Re: The dream ship
Un commento della stampa, in merito al filmato della Dream Ship comparso su Youtube:
23 maggio 2008
fincantieri
un video ripropone
il progetto “pinnacle”
Carnival vuol tornare a far concorrenza a Royal Carribean sulle meganavi da crociera? Il dubbio si è affacciato dopo la messa online, sul sito Youtube, di un’animazione molto accurata intitolata “Dream ship” e firmata Fincantieri, dove viene mostrata una nave con insegne Carnival dalle dimensioni molto simili a quelle del progetto “Genesis” della compagnia concorrente. “Genesis”, una volta realizzata, avrebbe le dimensioni di 220.000 tonnellate e una capacità di 5.000 passeggeri. Alcuni anni fa anche Carnival aveva preparato un suo progetto, noto come “Pinnacle”, di cui però non si conoscevano molti particolari. Anzi, nel marzo 2007 il presidente di Carnival, Micky Arison, aveva annunciato che non avrebbe inseguito Rccl nella corsa al gigantismo. «Costruire navi da 220.000 tonnellate - aveva detto in un’intervista al Secolo XIX - è un programma importante, ma non è il nostro obiettivo. Il gigantismo navale, a nostro avviso, è un fenomeno doppiamente pericoloso: sotto il profilo economico e sotto quello logistico. Mettere sul mercato unità di stazza così grande significa dover rinunciare a operare in quei porti che non sono in grado di accoglierle. E Carnival non vuole rinunciare a nessuna meta». Adesso però un sito Internet francese, che ieri ha “scovato” il video su Youtube, si chiede se i programmi non possano essere cambiati. La sorpresa è che alla Fincantieri non considerano ancora tramontato il progetto “Pinnacle” e ne rivendicano anche la primogenitura: «Non si può dire - afferma un portavoce - che Pinnacle fosse una risposta a Genesis, anzi, forse è anche venuto prima. Il progetto è stato congelato, ma non è stato abbandonato. Lo teniamo nel cassetto». Insomma, le motivazioni che avevano spinto Carnival a puntare su navi più piccole, come il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro e le difficoltà di gestire una nave di queste dimensioni, potrebbero anche essere superate. Il video su Youtube, realizzato da una società di Trieste, mostra anzi quella che potrebbe essere una soluzione ai problemi del gigantismo per lo spostamento dei passeggeri: una monorotaia che gira intorno alla nave come una sorta di metropolitana di superficie. Si tratterebbe davvero dell’ultima frontiera per le crociere di masse, con le navi sempre più simili a piccole cittadine dotate di ogni servizio e il comandante che deve affiancare alle proprie competenze quelle dell’amministratore di un piccolo comune. La Dream Ship di Carnival-Fincantieri dispone di otto ponti con cabine e potrebbe ospitare, secondo il sito francese, fino a 8.000 passeggeri.
Alberto Ghiara
(da IL Secolo XIX)