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Personale Costa

Re: Personale Costa

Le paghe ??????????
In 30 anni ne ho sentite di tutto e di piú e ancora....non ho capito niente !!!!! :?
Sono arrivato alla conclusione che la paga la conosce quello che la riceve, quello che la da, e Dio......La Trinitá. :shock:

Un saluto.
 
Re: Personale Costa

tano ha detto:
Le paghe ??????????
In 30 anni ne ho sentite di tutto e di piú e ancora....non ho capito niente !!!!! :?
Ho arrivato alla conclusione che la paga la conosce quello che la riceve, quello che la da, e Dio......La Trinitá. :shock:

Un saluto.

e...si tano...penso proprio che sia come dici tu! :wink: :!:
rudder
 
Re: Personale Costa

Liborio ha ragione, un qualunque giovane italiano (e non solo) dovrebbe essere felice di fare un'esperienza in giro per il mondo guadagnando 800 euro (più mance etc) puliti al mese, considerando che sulla nave hanno tutto pagato.
 
Re: Personale Costa

tano ha detto:
Le paghe ??????????
In 30 anni ne ho sentite di tutto e di piú e ancora....non ho capito niente !!!!! :?
Sono arrivato alla conclusione che la paga la conosce quello che la riceve, quello che la da, e Dio......La Trinitá. :shock:

Un saluto.

sono d'accordo con te tano anch'io ho sentito un po' varie versioni a riguardo la paga dei camerieri alla fine come dici tu la verita' la sanno solo loro...

p.s: comunque occhio e croce penso che a 1000 euro ci arrivino...
 
Re: Personale Costa

Liborio86 ha detto:
Per esempio,perchè non aprire le stesse scuole che aprono all'estero,in Italia??


E secondo te, Liborio perchè quasi tutte le compagnie "pescano" per i propri equipaggi da "quelle parti" (oltre che per motivi economici)? Forse la risposta è insita nella domanda; perché qui andrebbero deserte o semideserte.

La vita su di una nave è dura, molto dura; per certi versi si potrebbe equiparare, per chi l'ha vissuto, al vecchio servizio militare, dove almeno ogni tanto andavi a casa e durava al massimo come due imbarchi.

Sai quanti ragazzi che escono dagli Istituti Nautici, intraprendono la carriera del mare? Pochi; molto, molto pochi. E in genere, a loro sarebbe spianata la strada di Ufficiali.

E tutto quello stuolo di lavoratori anonimi, quel mondo semisconosciuto, che vive nei ponti 0, meno 1, meno 2, per mesi? Che vedono la luce del sole da un portellone quando la nave è in banchina, e per il resto del tempo vivono alla luce artificiale dei neon. Non ci sono solo i "ragazzi" dei Tour, quelli delle segreterie, degli help Desk, delle animazioni, che bene o male conducono un aspetto di vita normale, anche se faticoso.
Pensate che anche se giovani potrebbero essere gratificati da quella vita? La nave non è tutta luci e colori come la vediamo noi; non è divertimento e svago. Non è scendere a terra e vedere il mondo, quando poi non puoi spendere perchè i soldi devi mandarli a casa alla famiglia.

Noi spendiamo, quello che loro guadagnano in un mese, per il semplice passaggio in nave, di una settimana in una cabina media (senza escursioni, consumazioni, e altre amenità).

Fino a poco tempo fa, quando quei ragazzi scendevano a terra, passavano gran parte del loro tempo libero, in coda, davanti a una cabina del telefono per chiamare a casa per pochi minuti. Ora hanno anche loro il telefonino che li avvicina alle proprie famiglie, ma niente di più.

Son anni che vedo come si svolge la vita a bordo di una nave e credetemi, dovreste scendere in quei ponti per rendervi conto di persona che non è poi un lavoro così ambito. E per fortuna che le cose son cambiate; che le navi moderne hanno molti più spazi, decoro e svaghi dedicati a quel mondo semi sommerso.

Forse questo post di Marco, invita alla riflessione, di quanto sia la povertà nel mondo e perchè 800 o mille euro, che poi non siano dollari, sono una fortuna per quelle persone cui vengono rivolte le offerte di lavoro e le scuole per prepararle.

viewtopic.php?f=31&t=12766#p223915
 
Re: Personale Costa

Ma queste scuole che Costa Crociere apre all'estero,su cosa ti preapra?
Solo camerieri e personale per le pulizie?
Oppure anche qualcosa di più tecnico?
 
