Un Regno (poco) Unito tra humor e crisi politiche
Sotto la pioggia poco invitante, il tassista vi lascia a destinazione e – mentre voi affrontate il diluvio - commenta con serietà: "British summer!". Oppure al pub chiedete l'acqua (visto che dovete guidare l'auto) e il cameriere osserva impassibile: "I’m sorry, but I can’t be a friend of someone who drinks only water!“ (Mi dispiace, ma non posso essere amico di una persona che beve solo acqua!). Due soli esempi delle battute che vi dovete aspettare durante un viaggio in Gran Bretagna. E che vi diranno con lo stile "keeping a stiff upper lip" (che significa "mantenere la compostezza" e letteralmente "mantenere il labbro superiore rigido"). Un altro esempio: il vento vi distrugge l'ombrello, restate senza protezione dalla pioggia e qualche passante osserverà: “Well, it wasn’t exactly a good day, was it?” ovvero “Beh, non è stata proprio una bella giornata, vero?”.
E' questa l'essenza dell'humor britannico: un'espressione seria e composta del volto per pronunciare frasi ironiche che potrebbero anche ...farvi perdere la pazienza. Può essere considerato uno stile di vita a tutti gli effetti, una vera missione e peculiarità British, che permette di differenziare gli inglesi dal resto del mondo. Riuscire a ridere di se stessi e delle proprie fragilità è come avere un grande punto di forza, utile per superare gli insuccessi che riserva la quotidianità.
D'altronde, il motto bellico inglese "Keep Calm and Carry On" (Mantieni la calma e vai avanti) si basava su questa idea derivata dallo Stoicismo e diffusa nell'Inghilterra vittoriana. Una frase utilizzata nel tentativo di mantenere alto il morale durante la seconda guerra mondiale quando per un lungo periodo gli inglesi rimasero da soli a fronteggiare i nazisti padroni di tutta l'Europa. Il motto incarna perfettamente il sentimento britannico stoico e distaccato di fronte alle avversità, sostenuto da questo umorismo del "stiff upper lip", dall'accettazione educata del caos circostante. Caos che non è mancato negli ultimi anni con i drammatici effetti della Brexit sull'economia (e sul turismo) con un susseguirsi di governi deboli. L'ultimo, guidato dal primo ministro conservatore Rishi Sunak, ha rassegnato le dimissioni e mandato il Paese alle urne sfidando i laburisti: si voterà il 4 luglio prossimo. Sullo sfondo gli annosi contrasti con Scozia e Irlanda del Nord che infatti hanno votato a suo tempo contro la Brexit e dove sempre più numerosi sono coloro che spingono per l'indipendenza.
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