capricorno
Super Moderatore
" La fontana di Piazza Pretoria, o meglio chiamata " della Vergogna", per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana posta al centro della piazza.
Opera dello scultore Francesco Camilliani è scolpita in marmo bianco di Carrara. Questi la realizzò a Firenze e solo successivamente venne acquistata dalla città di Palermo.
Esempio di Rinascimento toscano, occupa tutto il centro della piazza, è una delle più belle fontane d'Italia.
Formata da due anelli concentrici di pietra divisi da un anello dove scorre l' acqua. Sormontata da scalinate che fungono da piccoli ponti con parapetti in marmo ed una miriade di statue.
Peccato non poterla vedere meglio, una cancellata in ferro battuto la racchiude."
" Posta di fronte alla Martorana, abbiamo un'altra bellezza la Chiesa o meglio l' Oratorio di Santa Caterina d' Alessandria.
Non lasciatevi ingannare dall' aspetto spoglio dell' esterno....l' interno vi stupirà!
In questa immagine, sul fondo di piazza Pretoria la fiancata e la....
....cupola...
Immagine laterale....
E il suo interno...
Bella vero !!!
Al suo interno la più vasta decorazione di marmi policromi della città. Di stampo rinascimentale eretta alla fine del XVI secolo, dal 1946 sede dell' ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
Alle pareti è un susseguirsi di busti di beate e busti di stirpe reale che si fronteggiano ai lati della navata centrale.
L' impianto è ad un' unica navata.
Ciò che colpisce è la ricca decorazione dell' interno, costituita da un sontuoso apparato di marmi, stucchi ed affreschi che si fondono armoniosamente.
L' altare maggiore è realizzato in pietre dure, agate grigie e verdi, con ornamenti in rame ed ai lati 2 splendidi angeli dotati con ali laminate in argento.
La balaustra è qualcosa di unico....guardate...
Fastosa, sontuosa commistione di marmi e pietre dure, fregi , stucchi ,volute ed intarsi è il puro stile barocco che esalta quest' opera racchiusa nel Rinascimento siciliano. Un barocca stravagante con richiami rococò.
È stato un vero colpo di scena l' ingresso in questa chiesa che mi sento calorosamente di invitarvi a visitarla.
Sono gioielli d' arte che raramente mi capita di vedere, sono solo un granello delle meraviglie che nasconde questa città.
Questa stupenda chiesa si trova poco distante ad un' altra zona d' interesse...
I Quattro canti.
Al momento non capivo bene cosa fossero...
I quattro canti, sono quattro prospetti architettonici ,che delimitano lo spazio all' incrocio tra le due vie principali di Palermo: via Vittorio Emanuele e via Maqueda.
La planimetria e le architetture formano un perfetto ottagono, formato da quattro edifici.
Le facciate sono di epoca barocca e contengono dediche ai quattro sovrani: Carlo V, Filippo II, III e IV e a quattro sante protettrici : Cristina, Ninfa, Olivia e Agata.
Le foto non rendono la bellezza del luogo, la poca luce e la pioggia non rendono giustizia a queste bellezze...
Una varietà di popoli hanno abitato Palermo, greci, fenici, romani, arabi, Normanni e spagnoli e tutti hanno lasciato traccia del loro passato.
In tutta Palermo, nel suo centro storico nelle chiese e nei palazzi convivono diversi stili e diverse epoche...i suoi teatri ad esempio....
Il teatro Politeama ( di cui purtroppo non ho foto) , che in realtà è il primo luogo che abbiamo visto giungendo dalla via, che dritta conduce al porto.
Curioso vedere alla sua sommità una quadriga bronzea, rappresentante il dio Apollo, dio della musica.
L' architetto che progetto' il teatro, Giuseppe Damiani Almeyda, si ispirò ai modelli classici in voga alla fine dell' 800.
L' architettura esterna fa pensare all' anfiteatro romano, con un doppio ordine di colonne senza arco ma con una trabeazione, riprendendo l' architettura pompeiana.
( foto tratta da internet)
La struttura cilindrica ci ricorda il Pantheon romano, infatti il teatro ha al centro un foro di forma ovale che si apre, grazie ad una struttura mobile. Mentre ad un' arco di trionfo, si ispira il suo ingresso sormontato dalla quadriga.
Ma non è il solo....
Poco distante, il Teatro Massimo...il più grande teatro lirico d' Italia e terzi d'Europa.
In stile neoclassico, richiama le forme dell' architettura classica con la sua celebre scalinata, le colonne scanalate, con capitelli corinzi ed il suo porticato.
È sormontato dalla grande cupola....sorge in Piazza Verdi dove un tempo si trovavano la Chiesa delle Stimmate ed un monastero che vennero demoliti per far posto a lui.
Quando siamo arrivati lì il tempo ha dato il peggio di sé, vento è acqua a catinelle, siamo dovuti scappare al coperto. Le foto non gli rendono merito....vi propongo ora qualche scatto di questa piazza e del teatro, in questi giorni che precedono il Natale è splendido nella sua veste natalizia.
Non ci sono scelte sbagliate a Palermo, basta lasciarsi andare e passeggiare in cerca d'ispirazione.... Assaggiare il cibo di strada ed alzare lo sguardo sui palazzi, ve ne sono di meravigliosi...
Non vi è una stagione prediletta in Palermo, è bella in tutte le stagioni...anche se oggi l' inverno è esploso all' improvviso e senza preavviso, i giorni precedenti era ancora estate.
Malgrado ciò, abbiamo potuto godere di ciò che offriva, anche di brevi affacci di sole che ha trasformato per incanto la città trasformandone i colori.....
La nostra visita giunge quasi al termine..un commiato con la promessa di rivederci presto, da chi ha saputo accogliermi a braccia aperte....anche se la pioggia scendeva, avevo il sole dentro...."
La luce e i colori di Palermo si manifestano poco prima di lasciare la città.
Dalla poppa di Fascinosa resto a guardare un cielo incredibilmente azzurro...
Riusciamo così finalmente a godere del caldo sole siciliano, è proprio vero... è un altro mondo qui.
Pare che gli dei dell'Olimpo abbiano ceduto le armi ....la dea della bellezza si impossessa di questo luogo, che è un' incanto.....
Alle 16.00 , pian piano Fascinosa lascia gli ormeggi.....il cielo è cambiato di nuovo!
Sì!...quelle gocce sul corrimano in legno sono gocce di pioggia...
Guadagno la mia postazione preferita è guardo Palermo che si allontana da quassù....
È magnifica!!!!
Il paesaggio tutto attorno cambia di continuo, i colori del mare , del cielo e le note di " con te partirò" compiono la magia...."
" Devo tornare sul mare, solitario sotto il cielo,
e chiedo un'altra nave e una stella per guidarla,
colpi di timone, canti del vento,
sbuffi della vela bianca,
e bigia foschia sul volto del mare
e un bigio romper dell'alba.
Devo tornare sul mare, ché la chiamata della marea irruente è una chiara
selvaggia chiamata imperiosa;
e io chiedo soltanto un giorno di vento
con volanti nuvole bianche,
pien di spruzzi e di spuma e di strillate di gabbiani.
Devo tornare sul mare, alla vita
di zingaro vagabondo; alla via delle balene e degli uccelli marini;
dove il vento è una lama tagliente;
e io chiedo solo un'allegra canzone
da un compagno ridente e un buon sonno
e un bel sogno
quando la lunga giocata è finita."
( Febbre del mare di J.Mansfield )
Continua....
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