L’ultimo articolo linkato è abbastanza completo ma manca di alcune parti ed è farcito di dichiarazioni di parte che lasciano il tempo che trovano.
Vi posso parlare di quanto visto direttamente nell’ultima udienza, limitatamente alla parte pomeridiana.
Spettatori in sala (escludendo gli addetti ai lavori) = 1
Esternamente in netto calo i giornalisti, almeno rispetto alle precedenti udienze. 2 o 3 veicoli con antenna satellitare, al massimo 5 “pupazzi” per le dirette ed i servizi in video, un massimo di 10 fotografi.
Di corrispondenti stranieri mi è parso di vederne solo uno.
In primo luogo è stata disposta una perizia sulle registrazioni audio.
Quella precedente era stata fatta dalla procura.
Ora è disposta dal tribunale con la richiesta di trascrizione integrale di tutte le conversazioni con identificazione del parlatore e relativa traduzione in caso di espressioni fatte in altre lingue diverse dall’italiano (inglese e dialetti vari compresi).
Sono stati incaricati 3 periti ai quali erano stati concessi 60 giorni ma data la complessità delle operazioni sono saliti a 90 con la richiesta di poter effettuare saggi fonici.
Cosa che credo significhi nel registrare le voci delle persone già individuate (comandante, vice ecc.) per poterle identificare e quindi avere un “campione” certo, altrimenti significherebbe lavorare su delle voci la cui identità è stata attribuita da altri.
Ora mi chiedo se esistono anche le voci del timoniere. Se è così una capatina in Indonesia ci scappa di sicuro.
Poi si arriva all’incarico ad un perito di effettuare una copia forense di tutti i video eventualmente presenti sul registratore dell’impianto di videosorveglianza della nave.
Questi supporti sono stati acquisiti in precedenza dalla procura ma mai toccati al fine di garantirne l’integrità. Il perito, oltre alla semplice copia forense, è incaricato anche di estrapolare detti video e renderli disponibili per la visione in un formato facilmente riproducibile dai principali riproduttori. Non viene chiesto nessuna perizia o commento. Solo una copia per preservare l’originale nonché l’estrapolazione dei video per renderli facilmente accessibili a qualsiasi lettore.
Poi il perito chiede da che data e ora effettuare le estrapolazioni in quanto, non essendo stato visionato da nessuno, non si è in grado di stabilire da che punto sono presenti le registrazioni. Ci sono o no, dal giorno prima, dalla settimana prima ecc.
E qui arriva il primo sbandamento. Non avevano idea da che ora richiedere l’estrapolazione. Prima dalle 22.00 poi dalle 21.30 e dopo richiesta della parte civile cosacons dalle 21.10 perchè alle 21.16 ci sarebbe stato un qualcosa (non ho ben capito cosa) ma comunque il tutto percepito come una decisione piuttosto approssimativa, non ben calcolata in precedenza. Senza tenere conto poi di quale orario. Quello effettivo, quello sul registratore o cosa.
Poi arriva il discorso sulle pompe di sentina, quella collegata all’impianto di emergenza, compartimenti allagati, sulla falla oltre al ridicolo video del consulente codacons, i dissequestri e altro ma ora devo scappare, nel caso vi aggiorno più tardi…..