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Costa Fortuna, Isole Canarie e Madeira 13-27 Maggio 2023

soniat

Well-known member
Pensa che io, il 13 maggio, mi ero appena imbarcata su Smeralda e guardavo con curiosità Fortuna che avrò l'occasione di vedere dal vivo a marzo 2024... grazie per le anticipazioni !
 

Nautilus

Active member
Su questa nave ho viaggiato nel 2015, ci sono stati interventi alla SPA? Soprattutto per quanto riguarda sauna e bagno turco? Al tempo era diviso tra uomini e donne per via che si trovavano nel relativo spogliatoio…
Onestamente non saprei risponderti, perche' la SPA non mi interessa piu' di tanto. In ogni caso fra qualche giorno saro' di nuovo a bordo e ti potro' dare delle delucidazioni in merito.
 

Nautilus

Active member
Giorno 15 Maggio, Malaga

Giornata soleggiata, piacevole e calda. Si prevede una sosta dalle 14:00 alle 19:00. Arrivati in perfetto orario troviamo una vecchia conoscente ad aspettarci.



La citta’ di Malaga fu fondata dai Fenici intorno all’ 800 a.C. Dopo Greci, Cartaginesi, Romani e Bizantini cadde nelle mani dei Mori nel 743 d.C. Divento’ una fiorente citta’, circondata da una muraglia con 5 enormi porte.

Fu il porto più importante dell'emirato di Granada, l'ultimo regno musulmano di Iberia, fino alla sua annessione alla Corona di Castiglia nel 1487, dopo la caduta nelle mani dei re Cattolici. Nel 1492 l'intero emirato fu incorporato alla corona come regno cristiano.

Dopo l’ espulsione dei Mori segue un lungo periodo di decadenza. Bisognera’ arrivare all' Ottocento affinche’ conosca un notevole sviluppo industriale. Durante la guerra civile spagnola, a Malaga ebbe luogo uno degli episodi più sanguinosi della guerra, il massacro di migliaia di residenti e soldati in fuga dalla città sotto il fuoco nazionalista (noto come La Desbandá). Dagli anni '60 iniziò l'afflusso massiccio di turisti nella più ampia area della Costa del Sol, parallelamente alla sua graduale trasformazione in un importante centro di trasporto e finanziario del Mediterraneo occidentale.

Una volta a terra, il tour Costa ci porta in Plaza de la Merced dove si trova l’ obelisco dedicato al Generale José María Torrijos y Uriarte fucilato insieme ai suoi 48 compagni dai nazionalisti per le loro idee liberali.



Da notare che il blocco superiore e' un po' spostato a causa di un terremoto che la citta' ha subito nel 1884



Dall’ alta parte della piazza si trova la casa natale di Picasso, oggi trasformata in museo. (Peccato che questo tour non prevedeva visita interna).

Qui al secondo piano nacque il famoso pittore



In piazza una bellissima statua a misura d’ uomo. Potete immaginare la calca per fare una foto..



Attraverso le vie del centro storico







si arriva alla Cattedrale





E’ la Cattedrale piu’ alta dell’Andalusia, e’ chiamata anche Cattedrale dell’ Encarnation o la Monquita, per via della torre sud che non e’ stata completata. Sorge sui resti di quella che era la moschea Aljama. Nel 1855 e’ stata nominata Basilica minore. La sua costruzione inizia nel 1528 su richiesta dei Re Cattolici che assegnarono il progetto a Pedro Lopez, Diego de Siloe’ e Diego de Vergara. I lavori proseguirono fino al 1680, anno di un fortissimo terremoto che la danneggio’. Possiede dei giardini ed un magnifico cortile. L’interno della Cattedrale presenta influenze rinascimentali e barocche.





















Segue
 

Nautilus

Active member
Una volta usciti dalla Cattedrale abbiamo proseguito a piedi verso l’ ingresso dell’ Alcazaba. Si puo’ salire a piedi, ma anche con un comodo ascensore. Il suo nome in arabo significa cittadella. E’ una delle opere islamiche piu’ importanti conservate in Spagna. Si trova ai piedi del monte Gibralfaro, dove si trova il castello difensivo.

La fortezza moresca fu costruita da Abd al-Rahman I nell’ VIII secolo sui resti di una fortificazione fenicia. Secondo altri la sua fortificazione e’ stata completata nell' XI secolo da parte del re delle taifa berbere di Granada, Badis ben Habús utilizzando i marmi e le statue del teatro romano adiacente.

Con i suoi giardini interni, le sue decorazioni arabe, offre splendide viste sul mare e sul centro città.

