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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

Rodolfo

Super Moderatore
Che io sappia il Sindaco non ha alcuna competenza e potere decisionale sui canali di grande navigazione, ma solo su quelli dedicati alla navigazione interna.
Nemmeno il Governatore ha voce in capitolo, come entrambi non hanno competenza, ad esempio sul Mo.S E.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ieri c'è stato un incontro organizzato all'aperto, in un Campo cittadino, tra il Comitato No Navi e i lavoratori del porto per conciliare le esigenze delle due parti. Sono stati affrontati i problemi delle categorie, in modo sembra abbastanza conciliante.

Come avevo auspicato in altro argomento, sembra chiara l'esigenza di avere percorsi certi da parte delle Autorità alla soluzione dei problemi in maniera definitiva; in concreto date certe, soluzioni definitive, non parole.

Comunque già per la prima toccata di MSC sarà organizzata in città la solita manifestazione di protesta, il che porta sempre a situazioni di tensione nell'ambiente.

Il Comitato No Navi auspica l'estromissione delle navi dall'intera laguna, niente soluzione di Marghera, adducendo tra le altre cose l'aumento del livello delle acque causa lo scioglimento dei ghiacci e l'impossibilità di poter accedere al Porto; mi sembra una visione un po' estrema che se non altro si scontra con le opere che si stanno portando a termine per l'accesso di quelle mercantili per rivitalizzare il Porto, con lo scavo e rimodellamento dei canali di grande navigazione per poter accogliere navi "più grandi".

Perchè questa distinzione tra passeggeri e mercantili? Non son soggette alle stesse evoluzioni possibili della natura? Senza contare che le navi passeggeri sono in costante evoluzione dal punto di vista dell'impatto ecologico mentre le mercantile non vanno dello stesso passo.

Poi, altra considerazione, la città non ha bisogno del turismo di massa. Forse che posizionando le navi fuori della laguna seguendo uno dei tanti progetti alle bocche di porto, i crocieristi non verrebbero in un modo o nell'altro fatti transitare, alloggiare, visitare la città?
 
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capricorno

Super Moderatore
Io credo che queste persone appartenenti ai vari comitati del no su tutti i fronti non abbiano le idee molto chiare e soprattutto hanno una visione utopistica di ciò che vorrebbero che sia la laguna e che dovrebbe essere la laguna di Venezia a divenire.

Allontanare tutto significa la morte certa di ogni tipo di vita commerciale di Venezia e di tutte le isole a lei direttamente connesse. Ci vuole una salvaguardia e di questo vi è certezza, ma con una buona dose di buonsenso, altrimenti l'intera città sarà preda dei numerosi gruppi stranieri pronti ( perché Venezia fa gola a tutti) ad approfittare delle necessità di chi, per continuare a vivere, svende case ed attività. Già è in corso questa pratica e mi fa veramente rabbia vedere la non appartenenza di questi no a tutti i costi, ad una identità nazionale....dovrebbero vergognarsi! Questo è il momento di agire in cooperazione e agire è mettersi, civilmente, ad un tavolo per cercare qualche punto in comune.

Per quanto riguarda il discorso no alle navi da crociera, si ai movimenti delle merci...bhe, lì identifica molto della loro natura avversa ad ogni tipo di attività, specie se si tratta di turismo, vacanza e in questo non sono obiettivi. Dietro a turismo, vacanze, crociere ci sono persone, c'è commercio c'è vita.

Il sindaco, certo che ha competenze limitate ha competenza però sul territorio. Mi riferivo anche alla tutela del diritto concesso alle navi di ritornare a scalare e passare da Venezia, ed è a questo che mi riferivo. È un diritto, anche se provvisorio, ma per questo da tutelare.
 
Ultima modifica:

capricorno

Super Moderatore
Per quanto riguarda il turismo in sé della città, evitando il mordi e fuggi, turismo di massa ecc.occorre un piano molto serio da parte dell'amministrazione e soprattutto, una volta trovato che venga rispettato, incentivato e non ...come al solito si fa in Italia aggirato con balzelli , deroghe ecc.ecc. mi pare che in tal senso si siano espressi , non molto tempo fa, i due sindaci di Venezia e Firenze, per un rilancio turistico delle loro città.
 

Dani97

Well-known member
Il Comitato No Navi auspica l'estromissione delle navi dall'intera laguna, niente soluzione di Marghera, adducendo tra le altre cose l'aumento del livello delle acque causa lo scioglimento dei ghiacci e l'impossibilità di poter accedere al Porto; mi sembra una visione un po' estrema che se non altro si scontra con le opere che si stanno portando a termine per l'accesso di quelle mercantili per rivitalizzare il Porto, con lo scavo e rimodellamento dei canali di grande navigazione per poter accogliere navi "più grandi".

Perchè questa distinzione tra passeggeri e mercantili? Non son soggette alle stesse evoluzioni possibili della natura? Senza contare che le navi passeggeri sono in costante evoluzione dal punto di vista dell'impatto ecologico mentre le mercantile non vanno dello stesso passo.

Poi, altra considerazione, la città non ha bisogno del turismo di massa. Forse che posizionando le navi fuori della laguna seguendo uno dei tanti progetti alle bocche di porto, i crocieristi non verrebbero in un modo o nell'altro fatti transitare, alloggiare, visitare la città?

