Se per te è un di più, per altri è una necessità pratica.
Io viaggio con mio marito che è cieco dalla nascita, prova a metterti nei miei panni, mani ne ho 2, nessuno mi aiuta, devo fare spesso la fila 2 volte, una volta per prendere ciò che piace a mio marito e poi per me, e se la fila è kilometrica dobbiamo accontentarci di un piatto a testa perché sennò uno dei 2 rimane a stecco, e penso che come il problema l'ho io che viaggio con un disabile, può averlo un genitore che viaggia solo con dei bimbi piccoli non in grado di essere autonomi al buffet.
In 17 crociere solo 2 volte mi è stata data un aiuto al buffet (dove vado solo ed esclusivamente se non ci sono alternative), nel 2021 un giorno a pranzo sui MSC Grandiosa, dove dopo tutta la fatica ad arrivare alla fine del buffet (cara grazia che all'epoca c'erano i vassoi dove mettere più piatti) un cameriere ha preso quello di mio marito e ci ha accompagnati al tavolo, e una volta su Costa, la sera dell'imbarco ai caraibi, ho fatto tutta la fila, toccava noi, uno che credo di aver identificato come il responsabile del buffet, italiano, ci ha detto "venite, venite", ci ha fatto saltare tutta la fila, ha fatto i piatti a mio marito e io sono rimasta senza nulla e tutta la fila da rifare! Lì però, devo ammettere, colpa nostra, che ascoltando il suggerimento di un amico che era stato l'anno prima, siamo andati al buffet, avremmo fatto abbondantemente in tempo a fare l'esercitazione di emergenza e cenare al ristorante assegnato, infatti il prossimo dicembre non farò lo stesso errore, alla peggio pizzeria!