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- Sui passi della storia... - MSC SINFONIA isole greche - maggio 2024

capricorno

Super Moderatore
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Lo scintillio del mare è ciò che mi porterò impresso nei miei ricordi di questo viaggio...cielo e mare si fondono in un' unica tonalità sotto i raggi del sole. In lontananza timide si affacciano le terre che di lì a poco ci sorprenderanno...


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Siamo in vista dell' arcipelago delle isole Kornati, che formano l' omonimo Parco Nazionale. Una serie di isole e isolotti che chiudono proteggendola la costa croata e le città ad esso affacciate tra cui Zara.
Non tutte le isole sono abitate, anzi si possono contare quelle abitate, le rimanenti costituiscono un Parco di diversità da tutelare.

L'avvicinamento e l'attraversamento di questo tratto di mare è da non perdere...e noi così faremo. Resteremo di vedetta per tutto il tempo necessario.....


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capricorno

Super Moderatore
Zara la conosciamo già, quindi non abbiamo molte pretese solo una passeggiata giusto per non restare in nave.

Il tempo si è rannuvolato ed è strano sia così rispetto a quanto vissuto poche ore prima al largo delle coste dove il mare era di un blu abbagliante. Entrando attraverso il tratto di mare ed avvicinandoci alle coste, il paesaggio cambia repentinamente. All' orizzonte le catene montuose della Croazia dominano il paesaggio, sulle coste un' abbondanza di costruzioni, la cementificazione ha preso il sopravvento sulla natura. Sono passati diversi anni dalla nostra prima visita qui e notiamo la differenza. Se prima erano paesi sottosviluppati ora sono in crescita grazie anche all' euro, da non molto introdotto come moneta ufficiale.

Pranzeremo tardi al buffet, quando oramai le persone con escursioni acquistate a bordo, saranno già radunate nei punti di riunione, pronte per lo sbarco.
Le escursioni previste oggi sono queste:

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In verità avrei voluto fare l'antica città di Nona, mi ispirava, ma non è stato possibile un solo bus lingua tedesca.

Usufruiremo del servizio navetta offerto dalla nave che ci porterà nel cuore della vecchia città.

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Rispetto alla nostra prima volta a Zara, troviamo diversi cambiamenti: un terminal crociere nuovo , ben strutturato...ai tempi non esisteva se non una piccola struttura. Anche tutto attorno è cambiato , diverse nuove costruzioni industriali e centri commerciali. La città dista una ventina di minuti di autobus, in avvicinamento si cominciano a vedere le antiche mura della città.


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La città antica sorge su una piccola penisola ed è collegata alla nuova Zara per mezzo di un ponte.


Zara (Zadar), a circa 300 chilometri da Trieste, affacciata sul versante orientale del Mar Adriatico, è una delle città della Croazia più ricche di storia. Le sue origini partono dal lontano IX secolo a.C. quando fu fondata come scalo marittimo e per la pesca dai Liburni, una delle tante tribù che abitavano la parte settentrionale dell’Adriatico. Fu romana (l’impianto urbanistico e numerose testimonianze architettoniche sono ancora evidenti) e bizantina (la Chiesa di San Donato, una delle meglio conservate di tutta la Croazia, è la testimonianza più significativa di quell’epoca). Fu poi dominata dai Franchi, dai Goti, dai Croati e in parte dagli Ottomani. Il suo periodo più fiorente risale però alla lunga dominazione Veneziana, dall’anno Mille al 1797; dopo una breve stagione napoleonica, entrò a far parte dell’Impero austro-ungarico. Durante il lungo dominio della Serenissima, Zara fu la città fortificata più grande della Repubblica Veneziana.

Andiamo alla sua scoperta....







Continua....
 

capricorno

Super Moderatore
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Nella città vecchia, allungata su una penisola e circondata dai pochi resti delle mura medioevali, La Serenissima ha lasciato l’impronta della sua architettura, dei suoi colori, nei palazzi del centro storico. I monumenti più significativi di quell’era sono la Torre del Capitano, in forma pentagonale appoggiata alle mura cittadine (l’unica rimasta delle 10 torri), la Porta della Terra, l’Arsenale costruito dai Veneziani nel ‘700 e oggi adibito a centro culturale, la Porta di Terraferma con il Leone di San Marco. Il simbolo per eccellenza della dominazione veneziana, il Leone Marciano, ha qui il Libro di Pace aperto: segno che la città fu presa con la diplomazia e non con le armi. Le antiche mura cittadine sono Patrimonio Unesco dal 2017 per il loro valore artistico e storico.

