Sole
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Ciao a tutti,
ho pensato che scrivere un diario infondo era troppo pretenzioso, non sono una di quelle che ha costanza nel riportare giorno per giorno quello che accade…. Però ho ritenuto importante, soprattutto per i futuri croceristi, metter nero su bianco alcune delle mie impressioni di viaggio.
Andrò in ordine sparso, di questo me ne scuso, ma vado di getto e quindi scriverò col cuore, cosa che ritengo fondamentale per far capire a chi legge quali siano state le emozioni e le sensazioni vissute a bordo della Voyager.
Dunque… prima cosa da dire riguarda le procedure di imbarco. Come mi era già capitato l’anno scorso sono arrivata già abbastanza preparata poiché avevo fatto il check in online, quindi arrivati a Venezia abbiamo lasciato i bagagli agli addetti, messo la macchina nel parcheggio precedentemente riservato ondine (posteggio che si chiama "Parcheggio al porto passeggeri di Venezia", della VTP spa, al costo di 90euro per una settimana) e ci siamo recati al terminal per l’imbarco. Appena entrati bisognava compilare un modulo per dichiarare il proprio buono stato di salute. Dopodiché breve fila ai banconi d’accettazione, facilissimi da identificare anche dai documenti in mano precedentemente stampati a casa ed alle relative indicazioni ben segnalate per sapere a quale “sportello” andare. Gli addetti controllano passaporti, carta di credito e documenti di viaggio ed infine ci vien consegnata la tessera Sea Pass con la quale si sale a bordo e farà da chiave per la cabina, carta per pagare ogni extra a bordo e indica il punto di ritrovo per l’ev. abbandono della nave in caso di emergenza. A tal proposito da ricordarsi che l’esercitazione di emergenza per il salvataggio è obbligatoria. Una sorta di formalità, dura meno di mezzora, e vien fatta ancora prima che la nave lasci il porto.
Finalmente saliti a bordo non c’è che da scegliere: o si comincia a gironzolare o si va a mangiare o, se si è fortunati si trova già la cabina pronta (ma di solito questo avviene dopo le 13.00). Ovviamente un piccolo momento per orientarsi ci vuole… ci guardiamo attorno e tutto è bellissimo, non direi sfarzoso, ma molto bello, elegante, curato, anche i servizi igienici pubblici sono sempre puliti e ben arredati. Non sarebbe male fare già una piccola esplorazione della nave ma noi optiamo per il pranzo e ci rechiamo direttamente al ponte 11, al ristorante a buffet che si chiama Windjammer. Conoscendo un pochino il sistema dopo l’esperienza sulla Splendour dell’anno scorso sapevo già cosa aspettarmi. Devo dire che le aspettative sono state ampiamente ripagate. Il ristorante è panoramico, nel senso che tutta la superficie, verso l’esterno è una vetrata che ti permette di vedere i paesaggi o il mare mentre si naviga, e che danno molta luce. La varietà di cibi è sempre enorme. Sia a pranzo che a cena un’ampissima scelta di ogni ben di dio… Bisogna sempre ricordarsi che la clientela a bordo è di tipo internazionale, prevalentemente americana, poi noi in questa settimana avevamo come compagni di viaggio moltissimi spagnoli ma anche germanici, scandinavi, inglesi, ecc…. La direttrice di crociera e gli ambasciatori internazionali parlavano di circa diciassette nazionalità diverse. Gli italiani erano davvero pochissimi, se ho capito bene meno di un centinaio, cosa che a me personalmente non è affatto dispiaciuta. Mi piace molto il clima internazionale che ho avuto la possibilità di vivere a bordo: a parte essere una buona occasione di ripasso per le lingue straniere, mi dava ancora di più la sensazione di essere in vacanza, lontanissima dai doveri e dagli stress quotidiani che abbiamo….!!!
Per puntualizzare e concludere il discorso inerente al cibo nel mio caso specifico ho scelto più che altro di andare quasi sempre al buffet perché volevo sentirmi completamente libera nelle scelte, sia appunto del cibo come però anche dei tempi. Soprattutto perché avendo il turno alle 21:30 per poter vedere gli spettacoli della sera ci sarebbe toccato andar presto, alle 19:45, e quindi voleva dire andare via dai ponti e dalle sdraio al sole quando secondo me era il momento migliore, poco prima del tramonto, e recarsi in cabina per farsi la doccia prima di uscire, vedere lo spettacolo e poi cenare. Ho preferito quindi gestirmi al meglio la vacanza, i momenti di relax a bordo piscina o semplicemente seduta a leggere qualcosa in qualche simpatico ed accogliente angolino su qualche ponte o presso qualche bar della nave. Ecco spiegato perché sono stata al ristorante principale solo una sera su sette: ci sono andata giusto per vedere come fosse. Splendido come struttura, su tre piani e molto chic, e splendido il servizio. Inutile dire che il cibo era ottimo. Un po’ lunghi i tempi di attesa tra una portata e l’altra… diciamo che in generale circa un’ora e mezza di tempo ci vuole per un pasto completo, ma anche qualcosina di più, a volte. Da sottolineare che la qualità e la presentazione di ogni piatto è sempre stata magnifica. Essendo un servizio al tavolo i camerieri sono sempre stati attentissimi a portare pane o bevande quando mancavano.
