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Pannelli ignifughi notizia inquietante

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
In tutte le certificazioni ci sono dei parametri che devono essere rispettati.
Per cui, una porta rei 180 deve resistere a 180 minuti di esposizione ad una certa fonte di calore.
Se resiste a 179 minuti non possiamo dire che non sia antincendio, ma non può essere certificata per 180 e ricade nelle porte Rei 120.
Chissà cosa è successo con questi "pannelli"
(sono porte o altro). Personalmente non vorrei mai sperimentare di persona se il Rei 180 è vero o se a 175 si scioglie.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Infatti è tutto da vedere in che cosa consiste questa mancata certificazione anche perché ci sono interpretazioni diverse sul loro attuale impiego.
 
U

Utente cancellato 55051

Guest
Non ho capito; "sono navi moderne e sicure" o "fornire impressioni di sicurezza ad ignari passeggeri" (che in realtà non esiste?
Intendo che specie con i drills all’imbarco si fornisce un’impressione di sicurezza ai passeggeri un po’ come negli aerei forniscono informazioni in caso di ammaraggio ma forse risulta un caso su un miliardo di voli. Insomma non è il pericolo più concreto. vedere applicate delle procedure infonde sicurezza : magari qualche passeggero gradirebbe avere accesso alle ultime verifiche ispettive indipendenti piuttosto per stare tranquillo.
Le certificazioni non aggiornate su navi gia accettate per me non sono così importanti condividendo il parere di Capricorno.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tu pensi? Io non son tanto convinto forniscano una impressione di sicurezza, per lo meno alla stragrande maggioranza: basta vedere come i passeggeri le affrontano. Un gioco, una rottura di scatole, una perdita di tempo.
Le sicurezze dipendono da tutt'altre cose, invisibili agli ospiti, quelle che prevengono attivamente o passivamente, come le porte tagliafuoco, eventuali emergenze.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Probabilmente, visto che l’unico vero e grave pericolo sulle navi resta un incendio, forse, su componenti atte a prevenirli o contenerli, sono molto severi.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Logico che l'incendio sia l'evento più temibile su di una nave, basta vedere con che frequenza, per fortuna di modesta entità, continuano a verificarsi a bordo, e altrettanto logico che le normative in materia siano severe, ma riprendendo il discorso di Leonardo le porte tagliafuoco mi sembra spazino da un REI 5 a 240, minuti di resistenza. Ora, per esempio, se una porta installata secondo IMO deve avere un REI di 60, non è che se in un test la resistenza per motivi strutturali si ferma a 58, la sicurezza della nave sia compromessa. Certo viene a mancare una certificazione di legge, che deve necessariamente essere ripristinata secondo i parametri previsti.
Tutto starebbe sapere in che modo sono falliti questi test per la certificazione.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Se non lo si conoscesse, Jim Walker, si potrebbero anche tenere in considerazione le sue affermazioni.
 

tiziano

Well-known member
Una domanda: ma con tutte questi "parametri" che ha esposto Rodolfo le navi oggi come oggi, sono in "regola" possono viaggiare con passeggeri a bordo? Grazie.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Una domanda: ma con tutte questi "parametri" che ha esposto Rodolfo le navi oggi come oggi, sono in "regola" possono viaggiare con passeggeri a bordo? Grazie.
In senso lato o riferito alle porte tagliafuoco?
Nel primo caso se tutte le disposizioni di legge son rispettate, sì, sono in "regola" (in "regola" per me non vuol dire in totale sicurezza) nel secondo tutto da vedere. Per quello ancora l'altro ieri ho detto che nessuna delle Compagnie o Autorità interessate dalla vicenda siano intervenute quantomeno a commento della notizia.
 

tiziano

Well-known member
La mia domanda Rodolfo era riferita alle porte tagliafuoco. E ti ringrazio per la risposta, ma ho un grosso dubbio, perché "nessuno" ne parla? Per nessuno intendo le compagnie. Grazie.
 

tiziano

Well-known member
.... continuo con le domande, ma le compagnie di assicurazioni in caso di "incidente" cosa diranno/faranno. E per fortuna che tutte le compagnie mettono al nei primi punti la SICUREZZA dei passeggeri.!!!!
 

