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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

Più tempo passa e meno riesco comprendere questo accanimento contro le navi da crociera.
Da più parti si levano attacchi contro le navi "bianche", senza apparentemente considerare tutto quello che accade per le altre fonti di inquinamento.
Considerato che le navi da crociera sono grossomodo l'1% della flotta navale in giro per il mondo, come si arriva a dire che siano le principali fonte di inquinamento?
​​​​​Così come riportato a chiare lettere dai vari movimenti e da articoli nel Web: "Le navi da crociera sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico che causa e/o contribuisce a un'ampia gamma di gravi problemi di salute come disturbi respiratori, malattie polmonari, cancro e morti premature" (da sito Jim Walker)
Ma il rimanente 99% cosa provoca?
Basta scorrere il sito Fleetmon per rendersi conto delle decine e decine di incidenti che occorrono ogni giorno alle navi mercantili, con devastazioni e danni incalcolabili all'ambiente, nemmeno paragonabili a quelli che i vari movimenti attribuiscono alle navi da crociera. Danni diretti ed indiretti, casuali, volontari, ma sempre comunque assolutamente rilevanti, e questo rimanendo solo nel campo della marineria.
 
Non e’ Venezia che ha bisogno dell’UNESCO, ma l’UNESCO che ha bisogno di Venezia, quindi puo tranquillamente mandarla a quel paese!
UNESCO e’ uno dei tanti carrozzoni inutili, da mantenere economicamente, che nulla, ripeto nulla, da ai siti sotto la sua tutela.

addirittura L'UNESCO era inteso, che si è aggiunto anche lui alla lunga lista di enti e politica che vogliono metterci "becco"
 
Più tempo passa e meno riesco comprendere questo accanimento contro le navi da crociera.
Da più parti si levano attacchi contro le navi "bianche", senza apparentemente considerare tutto quello che accade per le altre fonti di inquinamento.
Considerato che le navi da crociera sono grossomodo l'1% della flotta navale in giro per il mondo, come si arriva a dire che siano le principali fonte di inquinamento?
​​​​​Così come riportato a chiare lettere dai vari movimenti e da articoli nel Web: "Le navi da crociera sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico che causa e/o contribuisce a un'ampia gamma di gravi problemi di salute come disturbi respiratori, malattie polmonari, cancro e morti premature" (da sito Jim Walker)
Ma il rimanente 99% cosa provoca?
Basta scorrere il sito Fleetmon per rendersi conto delle decine e decine di incidenti che occorrono ogni giorno alle navi mercantili, con devastazioni e danni incalcolabili all'ambiente, nemmeno paragonabili a quelli che i vari movimenti attribuiscono alle navi da crociera. Danni diretti ed indiretti, casuali, volontari, ma sempre comunque assolutamente rilevanti, e questo rimanendo solo nel campo della marineria.

purtroppo è diventata una moda colpevolizzare le navi da crociera..... occorre un capro espiatorio, del resto anche in politica ne abbiamo parecchi di esempi simili. a volte si sono fatte delle guerre inutile solo per deviare il vero problema.............solo un piccolo esempio: sarkozy uccise gheddafi qualche anno fa'.......poi è stato condannato in Francia perchè corruttore verso il governo Libico
 
Non e’ Venezia che ha bisogno dell’UNESCO, ma l’UNESCO che ha bisogno di Venezia, quindi puo tranquillamente mandarla a quel paese!
UNESCO e’ uno dei tanti carrozzoni inutili, da mantenere economicamente, che nulla, ripeto nulla, da ai siti sotto la sua tutela.

Assolutamente d'accordo. Di sicuro che se Venezia fosse inserita nella black list cambierebbe qualcosa, in peggio, per la città. La sua storia, le sue opere d'arte, gli uomini che l'han fatta grande cesserebbero di esistere? Ne uscirebbe sminuita l'UNESCO: son loro ad aver bisogno di Venezia non noi dell'UNESCO.
 
Completamente d'accordo con voi. Venezia non cesserebbe di esistere né di essere visitata da turisti che arrivano da tutte le parti del mondo. Senza considerare che una buona parte di loro, non credo faccia conto se è o no inserita nell'UNESCO.
 
Toglierla dalla lista dei siti patrimonio dell' Unesco? Si si di sicuro a Venezia si strapperebbero i capelli... mi viene da ridere.
 
Completamente d'accordo con voi. Venezia non cesserebbe di esistere né di essere visitata da turisti che arrivano da tutte le parti del mondo. Senza considerare che una buona parte di loro, non credo faccia conto se è o no inserita nell'UNESCO.

una buona parte di loro? secondo me non ce n'è uno che sia uno...
Ci sono piccoli siti sperduti e quasi sconosciuti che trovano giovamento e pubblicità nell'essere patrimonio Unesco, ma ragazzi, Venezia, Roma, Firenze ecc...
 
Se fossi il Sindaco di Venezia o chi per esso comunicherei:

Spett.ma Unesco si restituiscono i documenti da Voi rilasciati inerenti l'attribuzione a Venezia del titolo di patrimonio Mondiale dell'Unesco.
Una volta ricevuti potete tranquillamente arrotolarli e.......
Distinti Saluti.
 