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Continua...
 

capricorno

Super Moderatore
Zara, con un’effervescente vita notturna, di grande interesse turistico anche per il territorio circostante ricco di belle spiagge, piccoli centri pittoreschi affacciati sulla costa
e una natura rigogliosa, non è solo monumenti e testimonianze storiche, è anche una città che guarda al domani con le sue architetture contemporanee disegnate da Nikola Bašic: il cosiddetto Organo Marino e il Saluto al Sole. La prima è composta da 8 gradoni che scendono sul mare sui quali ci si può sedere, al di sotto dei quali sono collocate 35 canne che producono suoni con l’aria spinta dentro dalla forza del mare. La seconda, anch’essa assolutamente sostenibile, è costituita da 300 pannelli sotto ai quali sono stati collocati moduli solari fotovoltaici che creano giochi di luce al tramonto.




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Il saluto al sole.
Di giorno si presenta così ma alle prime luci del tramonto si trasforma completamente...per rendervi l'idea, una foto presa in rete.


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Le vie della cittadina...


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Il lucido del selciato non è bagnato ma è lucido dal passaggio dei secoli...

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Ovunque si nota la presenza veneziana, nelle costruzioni e nei palazzi storici.




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capricorno

Super Moderatore
Durante la seconda guerra mondiale, Zara fu bombardata parecchie volte, per cui non è conservata come tanti altri centri limitrofi dell'Adriatico. In compenso offre un piacevole miscuglio di stili architettonici, in cui colonne corinzie si innalzano isolate accanto a caseggiati squadrati degli anni 50, e chiese romaniche contendono lo spazio a caffè, bar ultramoderni.

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Con una popolazione di circa 75000 abitanti, la città dispone di un aeroporto internazionale ed è il principale porto per i traghetti della Dalmazia settentrionale. La crescente popolarità tra i turisti fa sì che le vie centrali siano brulicanti di vita tra giugno e settembre, nei restanti periodi dell'anno, l'atmosfera rilassata dei caffè è tutta per gli abitanti.
E questa è esattamente la nostra percezione, una città dormiente per nulla trafficata, pochissime persone per lo più noi, di Lirica...chi con le guide, rigorosamente raggruppati, chi come noi in libera visita.

Orientarsi a Zara è facile; il centro è racchiuso in una lingua di terra che si immerge nel mare. Gran parte del centro è costituito da vicoli, piazze e cortili medievali, vietati ai mezzi motorizzati.

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A contribuire al fascino di Zara sono soprattutto le vestigia del periodo romano, che sembrano disseminate casualmente in giro per la città. Ciò appare particolarmente evidente nel sito dell'antico Foro, costruito tra il I sec.a.C. e il III sec.d.C. e che rappresenta ancora oggi il fulcro della vita civile e religiosa. Con la chiesa di San Donato che domina da un lato. Tra i resti di templi e colonnati si nota una colonna intatta, che nel Medioevo veniva usata come gogna cui venivano incatenati i malfattori per essere pubblicamente umiliati.
Nelle vicinanze si vedono altre rovine romane, tra cui gli altari su cui è scolpita l'immagine di Giove, Ammone e di Medusa. Nella parte superiore degli altari si notano delle cavità in cui veniva versato il sangue delle vittime sacrificali. Gli studiosi pensano che in questo punto sorgesse un tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva risalente al I sec.a.C.

Sullo stesso lato del Foro e del museo archeologico posto a fianco, si affaccia la Chiesa di Santa Maria.