Re: Personale Costa

Rodolfo, non aggiungo una virgola alle tue parole, della difficoltà della viat in nave ne abbiamo parlato tante volte, della durezza di quel lavoro e della sua oscurità, anche della bravura di chi lo fa..
L'unica cosa che vorrei aggiungere è che ci fosse stata una volta che è una che queste persone, magari stanche mentre lavorano alle due di notte su un ponte pieno di umidità, non abbiano reagito con il sorriso al passaggio della gente..

Vale la pena di rifletterci, soprattutto considerando quante volte in Italia (non spesso sia chiaro, anzi raramente) sono stato servito, male in quantità qualità e modi, dal padrone della pizzeria o del ristorante di turno, con un mugugno ostile di uno che sembra ti stia facendo un piacere..

Manlio
 
Re: Personale Costa

C'è più di un tipo di scuola; c'è quella di formazione per il personale addetto alla sezione alberghiera e quella preposta alla formazione del personale di coperta e di macchina. Altre figure vengono assunte in base al possesso di titoli professionali riconosciuti dalla normativa internazionale vigente.
 
Re: Personale Costa

Adriatic2009 ha detto:
Ciao Pmalio,
purtroppo per noi italiani non c'e' nessuna legge che vieti ad un extracomunitario di imbarcare su una nave di bandiera italiana. [..]

Comunque il problema e' molto piu' profondo dovuto anche alle nuove normative.Oggi non serve piu' il nautico in italia per essere un ufficiale ,basta un qualsiasi diploma , un corso di allineamento di 500 ore, un esamino e si imbarca da ufficiali.

Adriatic hai centrato un bel problema..
sulle 'protezioni' verso l'estero, come Tano citava per il Brasile, non saprei che dire..
Proteggersi vuol dire da una parte truccare su una sfida, dall'altra se non lo si fa si rischia che sia l'altro a 'truccare' il dado (perchè il personale straniero che vince alla fin fine è quello che soprattutto costa di meno, ma in Italia non campi con seicento Euro..) sulla professionalità invece si..
Da anni in Italia si insiste per la chiusura degli albi professionali o perchè 'Quello che conta è l'esperienza'..
Secondo me non è vero: non comandi una nave perchè hai portato per anni la barca, non costruisci una casa in zona antisismica perchè hai fatto il muratore, non sei un dentista perchè sei odontoiatra..
In Italia abbiamo avuto disastri per questo, non ultimo quello dell'Aquila, dove la case crollate costruite con dolo erano in realtà poche, ma con imperizia erano il novanta per cento del totale..
Lavori fatti con onestà ed impegno, ma da gente che non aveva cultura sulle costruzioni antisismiche, e che non ne ha colpa, perchè il legislatore si illude che basta leggere un mauale e delle norme per essere un ingegnere antisismico, ed anche il progettista c'è cascato..
Lo stesso vale per chi si sente preparato a fare una cosa perchè 'la fa da anni', secondo me il primo a pretendere che un ufficiale di una nave sia preparato dovrei essere io, che lì sopra ci salgo..

Salutoni!!
Manlio
 
Re: Personale Costa

Nel era della globalizzazione non si dovrebbe guardare alla nazionalità del individuo , ma alla sua preparazione e l'abilità di svolgere il suo compito .
La meritocrazia deve vincere i piccoli preconcetti contro chi non ha la nostra cultura , ma sa lavorare meglio di noi !
 
Re: Personale Costa

Scusa Dorina, ma questo è un discorso ideologico, che non risponde alla realtà delle cose.

Nell'era della globalità, come dici tu, i tenori di vita delle varie nazioni, purtroppo, sono estremamente diversificati ed hanno la loro fondamentale importanza.

Basta guardare in Internet; reddito pro capite per l'anno 2008.

Indonesia 2246 dollari, Filippine 1866, Italia 38996, Germania 44660, Regno Unito 43785, Norvegia 95062....... mi sembrano dati significativi senza bisogno di commenti.

1000 Euro al mese per un Filippino o Indonesiano possono assumere/assumono un significato di benessere, per un europeo diventa una retribuzione praticamente inaccettabile.

Lo so che moltissimi lavoratori, e non, italiani sopravvivono con queste cifre, ma se le uniamo al tipo di vita pesante e da "recluso" a bordo di una nave, è più facile reperire lavoratori nelle aree geografiche di Indonesia e Filippine, per i quali, per lo meno, il gioco vale la candela.
 