Insomma non mancava proprio nulla.. uscire da un pasto sulla Voyager a stomaco vuoto o insoddisfatti è cosa assolutamente impossibile. C’è anche da aggiungere che in caso di fame/sete in momenti che non fossero i canonici colazione-pranzo-cena (i cui tempi di servizio di per sé coprivano già buona parte della giornata, tanto erano ampi), le possibilità di soddisfare il proprio palato non mancavano mai. Sulla nave infatti ci sono diversi punti in cui è possibile trovare bibite o snacks. In particolare al Café Promenade dove ad ogni orario del giorno e della notte si trovavano sempre ottimi panini, dolcetti, biscotti, pizza e leccornie varie. Sui ponti esterni, vicino alle uscite del ponte dove ci sono le piscine (Ponte 11) poi c’era il distributore di gelati e il punto caffè/tisane.
Anche al Johnny Rockets, che però é a pagamento, si trovavano ottimi milkshakes o hamburgers. Io ho approfittato del buono nel booklet per gli ospiti con la carta Gold in cui avevo una promozione prendi due e paghi uno. Non amo moltissimo il cibo da fastfood quindi non ho provato i panini fatti da loro, ma vi assicuro che a vedersi erano davvero succulenti e i clienti ai tavoli vicini li ho visti gradire molto il tutto, compresi gli anelli di cipolla!! Per il bere poi non bisogna dimenticarsi che, a pagamento, in tutta la nave si trovavano svariati bars in cui si servivano cocktails e birre e quant’altro… Ho assaggiato qualche drink e sono sempre stata soddisfatta, anche del rapporto qualità/prezzo. Eppoi ogni location valeva la pena di esser vissuta… a partire dallo Schooner Bar, al Pub Pig & The Whistle sulla Promenade, e a tutti gli altri punti in cui ci si poteva fermare a bere qualcosa rilassandosi ed ascoltando buona musica.
Ecco, parlando di musica devo fare un enorme plauso all’organizzazione. Gli ambienti non erano mai silenziosi, anzi erano piacevolmente accompagnati da qualche tipo di musica, mai assordante o fastidiosa. Ovviamente il discorso delle feste a tema e/o la discoteca fanno testo a parte.
Persino in piscina (quella esterna principale) c’era sempre qualcuno a suonare dal vivo!! Ho molto apprezzato il duo “caraibico” tanto per fare un esempio. Poi al Pub, nel Cleopatra’s Needle, allo Schooner, all’Acquarius, sulla Promenade, ecc… sempre ottima musica ed ottimi musicisti, davvero bravi e professionalmente all’avanguardia.
Un altro lato sicuramente non trascurabile riguarda l’animazione a bordo. Due spanne sopra la media di qualsiasi altra animazione mai vista nel mio piccolo. Se devo fare un paragone con una compagnia di crociere ho l’esperienza con Costa, ero sulla Deliziosa, e decisamente gli spettacoli di Royal Caribbean la battono in assoluto. Pur essendo quelli di Costa molto belli, sulla Voyager il professionismo era di un livello davvero strabiliante. Qui gli artisti erano dei veri professionisti, gente che arriva per es. dal Cirque du Soleil o dal Moulin Rouge di Parigi, come musicisti che hanno lavorato in veri musicals a Broadway, cantanti e attori che lo fanno di professione e non c’entrano nulla con i servizi “diurni” di intrattenimento a bordo (intendo dire che non erano persone del gruppo di animazione Royal di giorno, p.es sui ponti a fare il Bingo o i giochi in piscina). Con Costa invece ho avuto di più la sensazione che certi impiegati fossero un pochino di più “utilizzati” per svolgere più ruoli durante la crociera. Insomma, le famose due spanne sopra la media non finirò mai di ribadirle. C’era un tipo che ha fatto uno Show su Elton John, talmente bravo che al mio rientro, ascoltando un CD in auto proprio dello stesso Elton, ho pensato che l’originale non imitasse poi così bene quello che avevo visto io dal vivo quella sera sul palco della Voyager… non so se mi sono spiegata!! Per citare alcuni spettacoli, ho rivisto con piacere gli AbbaMax (sulla Splendour l’anno scorso mi avevano davvero emozionata ed è stato di nuovo così), anche l’orchestra della Royal e i loro cantanti ufficiali sono strepitosi, mai sentito una stecca, davvero intonatissimi e con una capacità ed estensioni vocali da brivido!!! Poi sono rimasta davvero incantata e stupita dalla bravura dei pattinatori sul ghiaccio che hanno fatto uno spettacolo grandioso allo Studio B, una pista vera di ghiaccio, all’interno della nave, incredibile!!!
