Rodolfo
Super Moderatore
Più tempo passa e meno riesco comprendere questo accanimento contro le navi da crociera.
Da più parti si levano attacchi contro le navi "bianche", senza apparentemente considerare tutto quello che accade per le altre fonti di inquinamento.
Considerato che le navi da crociera sono grossomodo l'1% della flotta navale in giro per il mondo, come si arriva a dire che siano le principali fonte di inquinamento?
Così come riportato a chiare lettere dai vari movimenti e da articoli nel Web: "Le navi da crociera sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico che causa e/o contribuisce a un'ampia gamma di gravi problemi di salute come disturbi respiratori, malattie polmonari, cancro e morti premature" (da sito Jim Walker)
Ma il rimanente 99% cosa provoca?
Basta scorrere il sito Fleetmon per rendersi conto delle decine e decine di incidenti che occorrono ogni giorno alle navi mercantili, con devastazioni e danni incalcolabili all'ambiente, nemmeno paragonabili a quelli che i vari movimenti attribuiscono alle navi da crociera. Danni diretti ed indiretti, casuali, volontari, ma sempre comunque assolutamente rilevanti, e questo rimanendo solo nel campo della marineria.
Da più parti si levano attacchi contro le navi "bianche", senza apparentemente considerare tutto quello che accade per le altre fonti di inquinamento.
Considerato che le navi da crociera sono grossomodo l'1% della flotta navale in giro per il mondo, come si arriva a dire che siano le principali fonte di inquinamento?
Così come riportato a chiare lettere dai vari movimenti e da articoli nel Web: "Le navi da crociera sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico che causa e/o contribuisce a un'ampia gamma di gravi problemi di salute come disturbi respiratori, malattie polmonari, cancro e morti premature" (da sito Jim Walker)
Ma il rimanente 99% cosa provoca?
Basta scorrere il sito Fleetmon per rendersi conto delle decine e decine di incidenti che occorrono ogni giorno alle navi mercantili, con devastazioni e danni incalcolabili all'ambiente, nemmeno paragonabili a quelli che i vari movimenti attribuiscono alle navi da crociera. Danni diretti ed indiretti, casuali, volontari, ma sempre comunque assolutamente rilevanti, e questo rimanendo solo nel campo della marineria.