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Un po' di storia : l'era dei grandi transatlantici.

Rodolfo

Super Moderatore
Proseguendo, oltre all'aspetto della concorrenza dell'aereo, un'altra causa che portò alla messa in disarmo delle due navi, ma non solo di queste di cui stiamo parlando, anche delle altre che facevano capo alla Società Italia, furono le controversie sindacali che esplosero in quegli anni e che ne condizionarono pesantemente la gestione.

L'annunciato '68 era alfine giunto, e la conflittualità sindacale esplose in maniera incontrollata. Bastava un niente perchè i lavoratori incrociassero le braccia e dichiarassero scioperi ad oltranza, penalizzando naturalmente i passeggeri.

In fin dei conti si trattava di difendere i propri posti di lavoro e per farlo non si badava al fatto che continuando di quel passo Società Italia avrebbe dovuto chiudere bottega; si aspettava solo che il Governo decidesse se continuare ad alimentare gli sprechi o "fallire".

Mancava l'acqua minerale? Sciopero, nave ferma in porto fino a che non arrivava; scioperavano i cuochi e venivano chiuse le cucine. I passeggeri venivano portati nei ristoranti a terra a spese della Compagnia.

Per non lavare piatti e stoviglie, venivano gettati fuori bordo; non veniva curato l'aspetto delle navi che si presentavano trascurate al limite della decenza.

Si retribuivano due equipaggi, quello a bordo e quello in franchigia in attesa dell'imbarco successivo. Addirittura si commercivano le provviste di bordo sottratte alla cambusa.

Poteva durare? Certamente no. Alla fine Società Italia issò bandiera bianca e praticamente si sbarazzò della Flotta Passeggeri.

Ricordo ancora nel 1974, se non sbaglio, Michelangelo e Raffaello, ormeggiate controbordo, una accanto all'altra a Portovenere, ridotte in condizioni pietose.
Mi son sbagliato era il 1975.
 
Ultima modifica:

tiziano

Well-known member
Che spettacolo vedere ancora gli operai che costruiscono gli oggetti a mano, in una foto di vede un falegname che taglia il legno con una sega👋👋👋👋 Certe volte mi chiedo come "facevano" certe costruzioni bravi . Grazie Massimo per le foto
 

Rodolfo

Super Moderatore
in che anno vennero demolite ?
Le due gemelle vennero vendute nel 1976 allo Shah di Persia per 35 miliardi per essere adibite a Caserme galleggianti.
Furono trasportate a Genova ed adattate allo scopo, modificando alcuni apparati tecnologici come il potenziamento dell'aria condizionata per ovvi motivi.
La loro sorte come caserme fu breve e si concluse in maniera tragica per la Raffaello che venne prima trascurata, abbandonata e depredata di tutto il possibile e poi colpita ed affondata nel 1982 durante la guerra Iran Iraq.
Michelangelo invece venne ugualmente abbandonata e successivamente demolita in un cantiere pakistano nel 1991.
 

capricorno

Super Moderatore
Grazie Massimo. Io intendevo soprattutto degli interni, che è un aspetto meno tecnico ma che può interessare maggiormente.
Degli interni posso aggiungere qualcosa...

