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"Fateci ripartire subito"

Rodolfo

Super Moderatore
Ottimo!
Dovrebbero farlo sapere di più, perché credo sia una settore poco battuto dai disoccupati.

Cmq la ripartenza con clienti prevalentemente italiani potrebbe essere una buona occasione per vedere anche marittimi che parlano madrelingua italiana ;)
Mandano un telegramma ad ogni italiano? ;););) Guarda che le notizie vengono diffuse sui media; addirittura molte volte vengono riportate anche qui nel Forum.
 

lori1960

Active member
Buongiorno, più di un cameriere a bordo mi raccontava, dietro mio interessamento che loro lavorano 4 mesi consecutivi senza giorni di riposo, ma con ore di riposo, poi vanno a casa due o tre mesi gli pagano lo stipendio gli pagano il biglietto volo per rientrare a casa e poi aspettano la nuova destinazione. Sono agenzie nei loro paesi che glielo riferiscono. Di solito sanno già dove andranno e che nave prenderanno. Un cameriere ristorante che ho incontrato su Msc Meraviglia/mediterraneo che avevo già incontrato su Msc Splendida in Norvegia....mi raccontava che lui si sposta e cercano di stare sempre in coppia con un amico perché si trovano bene a lavorare insieme al ristorante. Un'altra volta mi è capitato di una cameriera in cabina che aveva il marito cameriere al ristorante e che lavorano sempre insieme. Ciao
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ho dei grossi dubbi che una volta a terra siano retribuiti, per lo meno lo so per certo per alcune compagnie. La retribuzione a terra vale solo per parte del personale, e non tutto, solo quello in continuità, ma non quello in turno particolare.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Buongiorno, più di un cameriere a bordo mi raccontava, dietro mio interessamento che loro lavorano 4 mesi consecutivi senza giorni di riposo, ma con ore di riposo, poi vanno a casa due o tre mesi gli pagano lo stipendio gli pagano il biglietto volo per rientrare a casa e poi aspettano la nuova destinazione. Sono agenzie nei loro paesi che glielo riferiscono. Di solito sanno già dove andranno e che nave prenderanno. Un cameriere ristorante che ho incontrato su Msc Meraviglia/mediterraneo che avevo già incontrato su Msc Splendida in Norvegia....mi raccontava che lui si sposta e cercano di stare sempre in coppia con un amico perché si trovano bene a lavorare insieme al ristorante. Un'altra volta mi è capitato di una cameriera in cabina che aveva il marito cameriere al ristorante e che lavorano sempre insieme. Ciao

Nessuno e’ pagato, una volta sbarcati e terminato il contratto. Hanno turni molto piu’ lunghi, 6/8 mesi almeno; possono godere anche di un giorno di riposo di tanto in tanto, a rotazione ed in base alle esigenze della nave in determinati momenti. In genere e’ lo Chef Restaurant che decide chi e quando possono avere un giorno di riposo. Rigorosissimi invece gli orari di lavoro, che comunque sono impegnativi, anche in base a dove vieni collocato.
Quando finiscono il contratto di lavoro, sbarcano e viene corrisposto loro anche la liquidazione relativa al periodo di lavoro.
Si’, sno delle agenzie ad occuparsi della collocazione, a volte anche della formazione, del personale e li forniscono a tutte le compagnie; chiaramente tendenzialmente vanno sempre alla stessa compagnia ma non stessa nave, dipende dalle richieste della compagnia, ma vengono comunque agevolati gli sposati, conviventi o fidanzati.
Quando sono a casa nessuno gode piu’ di stipendio o assistenza sanitaria e sociale. Non esiste alcuna forma contributiva anche quando sono a bordo; parlo naturalmente di camerieri, cabinisti, bartenders e loro assistenti.
 

Rodolfo

Super Moderatore
E quando la nave è in porto, compatibilmente con i turni di lavoro, alcuni possono scendere a terra. Altri, anche se non impiegati in attività di lavoro, a turno devono rimanere a bordo per la tutela della nave e di eventuali interventi di sicurezza. In "In Port Manning" viene elencato il personale dedicato.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Quale tipologia di contratto/ordinamento si applica?
Il contratto personalmente non lo conosco, ma non viene posto in essere direttamente tra la Compagnia e il lavoratore extracomunitario. Esistono delle Società straniere appaltatrici che curano il contratto di lavoro e tutte le pratiche burocratiche/permessi inerenti.
 

pitt76

Active member
Quindi ogni nazionalità avrà la sua agenzia che applicherà la normativa di quella nazione... potrebbe......
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Quindi ogni nazionalità avrà la sua agenzia che applicherà la normativa di quella nazione... potrebbe......

