Risposte precise di Paolo e Tano, anche se l'episodio del Mona Lisa è andato oltre al fatto di essersi arenata; è finita con le ancore a fondo, estremo tentativo di fermarsi, con la prua quasi dentro il Canal Grande.
Sì, incidenti ce ne sono stati, anche se, fortunatamente pochi , con danni fisici alle persone. C'è da dire che, negli ultimi anni, le nuove navi da crociera, non ne hanno mai avuti, Mona Lisa a parte.
La76, il problema non è tanto la sicurezza della navigazione di queste mega navi, per le quali, se non altro per un calcolo probabilistico, può sempre succedere, ma l'impatto che provocano con il loro passaggio, anche se a bassa velocità. Gli spostamenti d'acqua, visibili ed invisibili sono enormi, non onde di superficie, praticamente inesistenti, ma quelli più subdoli in profondità. Il flusso e riflusso dell'acqua lungo canali, fondamenta, opere murarie, barene, è tremendo. Viene asportato granello dopo granello il materiale inerte sotto rive e palazzi, e la conclusione sono i crolli e gli sprofondamenti improvvisi.
Certo non sono solo le navi a partecipare a questo dissesto, ma soprattutto l'enorme, martellante traffico pubblico e privato che martirizza la laguna, tant'è che i danni avvengono anche in altre zone della città, non interessate in nessun modo al traffico delle navi.
L'effetto "tsunami" sui bassi fondali è ben visibile in molte occasioni. Improvvise onde che montano e mettono in pericolo piccole imbarcazioni. L'Orient Express provocò anni fa il rovesciamento di una barca di pescatori con la morte di un occupante, e qualche mese fauna dozzina di operai che lavoravano su di una chiatta sono stati sbalzati in acqua, proprio per questo fenomeno causato da una nave, non passeggeri, in transito.
Il discorso potrebbe continuare a lungo con la citazione di episodi e presunti malanni che vengono addebitati alle navi.
Dimenticavo; come avevo previsto, il gran numero di navi presenti ieri in laguna, ha lasciato strascichi polemici sulla stampa locale di oggi.