Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
mancano tende e alloggi, beni per l igiene personale e insetticidi di cui ci sarà sempre più bisogno andando verso l estate. La protezione civile e le associazioni di volontariato sono a disposizione per comunicare informazioni sui punti di raccolta di materiali e forza lavoro.
ciao a tutti. Oggi riaccendo per la prima volta il pc dopo la forte scossa del 29 maggio. Il topic è leggermente ingannevole, il titolo dovrebbe essere: "terremoto al confine tra emilia lombardia", ma ovviamente poco conta.
Ho fatto la puntualizzazione perchè sono a San Benedetto Po, in provincia di Mantova (basso mantovano) e mi sento colpito dal sisma, anzi lo sono letteralmente. Il 29 ero tra quelli che scappavano dalla propria fabbrica intanto che crollavano muri e vetri. Per fortuna i tetti hanno retto, siamo un'azienda di oltre 500 persone e sarebbe stata una strage. Invece solo qualche piccolo contuso, tanta gente scossa ma l'azienda è già pronta a ripartire, e sembrerebbe con tutti i crismi. Io sono stato una sorta di vegetale per un paio di giorni, poi ho convinto mia moglie, la sua famiglia, amici e parenti a farci qualche giorno a napoli, la nostra città natale. E' stata una fortuna, perchè non riuscivo e tutt'ora non riesco a pensare ad altro, almeno ho dormito 4-5 ore a notte per 4 notti. Domenica alle 19 sono tornato ed alle 21.20 è tornata a tremare la terra. Lunedì ho ripreso a lavorare, alle 9 altra scossa del 3.8 con epicentro tra moglia, novi e quistello. Quistello, paese dove lavoro, paese nominato solo 2 volte in tv ma con alcune case crollate, il 20% del paese inagibile, 200 sfollati (su 6000 abitanti) ed una chiesa prossima al crollo, per ora con una pendenza impressionate, stile torre di pisa.
Dire che è stato il giorno più brutto della mia vita è dir poco. Oggi sono stato il secondo giorno in azienda, domani sarà il terzo (il primo per 8 ore) e da giovedì, almeno per il mio reparto (uno degli agibili) si riparte a pieno ritmo, cercando di cancellare in fretta la paura, di ripartire più forti di prima. Ce la faremo? Personalmente non lo so. Intanto, in casa mia, si vive da accampati in soggiorno, pronti alla fuga, su divani letto che le brandine del peggior traghetto sarebbero lusso, con un bimbo di 3 anni con una febbre da cavallo ed ovviamente lo sconforto totale.
Ah, oggi è il nostro 8avo anno di matrimonio, la voglia di festeggiare è poca, ma sappiamo che insieme supereremo anche questo momento. Meno male che l'8 luglio si parte con la Navigator, e meno male che avevamo prenotato prima che tutto questo accedesse... e non abbiamo nessuna intenzione di rinunciarci!!!!
Scusate lo sfogo. Nel mio piccolo, appena la situazione si sarà normalizzata, farò di tutto per aiutare tanta povera gente, miei amici compresi, messi molto peggio di me. In bocca al lupo a chi è su questa barca e speriamo di poter passare momenti migliori e su barche migliori