Alcune sere sono state organizzate delle feste a tema nella Promenade… Se non ci si va non ci si può rendere conto!! Di tutto e di più: giovani e meno giovani che cantavano e ballavano incitando l’animazione e viceversa. Non ho mai visto in altri posti il pubblico di vacanzieri partecipare con così tanto entusiasmo ad un evento. Da dire che in capo a tutti c’era una mitica direttrice di crociera, Mercedes Lafuente, che simpaticissima sapeva trascinare con gioia e simpatia tutti quanti verso delle movimentatissime, coloratissime e molto allegre manifestazioni. Momenti che in sé non duravano nemmeno tantissimo, a volte solo 15 minuti di frenesia e poi basta, alcune altre si andava dalla mezzora all’oretta e più… per poi indirizzare gli ospiti verso altre attività successive, tipo la discoteca, i corsi di ballo, il casinò, il karaoke, ecc…
E’ stato molto carino l’ultima sera quando in tanti si sono mascherati (l’ultimo giorno eravamo attraccati in porto a Venezia) e per chi non fosse provvisto di maschere durante la parata degli animatori travestiti a tema con il carnevale, sono state distribuite “random” alcune mascherine, per coinvolgere ancora di più la gente. Durante il giorno come alla sera le attività non finivano mai, direi che annoiarsi non era la cosa più evidente da fare!!! Ed il bello è che si era completamente liberi di scegliere, e quasi nulla era a pagamento.
Tra le cose a pagamento naturalmente c’era la SPA, che il primo giorno ho visitato ed offre dei servizi veramene eccellenti. Non ne ho approfittato ma ho chiesto di vedere i prezzi dei trattamenti e mi pare che fossero abbastanza in linea con quelli a cui siamo abituati noi. Anzi, col cambio probabilmente avevamo solo da guadagnarci.
Ho parlato molto di animazione, di camerieri al ristorante e di artisti, ma trovo sia assolutamente indispensabile e dovuto menzionare anche tutto il personale di servizio che stava davanti alle quinte ma anche dietro… non si riesce ad immaginare quanta gente ci sia e che sta lavorando per noi mentre siamo a bordo a goderci la nostra vacanza!! Una serie incredibile di persone davvero educate e corrette che hanno fatto di tutto per farci sentire come dei pascià! Tutti quanti, gentili ed educati, dal personale di cabina ai vari ufficiali che sovente si incrociavano sui ponti, o al buffet o in giro. Non ho speso particolari parole per altri innumerevoli servizi di bordo, molto difficile menzionarli tutti, quindi mi perdonino se qualcuno l’ho saltato. Comunque sia, vanno menzionati anche i vari negozi a bordo, da quelli di profumi ai gioielli, oppure agli occhiali da sole o ai gadget con il logo Royal. Il servizio internet, la biblioteca, il Crown & Anchor per info ed ev prenotazioni future a prezzi interessantissimi, il fotografo, il minigolf, la parete d’arrampicata, le piste da skater in linea, il cinema e non so più cos’altro…. Una settimana è fin troppo poca per vedere o godersi tutto!
Non mi voglio soffermare particolarmente nel parlare dei vari porti di scalo che sono stati Venezia, Capodistria (Koper), Ravenna, Bari e Dubrovnik, per il semplice motivo che penso che ognuno debba scegliere le proprie escursioni sulla base dei propri gusti ma anche sulla base di quello che in quel momento ti va di fare.
