ronin*
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E' stata la mia prima crociera, e dall'impressione generale che ne ho ricavato sarà probabilmente anche l'ultima.
Non si tratta certo di un viaggio economico e il rapporto qualità/prezzo non depone assolutamente a loro favore.
Ho voluto provare questa tipologia di vacanze lusingata dai commenti entusiasti che ho letto e sentito da parte di altri viaggiatori, ma onestamente non ho trovato nulla di così meritevole o accattivante.
Sintetizzando sulla base di vari parametri devo ammettere la mia delusione.
Ero consapevole che la nave fosse americana e che a bordo fosse fluente l'inglese, quindi ero preparata che eventuali intrattenimenti e spettacoli si sarebbero svolti in lingua.
Il problema però era dato dalla qualità degli spettacoli. Decenti appena un paio, il resto ripetitivi, noiosi, battute prevedibile e per nulla divertenti.
Il programma delle attività giornaliere sembrava cablato per ottuagenari.
L'opzione era tra seminari sull'artrosi, letture della pianta del piede o conferenze sull'arte volte a fornire le competenze per l'asta degli ultimi giorni.
Il "jump the shark" si è raggiunto con la "gara di panciate" svoltasi durante le giornata di navigazione.
Unica nota positiva, l'itinerario seguito della nave: Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo, Tallin, Visby, Rostock, Copenhagen. (che in effetti è stata la ragione per cui ho scelto questa crociera)
Non commento le escursioni della compagnia: non ho usufruito di tale servizio offerto dalla nave, ma dalle descrizioni riportate sui giornali di bordo non le definirei promettenti.
L'apice è stato raggiunto con quella dedicata a Berlino: 7 ore di autobus per 3 ore di visita alla città. Una proposta oltremodo interessante.
Per quanto riguarda l'assistenza con l'ambasciatore italiano, la signorina preposta non era mai in postazione negli orari di servizio; l'ho incrociata casualmente al desk della prenotazione escursioni e ho così avuto modo di fare la sua conoscenza.
Il servizio ristorante è stato più che scadente: sono conscia di avere un palato esigente per la media americana, ma il personale era internazionale e mi sarei aspettata almeno una varietà nelle proposte.
Il menu presentato dal ristorante della nave è stato pressoché identico tutte le sere; il ristorante del buffet offriva minime variazioni sul tema.
Tuttavia non contesto tanto la presentazione o la tipologia, quanto la qualità del cibo.
Nè la carne, né la frutta, nè la verdura erano al livello di un 3 stelle italiano. Al massimo una trattoria da 2.
Al quinto giorno ho trovato frutta quasi passa; la verdura veniva cotta per mascherare lo stato avanzato di conservazione. La carne (quai unicamente pollo e talvolta manzo) malcotta e mediocre.
Inutile mantenere una fornitura di cibo a ciclo continuo per oltre 14 ore al giorno, se mi vengono offerti scarti di supermercato.
Mi sono stupita della scarsa pulizia delle zone comuni: veniva richiesto di igienizzare le mani all'entrata nella sala buffet, ma chiunque poteva usufruire liberamente della piscina in ogni momento della giornata, senza dover prima passare sotto una doccia.
Il personale medico - per una nave che poteva stipare circa 4000 passeggeri - era costituito da un solo ufficiale, presente in ambulatorio mattina e pomeriggio.
Al di fuori degli orari "d'ufficio" solo per emergenze (suppongo del tipo attacchi di cuore).
Magari tra le varie botteghe sarebbe stata più utile una farmacia a bordo, piuttosto che una gioielleria.
(Sono allergica e avevo terminato l'antistaminico, per entrare nei dettagli).
Se si fosse trattato di un peschereccio tutto poteva essere accettabile, ma trattandosi di una nave di una compagnia di notevole rilevanza, le valutazioni sono soggette a scale diverse.
Ho trovato livelli di servizio più decorosi e adeguati agli standard in alberghi in India.
Non si tratta certo di un viaggio economico e il rapporto qualità/prezzo non depone assolutamente a loro favore.
Ho voluto provare questa tipologia di vacanze lusingata dai commenti entusiasti che ho letto e sentito da parte di altri viaggiatori, ma onestamente non ho trovato nulla di così meritevole o accattivante.
Sintetizzando sulla base di vari parametri devo ammettere la mia delusione.
Ero consapevole che la nave fosse americana e che a bordo fosse fluente l'inglese, quindi ero preparata che eventuali intrattenimenti e spettacoli si sarebbero svolti in lingua.
Il problema però era dato dalla qualità degli spettacoli. Decenti appena un paio, il resto ripetitivi, noiosi, battute prevedibile e per nulla divertenti.
Il programma delle attività giornaliere sembrava cablato per ottuagenari.
L'opzione era tra seminari sull'artrosi, letture della pianta del piede o conferenze sull'arte volte a fornire le competenze per l'asta degli ultimi giorni.
Il "jump the shark" si è raggiunto con la "gara di panciate" svoltasi durante le giornata di navigazione.
Unica nota positiva, l'itinerario seguito della nave: Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo, Tallin, Visby, Rostock, Copenhagen. (che in effetti è stata la ragione per cui ho scelto questa crociera)
Non commento le escursioni della compagnia: non ho usufruito di tale servizio offerto dalla nave, ma dalle descrizioni riportate sui giornali di bordo non le definirei promettenti.
L'apice è stato raggiunto con quella dedicata a Berlino: 7 ore di autobus per 3 ore di visita alla città. Una proposta oltremodo interessante.
Per quanto riguarda l'assistenza con l'ambasciatore italiano, la signorina preposta non era mai in postazione negli orari di servizio; l'ho incrociata casualmente al desk della prenotazione escursioni e ho così avuto modo di fare la sua conoscenza.
Il servizio ristorante è stato più che scadente: sono conscia di avere un palato esigente per la media americana, ma il personale era internazionale e mi sarei aspettata almeno una varietà nelle proposte.
Il menu presentato dal ristorante della nave è stato pressoché identico tutte le sere; il ristorante del buffet offriva minime variazioni sul tema.
Tuttavia non contesto tanto la presentazione o la tipologia, quanto la qualità del cibo.
Nè la carne, né la frutta, nè la verdura erano al livello di un 3 stelle italiano. Al massimo una trattoria da 2.
Al quinto giorno ho trovato frutta quasi passa; la verdura veniva cotta per mascherare lo stato avanzato di conservazione. La carne (quai unicamente pollo e talvolta manzo) malcotta e mediocre.
Inutile mantenere una fornitura di cibo a ciclo continuo per oltre 14 ore al giorno, se mi vengono offerti scarti di supermercato.
Mi sono stupita della scarsa pulizia delle zone comuni: veniva richiesto di igienizzare le mani all'entrata nella sala buffet, ma chiunque poteva usufruire liberamente della piscina in ogni momento della giornata, senza dover prima passare sotto una doccia.
Il personale medico - per una nave che poteva stipare circa 4000 passeggeri - era costituito da un solo ufficiale, presente in ambulatorio mattina e pomeriggio.
Al di fuori degli orari "d'ufficio" solo per emergenze (suppongo del tipo attacchi di cuore).
Magari tra le varie botteghe sarebbe stata più utile una farmacia a bordo, piuttosto che una gioielleria.
(Sono allergica e avevo terminato l'antistaminico, per entrare nei dettagli).
Se si fosse trattato di un peschereccio tutto poteva essere accettabile, ma trattandosi di una nave di una compagnia di notevole rilevanza, le valutazioni sono soggette a scale diverse.
Ho trovato livelli di servizio più decorosi e adeguati agli standard in alberghi in India.