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Risalente al 1066, la sua facciata però è rinascimentale veneziana e fu aggiunta in secoli successivi alla costruzione della chiesa. L'interno accoglie nella navata centrale pilastri romani e medievali di recupero, provenienti probabilmente dal foro Romano, fu restaurata nel XVIII quando furono aggiunti gli ondulati balconi in stucco del matroneo.Il campanile romanico fu costruito in epoca successiva attorno al 1100, ed è il più antico della Dalmazia. È possibile visitare il convento adiacente la chiesa, che ospita una mostra permanente di arte sacra che raccoglie i più bei tesori di arte sacra di Zara. Nel complesso si tratta di un museo perfetto, disposto con intelligenza e sapientemente illuminati, abbastanza piccolo da essere visitato in un'unica volta. Il primo piano ospita numerosi reliquiari, tra cui uno del XIII.

L'obbligo è visitare il gioiello più bello di questa piazza....

La basilica di San Donato.

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Gran parte delle pietre del Foro Romano furono utilizzate nel IX secolo per costruire la chiesa di San Donato, un massiccio cilindro in pietra che, secondo la tradizione fu eretta per iniziativa di Donato il vescovo di allora, che la dedicò alla Trinità. I torno al XII sec.inizio' ad essere chiamata con il nome di San Donato.

È uno dei maggiori esempi di architettura bizantina dell'intera Dalmazia, che dall'interno ricorda la basilica di San Vitale a Ravenna e la cappella Palatina di Carlo Magno ad Aquisgrana.
Rimaneggiata nel 600 e poi nel 700, fu sconsacrata nel 1798 ed adibita a magazzino militare fino al 1887, quando divenne museo archeologico della città. Ora è vuota e viene utilizzata solo per concerti estivi e serate musicali tematiche.


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L'interno è strutturato attorno ad uno spazio centrale, spoglio ed in penombra è particolare per la sua semplicità ; uno spazio sormontato da una cupola alta 27 metri; intorno ad esso un deambulatorio circolare e sopra ad esse un matroneo.
La chiesa non ha preservato la sua forma primordiale, nel 1930 fu demolito l'ampliamento a sud dell'edificio, in seguito a qual cosa rimase intatto solo il nucleo centrale circolare. La chiesa è parte integrante del complesso episcopale e si collega alla cattedrale paleocristiana e al palazzo vescovile. Nella parte orientale della struttura cilindrica si aprono tre absidi alte, sotto il tetto , nella parte sud, si trovano tre aperture che dalla galleria portavano nella succitata parte mancante dell'edificio a sud.

Le fondamenta sono nude, cosicché è possibile scorgere i resti antichi murali, frammenti di colonne, travi in roccia, capitelli e diversi elementi architettonici dell'antichità. Di particolare interesse la zona dell'altare o la base della statua della divinità ove riportata una dedica alla dea Giunone e a Giove. Il pavimento originale è stato rimosso, cosicché oggi è possibile vedere la pavimentazione del forum romano. Sei pilastri massicci e due colonne davanti al santuario separano il vano centrale dall'ambulacro circolare. Lo stesso ordine di colonne e dei pilastri si ripetono nella galleria; le absidi, nelle quali si tenevano i riti liturgici, si estendono fino alla parte superiore della rotonda. Il santuario principale di al pianterreno, si presume che anche la galleria veniva utilizzata per cerimonie liturgiche e per le necessità del vescovo Donato.


È una bellissima esperienza, credo la migliore avuta qui a Zara e la consiglio a tutti.



Continua...
 

capricorno

Super Moderatore
Esaurito tutto ciò che è possibile visitare qui, nel luogo dell' antico foro Romano,ci addentriamo nell'unico viale, lungo viale che unisce da nord a sud tutta la cittadina.
Si tratta di una strada per il momento poco trafficata, ma è ancora presto, in cui si svolge la vita sociale della città....troveremo negozi di moda, caffè, ristorantini...


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.dall'aria tranquilla ed ospitale. La percorriamo in direzione " terra", tanto per capirci verso la Porta di Terraferma, una delle antiche vie d' accesso attraverso le mura medievali. Passeremo dalla piazza del Popolo....una graziosa piazzetta da sempre fulcro della vita cittadina, è vivacizzata dalla presenza di numerosi caffè. Il lato occidentale è dominato dalla Loggia della Gran Guardia e dalla torre dell'orologio. Proseguiamo verso la chiesa di San Simeone, purtroppo chiusa.
Da un cartello apposto scopriamo che sarà aperta a giorni alterni e per poche ore...peccato, mi sarebbe piaciuto vederla. Di interessante ed anche il pezzo di maggior pregio , al suo interno è custodito il sarcofago di San Simeone, capolavoro di oreficeria medievale.