Giusto per minimo onor di cronaca, questa vacanza per me era motivo di riposo, quindi ho preso la nave come una sorta di isola galleggiante ed itinerante. Il mio scopo principale era il realx e non di stressarmi per fare ad ogni costo qualche escursione. Volevo stendermi un po’ al sole, leggere, oziare, mangiare e dormire bene ed è quel che ho fatto!!! A proposito di riposo, quindi di buon sonno: i letti in cabina sono tra i migliori in assoluto in cui io abbia mai dormito, giuro!!! Dopo quelli provati sempre su Royal l’anno scorso sulla Splendour… Non so chi sia il loro fornitore, ma merita una medaglia!! La mia schiena e le mie ossa mi stanno ancora ringraziando oggi (ed io ho la scusa per progettare una nuova partenza!!!). Ovviamente non sono proprio un bradipo e quindi alcune attività le ho svolte lo stesso, come si è potuto capire dal mio racconto. Perciò vi dico in breve delle mie tappe ai vari porti. Venezia: siccome l’ho già vista più volte mi sono limitata a fare una bella passeggiata tra vicoli e calle.. da buona turista, sbirciando negozi, comprando qualche regalino in vetro, e la mascherina per la parata in nave. A chi non l’ha mai vista Venezia ti lascia a bocca aperta. E’ molto romantica, con diversi panorami e piccoli quadretti che ti restano impressi neglio occhi. Koper: la nave attracca praticamente in città. Anche qui mi sono limitata a una breve passeggiata, circa un paio d’ore. Carino il lungo mare, mi son fermata in un bar in una piazzetta dove c’era molta gente, il clima era rilassato, ho trovato una wifi libera e quindi col cellulare ho pure potuto sbirciare la posta elettronica e qualche altra cosa che mi serviva da internet, dato che sulla nave non ho comperato il pacchetto per navigare. Ravenna: non mi sono mossa. So che per chi lo desiderava c’era possibilità di recarsi semplicemente in spiaggia, a pochi metri da dove era attraccata la nave. Io ammetto la mia totale pigrizia e dedizione alle comodità, quindi, come però diversi hanno fatto, me ne sono stata pacificamente sui ponti a godermi il sole, intercalando di tanto in tanto tra la piscina e l’idromassaggio. Una tipica giornata da villaggio vacanza insomma… ma dati i servizi e il contorno che offre la Voyager, oserei dire che sono stata anche meglio!! Bari: ho preso il pullman organizzato da Royal per arrivare fino in centro città. Il punto di ritrovo è praticamente di fronte allo storico teatro Petruzzelli. Mi sono trattenuta poco anche in questa città, complice un sole cocentissimo, e la pigrizia di cui accennavo prima…. Ho visitato il castello Normanno-Svevo, visitato la Cattedrale di S.Nicola, gironzolato tra viuzze e stradine, preso una bella granita rinfrescante, visitato alcuni altri siti elencati sull’applicazione che avevo scaricato nel mio iPhone, che ha funzionato a meraviglia, e quindi, accaldata e soddisfatta, sono volentieri rientrata sulla “mia” bella nave, giusto per concedermi un buon pranzetto. Dubrovnik: una cittadina davvero bellissima. Questa volta l’ho girata molto superficialmente, guardando i negozietti vari e mangiando un buonissimo kebab in una delle varie tavernette che si incontrano per strada. Questa cittadina l’ho visitata l’anno scorso ed avevo fatto a piedi il giro delle mura, che consiglio a tutti per l’offerta di panorami incantevoli e perché molto bella da farsi. Se siete in una giornata di sole mi raccomando acqua e creme solari!! Noi ci siamo andati con il pullman pubblico, al costo di 3 euro a/r per persona. Come già sapevo era davvero molto affollato, ma vabbé… Ho scoperto dopo che altri turisti della nave hanno trovato un passaggio condiviso in Taxi per la cifra di 10 euro solo andata (in quattro persone è decisamente conveniente, eppoi in auto c’era l’aria condizionata che in quei giorni era una vera benedizione). Ricordatevi di cambiare i vostri euro o i dollari in moneta locale perché sul pullman pubblico non accettano che la loro moneta. Appena scesi dalla nave, al terminal dei bus c’è un ufficio cambi che ho trovato comodissimo. Al vostro rientro se vi sono rimasti soldi locali potete ancora cambiarli così da non aver nelle tasce soldi che forse non userete più.
Direi che sulle varie tappe/porti di scalo non ha da aggiungere altro. Forse potrei dire che a noi Europei queste tappe possono sembrare poco attrattive (infondo l’Italia in una giornata la si può percorrere per intero) ma gli stranieri a bordo devo dire che ho visto invece che erano molto soddisfatti. Un bravo anche a chi comunque ha “creato” le escursioni perché offrivano davvero molte destinazioni interessanti (Bologna, Firenze, Alberobello, tanto per dirne qualcuna) ma che dal mio punto di vista, quello di colei che voleva solo riposare, fatte in una sola giornata erano abbastanza dei tour de force. Capisco perfettamente tutti gli stranieri che invece ci sono andati. Fossi stata io nei loro panni avrei fatto altrettanto… chissà poi quando mai torneranno da quelle parti!!!!
Beh, che dire… il mio resoconto è stato forse un po’ lunghetto…. Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fino in fondo. Non aggiungo fotografie in quanto quelle pubblicate da Oasi in particolar modo sono imbattibili, e poi in ogni caso mi ripeterei.
Mi rendo conto che l’impressione per chi ha letto è solo che sono stata molto ottimistica e piena di elogi in tutti i sensi… ma davvero sono stata sincera. Non potevo fare altrimenti. Come ho accennato, ho viaggiato anche con Costa e non posso parlarne male, ma sinceramente, salvo offerte davvero convenienti, non penso saranno mai la mia prima scelta. Quindi vi garantisco la mia totale limpidezza nello scrivere così come mi è venuto di getto, col cuore in mano. Insomma: io non vedo l’ora di potermi concedere nuovamente una vacanza simile, non per forza in Italia, ma di sicuro con Royal Caribbean!!
ho pensato che scrivere un diario infondo era troppo pretenzioso, non sono una di quelle che ha costanza nel riportare giorno per giorno quello che accade…. Però ho ritenuto importante, soprattutto per i futuri croceristi, metter nero su bianco alcune delle mie impressioni di viaggio.