Re: Personale Costa

Rodolfo , hai pienamente ragione !
Ho conosciuto un ragazzo filippino su Concordia a gennaio 2007 , era il mio cameriere al ristorante , mi raccontava che prende 750 €uro al mese più le mance , era felicissimo di aver comprato una bella casa in Filippine con i soldi risparmiati in 8 mesi di lavoro !
A dicembre 2007 l'ho rincontrato sull'Atlantica , era cresciuto di grado , lavorava al ristorante Club e prendeva 800 €uro al mese più le mance (più consistenti) ; mi diceva che li servivano ancora pocchi mesi per potersi comprare un piccolo hotel famigliare e ritirarsi per sempre felice e "ricco" a casa sua ! Aveva solo 28 anni , era di una profesionalità eccezionale , parlava perfettamente l'inglese e si dava tanto da fare per parlare l'italiano , aveva sempre il sorriso sulle labbra e correva come una trotolla .
Sono stata felicissima per lui , meritava tutto questo , io non lo avrei cambiato con un cameriere italiano musone che trovo nel mio ristorante preferito in Liguria e che prende 3000 €uro al mese nella staggione , da aprile a ottobre e che non fa altro che piangere di come sono "taccani" gli italiani che non lasciano grandi mance (come fanno i tedeschi) .
 
Re: Personale Costa

Rodolfo ha detto:
Liborio86 ha detto:
Per esempio,perchè non aprire le stesse scuole che aprono all'estero,in Italia??


E secondo te, Liborio perchè quasi tutte le compagnie "pescano" per i propri equipaggi da "quelle parti" (oltre che per motivi economici)? Forse la risposta è insita nella domanda; perché qui andrebbero deserte o semideserte.

La vita su di una nave è dura, molto dura; per certi versi si potrebbe equiparare, per chi l'ha vissuto, al vecchio servizio militare, dove almeno ogni tanto andavi a casa e durava al massimo come due imbarchi.

Sai quanti ragazzi che escono dagli Istituti Nautici, intraprendono la carriera del mare? Pochi; molto, molto pochi. E in genere, a loro sarebbe spianata la strada di Ufficiali.

E tutto quello stuolo di lavoratori anonimi, quel mondo semisconosciuto, che vive nei ponti 0, meno 1, meno 2, per mesi? Che vedono la luce del sole da un portellone quando la nave è in banchina, e per il resto del tempo vivono alla luce artificiale dei neon. Non ci sono solo i "ragazzi" dei Tour, quelli delle segreterie, degli help Desk, delle animazioni, che bene o male conducono un aspetto di vita normale, anche se faticoso.
Pensate che anche se giovani potrebbero essere gratificati da quella vita? La nave non è tutta luci e colori come la vediamo noi; non è divertimento e svago. Non è scendere a terra e vedere il mondo, quando poi non puoi spendere perchè i soldi devi mandarli a casa alla famiglia.

Noi spendiamo, quello che loro guadagnano in un mese, per il semplice passaggio in nave, di una settimana in una cabina media (senza escursioni, consumazioni, e altre amenità).

Fino a poco tempo fa, quando quei ragazzi scendevano a terra, passavano gran parte del loro tempo libero, in coda, davanti a una cabina del telefono per chiamare a casa per pochi minuti. Ora hanno anche loro il telefonino che li avvicina alle proprie famiglie, ma niente di più.

Son anni che vedo come si svolge la vita a bordo di una nave e credetemi, dovreste scendere in quei ponti per rendervi conto di persona che non è poi un lavoro così ambito. E per fortuna che le cose son cambiate; che le navi moderne hanno molti più spazi, decoro e svaghi dedicati a quel mondo semi sommerso.