Chi ha bandiere di comodo, sfrutta generalmente le leggi della nazione della quale batte bandiera, che essendo in genere paradisi fiscali sono molto favorevoli.
Costa e pochissimi altre, piccole compagnie, fanno un po’ a se’: utilizzano sia contratti di lavoro secondo la nazione di appartenenza per i lavoratori cittadini di questa nazione ( contratti di vario tipo, in continuita’, prestatori d’opera, etc. ), sia contratti delle nazioni di appartenenza dei vari membri dell’equipaggio. Molte volte per questi ultimi sono delle agenzie interinali internazionali a definire i contratti.
Direi che Costa e poche altre, sotto il profilo contratti di lavoro, siano le piu’ corrette...poi nessuno regala nulla, chiaramente!
Direi: Fine OT!
 

MCP

Well-known member
Elementare, ai nostri occhi. Ma chissà cosa c'è dietro.

Niente che non sia palese... Le crociere sono la quintessenza delle attività superflue a forte rischio di contagio, e non producono abbastanza giro di soldi, quindi non le riaprono.
La moda e il calcio, altrettanto superflue, producono da sole mezzo PIL, e infatti le hanno riaperte da un pezzo...


Rodolfo.... quanto mi sembri lontano da alcune realtà lavorative meridionali...

Sì, chi vive al Nord ha poca cognizione di quella realtà. Ma per onestà intellettuale le cose vanno dette come stanno e per intero.
E' vero che nel Sud c'è meno opportunità di lavoro e quel poco è peggio retribuito, ma è anche vero che lì si campa con poco (7-800 euro consentono una vita decorosa, mentre a Nord si sarebbe già morti di fame) per un'infinità di ragioni: la vita al Sud costa molto meno; tutti hanno una casuccia di proprietà e magari anche un piccolo appezzamento di terreno in cui coltivare qualcosa; in tutte le famiglie arrivano da sempre uno o più sussidi di vario genere (più o meno onestamente ottenuti): invalidità, disoccupazione, assunzioni precarie nella pubblica amministrazione, il reddito di cittadinanza è solo l'ultimo.
Dunque, siccome sopravvivono benino anche così, dubito che correrebbero a fare la fila per mettersi a lavorare sul serio.


come quando hanno fatto ripartire per prime le profumerie....

Questa è una sciocchezza colossale: le profumerie non hanno MAI chiuso perché i prodotti per l'igiene personale sono considerati generi di prima necessità.


A terra per fare 330 ore mensili occorrono 2,5 mesi.

Nel privato 176 ore mensili di media, mi risulta, quindi meno di due mesi.
Vabbè, non che faccia tanta differenza, era giusto per non esagerare...


Assumere personale italiano cambierebbe sostanzialmente i costi, avrebbero a che fare con sindacati e sindacalisti, probabilmente anche con molti lazzaroni.

Sui lazzeroni nulla da eccepire. Ma sui sindacati... i filippini sono da sempre fra i lavoratori stranieri più sindacalizzati in assoluto!


Lo devono dire ai "navigator" ti riempiono la nave subito.

Quelli poi... prendono uno stipendio per non fare nulla (altro sussidio travestito), perché mai dovrebbero mettersi a far qualcosa?

MCP
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Prima della conferma della ripresa della attività crocieristica, a Venezia i vari movimenti No Navi, stanno già protestando e predisponendo contestazioni.
Il possibile dispiegamento di Deliziosa, probabilmente avverrà da Marghera.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Prima della conferma della ripresa della attività crocieristica, a Venezia i vari movimenti No Navi, stanno già protestando e predisponendo contestazioni.
Il possibile dispiegamento di Deliziosa, probabilmente avverrà da Marghera.
Spero che qualcuno che e’ a casa senza lavoro perche’ navi e turisti non ci sono, li riempia ben bene di legnate! Credo sia arrivato il momento giusto.
 

tiziano

Well-known member
Prima della conferma della ripresa della attività crocieristica, a Venezia i vari movimenti No Navi, stanno già protestando e predisponendo contestazioni.
Il possibile dispiegamento di Deliziosa, probabilmente avverrà da Marghera.

Siamo proprio in un paese "strano" le navi "portano" turisti, lavoro e di conseguenza soldi, e questi sono contro, forse il reddito loro lo prendono stando a casa.
 

ENRICO747

Active member
Siamo proprio in un paese "strano" le navi "portano" turisti, lavoro e di conseguenza soldi, e questi sono contro, forse il reddito loro lo prendono stando a casa.

Detta così non la trovo corretta...
Se una cosa porta soldi e lavoro quindi è giusto appoggiarla?
Non é così che si dovrebbe ragionare....altrimenti fiorirebbero fabbriche di armi da fuoco, centrali atomiche e piantagioni di marjuana.
Va fatta una ponderazione costi/benefici. Per questo qualcuno protesta.