Andrò in ordine sparso, di questo me ne scuso, ma vado di getto e quindi scriverò col cuore, cosa che ritengo fondamentale per far capire a chi legge quali siano state le emozioni e le sensazioni vissute a bordo della Voyager.
Dunque… prima cosa da dire riguarda le procedure di imbarco. Come mi era già capitato l’anno scorso sono arrivata già abbastanza preparata poiché avevo fatto il check in online, quindi arrivati a Venezia abbiamo lasciato i bagagli agli addetti, messo la macchina nel parcheggio precedentemente riservato ondine (posteggio che si chiama "Parcheggio al porto passeggeri di Venezia", della VTP spa, al costo di 90euro per una settimana) e ci siamo recati al terminal per l’imbarco. Appena entrati bisognava compilare un modulo per dichiarare il proprio buono stato di salute. Dopodiché breve fila ai banconi d’accettazione, facilissimi da identificare anche dai documenti in mano precedentemente stampati a casa ed alle relative indicazioni ben segnalate per sapere a quale “sportello” andare. Gli addetti controllano passaporti, carta di credito e documenti di viaggio ed infine ci vien consegnata la tessera Sea Pass con la quale si sale a bordo e farà da chiave per la cabina, carta per pagare ogni extra a bordo e indica il punto di ritrovo per l’ev. abbandono della nave in caso di emergenza. A tal proposito da ricordarsi che l’esercitazione di emergenza per il salvataggio è obbligatoria. Una sorta di formalità, dura meno di mezzora, e vien fatta ancora prima che la nave lasci il porto.
Finalmente saliti a bordo non c’è che da scegliere: o si comincia a gironzolare o si va a mangiare o, se si è fortunati si trova già la cabina pronta (ma di solito questo avviene dopo le 13.00). Ovviamente un piccolo momento per orientarsi ci vuole… ci guardiamo attorno e tutto è bellissimo, non direi sfarzoso, ma molto bello, elegante, curato, anche i servizi igienici pubblici sono sempre puliti e ben arredati. Non sarebbe male fare già una piccola esplorazione della nave ma noi optiamo per il pranzo e ci rechiamo direttamente al ponte 11, al ristorante a buffet che si chiama Windjammer. Conoscendo un pochino il sistema dopo l’esperienza sulla Splendour dell’anno scorso sapevo già cosa aspettarmi. Devo dire che le aspettative sono state ampiamente ripagate. Il ristorante è panoramico, nel senso che tutta la superficie, verso l’esterno è una vetrata che ti permette di vedere i paesaggi o il mare mentre si naviga, e che danno molta luce. La varietà di cibi è sempre enorme. Sia a pranzo che a cena un’ampissima scelta di ogni ben di dio… Bisogna sempre ricordarsi che la clientela a bordo è di tipo internazionale, prevalentemente americana, poi noi in questa settimana avevamo come compagni di viaggio moltissimi spagnoli ma anche germanici, scandinavi, inglesi, ecc…. La direttrice di crociera e gli ambasciatori internazionali parlavano di circa diciassette nazionalità diverse. Gli italiani erano davvero pochissimi, se ho capito bene meno di un centinaio, cosa che a me personalmente non è affatto dispiaciuta. Mi piace molto il clima internazionale che ho avuto la possibilità di vivere a bordo: a parte essere una buona occasione di ripasso per le lingue straniere, mi dava ancora di più la sensazione di essere in vacanza, lontanissima dai doveri e dagli stress quotidiani che abbiamo….!!!
Per puntualizzare e concludere il discorso inerente al cibo nel mio caso specifico ho scelto più che altro di andare quasi sempre al buffet perché volevo sentirmi completamente libera nelle scelte, sia appunto del cibo come però anche dei tempi. Soprattutto perché avendo il turno alle 21:30 per poter vedere gli spettacoli della sera ci sarebbe toccato andar presto, alle 19:45, e quindi voleva dire andare via dai ponti e dalle sdraio al sole quando secondo me era il momento migliore, poco prima del tramonto, e recarsi in cabina per farsi la doccia prima di uscire, vedere lo spettacolo e poi cenare. Ho preferito quindi gestirmi al meglio la vacanza, i momenti di relax a bordo piscina o semplicemente seduta a leggere qualcosa in qualche simpatico ed accogliente angolino su qualche ponte o presso qualche bar della nave. Ecco spiegato perché sono stata al ristorante principale solo una sera su sette: ci sono andata giusto per vedere come fosse. Splendido come struttura, su tre piani e molto chic, e splendido il servizio. Inutile dire che il cibo era ottimo. Un po’ lunghi i tempi di attesa tra una portata e l’altra… diciamo che in generale circa un’ora e mezza di tempo ci vuole per un pasto completo, ma anche qualcosina di più, a volte. Da sottolineare che la qualità e la presentazione di ogni piatto è sempre stata magnifica. Essendo un servizio al tavolo i camerieri sono sempre stati attentissimi a portare pane o bevande quando mancavano.
