MERCOLEDì 29 GENNAIO 2014- CIVITAVECCHIA
Oggi, purtroppo per noi, è l'ultimo giorno di crociera. Nonostante questo però, lascio la malinconia da parte perchè, per oggi, ho un obiettivo a cui tendo da molto tempo: la visita dei musei vaticani e della Basilica di San Pietro, rigorosamente in fai da te. Ho acquistato, sul sito ufficiale dei musei, i biglietti di ingresso (€ 20 a persona), scegliendo le 11.30 come orario di ingresso.
Per la verità la mia priorità era riuscire a fare Musei e Basilica con uno dei tour guidati acquistabili sempre sul sito ufficiale dei musei vaticani, sul quale vi sono più opzioni di visita: dei soli musei, dei musei+ basilica, de giardini vaticani e altre ancora con guide ufficiali, sia in gruppi precostituiti sia singoli (in questo caso però a prezzi notevoli). Nostro malgrado però, il tipo di visita che volevo fare io non era prevista per la giornata odierna e, l'unica prevista, dei soli musei, era fissata per il pomeriggio ad un orario non compatibile con le nostre esigenze. Così, appunto, ho acquistato solo i biglietti di ingresso ai musei, prevedendo, poi, di acquistare l'audio guida una volta dentro e, terminata la visita, passare alla Basilica.
Anche oggi arriviamo con un pò di anticipo sull'ora prevista, le 9.
Scendiamo subito perchè per andare a Roma vogliamo prendere il primo treno disponibile in partenza da Civitavecchia, il regionale veloce delle 9.43.
Fuori dalla nave prendiamo la navetta gratuita che conduce fuori dal porto. Una volta scesi dal bus giriamo a destra e, costeggiando il lungomare, in pochi minuti ad andatura tranquilla, arriviamo alla stazione di Civitavecchia.
Vado a fare i biglietti. Di fatto oltre al treno regionale "ordinario", potremmo anche optare per il Birg, ossia per il treno appositamente costituito per i crocieristi, l'acquisto del cui biglietto consente anche di utilizzare i mezzi pubblici (bus e metro) dentro Roma.
Il costo del biglietto del treno "ordinario" è 4,90 a persona, ed è quello che facciamo noi (quindi A/R per 2 persone spendiamo 19,6 €). Il Birg, invece, se non ricordo male, sui 14 €. Non abbiamo optato per il Birg solo perchè, avendo in programma di rimanere sempre nei confini del Vaticano, non dobbiamo muoverci con bus o metro, ma per chi ha intenzione di girare la città, questa soluzione è sicuramente più conveniente. Non conosco però gli orari del Birg, per il quale comunque, un pò più di maggiore pubblicità non sarebbe male.
Saliamo sul treno e ci accorgiamo subito che sarà una mezza odissea. Oggi, infatti, per molti è giorno di sbarco, e non solo per gli ospiti della Fantasia ma anche per quelli di una delle navi della compagnia Norwegian che è arrivata prima di noi in porto. In pratica, oltre a chi, come noi, è diretto a Roma come turista, ci sono decine e decine di crocieristi che, invece, cominciano il viaggio di ritorno a casa e devono raggiungere Roma per poi, da lì partire verso casa.
Ad ogni modo, nel vagone sul quale saliamo, molti dei sedili del treno sono occupati dalle valigie dei turisti che. Naturalmente questo provoca non poche discussioni, anche accese fra i passeggeri. Mi piace precisare, però, che praticamente tutti quelli che hanno occupato i sedili con le valigie sono stranieri, per lo più tedeschi. Allora non siamo solo noi italiani a non rispettare le regole...!
Nonostante l'orario della partenza sia superato, siamo fermi e continuano a salire persone con valigie. Anche il punto in cui si sale sul treno è ormai completamente intasato, anche perchè, pure qui ci sono molte valigie lasciate dai proprietari che sono andati a sedersi altrove.
Con 15-20 minuti di ritardo partiamo. Prima di arrivare alla Stazione di Roma S. Pietro in cui dobbiamo scendere sono previste diverse fermate. Alcune vengono saltate direttamente, in altre invece ci fermiamo e, naturalmente, nessuno deve scendere mentre, molti devono salire. La situazione è piuttosto pesante soprattutto per i pendolari che si muovono per lavoro. Li capisco in pieno, spendono somme ingenti per l'abbonamento e, poi, gli tocca viaggiare come su un carro bestiame. E questo, a quanto posso intuire dalle lamentele, capita spesso. In parte mi sento in colpa, forse era meglio prendere il Birg. Uno dei pendolari con il quale scambio qualche parola mi dice che qualche anno fa, almeno, era previsto un treno che collegava Civitavecchia con l'aeroporto di Fiumicino, ma che, con grande lungimiranza è stato soppresso...
I misteri del nostro paese.