Forse questo post di Marco, invita alla riflessione, di quanto sia la povertà nel mondo e perchè 800 o mille euro, che poi non siano dollari, sono una fortuna per quelle persone cui vengono rivolte le offerte di lavoro e le scuole per prepararle.

viewtopic.php?f=31&t=12766#p223915

rodolfo concordiamo perfettamente con le tue parole
e la tua sensibilita' sull'agomento !

una famiglia formata da tre generazioni di marittimi
 
Re: Personale Costa

bibilica ha detto:
Rodolfo , hai pienamente ragione !
Ho conosciuto un ragazzo filippino su Concordia a gennaio 2007 , era il mio cameriere al ristorante , mi raccontava che prende 750 €uro al mese più le mance , era felicissimo di aver comprato una bella casa in Filippine con i soldi risparmiati in 8 mesi di lavoro !
A dicembre 2007 l'ho rincontrato sull'Atlantica , era cresciuto di grado , lavorava al ristorante Club e prendeva 800 €uro al mese più le mance (più consistenti) ; mi diceva che li servivano ancora pocchi mesi per potersi comprare un piccolo hotel famigliare e ritirarsi per sempre felice e "ricco" a casa sua ! Aveva solo 28 anni , era di una profesionalità eccezionale , parlava perfettamente l'inglese e si dava tanto da fare per parlare l'italiano , aveva sempre il sorriso sulle labbra e correva come una trotolla .
Sono stata felicissima per lui , meritava tutto questo , io non lo avrei cambiato con un cameriere italiano musone che trovo nel mio ristorante preferito in Liguria e che prende 3000 €uro al mese nella staggione , da aprile a ottobre e che non fa altro che piangere di come sono "taccani" gli italiani che non lasciano grandi mance (come fanno i tedeschi) .

Così è, Dorina.
Ma avrei un altro dubbio da sollevare; i tedeschi lasciano grandi mance? Forse sulla costa ligure; ma qui da noi, e il litorale è pieno di tedeschi, non mi sembra una prassi molto in voga. Prima di entrare in un locale fanno il conto con la calcolatrice sul listino prezzi esposto all'entrata. :lol: :lol:
Ciao Dorina
 
Re: Personale Costa

Sicuramente il motivo per cui Costa non apre scuole in Italia è quello che dice Rodolfo, ma onestamente sono d'accordo fino a un certo punto con il suo post.

Un ipotetico cameriere italiano su una nave Costa non dovrebbe mandare a casa i soldi, quindi se li "berrebbe" almeno in parte negli scali, dove potrebbe (almeno a volte, compatibilmente con gli orari di lavoro) sbarcare perchè non avrebbe problemi di visto.

Fare il cameriere è duro SEMPRE, io l'ho fatto, sono ore e ore in piedi a dar conto alla gente, col caldo, freddo, bello o brutto. Quando ti girano le scatole te lo devi far passare e sorridere, e se vuoi fare bene il tuo lavoro devi sempre avere una parola gentile e dimostrarti competente. Eppure è secondo me un bel lavoro, si incontrano tante persone (non tutti simpaticissimi ma c'est la vie), si praticano le lingue, si possono avere delle soddisfazioni. Non l'avrei fatto per tutta la vita (se no non studiavo!) ma secondo me per un/a giovane è un'ottima esperienza. E se avessi potuto farlo per lo stesso stipendio che prendevo a terra su una nave che mi portava in giro e mi avesse fatto trascorrere le giornate di libero in porti sempre diversi, penso che non avrei rifiutato l'idea...
 
Re: Personale Costa

Yashodara ha detto:
Sicuramente il motivo per cui Costa non apre scuole in Italia è quello che dice Rodolfo, ma onestamente sono d'accordo fino a un certo punto con il suo post.

Un ipotetico cameriere italiano su una nave Costa non dovrebbe mandare a casa i soldi, quindi se li "berrebbe" almeno in parte negli scali, dove potrebbe (almeno a volte, compatibilmente con gli orari di lavoro) sbarcare perchè non avrebbe problemi di visto.

Fare il cameriere è duro SEMPRE, io l'ho fatto, sono ore e ore in piedi a dar conto alla gente, col caldo, freddo, bello o brutto. Quando ti girano le scatole te lo devi far passare e sorridere, e se vuoi fare bene il tuo lavoro devi sempre avere una parola gentile e dimostrarti competente. Eppure è secondo me un bel lavoro, si incontrano tante persone (non tutti simpaticissimi ma c'est la vie), si praticano le lingue, si possono avere delle soddisfazioni. Non l'avrei fatto per tutta la vita (se no non studiavo!) ma secondo me per un/a giovane è un'ottima esperienza. E se avessi potuto farlo per lo stesso stipendio che prendevo a terra su una nave che mi portava in giro e mi avesse fatto trascorrere le giornate di libero in porti sempre diversi, penso che non avrei rifiutato l'idea...

Scusami, ma è scontato che un cameriere italiano non abbia una famiglia? O la casa del cameriere è solo la nave? Non ha un abitazione a terra, dove parte delle spese, ammesso viva solo, continuano a "correre"?
 