Insomma non mancava proprio nulla.. uscire da un pasto sulla Voyager a stomaco vuoto o insoddisfatti è cosa assolutamente impossibile. C’è anche da aggiungere che in caso di fame/sete in momenti che non fossero i canonici colazione-pranzo-cena (i cui tempi di servizio di per sé coprivano già buona parte della giornata, tanto erano ampi), le possibilità di soddisfare il proprio palato non mancavano mai. Sulla nave infatti ci sono diversi punti in cui è possibile trovare bibite o snacks. In particolare al Café Promenade dove ad ogni orario del giorno e della notte si trovavano sempre ottimi panini, dolcetti, biscotti, pizza e leccornie varie. Sui ponti esterni, vicino alle uscite del ponte dove ci sono le piscine (Ponte 11) poi c’era il distributore di gelati e il punto caffè/tisane.
Anche al Johnny Rockets, che però é a pagamento, si trovavano ottimi milkshakes o hamburgers. Io ho approfittato del buono nel booklet per gli ospiti con la carta Gold in cui avevo una promozione prendi due e paghi uno. Non amo moltissimo il cibo da fastfood quindi non ho provato i panini fatti da loro, ma vi assicuro che a vedersi erano davvero succulenti e i clienti ai tavoli vicini li ho visti gradire molto il tutto, compresi gli anelli di cipolla!! Per il bere poi non bisogna dimenticarsi che, a pagamento, in tutta la nave si trovavano svariati bars in cui si servivano cocktails e birre e quant’altro… Ho assaggiato qualche drink e sono sempre stata soddisfatta, anche del rapporto qualità/prezzo. Eppoi ogni location valeva la pena di esser vissuta… a partire dallo Schooner Bar, al Pub Pig & The Whistle sulla Promenade, e a tutti gli altri punti in cui ci si poteva fermare a bere qualcosa rilassandosi ed ascoltando buona musica.
Ecco, parlando di musica devo fare un enorme plauso all’organizzazione. Gli ambienti non erano mai silenziosi, anzi erano piacevolmente accompagnati da qualche tipo di musica, mai assordante o fastidiosa. Ovviamente il discorso delle feste a tema e/o la discoteca fanno testo a parte.
Persino in piscina (quella esterna principale) c’era sempre qualcuno a suonare dal vivo!! Ho molto apprezzato il duo “caraibico” tanto per fare un esempio. Poi al Pub, nel Cleopatra’s Needle, allo Schooner, all’Acquarius, sulla Promenade, ecc… sempre ottima musica ed ottimi musicisti, davvero bravi e professionalmente all’avanguardia.
Un altro lato sicuramente non trascurabile riguarda l’animazione a bordo. Due spanne sopra la media di qualsiasi altra animazione mai vista nel mio piccolo. Se devo fare un paragone con una compagnia di crociere ho l’esperienza con Costa, ero sulla Deliziosa, e decisamente gli spettacoli di Royal Caribbean la battono in assoluto. Pur essendo quelli di Costa molto belli, sulla Voyager il professionismo era di un livello davvero strabiliante. Qui gli artisti erano dei veri professionisti, gente che arriva per es. dal Cirque du Soleil o dal Moulin Rouge di Parigi, come musicisti che hanno lavorato in veri musicals a Broadway, cantanti e attori che lo fanno di professione e non c’entrano nulla con i servizi “diurni” di intrattenimento a bordo (intendo dire che non erano persone del gruppo di animazione Royal di giorno, p.es sui ponti a fare il Bingo o i giochi in piscina). Con Costa invece ho avuto di più la sensazione che certi impiegati fossero un pochino di più “utilizzati” per svolgere più ruoli durante la crociera. Insomma, le famose due spanne sopra la media non finirò mai di ribadirle. C’era un tipo che ha fatto uno Show su Elton John, talmente bravo che al mio rientro, ascoltando un CD in auto proprio dello stesso Elton, ho pensato che l’originale non imitasse poi così bene quello che avevo visto io dal vivo quella sera sul palco della Voyager… non so se mi sono spiegata!! Per citare alcuni spettacoli, ho rivisto con piacere gli AbbaMax (sulla Splendour l’anno scorso mi avevano davvero emozionata ed è stato di nuovo così), anche l’orchestra della Royal e i loro cantanti ufficiali sono strepitosi, mai sentito una stecca, davvero intonatissimi e con una capacità ed estensioni vocali da brivido!!! Poi sono rimasta davvero incantata e stupita dalla bravura dei pattinatori sul ghiaccio che hanno fatto uno spettacolo grandioso allo Studio B, una pista vera di ghiaccio, all’interno della nave, incredibile!!!
