capricorno
Super Moderatore
Da quel che osservo, in generale, sui vari comitati che dicono No , dalla Tav alle grandi navi a Venezia , non credo di aver visto mai nessuno partecipare attivamente ad un tavolo di proposte o tantomeno ad un dialogo costruttivo. Ho l'impressione, forse sbaglio, che molte manifestazione nascano ad hoc quando servono e la quindicina di anni che menzionava Rodolfo è la prova, da ambo le parti s'intende, che nessuno si prende la responsabilità di risolvere il problema. Quello che dà fastidio che ad ogni ripresa o paventata ripresa di navigazione, delle crociere intendo, puntualmente si ripresentano le contestazioni, come se fossero solo quelle il male peggiore della laguna e di Venezia.
Senza turismo ( e quindi anche le crociere) Venezia sta chiudendo i battenti. Non è una questione di interessi e profitti delle compagnie crocieristiche, i settori che saltano sono molteplici. Forse noi faremo a meno della visione dall'alto dei ponti delle navi di piazza San Marco, ma possono le famiglie, i lavoratori di tutto il comparto vivere senza lavoro?
Senza turismo ( e quindi anche le crociere) Venezia sta chiudendo i battenti. Non è una questione di interessi e profitti delle compagnie crocieristiche, i settori che saltano sono molteplici. Forse noi faremo a meno della visione dall'alto dei ponti delle navi di piazza San Marco, ma possono le famiglie, i lavoratori di tutto il comparto vivere senza lavoro?
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