Credo sia impensabile costruire un porto offshore fuori laguna per navi da crociera. A quel punto non so quanta convenienza ci sia per le compagnie a continuare ad avere Venezia come home-port. Immagino che ci voglia almeno un'ora di lancia dal porto offshore al terminal in Marittima, e viceversa. E tutti i disagi del trasporto bagagli? E il moto ondoso di decine di lance che fanno la spola?
Però, Rodolfo, credo che sia ancora più impensabile portare le navi mercantili fuori laguna. Immagina che per una petroliera, ci vorrebbero delle condotture sottomarine che dal porto offshore arrivino a Marghera, agli attuali depositi. Certo, esistono già dei porti dove le petroliere sono ormeggiate a boe fisse o campi boe (Civitavecchia, Fiumicino, Savona, giusto per dirne qualcuno italiano) ma le strutture sono già predisposte così. Simile discorso può valere per le portacontainer. I container hanno bisogno di essere collocati nei pressi delle strade, di altre infrastrutture intermodali. I container che arrivano al porto offshore, poi come ci arrivano alla terraferma?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Dani, per quanto riguarda le navi mercantili, forse non hai visto nel dettaglio il progetto. Per quanto riguarda le petroliere, il traffico è diminuito drasticamente stante la conversione del polo petrolifero di Marghera in produzione di bio-carburanti. In ogni caso sarebbe stato previsto un oleodotto dalla piattaforma off-shore a Marghera transitante sotto l'isola del Lido.
Le portacontainer di grande dimensione scaricherebbero i container sulla piattaforma e navi più piccole, le feeder ship, li trasferirebbero a terra.

Per quanto riguarda le passeggeri son perfettamente d'accordo con te. Gli effetti collaterali derivanti dal trasferimento delle navi alle bocche di porto sarebbero nel tempo più gravi del loro ingresso stante l' immenso traffico acqueo di trasferimento persone e materiali che ne deriverebbe per centro storico e terraferma.
 

pierberio

Member
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Rodolfo

Super Moderatore
Il prossimo 5 luglio potrebbe essere la data definitiva dalla quale nessuna nave crociera transiterà per il Bacino di San Marco.
Il Governo sembra aver anticipato i tempi per la scadenza. Considerato il breve periodo di tempo che separa dal 5 luglio, le ultime navi a transitare saranno Orchestra, Magnifica e Deliziosa, dopodiché sospensione per G20 e Redentore fino al 24, data dalla quale le navi faranno il loro ingresso dalla Bocca di Malamocco per raggiungere Marghera. (Orchestra e Deliziosa)
Nel frattempo ferma opposizione del Segretario Nazionale Filt Cgil per il provvedimento che metterebbe in crisi il traffico mercantile.
Staremo a vedere come evolverà la situazione.
 
Ultima modifica:
U

Utente cancellato

Guest
Sembra che sarò uno degli ultimi a “godere”di Piazza San Marco dal canal grande
 

Dani97

Well-known member
Sembra che sarò uno degli ultimi a “godere”di Piazza San Marco dal canal grande

MSC, in teoria, inizierà a portare le navi via da Venezia, a Monfalcone, già dal weekend del 3-4 luglio. Non so se anche Costa, con Deliziosa, si organizzerà già per le partenze dal 3 luglio...
 
U

Utente cancellato

Guest
Mi era sembrato di capire che il 3 luglio Deliziosa dovrebbe passare dalla Giudecca....almeno spero per me
 

zip_zip_2013

Active member
Quindi io che ho prenotato per novembre (causa lavoro) non farò in tempo…. ☹️ Disperazione….. era da tanto che rimandavo, spero di non aver rimandato troppo
 

Rodolfo

Super Moderatore
Aspetta, perché ci sono opposizioni in merito allo spostamento previsto per il 5 luglio, tempi troppo brevi per poter organizzare logisticamente il riposizionamento: potrebbe slittare con un compromesso al 2022. È questione di giorni per saperlo
 

Rodolfo

Super Moderatore
Regna la confusione più totale. Cinque Stelle contrario a tutto, Partito Democratico diviso al suo interno, Governatore Zaia le navi non si toccano, pur variandone il percorso e si aggiunge l'UNESCO che minaccia di inserire Venezia nella Black List, e cancellarla dal Patrimonio dell'Unesco, se le navi non vengono allontanate immediatamente dalla Laguna e dirottate su porti limitrofi.
 
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Guest
Regna la confusione più totale. Cinque Stelle contrario a tutto, Partito Democratico diviso al suo interno, Governatore Zaia le navi non si toccano, pur variandone il percorso e si aggiunge l'UNESCO che minaccia di inserire Venezia nella Black List, e cancellarla dal Patrimonio dell'Unesco, se le navi non vengono allontanate immediatamente dalla Laguna e dirottate su porti limitrofi.

addirittura anche L'UNESCO.mi sa che a Venezia si ripeteranno i tempi bibblici come il MOSE per una soluzione
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Non e’ Venezia che ha bisogno dell’UNESCO, ma l’UNESCO che ha bisogno di Venezia, quindi puo tranquillamente mandarla a quel paese!
UNESCO e’ uno dei tanti carrozzoni inutili, da mantenere economicamente, che nulla, ripeto nulla, da ai siti sotto la sua tutela.
 
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