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Proseguendo dritto lungo il grande viale si arriva al termine della via stessa che si allarga in una piazza dal sapore medievale, caratterizzata da costruzioni in pietra, una torre , una spianata sempre in pietra e dei pozzi...siamo nella Piazza dei cinque pozzi.


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Realizzata nell'area in cui anticamente si apriva un fossato, il suo nome deriva dalla presenza di 5 pozzi che rifornivano d'acqua la città fino al 1838.


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Gli splendidi fiori . Siamo nel Parco della Regina Jelena Madijevka, e siamo sul bastione che delimita la città, dal cui affaccio è possibile vedere l' insenatura del mare e l'ingresso di Porta di Terraferma."

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La visita della cittadina è quasi conclusa, non è molto grande ed una volta percorsa in lungo non resta che intersecare le vie laterali che offrono uno spaccato di vita, con negozi ( troppi) ...pensate nel vialone principale 13 gelaterie!! ...molto caffè, bar, ristoranti....tutti esageratamente pieni.
 

capricorno

Super Moderatore
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Sulla via del rientro, la Cattedrale, molto bella ma poco curata internamente. Noi l'abbiamo visitata in passato ma proprio lì fuori, abbiamo incontrato i nostri compagni di tavolo alquanto delusi dall' aspetto interiore privo di cartelli esplicativi sulle opere esposte, tra cui un bellissimo coro ligneo, nessuna spiegazione.

Apro una parentesi...se vuoi aprire al turismo devi obbligatoriamente dare qualcosa in più che non siano solo souvenir, bar, gelaterie, negozi aperti e sovraffollati dove i prezzi ( vedi euro appena arrivato) sono alti per ciò che offrono, a fronte di bellezze culturali , artistiche che non sono considerate...chiusa parentesi! ....questo lo dovevo dire.


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Rientriamo....


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sul letto le etichette e il piano di sbarco per domani ed un comunicato del comandante.







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Continua...
 
Ultima modifica:

capricorno

Super Moderatore
Ci accoglie così Marghera...


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...quattro gocce di pioggia, un cielo velato e un' afa insopportabile.

Con calma, il nostro sbarco è previsto verso le 9.00, ci rechiamo a fare colazione e ripassiamo in rassegna tutti i bei locali che ci hanno accolto durante questa meravigliosa settimana.
Un velo di tristezza per i luoghi lasciati, piena estate mentre oggi qui, mi pare di stare su un altro pianeta.

Il nostro punto riunione è il teatro ma ci recheremo all' ultimo, preferiamo passeggiare ancora una volta sui ponti alti.
Un gran da fare sotto bordo, vediamo le nostre valigie che vengono portate in un hangar. Pensiamo di ripetere il percorso fatto in andata con il traghetto, ma non sarà così.

È il nostro numero...si scende.

Infatti scendiamo dalla scaletta direttamente in banchina, il personale ci guiderà verso il capannone dove stanno le nostre valigie. Recuperate, ci dirigiamo, sempre guidati dal personale, verso l'esterno dove saliamo su dei bus verso la marittima. Presumo che questo iter, sia dovuto alla chiusura dello spazio marittimo, come evidenziava il comunicato a bordo, poiché chi prima di me partito da Marghera non è sbarcato così.

Concluderò con il riepilogo e le mie considerazioni.



A presto.
 

capricorno

Super Moderatore
Prima di tutto due righe a colei che mi ha permesso di vivere dei bei momenti a bordo, nel confort dei suoi locali, oltre che godere delle splendide vedute di panorami dai suoi meravigliosi ponti.


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La sua storia.


CostruttoriChantiers de l'Atlantique
CantiereSt. Nazaire , Francia
Varo22 aprile 2002



La nave è stata battezzata il 22 aprile 2002 a Genova da Festival Crociere come European Stars e dal 2005 inizia ad operare per MSC Crociere con il nome MSC Sinfonia, anche a raccogliere il testimone della gloriosa MSC Symphony, sfarzoso transatlantico degli anni ‘60 che al tempo era da poco dismessa dalla flotta MSC.