Una volta usciti dall’ ascensore ci si trova direttamente nel cortile interno

































Scendendo gli scalini, dopo un breve tratto a piedi si riprende il pullman che ci porta nel punto piu’ alto della citta’, in un’ altra fortezza musulmana il cosiddetto Castello di Gibralfaro, un nome che viene dato a causa del faro che anticamente sorgeva in cima. È collegato all' Alcazaba da alcune mura che scendono lungo la collina.
È stato costruito in un luogo privilegiato da cui si poteva vedere l' intera baia di Malaga. È senza dubbio uno dei migliori punti panoramici della città, con strepitose viste panoramiche.







Da notare che si puo’ assistere ad una corrida a Plaza de Toros di Malaga nel periodo tra aprile e settembre oltre che durante la Settimana Santa. A giugno e’ importante anche la Corrida de la Prensa, dedicata ai Santi prottettori della citta’

 

Nautilus

Active member
Giorno 16 Maggio, navigazione

Il giorno dopo che e’ di navigazione, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra durante la nottata, ci trova fuori dal Mediterraneo.
Sono ancora a letto e mi ritrovo a contemplare l’ immensita’ dell’ Oceano Atlantico...



In vacanza non essendo mattinieri, tutti i giorni della navigazione, ed escursioni permettendo, ci si alza tardi. L’ unico posto per fare colazione a quell’ ora e’ la linea allestita presso il bar di poppa vicino alla piscina, aperta fino alle 10:30.

Uno dei nostri tavoli preferιti e’ questo nella foto



Che ci permette una vista unica della scia



La giornata scorre tranquilla e rilassante fino a che arriva la sera che all' imbrunire ci regala un tramonto spettacolare all’ orario di cena

Foto scattata dal tavolo del ristorante



Dopo la cena si va a teatro dove assistiamo ad un bellissimo spettacolo di Flamenco











La serata si conclude al Gran bar Conte di Savoia



 
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Nautilus

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Giorno 17 Maggio, Lanzarote

Il risveglio ci trova davanti all’ isola vulcanica di Lanzarote. Una serie di vulcani si estende a distesa d’ occhio.





Lanzarote si formò grazie a delle eruzioni che, a poco a poco, gli conferirono la forma attuale. Logicamente questo avvenne in un lasso di tempo enorme. Le ultime eruzioni avvennero nel 1730 e nel 1824. La prima durò circa 6 anni con continui versamenti di lava sul territorio di Lanzarote che modificarono il territorio in maniera sostanziale. Lava che delineò sia il territorio interno che le coste.

L’ escursione Costa (una delle piu’ riuscite di tutta la crociera fra l’ altro) parte la mattina presto verso l’ interno dell' isola.





All’ improvviso il paesaggio cambia aspetto, diventa lunare, spettrale..













Ma c’e’ anche una strana attrazione...tanti cammelli che portano turisti in giro per il vulcano





Stiamo arrivando all’ ingresso del Parco Nazionale di Timanfaya. Il parco è grande più di 50 km quadrati ed è diventato parco nazionale nel 1974. Conta più di 25 vulcani, quasi tutti sembrano seguire una linea continua sul territorio di Lanzarote. E' praticamente rimasto immutato dalle ultime eruzioni nel 1993 ed è diventato patrimonio mondiale Unesco venendo qualificato come “riserva biosferica” nella quale è impossibile accedere senza permesso.



Dopo un breve tratto di strada si arriva sull’ Islote de Hilario dove è stato progettato da Cèsar Manrique e costruito il ristorante panoramico “El Diablo” (simbolo anche del parco ed opera dell’artista canario)













Qui tutto il cibo e’cucinato proprio con il calore del vulcano. Cio’ diventa possibile grazie all’ assenza di zolfo.

 
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Nautilus

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Da notare che a 10 cm di profondità la temperatura supera i 140°C, e a 6 m raggiunge i 400°C. Un esile strato di crosta terrestre…. e sotto ribolle l’Inferno!

Il calore si sente proprio sotto i piedi. Inutile dire che il pietrisco sulla superficie non si puo’ toccare a mani nude.

Basta mettere dell’ erba secca in una cavita’ del terreno e questa si incendia spontaneamente.



Accanto un adetto del parco ci mostra un altro fenomeno geotermico creando un Geyser artificiale. Mette dell’acqua fredda in una conduttura nel terreno e la reazione con il calore proveniente dal sottosuolo genera un forte e scenografico getto di vapore.









Di seguito si intraprende la famosa Strada dei Vulcani, un percorso di 14 kilometri che si svilupa tra colate di lava pietrificata ed enormi crateri.









Lasciato il Parco Nazionale, ci dirigiamo verso La Geria. Questo è il territorio dove si coltiva la famosa Malvasia Vulcanica, il miglior vino di Lanzarote. Viti antiche che crescono in un terreno arido tra i lapilli di lava. A Lanzarote le tecniche di coltivazione della vite sono particolari per la difficoltà nel raccolto, per la mancanza di acqua e la presenza costante del vento.

Qui il vento fa da padrone, bisogna proteggere le piante



Ci si ferma per la degustazione del famoso vino









segue



 
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