Re: Personale Costa

D'accordo con te Rodolfo anche per quello che hai scritto sui post precedenti e un saluto anche a Rudder.
A me ha colpito molto quello che ha scritto Yashodara "trascorrere le giornate di libero in porti sempre diversi, penso che non avrei rifiutato l'idea...".
Io sinceramente non parlerei di giornate libere ma di ore.Di giorni a bordo liberi non esistono,non esistono le domeniche e nessuna festivita' ed a volte le ore libere si usano per riposarsi, a volte ci sono le esercitazioni e quindi oltre al normale lavoro il tempo libero si passa (giustamente) alle esercitazioni di sicurezza.
Lavorando a terra quando si finisce di lavorare si va a casa , si e' liberi nel vero senso della parola non si rimane sul posto di lavoro.
A bordo quando si finisce di lavorare si va in cabina , in cabina si vive in 2 ,vorresti sentire un po' di musica ma forse non puoi perche' l'altro inquilino sta riposando e devi stare attento a non fare rumore idem per la tv o il contrario tu stai riposando dopo una giornata di lavoro e l'altro entra ed anche non volendo ti sveglia.Le dimensioni della cabina sono minuscole per una persona figuriamoci per due.Il bagno e' in comune non per 2 persone ma per 4 in quanto comunicante anche con la cabina a fianco sulle nuove navi, in comune per meta' delle cabine del ponte su quelle un po' piu' vecchie.
Un altra cosa secondo me da non sottovalutare e' il compagno di cabina. Io italiano o europeo facilmente posso avere come rommate una persona che proviene dall' india ,indonesia thailandia (dico a caso alcune nazioni)( premetto che io non faccio discriminazioni e chi mi conosce lo sa bene) dove hanno ( non tutti) una diversa cultura riguardo all'igene non perche' siano sporchi ma perche' provengono da posti dove non esiste igiene come la conosciamo ,sono persone a cui si devono insegnare le piu' elementari concezioni di igene( durante il mese a bordo si fanno l'ispezione delle cabine equipaggio e non vi dico a volte cosa si trova) e quindi per un italiano non e' piacevole a volte.Per quanto riguarda come diceva Rodolfo si vive sotto le luci artificiali per la maggior parte del tempo ed e' vietato andare in zona passeggeri.
La lontananza dalla famiglia non e' da sottovalutare, chi non ha mai visto una cabina telefonica con la fila per poter chiamare casa ,per dire due parole,per sentire una voce amica.
Sapete cosa significa telefonare a casa , sentire dall'altra parte una voce un po' triste o preoccupata,vi passano per la testa 1000 pensieri sul perche' e se qualcosa di grave e' successo sapete come ci si sente a non poter fare niente perche' siete a migliaia di km di distanza?
Riguardo gli stipendi per una persona dell'oriente facendo un sacrificio di una decina di anni c'e' la possibilita' di comprarsi una casa e non un appartamento ,aprire una attivita' commerciale cosa che per un italiano o un europeo non e' possibile nemmeno con trenta anni.
Finisco qui anche se potrei andare avanti sui contro della vita di bordo per un cameriere,per un housekepping... di nazionalita' europee rispetto allo stipendio.
Quindi caro Yashodara o quelli che pensano che lavorare a bordo sia girare il mondo e vedere posti nuovi consiglio di tenerse lo stesso stipendio e lavorare a terra e per vedere porti nuovi andare in crociera come ospite :wink:
 
Re: Personale Costa

Ciao Adriatic, chissà che la testimonianza di "un altro che vive a bordo" sia di conferma a quello che vado dicendo da sempre.

Forse le persone che vedono in maniera positiva questo tipo di impiego, naturalmente perchè convinti e in buona fede, non sanno che la vita a bordo è completamente diversa. Altro che corse a terra nei porti a divertirsi, se poi si trattasse di un italiano, anche a spendere e spandere.

"Ma cos'è questa abitudine degli Ufficiali di scendere a terra!!!", osservazione di un Comandante alla "pretesa" di assentarsi per qualche ora dalla nave, dopo due mesi filati di permanenza a bordo senza aver visto un tratto di terra diverso da quello della banchina adiacente alla nave.
Altro che conoscere paesi nuovi!! Alla fine profondi conoscitori di moli e banchine e terminal.
 
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