Ha una nave gemella: MSC Armonia

Il 12 gennaio 2015 è entrata nei cantieri Fincantieri di Palermo dove è stata sottoposta ad un completo rinnovamento e allungata di 25 metri. Alla fine degli importanti lavori è lunga 275 m ed ha a disposizione 193 nuove cabine, nuovi spazi dedicati all'intrattenimento, l'adozione di tecnologie d'avanguardia ed il rinnovamento, negli spazi e nelle decorazioni, dei negozi di bordo. La trasformazione si è conclusa il 25 marzo 2015.


La dotazione della nave include:

  • 13 ponti di cui 9 passeggeri
  • 9 ascensori
  • sistema di riduzione delle vibrazioni e insonorizzazione degli ambienti pubblici
  • 132 suite con balcone privato
  • 2 suite familiari con oblò
  • 371 cabine esterne con balcone
  • 272 cabine interne
  • mini bar, cassetta di sicurezza, bagno con doccia o vasca, asciugacapelli, aria condizionata e riscaldamento, guardaroba, telefono e collegamento Internet senza fili (a pagamento) in tutte le cabine
  • servizi comuni (servizio clienti, ufficio escursioni, centro medico)
  • saloni/sale conferenze (teatro San Carlo con 600 posti, sala congressi con 193 posti)
  • 2 ristoranti ed 1 buffet fai da te
  • 7 bar di cui uno esterno
  • area benessere (talassoterapia, bagno turco, sauna, palestra, massaggi, salone di bellezza, parrucchiere, sala pesi)
  • attività sportive (percorso jogging, minigolf, centro sportivo)
  • divertimento (negozi, internet cafè, casinò, discoteca, sala giochi, area fumatori interna, area giochi con miniclub)

Una nave non di ultimissima generazione, oserei definirla " classica", di quelle che piacciono molto ai crocieristi di lungo corso. Con questo non la definisco Agè, poichè è a misura di tutti. Di chi ama la semplicità di una traversata vissuta nel più classico dei modi, ma anche per chi ha voglia di divertirsi. Tenuta molto bene e pulita, ordinata in ogni spazio. Viene posta molta attenzione su questo aspetto. Le mouquette in ottimo stato e nuove in molti saloni. In fase di rinnovo sono stati sostituiti i passaggi con materiale tecnico molto più resistente e facilmente sanificante rispetto la mouquette che viene mantenuta nelle zone delle sedute. Lo stile dell' arredo è classico e non poteva essere differente visto lo stile della nave.

E' una nave dove ci sente finalmente persone e non numeri, dove le code sono pressoché eliminate anche per il buon contributo del personale che cerca in ogni modo di risolvere difficoltà anche logistiche.... queste unità più piccole , fanno una grande differenza e una opportunità per chi non ama particolarmente il gigantismo navale.

Cerco di spiegare settore per settore.

Imbarco: veloce e sempre accompagnati dal personale che, nel nostro caso ,ci ha accolto appena all'ingresso sul piazzale della Marittima. Consegna bagagli, nessun problema veloce ma un solo nastro trasportatore con un solo addetto al ricevimento, forse sarebbe da potenziare nei momenti di più congestione...ripeto, noi non abbiamo comunque avuto nessun problema. Imbarco sul battello e avvicinamento alla nave, accompagnati dal personale ed accolti direttamente a bordo con foto di rito e, finalmente una buona accoglienza senza nessuno che ti sventola davanti agli occhi volantini per l'acquisto di ogni cosa. Un bel bravo ci sta.

Cabina e cabinista: pronta ancor prima dell' orario previsto di consegna, ordinata, pulita di tutto punto, corredata di teli per piscina e tutto funzionante. Le card non vengono consegnate al momento del check-in, ma sono appese in un contenitore sigillato sulla maniglia della cabina.
E' la prima cosa che faccio appena in cabina, controllare che non ci siano guasti all'impianto idrico del bagno...ad esempio.
La nostra cabinista, una ragazza...(sul nostro piano erano solo ragazze), proveniente dal sud Africa con un nome impossibile da pronunciare, molto carina, gentile e discreta. Parlava poco l'italiano ma non è stato un problema insormontabile.