Finalmente, verso le 10,45 arriviamo alla stazione di Roma S. Pietro e, con non poche difficoltà, slalomeggiando fra persone e valigie, riusciamo a scendere. In alcuni punti di discesa si sfiora la rissa...mah. Visto che Civitavecchia è uno dei porti più trafficati dalle navi da crociera, forse, sarebbe il caso di trovare qualche rimedio a una situazione che non può essere considerata civile.
Comunque usciamo dalla stazione e prendiamo a sinistra, San Pietro dista pochi minuti.
Arriviamo al colonnato del Bernini e ci troviamo a dover passare per i metal detector. L'ingresso alla Piazza è sottoposto ad un vaglio di sicurezza. Solitamente non è così ma, oggi, (a nostra totale insaputa) è giorno di udienza generale del Papa e quindi, l'ingresso alla Piazza è doverosamente controllato.
Nessuna coda, comunque, l'ingresso è rapido.
C'è parecchia gente, considerato anche che è una mattina di gennaio di un giorno feriale.
Il nostro arrivo nella Piazza, in pratica, coincide con il momento in cui Papa Francesco impartisce la benedizione, che accogliamo con grande piacere. Quando mai ci capiterà di assistere ad una benedizione papale?
Non ci soffermiamo molto nella Piazza perchè siamo vicini all'orario per il quale ho acquistato l'ingresso ai musei vaticani.
Attraversiamo la piazza e usciamo dall'altro lato del colonnato, e proseguiamo in direzione dei musei, fra gli immancabili artisti di strada
Entrati nei musei, mi dirigo verso la cassa riservata a chi ha acquistato i biglietti on line, fila zero. In un attimo riceviamo gli ingressi. Per la verità non c'è comunque molta fila, ma di sicuro, così abbiamo risparmiato tempo.
Con i biglietti andiamo dagli addetti alle audioguide per affittarne un paio ma, per nostra colpa, non possiamo. Infatti, come da abitudine, abbiamo lasciato i documenti in nave e, per affittare l'audioguida serve un documento. Andrebbe bene anche la carta di credito ma, anche quella è rimasta in cabina, abbiamo solo contanti e cruise card che, però, non è accettata.
Grosso peccato. In un museo, per chi non è esperto d'arte (o semplicemente, come noi, è ignorante in materia) diventa difficile districarsi fra le numerose opere.
Pazienza, ci accontenteremo di guardare facendo conto sulle scarse conoscenze che abbiamo.
Per la visita si possono seguire due percorsi segnati sulla piantina che consegnano all'ingresso, uno breve e uno completo. Entrambi hanno come punto finale, naturalmente, la Cappella Sistina.
Noi optiamo per il percorso completo. All'interno è possibile fotografare ovunque tranne che nella Cappella Sistina. Mi scuso in anticipo ma, la maggior parte delle foto che posterò le ho scelte a caso. La mia ignoranza in materia regna sovrana (ma perchè quando c'era educazione artistica facevo sempre qualsiasi cosa tranne ascoltare?
) e non mi permette di fornire commenti idonei alle foto. Certo le indicazioni sulle opere ci sono ma è impossibile soffermarsi su tutte e tanto meno ricordarsene. Molto utili, però, sono alcuni cartelli che indicano le opere di maggior pregio.
I primi musei che vediamo sono il Museo Gregoriano Egizio e Etrusco, il Museo Pio Clementino, il Museo Chiaramonti.
Questa foto è un omaggio a chi, amante del romanzo storico come me, ha trascorso qualche ora in compagnia dei bellissimi libri scritti da Nicholas Guild, "L'Assiro" e "Ninive"
altre foto in libertà
L'imperatore sotto il quale l'impero romano raggiunse la sua maggior espansione
All'interno del museo Pio Clementino si trova una delle più importanti opere di tutti i Musei, il famoso "Torso del Belvedere" di Apollonio che, a quanto pare, è stato fonte grande ispirazione, soprattutto per Michelangelo
Il cortile della pigna con il monumento di Pomodoro
Attraversiamo la Galleria dei Candelabri ed entriamo nel bellissimo musei degli arazzi
Si prosegue poi nella parte dedicata alle Carte Geografiche, in cui anche la volta della galleria è ammirevole
un omaggio al porto che oggi ci ospita...
Considerati i mezzi di cui disponevano all'epoca, guardando queste carte non si può non rimanere affascinati dalla loro precisione e accuratezza.
Si passa poi nell'appartamento di San Pio V e nelle sale Sobieski e dell'Immacolata.
Infine arriviamo alle stanze che insieme alla Cappella Sistina, sono più impaziente di vedere, quelle cosiddette di "Raffaello".
