Re: Ricordi, le colonne d'Ercole, Costa Europa
ISTANTI
Metto il berretto a sonagli e mi gioco le due ultime immagini con un indovinello.
Miraduro (belvedere) di Santa Luzia nel quartiere dell’Alfama a Lisbona
Secondo voi è l’alba o il tramonto?
Spiaggia atlantica de La Caleta a Cadice
La marea sta risalendo e torna a far galleggiare le barche o sta scendendo e le lascia in secco?
Tutte le risposte possono essere giuste.
La realtà è una nostra percezione legata al momento emozionale che stiamo vivendo, che può essere ottimistico o pessimistico, il famoso bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
C’è sempre un’ alba o un tramonto, l’alta e bassa marea ed inoltre tutto è sempre riferito ad uno stato precedente o seguente e, senza scomodare Leopardi, spesso la felicità è tornare come si stava prima di un dispiacere.
In effetti non si sta mai in assoluto “male o bene”, ma “meglio o peggio”.
Ecco, se riuscissimo a vivere sempre con la consapevolezza di quanto è bello non stare peggio ( che poi è quello che ci dicevano le nonne “ pensa ai bambini più sfortunati..”) saremmo in grado di assaporare giorno per giorno, momento per momento con piena felicità la nostra vita.
Con questo augurio a tutti gli amici del forum il cantastorie si inchina, ringrazia e, anche un po' commosso lasciatemelo dire per il piacere della compagnia, suggerisce una poesia:
ISTANTI
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.
Ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.
Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe,
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni
e so che sto morendo.
Jorge Luis BORGES