Mauro non conosco l'argomento prezz;, il mio è stato solo un inserimento per confermare una ipotesi di Manlio, che ha visto molte volte l'applicazione di queste manovre commerciali, anche se successivamente disciplinate da accordi internazionali, per cui certi prodotti vengono commercializzati su mercati esteri a prezzi molto più bassi di quello di produzione, se non addirittura sotto costo produttivo.
in teoria un prodotto dovrebbe costare di meno dove viene prodotto (trasporto,nuova rete di distribuzione,etc.), poi come dite voi il prezzo lo fa il mercato, il crocierista Tedesco ha una scelta superiore al crocierista Italiano, Tano (non ti arrabbiare crucco/Italiano-Argentino/Costista) ce lo può confermare, così come quello della Gran Bretagna, Americano, Canadese, etc. etc., quindi le compagnie di "bandiera" quando si affacciano su un mercato straniero o vendono il vero made in Italy (ancora ricercato in tutto il mondo) oppure devono invogliare lo "straniero" con prezzi più bassi rispetto alla concorrenza, che poi è quello che fanno, giustamente aggiungerei.
Il conclusione il loro crocierista più affezionato deve essere maziato