Reception servizio clienti e tour office: non ho mai trovato nessuno che non parlasse italiano! Oramai è diventata una mania asserire che non c'è l'italiano a bordo. Qui mi sento di spezzare una lancia in favore della compagnia. Oltre che esserci personale italiano, sempre presente al banco, anche chi non è di nazionalità italiana lo parla e lo comprende. Inoltre sui Daily ...mi pare di averne postato qualcuno, è sempre presente l'orario di ricevimento di un contatto giornaliero delle differenti lingue a bordo, a cui eventualmente rivolgersi. Direi che questo non fa che rafforzare l'attenzione dell'ospite a bordo.

Sussidi tecnologici: per chi avesse problemi con la tecnologia, esiste un contatto con un gentilissimo addetto che vi aiuterà con connessioni internet sui vostri smartphone.

Ristorante: noi avevamo scelto il primo turno e ci siamo trovati bene. Solo la prima sera c'è stata un po' di attesa soprattutto per le ordinazioni, poi tutto è filato liscio. Camerieri due dedicati al tavolo , molto professionali, attenti, servizio al tavolo impeccabile.
A mio gusto personale pietanze cucinate molto bene, varietà di scelta forse avrei gradito qualche portata in più di pesce nelle seconde portate.

Buffet da rivedere . Non sono rimasta pienamente soddisfatta dalla scelta, ripetitiva e non adeguata alla stagione. Probabilmente tengono conto della molteplicità degli ospiti a bordo adeguando i menù secondo i gusti. Nulla da ridire sulla prima colazione del mattino, promossa a pieni voti. Il resto come scritto, da rivedere.

Personale ristorazione, bar, intrattenimento:
Tutti molto ben preparati e gentili. Animazione presente ma non opprimente. Ragazzi molto giovani con tanta voglia di far divertire gli ospiti ma nello stesso tempo non invadenti.
Personale del mini club : abbiamo assistito a dei piccoli spettacoli nei saloni, dove i bimbi presenti appartenenti ai diversi mini club, si sono esibiti con balli e giochi di squadra con i loro allenatori/ educatori. Un bravo a tutti , veramente molto coinvolgenti.
Escursioni : da potenziare la comunicazione. In fase di prenotazione ho scaricato il PDF delle escursioni proposte. Quattro righe in tutto e veramente poca scelta. Su Brindisi ad esempio c'era la sola possibilità di prenotare Alberobello e stop. Una volta a bordo scopro che ve n'erano molte di più. Lecce, Ostuni, tre specifiche su Brindisi, due diverse per modalità su Alberobello. Stessa cosa per Atene, molta più varietà a bordo che non nel preliminare sul loro sito. La stessa identica modalità anche per Zara e Venezia, anche se noi a Venezia in sbarco, poco importava. Tutto questo mi fa pensare che venga data più attenzione a ciò che riguarda il benessere a bordo dell' ospite. Molta più attenzione sui servizi, i pacchetti in primis, quelli si che vengono adeguatamente e forse troppo, pubblicizzati e spinti nell' acquisto preliminare.... rispetto alle escursioni.
Poco importerà ai molti ma a chi interessa soprattutto vedere i luoghi rimane penalizzato poiché non sempre si riesce a trovare ciò che si desidera a bordo.

