Sembra che ora funzioni di nuovo. Siete pronte a partire? Ci spostiamo nella contea di Mariposa, sempre all'interno di Yosemite, nello stato della California. Andiamo a visitare Mariposa Grove dove si trova una foresta di sequoie. Avevo letto di questi alberi giganti ma non immaginavo fossero davvero così grandi! La più famosa è il Grizzly Giant, un albero magnifico che si calcola abbia tra 1800 e 2000 anni. Trovarsi al suo cospetto è veramente impressionante. Già quando ci si avvicina si rimane meravigliati dalle sue dimensioni e dalla sua età
Ma quando si arriva sotto e si guarda in su si rimane senza fiato; almeno a me aveva fatto questo effetto...
Continuando ad esplorare il parco ci siamo imbattuti in questa sequoia scavata per fare passare una strada
Non è l'unica, ce ne sono altre anche in altri parchi...
Infine siamo andati alla ricerca del Fallen Monarch, il re caduto, la sequoia più grande in assoluto presente nel parco. Purtroppo è caduta, se non ricordo male negli anni 60, ma il suo tronco e le sue radici sono pazzeschi!
Per rendervi conto delle dimensioni, sappiate che sono alta un metro e settanta....
La nostra visita a Yosemite è terminata ma non il viaggio. Siamo partiti alla volta di San Francisco. Per arrivarci abbiamo allungato un po' tornando verso nord per visitare la Napa Valley a nord ovest di San Francisco. Non ho fotografie ma ricordo un'area completamente ricoperta di vigne a perdita d'occhio. Qui vengono prodotti moltissimi vini esportati in tutti gli stati degli USA e devo dire che quelli che ho assaggiato, a Wichita si trovavano in diversi negozi, non erano niente male. Ma arriviamo San Francisco, una città molto particolare per la conformazione del territorio su cui si è sviluppata. Sicuramente avrete presente le strade ripide che spesso si vedono nei film. La più famosa è Lombard Street, che nella sua parte più ripida è caratterizzata da stretti tornanti delimitati da aiuole fiorite, almeno era così quando l'abbiamo percorsa noi in macchina. È talmente ripida che se non avessero fatto i tornanti non sarebbe percorribile. La città in centro aveva edifici molto moderni e grattacieli, ma appena fuori ecco tutte quelle case strette e colorate una vicina all'altra senza soluzione di continuità. Vista dall'alto è ben visibile la Van Ness Avenue che divide a metà la città
Dopo il terremoto del 1906, di svilupparono molti incendi che iniziarono a distruggere le case costruite quasi tutte in legno e causando la maggior parte delle vittime che erano sopravvissute al terremoto dell'ottavo grado della scala Richter ma che furono uccise dal fuoco. Ad un certo punto l'avanzata del fuoco si fece sempre più inarrestabile e per fermarlo fu deciso di radere al suolo tutti gli edifici lungo una linea che attraversava tutta la città: la Van Ness Avenue, appunto.
Non potevamo non vedere il Golden Gate Bridge, simbolo di San Francisco. Attraversa il Golden Gate, lo stretto che separa la baia di San Francisco dall'oceano Pacifico. È stato costruito tra il 1933 e il 1937 ed è lungo circa 2700 metri. Per attraversarlo si pagava un pedaggio che serve per pagare le spese di manutenzione del ponte stesso. Una squadra di una quarantina di uomini lavora 365 giorni all'anno per mantenere il ponte in efficenza e per ripristinare continuamente la vernice rossa che lo caratterizza.
Forse dalle foto avrete notato la nebbia... In estate è molto frequente trovare nebbia a San Francisco e non fa neanche troppo caldo: c'è un detto, sembra attribuito erroneamente a Mark Twain che dice " l'inverno più freddo che ho mai trascorso è stata un'estate a San Francisco"
Siamo poi andati a China Town dove ho fatto poche fotografie perché non sembrava che gli abitanti gradissero che si fotografassero le vie o le case
Avevamo anche deciso di mangiare cinese... Un'esperienza indimenticabile! Siamo entrati in un ristorante che ci ispirava, ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo cercato di capire cosa assaggiare. Però il menù era solo in cinese, le cameriere parlavano solo cinese, che fare? Scegliamo quello che c'è sul carrello che una cameriera fa girare per il locale, almeno non ordiniamo al buio. A dire il vero sul carrello non c'era molto di invitante ed abbiamo scelto quello che ci sembrava un po' più commestibile. Assaggiati i primi bocconi ci siamo guardati, abbiamo pagato, siamo usciti e ci siamo fiondati nel Kentucky Chicken Fried che era lì di fronte.
La giornata successiva l'abbiamo trascorsa girando per la città, andando sui famosi tram e pranzando, questa volta benissimo in un piccolo locale al Fisherman's Wharf.
Merita una visita anche il Japanese Tea Garden, un parco in tipico stile giapponese.
Prima di lasciare San Francisco non potevamo non fare una fotografia con un tipico poliziotto in moto tipi quelli del telefilm di tanti anni fa
Il prossimo viaggio ci porterà di nuovo in Nevada dove scopriremo altre meraviglie di questo Stato.
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