MERCOLEDI' 22 GENNAIO- CASABLANCA
Per lo scalo di Casablanca abbiamo deciso di prenotare un escursione organizzata MSC, l'unica della crociera. Se posso, preferisco di gran lunga il fai da te, ma in questo caso, abbiamo optato per un servizio, per così dire, sicuro. Saremo stati forse un pò prevenuti ma, francamente, la prospettiva di dover andare a trattare (magari a gesti) con un taxista, per fare un tour su un'auto fatiscente, senza sapere bene dove sei diretto, non ci allettava molto. Inoltre ho letto sul forum che qualcuno, partito con un taxista è stato poi consegnato ad un altro durante il percorso...

L'ultima cosa che voglio è passare l'escursione a preoccuparmi, magari inutilmente, ma comunque a preoccuparmi che non ci siano sorprese dietro l'angolo.
Per quanto riguarda, invece, il tipo di escursione, optiamo per la "visita di Casablanca e della Moschea di Hassan II". Questo anche perchè quelle di Marrakech, o Rabat, per i nostri gusti, sono troppo lunghe, soprattutto se fatte in gruppi numerosi. E poi, su questo sito, sia per Marrakech che per Rabat ho letto opinioni anche molto diverse circa l'opportunità o meno di farle, così ripieghiamo su una via di mezzo, in fondo, la cosa che più mi interessa visitare è senz'altro la Moschea di Hassan II.
Fatta la premessa comincia il resoconto.
Ci alziamo alle 7 perchè, appunto, alle 7.30 mia moglie deve essere al ristorante red velvet (non al teatro come erroneamente scritto sopra, che era invece il punto di incontro per la nostra escursione) per il "faccia a faccia" con le autorità marocchine.
Mentre la nave entra in porto verso le 7.30 arriviamo al red velvet, ed ancora non c'è nessuno, poi con il passare dei minuti cominciano ad arrivare tutti quelli che dovranno passare il vaglio, e l'ufficiale MSC che porta con sè tutti i passaporti da controllare e che, arrivando, dice, "non sarà una cosa breve".
Per prima cosa viene distribuito un questionario da compilare, e qui mia moglie si rende utile come traduttrice per i passeggeri russi e ucraini che non parlano inglese...la cosa comincia a farsi complessa...io nel frattempo vado al buffet a prendere qualcosa da mangiare durante l'escursione visto che, stamattina, la colazione salta.
Quando torno sono le 8.20 circa e, finalmente, le autorità marocchine sono arrivate. Sono preoccupato perchè l'incontro per l'escursione è alle 8.30, ma moglie mi dice che gli addetti MSC hanno tranquillizzato tutti dicendo che chi ha prenotato un'escursione verrà aspettato dal gruppo.
La fase del controllo è piuttosto lenta, le autorità marocchine sono in 3 ma solo uno effettua il controllo, e senza alcuna fretta. Si perde altro tempo perchè i moduli dati all'inizio devono essere compilati anche in altre parti che, prima, avevano detto, di non compilare. Vai con mia moglie a tradurre per il capannello di russi-ucraini...
Terminato questo, ci si mette in fila. Poco prima di moglie tocca a un cittadino israeliano a cui viene detto che deve aspettare e che verrà valutato dopo...mah!
Tocca a mia moglie, uno sguardo al passaporto e via, vai pure...sei libera.
E' una roba assurda. Ancora oggi non ne capisco il senso. Forse temono che ci siano attentatori extracomunitari? che ci siano passeggeri che vogliano infiltrarsi clandestinamente in Marocco? Mi domando se, allora, fare il visto preventivo non sia stato un eccesso di zelo, ed un inutile perdita di tempo e denaro. Non lo sapremo mai.
Ad ogni modo sono le 8.45 e ci precipitiamo in teatro, a prua (il red velvet è praticamente a poppa). Arriviamo e...c'è rimasto un solo gruppo (per fortuna di italiani) che, peraltro sta uscendo e che, assolutamente non sa nulla della nostra situazione. Spieghiamo all'accompagnatrice MSC la situazione e lei ci dice di aggregarci al suo gruppo, usciamo e saliamo sull'autobus che, però non può partire perchè non c'è posto per tutti...guarda un pò! Siamo di troppo e l'accompagnatrice MSC viene da noi e ci dice che dobbiamo scendere perchè non è il nostro autobus. Fra le occhiate degli altri passeggeri, che ci guardano come ladri, scendiamo. La responsabile escursioni ci dice che il nostro bus, fra i 2 di ospiti di lingua italiana, era l'altro, già partito! Sto per perdere la pazienza. Segue discussione fra questa e 2 marocchini (forse responsabili delle guide a terra). Alla fine ci fanno salire sulla macchina di questi ed andiamo all'inseguimento del "nostro" bus. Lo raggiungiamo presso la Moschea di Hassan II, e qui, finalmente, comincia la nostra escursione.
L'ho scritto nel questionario di fine crociera, la gestione della situazione è stata molto deficitaria. Alla fine, per fortuna, tutto si è risolto però, mi chiedo, se avessimo prenotato un'altra escursione per la quale la partenza era prevista per le 8 o 8.15? Di certo l'avremmo persa. Non penso che sia accettabile. Capisco che la MSC non possa nulla sulle autorità marocchine, ma sulla gestione delle escursioni sì!
Scusate il pistolotto, ora un pò di foto.
Purtroppo la giornata è piovosa, a tratti molto piovosa e questo non aiuta. L'impatto con la moschea di Hassa II è comunque notevole, terza moschea al mondo per grandezza, con il minareto più alto del mondo (210 metri), e le sue fondamenta che poggiano nell'atlantico è davvero una costruzione di grande fascino.