Alcune sere sono state organizzate delle feste a tema nella Promenade… Se non ci si va non ci si può rendere conto!! Di tutto e di più: giovani e meno giovani che cantavano e ballavano incitando l’animazione e viceversa. Non ho mai visto in altri posti il pubblico di vacanzieri partecipare con così tanto entusiasmo ad un evento. Da dire che in capo a tutti c’era una mitica direttrice di crociera, Mercedes Lafuente, che simpaticissima sapeva trascinare con gioia e simpatia tutti quanti verso delle movimentatissime, coloratissime e molto allegre manifestazioni. Momenti che in sé non duravano nemmeno tantissimo, a volte solo 15 minuti di frenesia e poi basta, alcune altre si andava dalla mezzora all’oretta e più… per poi indirizzare gli ospiti verso altre attività successive, tipo la discoteca, i corsi di ballo, il casinò, il karaoke, ecc…
E’ stato molto carino l’ultima sera quando in tanti si sono mascherati (l’ultimo giorno eravamo attraccati in porto a Venezia) e per chi non fosse provvisto di maschere durante la parata degli animatori travestiti a tema con il carnevale, sono state distribuite “random” alcune mascherine, per coinvolgere ancora di più la gente. Durante il giorno come alla sera le attività non finivano mai, direi che annoiarsi non era la cosa più evidente da fare!!! Ed il bello è che si era completamente liberi di scegliere, e quasi nulla era a pagamento.
Tra le cose a pagamento naturalmente c’era la SPA, che il primo giorno ho visitato ed offre dei servizi veramene eccellenti. Non ne ho approfittato ma ho chiesto di vedere i prezzi dei trattamenti e mi pare che fossero abbastanza in linea con quelli a cui siamo abituati noi. Anzi, col cambio probabilmente avevamo solo da guadagnarci.
Ho parlato molto di animazione, di camerieri al ristorante e di artisti, ma trovo sia assolutamente indispensabile e dovuto menzionare anche tutto il personale di servizio che stava davanti alle quinte ma anche dietro… non si riesce ad immaginare quanta gente ci sia e che sta lavorando per noi mentre siamo a bordo a goderci la nostra vacanza!! Una serie incredibile di persone davvero educate e corrette che hanno fatto di tutto per farci sentire come dei pascià! Tutti quanti, gentili ed educati, dal personale di cabina ai vari ufficiali che sovente si incrociavano sui ponti, o al buffet o in giro. Non ho speso particolari parole per altri innumerevoli servizi di bordo, molto difficile menzionarli tutti, quindi mi perdonino se qualcuno l’ho saltato. Comunque sia, vanno menzionati anche i vari negozi a bordo, da quelli di profumi ai gioielli, oppure agli occhiali da sole o ai gadget con il logo Royal. Il servizio internet, la biblioteca, il Crown & Anchor per info ed ev prenotazioni future a prezzi interessantissimi, il fotografo, il minigolf, la parete d’arrampicata, le piste da skater in linea, il cinema e non so più cos’altro…. Una settimana è fin troppo poca per vedere o godersi tutto!
Non mi voglio soffermare particolarmente nel parlare dei vari porti di scalo che sono stati Venezia, Capodistria (Koper), Ravenna, Bari e Dubrovnik, per il semplice motivo che penso che ognuno debba scegliere le proprie escursioni sulla base dei propri gusti ma anche sulla base di quello che in quel momento ti va di fare.
