Eccoci giunti alla fine del nostro viaggio. E' stata la conferma che questo modo di viaggiare è per noi al momento quello più rilassante permettendoci di vedere molti posti nuovi, o di visitare nuovamente posti in cui siamo già stati (cosa che stiamo rivalutando), ed al contempo prendendoci del tempo per noi stessi per il relax e per momenti di condivisione familiare senza stress. I giorni sono volati, confermandoci anche l’esigenza di scegliere itinerari più lunghi come durata indipendentemente dai giorni di navigazione che amiamo allo stesso modo di quelli in porto. Il bello della crociera è che durante gli “spostamenti” vivi un viaggio nel viaggio gustandoti la vista del mare, il suo profumo, le albe e i tramonti. Sono le cose che più porto con me al ritorno.
La nave è stata una conferma, senza dubbio. Siamo partiti con alte aspettative ma sono state ampiamente soddisfatte, in alcuni casi superate. In una vacanza di questo tipo puoi partire anche senza troppe informazioni perché davvero puoi rilassarti e lasciare che altri facciano il lavoro per te. Questo si traduce in: niente coda ai buffet, mai, neppure nei giorni di navigazione, nemmeno negli orari più consueti. No fila agli idromassaggio o alzatacce per prendere il posto in piscina. No alzatacce per prendere il numero di prenotazione del tender. Imbarco e sbarco immediato, anche con i propri bagagli al seguito. Se ci sono dei problemi, e in una crociera di 12 giorni si possono verificare, al banco della reception si prodigano ad aiutarti e non si nascondono sotto al banco per non farsi trovare. Al contrario se ti piace informarti e prepararti avrai il modo di personalizzare ancora di più il tuo viaggio.
Noi non siamo grandi “festaioli”, abbiamo le nostre abitudini che manteniamo anche in vacanza e nostro figlio va sempre a letto presto (in questo caso abbiamo prolungato alle 21.30 circa). Ci piace molto l’aperitivo con intrattenimento musicale e qualche chiacchiera con gli altri ospiti e la cena al ristorante che viviamo come un momento romantico e di coppia. Sappiamo che alcuni lamentano del poco intrattenimento serale di Celebrity perché intorno alle 23 circa tutto già tace ma a noi non dispiace. Il nuovo direttore di crociera ha proposto un intrattenimento musicale che abbiamo ancora più gradito delle scorse volte con anche musica classica e jazz.
Molto positiva dal nostro punto di vista l’attenzione ad una proposta alimentare più varia rispetto alle scorse volte con più scelte anche vegetariane e salutari.
Riguardo alle maggiori lamentele che abbiamo sentito da parte del pubblico (poco) italiano. Quasi nessuno parla italiano. Ci sono alcuni addetti che lo parlano ma li abbiamo incontrati casualmente e comunque non c’è un referente per la clientela italiana. No tv in italiano, no escursioni in italiano (e i connazionali italiani che comprendono l’inglese non sono tenuti a tradurre per voi). No cucina italiana (anche se propongono qualche piatto italiano). Una volta saliti in nave è come se foste all’estero.
Purtroppo torniamo a casa senza prenotazioni per prossime partenze perché i preventivi erano davvero alti. Questo è l’unico neo ma a fronte di un servizio davvero impeccabile.
Durante la crociera ci è stato chiesto in cosa potessero migliorare ulteriormente e l’unica segnalazione che mi sono sentita di fare è sull’orario del Camp at sea. La mattina il club apre alle 9 mentre tutte le escursioni con la compagnia partono molto prima, anche alle 7 sbarco permettendo. In questo modo se si vuole uscire senza i bambini è necessario farlo autonomamente e non attraverso un’escursione organizzata, il che in alcuni casi può essere scomodo. Mi hanno detto che lo terranno in considerazione, vedremo alla prossima occasione.
Altro appunto: l’aria condizionata. Sulle navi le temperature sono sempre basse ma sulle navi americane, soprattutto al ristorante, rischi di veder passare un pinguino! Servono anche l’acqua ghiacciata! Quando preparo la valigia inserisco sempre scialli e stole ma alcune sere mi sarei trovata bene col golfino in lana!
Fatto un breve check in famiglia per chiedere confronto su questi temi hanno sollevato l’unico vero difetto di questa vacanza: che è finita! Mio figlio chiede se rientra nei regali di competenza di Babbo Natale. Voi che ne pensate?
Grazie a tutti per avermi letto sino a qui. Grazie inoltre per i vostri contributi sul forum che ha senza dubbio reso ancora più bella la nostra avventura.