In relazione soprattutto a queste immagini. Noterete bene che gli ambienti sono essenziali, arredati con gusto secondo i dettami della moda di allora. Velluto a volontà per le sedute che , se ci fate caso, sono linee attualissime, classiche. Ciò che rendeva prezioso un ambiente erano i decori alle pareti. Non quadri, ma bensì arazzi. Metri e metri di arazzi dai disegni geometrici o floreali stilizzati e armoniosamente composti nei colori. Il 900 è l'anno delle avanguardie e molti stili nuovi si affacciavano al nuovo secolo. Potevano transatlantici così esserne esclusi? Direi proprio di no. Molti nomi a livello internazionale fornirono i loro contributi con opere inedite costruite proprio per questi giganti del mare.
Nel 2016 ero a Roma e nel giugno di quell'anno ebbi modo di vederli. In via Veneto in un palazzo venne allestita una mostra. Le curatrici, due ragazze molto giovani che hanno saputo coniugare oltre a questi oggetti, tra cui poltrone, tavolini, alcune sedute del teatro, un bar...non ricordo a che classe della nave appartenesse, ebbene queste ragazze hanno raccolto il materiale ( testate giornalistiche dell'epoca, manifesti del varo) oltre a dei quadri e poesie e racconti, naturalmente arazzi, che nell'insieme potevano dare la visione di quel mondo. Il palazzo se non erro è dell'Iri e gli arredi, gli arazzi restano in seduta stante, in più vennero appunto aggiunte altre testimonianze. Con me c'era Gabriele, se si affaccia qui magari può aggiungere altro. Quello che posso dire è che ci dissero le curatrici ben poco si salvò dei contenuti di questi vascelli...poi magari Rodolfo ne farà memoria.
L'esperienza per chi è appassionato è qualcosa di indescrivibile.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Le due navi erano praticamente uguali, Raffaello stazzava leggermente di più, tuttavia visse la sua breve esistenza coma nave in servizio, in subordine alla Michelangelo. Fu anche più "sfortunata" perché incorse in più incidenti: un incendio in sala macchine, una collisione con una petroliera norvegese al largo di Algesiras ed altre noie che ritardarono alcune partenze. L'incendio ad una delle sale macchine, provvidenziale il loro disassamento, costrinse la nave a navigare con una sola elica per cui, il Comandante Oscar Ribari, mentre si trovava a 1300 miglia da New York decise causa le pessime previsioni del tempo e del mare di ritornare a Genova, e nel momento della virata provocò il ferimento di una sessantina di passeggeri.
Verso la fine della loro vita operativa, Michelangelo rimase in servizio come transatlantico, mentre Raffaello fu adibita con scarso successo a nave da crociera.
 

Miryam

Well-known member
Ma che meraviglia interni ed esterni molto classici e particolari.
Le piscine con lo scivolo.

Grazie per le info, e le foto veramente spettacolari.
 

Elide

Well-known member
Che bel racconto!...appassionante...!
Ho sentito parlare della Michelangelo dai miei zii , le sorelle di mio papà con relativi mariti, commercianti ( proprietari di una macelleria e di un caseificio) che hanno partecipato ad una crociera nel mediterraneo organizzata dall'associazione commercianti.
Ovviamente è stata vissuta come un grande evento e in famiglia capita di citarla ancora ora, quando parliamo dei nostri viaggi si fa riferimento alla loro unica esperienza, ricordata con grande nostalgia e col rimpianto di non averne più fatte successivamente .
Oltre i ricordi degli ambienti e della vita di bordo, uno zio racconta che non essendoci la cassaforte in cabina ed avendo lui in gestione la cassa del "gruppo"( in quel periodo le spese di bordo si pagavano in contanti) aveva messo i soldi al "sicuro" sotto al materasso, l'ultimo giorno si è accorto di aver lasciato la cabina senza ritirare i soldi dal nascondiglio. Tornato in cabina l'ha trovata già completamente svuotata dalla biancheria e in corso di profonde pulizie, la "cassa" si è persa tra lenzuola ed asciugamani.
Ovviamente non è stato un grosso problema, salvo l'esserne mortificato per aver "perso" quanto gli era stato affidato.
L'altro zio "Giaveri" è fratello del proprietario della ditta che produce il "caviale" offerto da Costa.
Sapevo di questa produzione ma solo nei giorni scorsi casualmente ho letto di questa offerta su un tabellone della Luminosa .
Ricordi e legami nel tempo.....dalla Michelangelo ai giorni nostri!!!!....

20220626_072102.jpg
 

Steve74

Well-known member
Grazie per le belle foto dei due Transatlantici.

Qualche giorno fa ho visto un film con Sordi, presumo a bordo della Raffaello.
 
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