma provengono praticamente tutte/i dai paesi dell'Est, Filippine comprese?

 

[La76]

Perchè la "mia" badante, e come la mia tutte le altre, ogni quanto vede la sua famiglia, i suoi figli e i suoi nipoti? E forse non hai ben presente cosa significa fare la badante ad una persona anziana; credo nella maggior parte delle situazioni sia ben peggio che lustrare ottoni.

E ancora ti chiedi come mai gli italiani non fanno questo mestiere sulle navi? E perché gli italiani non fanno il lavoro delle badanti, ma provengono praticamente tutte/i dai paesi dell'Est, Filippine comprese?

Perchè un Italiano per fare quel lavoro pretenderebbe 4 volte tanto di stipendio...ammesso che abbia la pazienza di sopportare tanto quanto fanno gli 'extra-comunitari'

Comunque il reportage è interessante, non ho motivi di dubitare che sia vero, le condizioni di vita sinceramente le immaginavo...quello che non immaginavo sono le palesi richieste di certi ufficiali in cambio di favori abbastanza dovuti.
Ma si sà che certe cose succedono anche a terra...ciò non toglie che certe cose mi fanno comunque schifo, ovunque succedano.

 

[dannyt]

Perchè un Italiano per fare quel lavoro pretenderebbe 4 volte tanto di stipendio...ammesso che abbia la pazienza di sopportare tanto quanto fanno gli 'extra-comunitari'

Comunque il reportage è interessante, non ho motivi di dubitare che sia vero, le condizioni di vita sinceramente le immaginavo...quello che non immaginavo sono le palesi richieste di certi ufficiali in cambio di favori abbastanza dovuti.
Ma si sà che certe cose succedono anche a terra...ciò non toglie che certe cose mi fanno comunque schifo, ovunque succedano.

infatti è quello che intendevo.
Rodolfo, non so cosa significa fare la badante, ho avuto anche io l'occasione di averne a casa diverse (x mia nonna) e anche per noi erano persone di famiglia, anche se la lontananza da casa, mariti e figli era palese e la trasmettevano. Io parlavo dei nostri cari italiani, giovani d'oggi (lo sono pure io) che, piuttosto che andare a lavorare su una nave, vanno all'ufficio di collocamento tutti i giorni, rigorosamente dopo le 12 perchè la sveglia non lo permette. Se 900€ nel centro commerciale sono giusti o non giusti quanto quelli in nave, che si accontentassero di 900€ e abbandonasserò mamma e papà. Ci sono 40enni ancora mantenuti, hanno laurea e diploma, quindi prendere 1000€ al mese? no, piuttosto sto a casa.....

Io non mi sostituisco ad una badante, ma a 19 anni, diplomato sono partito per il nord, dopo 5 giorni lavoravo (e tutt'ora lavoro nello stesso posto, 12 anni dopo) e lo stipendio era 800€ al mese, la vita costava di più, per fortuna sono stato accolto dai miei suoceri quando hanno capito che tra affitto, mangiare ed altro spendevo + di quello che prendevo, ma, piuttosto che gravare sui miei genitori (operaio mio padre e donna di mestieri in casa mia madre) sarei andato anche su una nave. Vedo invece tanti miei coetanei che pur di fare un cavolo, neppure considerano l'idea di andare lontano da casa.... non sia mai....

 

[Sandro 09]

io vi ho letto tutti,non commento anche perchè credo di essere l'unico del forum che fa il pescatore, non muoio di fame ma neanche non navigo nell'oro ma quando sento parlar di ore di lavoro di condozioni di lavoro ecc.ecc. tante volte mi vien da sorridere.

 

[Rodolfo]

Ma è logico che gli italiani non vadano a lavorare su di una nave, come non fanno le badanti, i muratori, gli operai dedicati a lavori pesanti, o per lo meno, son sempre in numero più limitato. Cominciamo ad avere pure, per fortuna, infermieri di colore negli ospedali.

C'è una soglia di convenienza oltre la quale non si va; mettici che il lavoro sulle navi, l'ho sempre detto, è pesante, e il gioco è fatto. Per i Filippini e gli altri colleghi che vi lavorano la soglia si può ancora superare; uno cede e sbarca e altri due son pronti a prendere il suo posto. Finché questa tendenza regge, i lavori di bordo avranno la loro mano d'opera.

Il discorso della vita sulle navi, vale anche per le posizioni più elevate, quelle di comando. Abbiamo sempre meno Ufficiali italiani disposti a questo tipo di vita. Per i diplomati che escono dagli Istituti Nautici, solo il 10/15 % sceglie la vita del mare e di questi un'altra percentuale equivalente lascia dopo il primo imbarco se non dopo i primi giorni dello stesso, e le retribuzioni sono più "allettanti", ma non basta.

Mi sembra che negli ultimi tempi qualche manifestazione da parte della "bassa forza" si sia manifestata su navi della PO o della Princess, con risvolti di "scontro" tra le parti. Forse è un primo segnale che il sistema si sta avvicinando a quella "soglia".

 

[mal di mare]

io vi ho letto tutti,non commento anche perchè credo di essere l'unico del forum che fa il pescatore, non muoio di fame ma neanche non navigo nell'oro ma quando sento parlar di ore di lavoro di condozioni di lavoro ecc.ecc. tante volte mi vien da sorridere.

perchè non racconti,in un apposito post,qualche episodio del tuo rapporto con il mare,
mi interesserebbe molto..................


per quanto riguarda le quote di servizio se qualcuno mi potesse spiegare
perchè in alcune compagnie sono incluse nel prezzo e in altre si pagano con il conto a bordo?
risulta una scelta ininfluente o ci sono delle differenze,magari sulle tasse da pagare?non mi è chiaro.....grazie