Dopo un po' di attesa all'esterno, entriamo. Anche l'interno della moschea è molto bello, ricco di marmi e legno di cedro (quasi eterno). Le dimensioni sono davvero notevoli, 200m x 100m, la moschea è stata concepita per ospitare circa 20.000 uomini, al pian terreno per così dire,
e 5.000 donne nei soppalchi, perchè, ci spiega la guida, dovendosi inginocchiare e poi genuflettersi nella posa che tutti conosciamo, sarebbe fuori luogo mischiare uomini e donne
La moschea è dotata del tetto apribile per quando la temperatura interna diventa troppo alta
altri particolari della moschea
in direzione dei sotterranei con la nostra guida al comando
fontane per le abluzioni
Una delle cose che più mi piace delle moschee sono i versetti del corano posti come quadri all'interno. Infatti, i musulmani non hanno quadri iconografici all'interno delle moschee. Non sono ammessi quadri rappresentanti la divinità, o alte figure sacre, ma solo rappresentazioni dei versi del corano.
Verso l'uscita dalla moschea
Terminata la visita alla moschea, saliamo per la prima volta (io e mia moglie) sul bus, ed è subito panico...Ci accomodiamo nei primi posti liberi ma, subito, li dobbiamo lasciare ad una signora che dice erano i suoi...ci accomodiamo più dietro ed anche qui ci sono mugugni perchè i posti erano prima occupati da altre persone..."ma voi non c'eravate prima!?". "Scusi signora, abbiamo pagato come lei...". Mamma mia, nemmeno che i sedili fossero nominativi.... ma che differenza fa il sedile di un bus? Finalmente tutti se ne fanno una ragione
Prossima tappa, una delle chiese cattoliche di Casablanca, Notre Dame de Lourdes
dove si trova, all'esterno, una grotta che ospita una statua della vergine,
L'Escursione prosegue poi verso il palazzo che ospita quelli che da noi sarebbero gli uffici della provincia
Prossima tappa, il palazzo che ospita i reali quando risiedono a Casablanca, che però possiamo vedere solo esternamente
Finita la visita, ci dirigiamo verso il solito negozio convenzionato passando attraverso la piazza Mohammed V, il centro di Casablanca, con l'Ufficio centrale della posta, della Banca principale, del Tribunale di primo grado
arriviamo quindi al temutissimo negozio convenzionato che si trova sotto questo hotel
dove,un tempo, ci dice la guida, erano ospitati gli ambasciatori stranieri.
questo invece è il negozio dove, appena entrati ci vengono elencate le proprietà infinite dell'olio di argan che, in pratica, stando alle parole del "farmacista" è in grado di curare tutti i mali del mondo, anche se, dopo la ventesima patologia, mi sono allontanato, mi sembrava di sentire Wanna Marchi descrivere le mille qualità curative delle alghe...

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L'escursione finisce qui, e ce ne torniamo in nave. Durante il tragitto la nostra guida ci da qualche altra informazione sul suo popolo, compresa quella che a tutti rimane più impressa, ovvero che, un uomo marocchino ha la possibilità, a differenza del passato, di avere al massimo 4 mogli e 20 concubine, però ogni volta che vuole prendere una nuova moglie deve chiedere il permesso all'ultima sposa. Al chè, di fronte alla domanda "ma come fa uno a mantenere 4 mogli", la nostra guida risponde: "il problema non sono le 4 mogli, ma le 4 suocere!"....
E' ormai l'una passata quando rientriamo in nave. Andiamo al buffet e poi in camera a darci una sistemata. Poi, approfittando della navetta MSC, al costo di 15,90 a persona a/r, decidiamo di andare al Marocco Mall, il centro commerciale più grande d'Africa. Il tragitto richiede circa 20 minuti buoni.
L'interno del centro è ricco di negozi, la maggior parte di famose marche straniere, ma la cosa più bella è sicuramente il grande acquario centrale, nel mezzo del quale v'è un ascensore che permette una visuale certamente più ravvicinata, al costo di circa 3 € a persona.
a metà giornata ci fermiamo per un break e, per la prima volta (e anche l'ultima direi) assaggiamo il famosissimo caffè americano di Sturbucks
All'interno del mall accettano solo la moneta locale, il dirham o la carta di credito. Ci sono però anche degli sportelli bancomat dove è possibile cambiare gli euro in dirham, cosa che noi abbiamo fatto. Bisogna però considerare che non è possibile cambiare dirham in euro, quindi se dovete cambiare, cambiate il minimo necessario.
Verso le 17.30 decidiamo di tornare in nave, prendiamo la navetta e via.
Un pò di immagini prese dal bus
l'incrocio per andare al porto, in pratica passa chi arriva prima, o chi è più grosso....
Saliti in nave, ci rilassiamo e ce la prendiamo molto calma. Essendo previste escursioni molto lunghe, non ci sono spettacoli a teatro, e la sera, per l'unica volta, decidiamo di saltare il ristorante e andiamo, verso le 21.30, a mangiare la pizza al buffet, niente di eccezionale ma la pizza è sempre la pizza.
Alle 22, come da programma lasciamo Casablanca
BILANCIO: a parte la disavventura del mattino, tutto sommato è stata comunque una buona giornata. Non posso dire niente su Marrakech o Rabat, ma, a mio parere, l'unica vera attrazione di Casablanca è la moschea che, però, anche da sola vale veramente la pena. Per quanto riguarda i costi e i tempi, e se non si teme un viaggio estremo sui taxi locali, può convenire certamente un fai da te.
Alla prossima