Giusto per minimo onor di cronaca, questa vacanza per me era motivo di riposo, quindi ho preso la nave come una sorta di isola galleggiante ed itinerante. Il mio scopo principale era il realx e non di stressarmi per fare ad ogni costo qualche escursione. Volevo stendermi un po’ al sole, leggere, oziare, mangiare e dormire bene ed è quel che ho fatto!!! A proposito di riposo, quindi di buon sonno: i letti in cabina sono tra i migliori in assoluto in cui io abbia mai dormito, giuro!!! Dopo quelli provati sempre su Royal l’anno scorso sulla Splendour… Non so chi sia il loro fornitore, ma merita una medaglia!! La mia schiena e le mie ossa mi stanno ancora ringraziando oggi (ed io ho la scusa per progettare una nuova partenza!!!). Ovviamente non sono proprio un bradipo e quindi alcune attività le ho svolte lo stesso, come si è potuto capire dal mio racconto. Perciò vi dico in breve delle mie tappe ai vari porti. Venezia: siccome l’ho già vista più volte mi sono limitata a fare una bella passeggiata tra vicoli e calle.. da buona turista, sbirciando negozi, comprando qualche regalino in vetro, e la mascherina per la parata in nave. A chi non l’ha mai vista Venezia ti lascia a bocca aperta. E’ molto romantica, con diversi panorami e piccoli quadretti che ti restano impressi neglio occhi. Koper: la nave attracca praticamente in città. Anche qui mi sono limitata a una breve passeggiata, circa un paio d’ore. Carino il lungo mare, mi son fermata in un bar in una piazzetta dove c’era molta gente, il clima era rilassato, ho trovato una wifi libera e quindi col cellulare ho pure potuto sbirciare la posta elettronica e qualche altra cosa che mi serviva da internet, dato che sulla nave non ho comperato il pacchetto per navigare. Ravenna: non mi sono mossa. So che per chi lo desiderava c’era possibilità di recarsi semplicemente in spiaggia, a pochi metri da dove era attraccata la nave. Io ammetto la mia totale pigrizia e dedizione alle comodità, quindi, come però diversi hanno fatto, me ne sono stata pacificamente sui ponti a godermi il sole, intercalando di tanto in tanto tra la piscina e l’idromassaggio. Una tipica giornata da villaggio vacanza insomma… ma dati i servizi e il contorno che offre la Voyager, oserei dire che sono stata anche meglio!! Bari: ho preso il pullman organizzato da Royal per arrivare fino in centro città. Il punto di ritrovo è praticamente di fronte allo storico teatro Petruzzelli. Mi sono trattenuta poco anche in questa città, complice un sole cocentissimo, e la pigrizia di cui accennavo prima…. Ho visitato il castello Normanno-Svevo, visitato la Cattedrale di S.Nicola, gironzolato tra viuzze e stradine, preso una bella granita rinfrescante, visitato alcuni altri siti elencati sull’applicazione che avevo scaricato nel mio iPhone, che ha funzionato a meraviglia, e quindi, accaldata e soddisfatta, sono volentieri rientrata sulla “mia” bella nave, giusto per concedermi un buon pranzetto. Dubrovnik: una cittadina davvero bellissima. Questa volta l’ho girata molto superficialmente, guardando i negozietti vari e mangiando un buonissimo kebab in una delle varie tavernette che si incontrano per strada. Questa cittadina l’ho visitata l’anno scorso ed avevo fatto a piedi il giro delle mura, che consiglio a tutti per l’offerta di panorami incantevoli e perché molto bella da farsi. Se siete in una giornata di sole mi raccomando acqua e creme solari!! Noi ci siamo andati con il pullman pubblico, al costo di 3 euro a/r per persona. Come già sapevo era davvero molto affollato, ma vabbé… Ho scoperto dopo che altri turisti della nave hanno trovato un passaggio condiviso in Taxi per la cifra di 10 euro solo andata (in quattro persone è decisamente conveniente, eppoi in auto c’era l’aria condizionata che in quei giorni era una vera benedizione). Ricordatevi di cambiare i vostri euro o i dollari in moneta locale perché sul pullman pubblico non accettano che la loro moneta. Appena scesi dalla nave, al terminal dei bus c’è un ufficio cambi che ho trovato comodissimo. Al vostro rientro se vi sono rimasti soldi locali potete ancora cambiarli così da non aver nelle tasce soldi che forse non userete più.
Direi che sulle varie tappe/porti di scalo non ha da aggiungere altro. Forse potrei dire che a noi Europei queste tappe possono sembrare poco attrattive (infondo l’Italia in una giornata la si può percorrere per intero) ma gli stranieri a bordo devo dire che ho visto invece che erano molto soddisfatti. Un bravo anche a chi comunque ha “creato” le escursioni perché offrivano davvero molte destinazioni interessanti (Bologna, Firenze, Alberobello, tanto per dirne qualcuna) ma che dal mio punto di vista, quello di colei che voleva solo riposare, fatte in una sola giornata erano abbastanza dei tour de force. Capisco perfettamente tutti gli stranieri che invece ci sono andati. Fossi stata io nei loro panni avrei fatto altrettanto… chissà poi quando mai torneranno da quelle parti!!!!
Beh, che dire… il mio resoconto è stato forse un po’ lunghetto…. Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fino in fondo. Non aggiungo fotografie in quanto quelle pubblicate da Oasi in particolar modo sono imbattibili, e poi in ogni caso mi ripeterei.
Mi rendo conto che l’impressione per chi ha letto è solo che sono stata molto ottimistica e piena di elogi in tutti i sensi… ma davvero sono stata sincera. Non potevo fare altrimenti. Come ho accennato, ho viaggiato anche con Costa e non posso parlarne male, ma sinceramente, salvo offerte davvero convenienti, non penso saranno mai la mia prima scelta. Quindi vi garantisco la mia totale limpidezza nello scrivere così come mi è venuto di getto, col cuore in mano. Insomma: io non vedo l’ora di potermi concedere nuovamente una vacanza simile, non per forza in Italia, ma di sicuro con Royal Caribbean!!
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