Grazie mille per le indicazioni.. molto esaurienti, una cosa però vorrei sapere.. a Kotor capiscono l'italiano...?
Nel comune di Cattaro gli iscritti alla comunità degli italiani sono circa 500.
Quando nel maggio 1797 le truppe napoleoniche detronizzarono il doge e occuparono la Serenissima, le località delle bocche di Cattaro resistettero fiere ancora per mesi e l'ultima località che si arrese fu Perasto, frazione di Cattaro, al triste 22 agosto 1797. Ecco il discorso con cui piangendo l'ultimo capitano del paese il ammainò il gonfalone da guerra della Serenissima, che Perasto era rimasta l'ultima a sventolare:
In sto amaro momento, che lacera el nostro cor, in sto ultimo sfogo de amor, de fede al Veneto Serenissimo Dominio, al Gonfalon de la Serenissima Republica, ne sia de conforto, o cittadini, che la nostra condotta passata e de sti ultimi tempi, rende non solo più giusto sto atto fatal, ma virtuoso, e doveroso par nu. Savarà da nu i nostri fioi, e la storia del zorno farà saver a tutta l'Europa, che Perasto ga degnamente sostenudo fin a l'ultimo l'onor del Veneto Gonfalon, onorandolo co sto atto solenne, e deponendolo bagnà del nostro universal amarissimo pianto. Sfoghemose, cittadini sfoghemose pur, e in sti nostri ultimi sentimenti coi quali sigilemo la nostra gloriosa carriera corsa sotto al Serenissimo Veneto Governo, rivolgemose verso sta Insegna che lo rappresenta, e su de ela sfoghemo el nostro dolor. Par trecentosettantasette anni le nostre sostanze, el nostro sangue, le nostre vite le xe stae sempre par Ti, o San Marco: e fedelissimi sempre se gavemo reputà, Ti con nu, nu con Ti; e sempre con Ti sul mar nu semo stai illustri e vittoriosi. Nissun con Ti ne ga visto scampar, nissun con Ti ne ga visto vinti e spaurosi! E se i tempi presenti, infelicissimi per imprevidenza, par dissension, par arbitri illegali, par vizi offendenti la natura e el gius de le genti, non Te avesse tolto da l'Italia, par Ti in perpetuo sarave le nostre sostanze, el nostro sangue, la vita nostra e, piuttosto che vederTe vinto e desonorà dai toi, el coragio nostro, la nostra fede se avarave sepelio sotto de Ti! Ma za che altro no ne resta da far par Ti, el nostro cor sia l'onoratissima to tomba, e el più puro e el più grande to elogio le nostre lagreme!"
Grazie allo spontaneo aiuto dato nel 1368 alla flotta veneta durante un terribile assedio, la città si guadagnò il titolo di "fedelissima gonfaloniera", che mantenne fino alla fine della Repubblica. Per decreto speciale del Senato la città ebbe l'onore e l'onere di custodire il gonfalone di guerra della flotta veneta; anche i dodici Gonfalonieri di Perasto, che in corso di battaglia costituivano la guardia personale del doge ed avevano il compito di difendere il vessillo sulla nave ammiraglia, provenivano esclusivamente da Perasto.
Nella frazione di Perasto sono oggi ancora 140 ( su 340 totali) i parlanti il veneziano da mar. Più del 40% della popolazione di Perasto dopo oltre 200 anni sarebbe quindi ancora venetofona. ( dato fornito dalla comunità degli italiani di Cattaro). Notevole visto che la scuola in italiano fu chiusa dagli jugoslavi nel 1919 !!
Panorama di Perasto ai giorni nostri. Si può notare che sulla riva sventola la bandiera veneta di san Marco, accanto alla bandiera montenegrina e a quella comunale di Perasto..
Ecco quindi una località da visitare la prossima occasione che sarete a Cattaro
Mentre nei siti italiani si largheggia nell'usare solo i nomi croati per le località un tempo venete della Dalmazia, ecco un bel link a un sito spagnolo che nomina le località col loro nome veneto.
http://www.cabovolo.com/2008/01/perasto-el-ltimo-suspiro-de-la_17.html