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Terre sacre e isole nel blu

si...sono queste le regole...
ma sono stati gentili..erano bottigliette particolari, incartatissime...e ce le hanno lasciate tenere...
 

maria rita

New member
Si conosciamo il mercatino di Dubrvnjk, bellissimo e molto molto caratteristico, è a lato dello Stradun, l'anno scorso ci abbiamo fatto la spesa:) miele, fichi secchi, melograni già sgranati, e poi bellissime collane sempre di fichi secchi.
Quest'anno non ci siamo potuti passare perchè partiti presto al mattino per l'escursione a Medjugorje.
Invece del mercato di Spalato posso dire che sembra di tornare indietro di 50 anni, quando i nostri padri andavano al mercato a vendere le primizie dell'orto.
Davvero bello ed anche un po' triste perchè abbiamo visto donne molto anziane vendere poche cose, 5-6 melograni, un kilo di fichi secchi, tutto per pochi euro che per loro è tanto.
 

maxgabr

New member
ciao noi vorremmo partire con la Classica da Ancona domenica 8 /9/2013.abbiamo una bimba di 8 mesi..speriamo bene perché vorremmo andare a Medjugorie con lei..
abbiamo alle spalle gia 4 crociere... ma fatte senza la bimba, l ultima crociera nel 2011,
consigli?
grazie
 
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bebeabord

New member
Grazie mille per le indicazioni.. molto esaurienti, una cosa però vorrei sapere.. a Kotor capiscono l'italiano...?

Non so bene perchè tutti indistintamente i forumisti indichino Corfù e Cefalonia sempre e comunque con i loro nomi in italiano ( ( che sono tradotti , difatti credo non sia mai esistita popolazione autoctona italiana in quei posti ) mentre la povera Cattaro, che insieme a Teodo e Perasto forniva i migliori marinai alla flotta veneziana, viene sempre citata come Kotor, disprezzando la storia veneta.

In tutta la Dalmazia costiera la popolazione delle città nel medioevo era latina, anche se poi da oriente giunsero a popolare le campagne circostanti i primi slavi. Si parlava il dalmatico, idioma neolatino assai interessante, con assonanza al friulano ma anche molte similitudini con i dialetti dell'Italia centrale. Il nome della città era Catharo.
Nel 1420 Cattaro, come gran parte della Dalmazia, si sottomise a Venezia che la fece sede di un Rettore e Provveditore, incaricato dell'amministrazione della giustizia civile e criminale, nonché di un Camarlingo e Capitano, cui era affidata la riscossione delle entrate e la gestione delle finanze pubbliche. Entrambi questi ufficiali, nobili veneziani eletti dal Senato per un anno, dipendevano dall'autorità del Provveditore generale e ordinario di Dalmazia e Albania, avente sede a Zara ( che spero i forumisti non chiameranno Zadar ). Il distretto di Cattaro era comprendente i tre distretti o reggimenti di Risano, Castelnuovo di Cattaro e Budua. La giustizia era amministrata dal Rettore, ma nelle cause civili i tre giudici locali avevano voto deliberativo e alle loro decisioni, in virtù di un decreto del Senato veneto del 1433 era ammesso interporre appello davanti a uno dei collegi di dottori di Padova, Vicenza, Verona o Treviso.

Il territorio del comune di Cattaro confinava con l'Impero ottomano e con il Montenegro e comprendeva le terre di Perasto, Bonintro e Perzagno.

Il dominio veneto lasciò profonda impronta nella struttura urbana di Cattaro e nei suoi costumi, al neolatino dalmata si sostitui' il veneziano, l'italiano fu la lingua usata in tutti gli atti pubblici e nell'insegnamento, tra i letterati più famosi furono Bernardo Pima, Nicola Chierlo, Luca Bisanti, Alberto de Gliricis, Domenico e Vincenzo Burchia, Vincenzo Ceci, Antonio Zambella, Francesco Morandi.

Nel 1797 cadde la Serenissima e passo' all'Austria.

All'arrivo della notizia della concessione austriaca della Costituzione, il 23 marzo 1848 la popolazione si riversò per le strade acclamando all'Italia mentre lo stesso giorno la municipalità votava l'unione con Venezia.