Rodolfo

Super Moderatore
La mia domanda Rodolfo era riferita alle porte tagliafuoco. E ti ringrazio per la risposta, ma ho un grosso dubbio, perché "nessuno" ne parla? Per nessuno intendo le compagnie. Grazie.
Non lo so Tiziano. Saranno in attesa di approfondimenti.
.... continuo con le domande, ma le compagnie di assicurazioni in caso di "incidente" cosa diranno/faranno. E per fortuna che tutte le compagnie mettono al nei primi punti la SICUREZZA dei passeggeri.!!!!
Questa la so ancora meno 😏😏li dai comunque come sono le Assicurazioni.
 
Ultima modifica:

capricorno

Super Moderatore
La sicurezza in assoluto non esiste mai, anche nei più sofisticati sistemi di sicurezza...scusate il gioco di parole. Ovvio che si cerca di prevenire il più possibile ma una probabilità di insicurezza c'è sempre e lo leggiamo in maniera molto spicciola nelle cronache di tutti i giorni...se vogliamo ampliare il discorso in generale.
 

Rodolfo

Super Moderatore
È semplicemente così Oriana. La sicurezza è aumentata in maniera enorme sulle navi, ma una volta che le "barriere" attive e passive vengono meno, alla fine c'è sempre qualcosa che non funziona, la sicurezza va a farsi benedire.
 

tiziano

Well-known member
La sicurezza in assoluto non esiste mai, anche nei più sofisticati sistemi di sicurezza...scusate il gioco di parole. Ovvio che si cerca di prevenire il più possibile ma una probabilità di insicurezza c'è sempre e lo leggiamo in maniera molto spicciola nelle cronache di tutti i giorni...se vogliamo ampliare il discorso in generale.
Oriana non concordo con il tuo post mi sembra troppo "semplicistico" . È normale che la sicurezza in assoluto non esiste, ma quando si verifica un evento come quello di cui si scrive/parla,la prima cosa che dovrebbero fare le compagnie è fare un comunicato nel quale dovrebbero dire come stanno le cose. Questo mi sembra il minimo.
 

capricorno

Super Moderatore
Oriana non concordo con il tuo post mi sembra troppo "semplicistico" . È normale che la sicurezza in assoluto non esiste, ma quando si verifica un evento come quello di cui si scrive/parla,la prima cosa che dovrebbero fare le compagnie è fare un comunicato nel quale dovrebbero dire come stanno le cose. Questo mi sembra il minimo.
Non necessariamente, il comunicato a che serve? L'importante che capiscano dove sta l'inghippo e risolvano. Chiaro che bisogna fare un distinguo e su determinate situazioni si deve porre la massima attenzione. Il comunicato, prendiamo ad esempio questo di Explora, è stato dato il risultato? Ne stiamo parlando come se ci fosse in atto un processo ma sostanzialmente, pur parlandone, che conoscenza abbiamo noi dei fatti...quasi nulla. Ne prendiamo atto riconoscendo che una comunicazione è stata data. Per il resto...staremo a vedere come evolverà il tutto.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Da quel che mi hanno detto il problema non e’ ne di sicurezza ne’ di certificazioni errate: si tratta solo di un problema fra Explora e Fincantieri: le porte non corrispondono, in termini di realizzazione, a quanto aveva chiesto MSC, ma sono perfettamente in regola per essere montate sulla nave.
Quindi teoricamente…io ho chiesto una cosa, tu me ne hai data un’altra e quindi io contesto!
 

tiziano

Well-known member
Oriana, scusa ma i "comunicati stampa" dovrebbero essere fatti anche quando "ci sono dei problemi" e NON solo quando va tutto bene. Poi ognuno ha le sue idee. Buona giornata.
 

capricorno

Super Moderatore
Oriana, scusa ma i "comunicati stampa" dovrebbero essere fatti anche quando "ci sono dei problemi" e NON solo quando va tutto bene. Poi ognuno ha le sue idee. Buona giornata.
Continuiamo a non capirci. Certo che il comunicato serve ed è stato dato. Ma non pretendo che in un comunicato vengano date significative spiegazioni tecniche che solo tra le parti vanno discusse e di cui se ne devono occupare e risolvere.
 
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