Pubblicata la seguente notizia sul sito dell'Autorità Portuale di Venezia:

Concorso di idee, l’AdSP MAS ha pubblicato il bando previsto dal dl 1 aprile 2021



Data: 29/06/2021

Come previsto dal Decreto Legge 1 aprile 2021, n 45 convertito nella legge 75 del 17 aprile 2021, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha pubblicato, questa mattina, il bando per il “concorso di idee” atto alla raccolta di proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi alla realizzazione e gestione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della Laguna con l’obiettivo di contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua Laguna e salvaguardare l’unicità e le eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del suo territorio.

Il bando prevede che le proposte ed i progetti debbano rispettare i seguenti requisiti: garantire l’operatività e la sicurezza della navigazione anche in condizioni meteo-marine avverse e garantire la sostenibilità dal punto di vista ambientale, energetico e paesaggistico; prevedere il collegamento ai nodi di interscambio terrestri e alle reti TEN-T; garantire l’accoglienza di servizi transoceanici container (porto Gateway e transhipment) e per la crocieristica (Home Port).

Il bando specifica, inoltre, che l’opera portuale debba essere ideata e costruita fuori dalle acque protette della Laguna intendendo con ciò le aree esterne alla conterminazione Lagunare di fronte all’arco costiero regionale veneto e non oltre le acque territoriali nazionali.

La call internazionale si articola in due fasi: la prima, che si concluderà entro il 31 dicembre del 2021, prevede la presentazione delle proposte ideative. Al termine di questo periodo l’AdSP MAS nominerà una commissione composta da cinque esperti con comprovata esperienza in ingegneria dei trasporti, nelle opere portuali, ed in generale nelle infrastrutture, nei trasporti e nell’economia dei trasporti, che selezionerà le prime tre proposte ideative per la seconda fase in cui dovranno essere elaborate le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica. La seconda fase avrà termine il 31 dicembre del 2022, dopodiché, entro il 30 giugno 2023, tra le tre proposte progettuali la commissione nominerà il progetto vincitore.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili riconoscerà un rimborso spese, di importo complessivo di 2milioni e 200mila euro da ripartirsi tra i tre soggetti che completeranno la progettazione di fattibilità tecnica ed economica.

Sono ammesse a prendere parte al bando internazionale tutte le società di progettazione, anche in forma di aggregazione temporanea di impresa (ATI), che abbiano registrato un fatturato di almeno 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni e che dimostrino di aver progettato opere dal valore minimo di 500 milioni di euro negli ultimi 10 anni di esercizio. Il bando è pubblicato anche sul sito dell’Ente. Il Responsabile Unico del Procedimento è Antonio Revedin, Direttore Pianificazione Strategica e Sviluppo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.

“Gli uffici dell’AdSP hanno lavorato negli ultimi mesi – commenta il presidente di AdSP MAS, Fulvio Lino Di Blasio - in sintonia con il MIMS, mettendo a punto un bando, definito nel DL 45/2021 “Misure urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico e del trasporto marittimo delle merci nella Laguna di Venezia” poi convertito nella legge 75/2021, pensato per salvaguardare la funzione di Home Port e Gateway del Porto di Venezia a cui è legato il rilancio economico e occupazione non solo della città e dell’intero ecosistema logistico ma anche della Regione e di tutelare Venezia come patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale dell’umanità. Il progetto che scaturirà dal bando, che fa riferimento per la prima volta in Italia all’art 156 comma 7 del Codice dei Contratti Pubblici, dovrà essere realmente innovativo e sostenibile per traguardare l’attività portuale nel ventunesimo secolo. Per questo metteremo a disposizione dei partecipanti tutti gli elaborati e la documentazione dei progetti per la realizzazione di un opera portuale fuori laguna commissionati dalla stessa AdSP così da consentire ai partecipanti di comprendere fino a dove siamo arrivati e superare, in termini tecnologici, operativi e logistici, le soluzioni finora ipotizzate. L’Autorità di Sistema Portuale intende farsi parte diligente per raggiungere, nei tempi definiti dal Governo nazionale, tale obbiettivo e sono certo potrà contare sul supporto e la collaborazione di tutte le Istituzioni, locali e nazionali, coinvolte”.
 
Voglio vedere come lo progetteranno e dove, considerato che in mare aperto potrebbero esserci dei problemi di collegamento tra terminal e centro storico in caso di mare mosso, cosa ricorrente, come pure con che mezzi locali saranno effettuati i movimenti di passeggeri e materiali.
 
Il Comune di Venezia rilancia la possibilità di transito per le navi medio/piccole lungo il Canale Vittorio Emanuele per raggiungere il Terminal della Marittima.
Del resto è un "delitto" che il terminal rimanga inutilizzato: uno spazio enorme, che dovrà essere eventualmente riconvertito.
Un articolo di Mate su Meditelegraph.

 
Sarebbe l’unica soluzione intelligente…aggettivo che non si addice ai partiti che si oppongono, PD e 5stelle in testa!
 
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