L'italiano rimase lingua ufficiale anche sotto l'Austria e il nome della città rimase Cattaro fino al 1918, anno in cui passo' alla Jugoslavia con conseguente emigrazione di decine di migliaia di italiani dalla Dalmazia

Attualmente la comunità degli italiani di Cattaro conta ancora mezzo migliaio di iscritti. Purtroppo il veneziano da mar tra gli italiani del luogo sta regredendo ed è ormai più diffuso l'italiano standard.

Se parlerete italiano in queste zone, nominandole col loro nome italiano, non sarete malmenati, per esempio la squadra di basket di Tèodo (Tivat) per esempio tuttora si chiama Tèodo
teodo.gif
 
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bebeabord

New member
Grazie mille per le indicazioni.. molto esaurienti, una cosa però vorrei sapere.. a Kotor capiscono l'italiano...?

Nel comune di Cattaro gli iscritti alla comunità degli italiani sono circa 500.

Quando nel maggio 1797 le truppe napoleoniche detronizzarono il doge e occuparono la Serenissima, le località delle bocche di Cattaro resistettero fiere ancora per mesi e l'ultima località che si arrese fu Perasto, frazione di Cattaro, al triste 22 agosto 1797. Ecco il discorso con cui piangendo l'ultimo capitano del paese il ammainò il gonfalone da guerra della Serenissima, che Perasto era rimasta l'ultima a sventolare:

In sto amaro momento, che lacera el nostro cor, in sto ultimo sfogo de amor, de fede al Veneto Serenissimo Dominio, al Gonfalon de la Serenissima Republica, ne sia de conforto, o cittadini, che la nostra condotta passata e de sti ultimi tempi, rende non solo più giusto sto atto fatal, ma virtuoso, e doveroso par nu. Savarà da nu i nostri fioi, e la storia del zorno farà saver a tutta l'Europa, che Perasto ga degnamente sostenudo fin a l'ultimo l'onor del Veneto Gonfalon, onorandolo co sto atto solenne, e deponendolo bagnà del nostro universal amarissimo pianto. Sfoghemose, cittadini sfoghemose pur, e in sti nostri ultimi sentimenti coi quali sigilemo la nostra gloriosa carriera corsa sotto al Serenissimo Veneto Governo, rivolgemose verso sta Insegna che lo rappresenta, e su de ela sfoghemo el nostro dolor. Par trecentosettantasette anni le nostre sostanze, el nostro sangue, le nostre vite le xe stae sempre par Ti, o San Marco: e fedelissimi sempre se gavemo reputà, Ti con nu, nu con Ti; e sempre con Ti sul mar nu semo stai illustri e vittoriosi. Nissun con Ti ne ga visto scampar, nissun con Ti ne ga visto vinti e spaurosi! E se i tempi presenti, infelicissimi per imprevidenza, par dissension, par arbitri illegali, par vizi offendenti la natura e el gius de le genti, non Te avesse tolto da l'Italia, par Ti in perpetuo sarave le nostre sostanze, el nostro sangue, la vita nostra e, piuttosto che vederTe vinto e desonorà dai toi, el coragio nostro, la nostra fede se avarave sepelio sotto de Ti! Ma za che altro no ne resta da far par Ti, el nostro cor sia l'onoratissima to tomba, e el più puro e el più grande to elogio le nostre lagreme!"

Grazie allo spontaneo aiuto dato nel 1368 alla flotta veneta durante un terribile assedio, la città si guadagnò il titolo di "fedelissima gonfaloniera", che mantenne fino alla fine della Repubblica. Per decreto speciale del Senato la città ebbe l'onore e l'onere di custodire il gonfalone di guerra della flotta veneta; anche i dodici Gonfalonieri di Perasto, che in corso di battaglia costituivano la guardia personale del doge ed avevano il compito di difendere il vessillo sulla nave ammiraglia, provenivano esclusivamente da Perasto.

Nella frazione di Perasto sono oggi ancora 140 ( su 340 totali) i parlanti il veneziano da mar. Più del 40% della popolazione di Perasto dopo oltre 200 anni sarebbe quindi ancora venetofona. ( dato fornito dalla comunità degli italiani di Cattaro). Notevole visto che la scuola in italiano fu chiusa dagli jugoslavi nel 1919 !!