Queste stanze erano le stanze personali del Papa Giulio II che, non volendo vivere nelle stanze del predecesore Papa Borgia, scelse queste stanze che volle far affrescare e, come "imbianchino" chiamò Raffaello...il bello è che, allo stesso tempo, decise che era il caso di affrescare anche la volta della Cappella Sistina e, anche qui, chiamò il primo "imbianchino" disponibile...Michelangelo. Davvero incredibile. Al di là di quale sia stato il contributo di Giulio II come difensore della fede cattolica, il fatto di essere stato colui che, di fatto, scelse Raffaello e Michelangelo per la realizzazione di ciò che ancor oggi possiamo ammirare, lo rende, per me, uno dei papi più importanti della storia.
La liberazione di S. Pietro
La disputa del Sacramento
L'incendio di Borgo
Anche uno privo di conoscenze tecniche come me capisce la stupefacente bellezza dei dipinti di Raffaello...il mio preferito però è questo...
La scuola di Atene
Uno degli aspetti particolari dell'affresco è che Raffaello rappresenta illustri personaggi del passato, dandogli le fattezze di personaggi illustri a lui contemporanei, anche se, naturalmente, non tutti, sia quelli del passato che contemporanei, è stato possibile identificarli, o identificarli con certezza.
Per alcuni, però, vi sono pochi dubbi. E così nei due personaggi centrali della scena, Platone ed Aristotele, nella figura di Platone è riconosciuta quella di Leonardo da Vinci
nella figura di Eraclito si identifica, invece, Michelangelo...
"Da lui, quando visse, la natura temette di essere vinta. Ora che egli è morto, teme di morire" Epitaffio di Raffaello al Pantheon.
A malincuore lasciamo le splendide stanze di Raffaello e proseguiamo per l'appartamento Borgia, e la collezione di Arte Contemporanea dove, tra gli altri, si trova la "Crocifissione" di Salvador Dalì
Arriviamo quindi all'ingresso della Sistina
A differenza di quanto pensavo, l'ingresso alla Cappella avviene non di fronte come si vede solitamente in TV, bensì, da una delle porte che sta sotto il Giudizio Universale.
Come detto non ho foto perchè, questo, è l'unico luogo in cui è vietato farne. Ci sono naturalmente i soliti "furbi" che non resistono alla tentazione e rubano qualche scatto. Nonostante la sorveglianza, infatti, c'è tantissima gente e, quindi, impossibile controllare tutti. Dico la verità, la tentazione di uno scatto rapido l'ho avuta ma, alla fine, ha prevalso il rispetto.
Cosa posso dire della Cappella Sistina?
Il luogo, già di suo, ha un fascino storico notevole. Basti considerare quanti papi sono stati eletti al suo interno (e quanti ne saranno ancora eletti), e quanta storia, questi papi, hanno poi contribuito a fare, indirizzandola in un senso piuttosto che in un altro.
Questo aspetto però, tende a sfumare una volta che si entra nella Cappella e si alza lo sguardo verso la Volta o ci si gira verso la parete di fondo...
Semplicemente, parere personale, la volta ed il Giudizio Universale, rappresentano l'opera più incredibile mai realizzata dall'uomo.
Guardo la Volta, con i suoi oltre 500 mq, e mi sento sopraffatto. Penso a Michelangelo che, da solo, in 4 anni tra 1508 e il 1512 ha realizzato questa meraviglia, su ponteggi a 20 metri d altezza, nel freddo degli inverni e nel caldo delle estati. Immagino la sua disperazione quando, come accaduto per l'affresco del diluvio universale, è stato costretto a ridipingerlo per intero dopo che, appena concluso, si staccò a causa delle muffe. Più lo osservo e più non riesco a capire come un uomo possa aver creato un'opera così stupefacente.
Ma lo stupore non finisce con la volta...il Giudizio Universale è, se possibile, ancor più stupefacente. Non posso esprimere giudizi tecnici perchè non è ho le competenze ma, mi chiedo, ci può essere un'opera umana più bella di queste? Io non credo.
Si potrebbe stare ore ad ammirare ogni figura dipinta ma, purtroppo, non è possibile.
Dobbiamo uscire e, allontanandoci, non si può non condividere quello che disse J.W. Gothe:
"Senza aver visto la Cappella Sisitina, non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo sia in grado di ottenere"
Uscendo dalla Cappella cominciamo il percorso a ritroso verso l'uscita, attraversando altre stanze e sale con opere esposte ma, certo, adesso capisco perchè la Cappella è posto come punto ultimo dei musei. Quando hai visto cosa è stato in grado di fare Michelangelo, tutto il resto tende a svanire...
Ad ogni modo, alcune foto
La cupola vista dall'interno dei Musei
scendiamo verso l'uscita affrontando questa bellissima scalinata con gli scalini che, man mano si restringono...
Sono circa le 13.30. Due ore per i Musei sono niente. Ci vorrebbero almeno 2 giorni e una guida a disposizione....
Mi devo fermare qui. Alla prossima puntata con la Basilica di San Pietro.