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Sistemi di propulsione di una nave

fandelmare

New member
Ebbene vi assicuro che per me questo è stato un argomento " i n t e r e s s a n t i s s i m o" e letto tutto in una volta dall'inizio alla fine. Certo quanto a dati tecnici non sempre, ovviamente, ho potuto comprendere tutto ma vi assicuro cari Uno, Adriatic, Bridge, Rodolfo che grazie alle vostre spiegazioni ho compreso più di quanto io stesso potessi aspettarmi, data la mia assoluta ignoranza sull'argomento. In più, lasciatemelo dire, ho avuto ulteriore cognizione di quante siano le difficoltà e le responsabilità connesse particolarmente alla navigazione degli attuali colossi.
Caro Adriatic, perdonami, poi una considerazione del tutto personale: non prendertela se sul ponte di comando tutto sommato preferirei ci fosse Uno al posto tuo; è solo per un discorso di equilibrio e non mi riferisco certo al tuo, per carità, ma solo al mio di crocierista tranquillo che pure in terra ha lasciato da un po' i brividi e le sensazioni adrenaliniche della guida sportiva.
Adriatic, sempre a proposito di stabilità nella navigazione ecc. ecc., perchè nella tua accesa disputa con Uno, ad un certo puto hai fatto riferimento all'esigenza di non creare problemi all'equilibrio delle ballerine di bordo ?
Questa, scusami, proprio non l'ho capita.
A me a bordo preoccuperebbe di più la precaria ed incerta deambulazione di tanti attempati crocieristi che non il sicuro passo di danza di quelle avvenenti signorine; o no ?
P.s. Spero comunque che tu ed Uno non dobbiate trovarvi mai insieme sul ponte di comando, meglio un virtuale crashstop che un crash tra le vostre teste.
Un salutone, un grande grazie a voi e se possibile continuate a soddisfare le nostre curiosità. Fan
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
grazie per la risposta :) mi domando: come mai su una nave "nuova" (?) non abbiano adottato propulsori ultima generazione?

Non è detto che una nave "nuova" debba adottare per forza la propulsione azimutale. Sono scelte tecniche dell'armatore in base a valutazioni complesse che apparentemente possono anche sfuggire. Sono molte di più le navi che continuano ad essere dotate di propulsione tradizionale, e in ogni caso, una piuttosto dell'altra, dipende dalla categoria di navi e del loro impiego. Una petroliera difficilmente verrà dotata del sistema azimutale, lunghi percorsi pochissime manovre; viceversa una RO-RO in base alle ripetute manovre di ormeggio e partenze sarà dotata quasi inevitabilmente di propulsioni non tradizionali, ma azimutali, Voith, e in caso di unità minori, anche miste o speciali. Molti Comandanti preferiscono eliche e timoni piuttosto che le azimutali, Inoltre è molto più facile trovare un cantiere che sappia "mettere le mani" sui sistemi tradizionali, che non su quelli più innovativ ie complessi dal punto di vista tecnologico. Ciao.
 
U

unochenavigaverament

Guest
grazie per la risposta :) mi domando: come mai su una nave "nuova" (?) non abbiano adottato propulsori ultima generazione?

e chi dice che i diesel elettrici non siano di nuova generazione?..... una propulsione tradizionale non significa sia obsoleta, ma solo il frutto di scelte tecniche.
 
U

unochenavigaverament

Guest
Ebbene vi assicuro che per me questo è stato un argomento " i n t e r e s s a n t i s s i m o" e letto tutto in una volta dall'inizio alla fine. Certo quanto a dati tecnici non sempre, ovviamente, ho potuto comprendere tutto ma vi assicuro cari Uno, Adriatic, Bridge, Rodolfo che grazie alle vostre spiegazioni ho compreso più di quanto io stesso potessi aspettarmi, data la mia assoluta ignoranza sull'argomento. In più, lasciatemelo dire, ho avuto ulteriore cognizione di quante siano le difficoltà e le responsabilità connesse particolarmente alla navigazione degli attuali colossi.
Caro Adriatic, perdonami, poi una considerazione del tutto personale: non prendertela se sul ponte di comando tutto sommato preferirei ci fosse Uno al posto tuo; è solo per un discorso di equilibrio e non mi riferisco certo al tuo, per carità, ma solo al mio di crocierista tranquillo che pure in terra ha lasciato da un po' i brividi e le sensazioni adrenaliniche della guida sportiva.
Adriatic, sempre a proposito di stabilità nella navigazione ecc. ecc., perchè nella tua accesa disputa con Uno, ad un certo puto hai fatto riferimento all'esigenza di non creare problemi all'equilibrio delle ballerine di bordo ?
Questa, scusami, proprio non l'ho capita.
A me a bordo preoccuperebbe di più la precaria ed incerta deambulazione di tanti attempati crocieristi che non il sicuro passo di danza di quelle avvenenti signorine; o no ?
P.s. Spero comunque che tu ed Uno non dobbiate trovarvi mai insieme sul ponte di comando, meglio un virtuale crashstop che un crash tra le vostre teste.
Un salutone, un grande grazie a voi e se possibile continuate a soddisfare le nostre curiosità. Fan