Perasto_-_Montenegro.JPG


Panorama di Perasto ai giorni nostri. Si può notare che sulla riva sventola la bandiera veneta di san Marco, accanto alla bandiera montenegrina e a quella comunale di Perasto..

Ecco quindi una località da visitare la prossima occasione che sarete a Cattaro

Mentre nei siti italiani si largheggia nell'usare solo i nomi croati per le località un tempo venete della Dalmazia, ecco un bel link a un sito spagnolo che nomina le località col loro nome veneto.

http://www.cabovolo.com/2008/01/perasto-el-ltimo-suspiro-de-la_17.html
 
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zanzarina

Member
Ciao stiamo per prenotare questa crociera invogliati anche dai vostri splendidi racconti.Non abbiamo ancora deciso se partire da Trieste o Ancona per noi equidistanti,voi cosa fareste?
 

miciomao

New member
Ciao stiamo per prenotare questa crociera invogliati anche dai vostri splendidi racconti.Non abbiamo ancora deciso se partire da Trieste o Ancona per noi equidistanti,voi cosa fareste?

Penso che guarderei il giorno che preferisco per partire. Se per caso una data costa meno dell'altra. O anche le cabine disponibili magari da un giorno all'altro cambiano
 

Gabriele C.

Well-known member
Ciao stiamo per prenotare questa crociera invogliati anche dai vostri splendidi racconti.Non abbiamo ancora deciso se partire da Trieste o Ancona per noi equidistanti,voi cosa fareste?

Da Milano, penso che Ancona sia più comoda, sia in auto che in treno (con questo, non occorre neanche cambiare). Decidete in base alle visite che vorrete fare: se non siete mai stati a Trieste, approfittate del giorno intero di sosta per visitarla e imbarcatevi ad Ancona; al contrario se non conoscete Ancona e dintorni.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ciao stiamo per prenotare questa crociera invogliati anche dai vostri splendidi racconti.Non abbiamo ancora deciso se partire da Trieste o Ancona per noi equidistanti,voi cosa fareste?
Iol'ho fatta lanno scorso ed ero partito da Ancona: quest'anno la rifaccio ed ho scelto ancora Ancona. Piu' tranquillita' all'imbarco dovuta al numero esiguo di passeggeri che si imbarcano e giornata intera a Trieste che ho scoperto essere meravigliosa citta' .
 

Arwen

Member
Iol'ho fatta lanno scorso ed ero partito da Ancona: quest'anno la rifaccio ed ho scelto ancora Ancona. Piu' tranquillita' all'imbarco dovuta al numero esiguo di passeggeri che si imbarcano e giornata intera a Trieste che ho scoperto essere meravigliosa citta' .

Anch'io l'anno scorso venendo da Milano ho fatto lo stesso, per poter far vedere un po' di Trieste a mia figlia. Da Milano l'imbarco ad Ancona è più rapido e con l'IC si arriva direttamente. Trieste è bellissima, senza voler nulla togliere ad Ancona che pure merita.
 

zanzarina

Member
Prenotato!si parte il 28 settembre da Trieste se qualcuno ha fatto questa crociera nello stesso periodo mi saprebbe dire se riusciro' ad andare anche un po' in spiaggia? immagino che in Grecia il clima sia ancora piuttosto mite, nelle tappe croate non ho idea
 

maria rita

New member
:) Fatta l'anno scorso, bella crociera, e soprattutto bel tempo e caldo, partenza da Trieste, bella Piazza Unità d'Italia al tramonto, a Corfù caldo come qua in agosto e pure a Kotor, meravigliosa, Argostoli piena estate:))
Almeno nel nostro periodo
Ciao e buona crociera
 

maria rita

New member
si se non erro il 29 settembre, è stata una delle più belle crociere che abbiamo fatto, per la nave, per il giro e pure per il clima
 

Gioval

Member
io parto a Novembre speriamo sia bel tempo..qualche consiglio per arrivare ad Ancona con il treno è semplice..
Grazie come sempre
 
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