Itinerario: veramente ben fatto. Un' itinerario ben bilanciato tra visite a terra e navigazione. Itinerario che permette di visitare i luoghi con i tempi giusti. Scelto personalmente perché mi dava modo di vedere Brindisi che ancora non conoscevo, di ritornare a Mykonos ( punto fermo e determinante nella scelta della crociera), di vedere Delos, fiore all' occhiello di questo itinerario. Atene è sempre piacevole tornarci, lì mi sento come a casa. Zara, avrei preferito fare altro ma la poca programmazione non lo ha consentito.
Itinerario che penso di bissare finché sarà disponibile, magari in autunno chissà, poiché la Puglia è veramente infinita come bellezze , poi ovviamente tutto il resto.
Maleducazione a bordo: tasto dolente di tutte le crociere ma....qui non abbiamo avuto casi eclatanti.
A bordo vi erano , almeno due scolaresche in gita culturale, con una di loro abbiamo avuto modo di chiacchierare un po'. Ragazzi al quarto anno di liceo classico di Bari. Molto educati, mai sopra le righe...simpatici. viaggiavano con i professori, il responsabile scolastico della scuola e avevano discese a gruppo programmate dalla nave con escursioni a sé. Non hanno mai intralciato con nessun programma le escursioni della nave.
Lettini a bordo piscina ed in generale sulla nave sempre liberi, la pratica diffusa dell' asciugamano poco utilizzata, certo ne vedevi qualcuno ma i posti liberi predominavano. Ospiti a bordo di tutte le nazionalità, soprattutto canadesi, americani, spagnoli , francesi , italiani pochi tedeschi. Imbarchi in quasi tutti i porti toccati dalla crociera. Naturalmente il grosso è avvenuto nei porti italiani. Sporadici a Zara, assenti a Mykonos.
Il massimo della maleducazione...e pensavo di aver visto tutto, ma questo mi mancava...a cena nel ristorante. Accanto a noi nella serata di Atene, un nuovo nucleo familiare di 12 persone. Dopo aver ordinato chiamano in continuazione il cameriere...non capivamo il motivo. Dopo un po' all' arrivo dei vassoi con le comande pronte per essere servite, una ragazza di quel tavolo...forse stanca di aspettare di essere servita, si alza, va a scoperchiare tutti i piatti posti nel ripiano pronti per essere serviti!!! Caos generale, i camerieri che corrono cercano di rimetterla all' ordine,ma lei voleva il suo piatto. Hanno dovuto intervenire i Maitre di sala!!! Questo mi mancava!!!
Area piscine sorvegliata da parte del personale che stazionava agli idromassaggi onde permettere a tutti di poterne usufruire.
Al buffet con grande soddisfazione ho visto rimandare indietro una ragazza che bagnata con un telo avvolto attorno alla vita, voleva entrare al buffet a pranzo. Le regole ci sono ma evidentemente le persone credono di poter fare come vogliono.


Spesso leggiamo di insoddisfazione sul come è organizzata la crociera, molto distante dall' immaginario che ciascuno di noi ha e si fa nella mente. La visione del viaggio come la pubblicità ci trasmette è distante da ciò che si trova a bordo ma....ciascuno di noi sa trovare e mi sento di dire, lo deve cercare in ciò che il viaggio ci dona.....la magia!

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L'emozione di essere a contatto con la natura, il trascorrere del tempo , le albe i tramonti la luce che ci avvolge ogni volta che usciamo dall' involucro interno della nave è forse ciò che ci permette di ritrovare la magia del viaggio....


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I luoghi e le sensazioni di pace che i luoghi ci donano....

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La conoscenza di altre culture e la bellezza del passato che ritorna....e i nostri passi sulla storia non sono mai vani....


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Cosa resta di tutta questa bellezza....la bellissima sensazione che mi trasmettono le immagini, la pacatezza e il calore dell' aria sul far della sera....

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Il brio gioioso e frizzante di una scia....

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Il sogno di una prossima avventura....un oblò ci sarà sempre ad attendermi....


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''lI viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno” Guy de Maupassant



Un ringraziamento a chi con tanta pazienza mi ha seguito, commentando o semplicemente mettendo un like di apprezzamento. Grazie e un caro saluto a tutti.





Fine.
 
Ultima modifica:

Gabriele C.

Well-known member
Grazie a te Oriana. Queste note finali le ho apprezzate in particolar modo, mi ci sono ritrovato, perchè sottolineano (...se mai ce ne fosse ancora bisogno...) il mio modo di vivere la crociera.

L'itinerario che hai percorso è un classico, che non stanca mai, e dove si può sempre trovare qualcosa di nuovo, di non ancora visitato e scoperto, oppure di rivivere paesaggi e luoghi che, anche se già conosciuti, sorprendono sempre.

Una domanda: come hai trovato l'entertainment e gli spettacoli in teatro (se già ne hai parlato, evidentemente mi è sfuggito e me ne scuso anticipatamente)?
 
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