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Rodolfo

Super Moderatore
Ma nemmeno questo paragone regge, a parer mio. Paragonare l'industria crocieristica a quelle delle armi......... Boh!!
 

ENRICO747

Active member
Ma nemmeno questo paragone regge, a parer mio. Paragonare l'industria crocieristica a quelle delle armi......... Boh!!

Rodolfo è un paragone per intendere che non si puó dire “le crociere portano soldi e basta”.
Non é un’argomentazione seria perchè non si considerano minimamente tutti i vari rischi paventati da coloro che protestano che vengono fatti passare in questo modo per degli allucinati senza senso.
Bisogna semmai analizzare nel dettaglio le motivazioni che spingono proteste sempre più accese e qualora siano fondate chissenefrega dei soldi e della vista di San Marco dal ponte. Venezia, come migliaia di altre cittá nel mondo, puó vivere benissimo senza crociere, anzi, forse vivrebbe anche meglio se le motivazioni delle proteste fossero fondate.


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essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Rodolfo è un paragone per intendere che non si puó dire “le crociere portano soldi e basta”.
Non é un’argomentazione seria perchè non si considerano minimamente tutti i vari rischi paventati da coloro che protestano che vengono fatti passare in questo modo per degli allucinati senza senso.
Bisogna semmai analizzare nel dettaglio le motivazioni che spingono proteste sempre più accese e qualora siano fondate chissenefrega dei soldi e della vista di San Marco dal ponte. Venezia, come migliaia di altre cittá nel mondo, puó vivere benissimo senza crociere, anzi, forse vivrebbe anche meglio se le motivazioni delle proteste fossero fondate.


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Enrico, posso assicurarti che ogni attivita’ l’hanno riaperta per un motivo economico, non perche’ qualcuno doveva passarci il tempo!
Quanto alle centrali nucleari ne avrei volute, e ne vorrei, molte, perche’ ora pagheresti l’energia elettrica 6 centesimi a KW come in Francia, dalla quale la compriamo, prodotta da centrali nucleari sulla porta di casa nostra.
Sulle armi, se non le produce una ditta italiana, le produrrebbe una ditta di un’altra nazione: io forse non me la sentirei, eticamente, di produrle e venderle, ma altri si’ e checche’ se ne dica creano lavoro e ricchezza perche’ per ora non e’ illegale! Dovremmo riuscire a bloccare ogni azienda...e se cosi’ fosse, ben venga un mondo armi-free!
Una visione forse un po’ cinica la mia, ma ad oggi la realta’ e’ questa.
Diciamo che tra crociere, produzioni di armi e centrali nucleari un po’ di differenze ne passano.
Vie, piazze, bars, ristoranti, teatri, negozi, gallerie, etc. sono aperti e liberi a terra...una nave da crociera e’ un insieme di tutto questo, perche’ non lasciarle navigare?
Io non partirei ora, ma perche’ impedirlo a chi vorrebbe farlo?
Per Venezia posso dirti che non so se puo’ rinunciare alle crociere, perche’ il 25% del suo introito arriva da questo e vale circa 300 milioni di Euro, oltre a dover rinunciare a molte migliaia di posti di lavoro. Dipende sempre da chi protesta cosa fa, ma dubito che abbiano delle attivita’: oggi il denaro, non dico la ricchezza, serve come la salute e come l’aria che respiri.
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Rodolfo è un paragone per intendere che non si puó dire “le crociere portano soldi e basta”.
Non é un’argomentazione seria perchè non si considerano minimamente tutti i vari rischi paventati da coloro che protestano che vengono fatti passare in questo modo per degli allucinati senza senso.
Bisogna semmai analizzare nel dettaglio le motivazioni che spingono proteste sempre più accese e qualora siano fondate chissenefrega dei soldi e della vista di San Marco dal ponte. Venezia, come migliaia di altre cittá nel mondo, puó vivere benissimo senza crociere, anzi, forse vivrebbe anche meglio se le motivazioni delle proteste fossero fondate.


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Enrico io ho messo solo in discussione il confronto per il resto posso darti ragione nel caso di Venezia. Il problema deve essere risolto conciliando le varie esigenze, non demonizzando solo e comunque le navi da crociera. È inutile ora calcolare il danno che l'assenza delle navi da crociera hanno causato al tessuto economico cittadino, tant'è che esponenti politici e Sindaco hanno auspicato un veloce ritorno delle navi in laguna.

Ma dopo una quindicina di anni da quando sono cominciate proteste e contestazioni credo che una soluzione avrebbe da tempo esser stata trovata.
 
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