Ciao Fan..... per la Cronaca io e Adriatic ci siamo chiariti ..anzi dopo ce la siamo data pure bene!!!
Grazie per volermi sul ponte di Comando...ma con il mio umore odierno farei volentieri a cabio con Adriatic :)
E poi quoto anche Adriatic, un buon ufficiale deve sempre prendersi cura e tenere a cuore le ballerine..... :p :) (tanto lo so che volevi arrivare qua!!)
 

giogenova

New member
(Originariamente Scritto da giogenova
grazie per la risposta mi domando: come mai su una nave "nuova" (?) non abbiano adottato propulsori ultima generazione?)


e chi dice che i diesel elettrici non siano di nuova generazione?..... una propulsione tradizionale non significa sia obsoleta, ma solo il frutto di scelte tecniche.


...e chi dice il contrario?
 

giogenova

New member
Non è detto che una nave "nuova" debba adottare per forza la propulsione azimutale. Sono scelte tecniche dell'armatore in base a valutazioni complesse che apparentemente possono anche sfuggire. Sono molte di più le navi che continuano ad essere dotate di propulsione tradizionale, e in ogni caso, una piuttosto dell'altra, dipende dalla categoria di navi e del loro impiego. Una petroliera difficilmente verrà dotata del sistema azimutale, lunghi percorsi pochissime manovre; viceversa una RO-RO in base alle ripetute manovre di ormeggio e partenze sarà dotata quasi inevitabilmente di propulsioni non tradizionali, ma azimutali, Voith, e in caso di unità minori, anche miste o speciali. Molti Comandanti preferiscono eliche e timoni piuttosto che le azimutali, Inoltre è molto più facile trovare un cantiere che sappia "mettere le mani" sui sistemi tradizionali, che non su quelli più innovativ ie complessi dal punto di vista tecnologico. Ciao.

grazie nuovamente per la tua risposta ciao
 

grd

New member
Mi permetto di riesumare il thread (che, ho visto, ha suscitato un certo interesse) per cercare di fare chiarezza sull'argomento.

La domanda era: Ruotare i POD di 180°, si può o non si può?

Inanzitutto occorre premettere che una manovra del genere deve essere fatta solo in caso di crash stop, ossia per fermare l'abbrivio della nave nel minor spazio possibile.
La risposta alla domanda è: non solo si può, si DEVE! Nel manuale operativo degli Azipod è descritta la manovra di crash stop cosiddetta "pod way", che consiste, appunto, nel ruotare i pod di 180°. Tuttavia la manovra va fatta per gradi, riducendo la potenza al 50% e mettendo i pod "a paracadute*"; solo quando la velocità sarà minore di 15 nodi, si potranno ruotare entrambi i pod a 180°. Il tutto è descritto meglio di quanto io possa fare nell'estratto del manuale operativo della ABB che potete trovare QUI.

*Mettere i pod a paracadute significa mettere il pod di sinistra a 45° a sinistra e quello di dritta a 45° a dritta. Con i pod in questa configurazione, non si genera alcuna forza trasversale, a patto che i pod vengano ruotati contemporaneamente. Quindi, non ci sarà né accostata né rollata.

Detta così, la manovra appare di difficile esecuzione e un po' troppo lenta. Il tutto, invece, si fa nel giro di pochi secondi. Inoltre, rispetto al crash stop convenzionale, lo spazio necessario per l'arresto completo è di gran lunga minore. I motivi sono molteplici e preferisco non annoiarvi con robe troppo tecniche. Se siete interessati però, chiedete pure.
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
Benvenuto GRD, é un piacere tenerti con noi, e non annoi per niente, al contrario questi interventi sono interessanti.
A paracadute non ci pensavo neanche che esistesse nel mio povero sapere di nave.

Un saluto.
 
U

unochenavigaverament

Guest
Mi permetto di riesumare il thread (che, ho visto, ha suscitato un certo interesse) per cercare di fare chiarezza sull'argomento.

La domanda era: Ruotare i POD di 180°, si può o non si può?

Inanzitutto occorre premettere che una manovra del genere deve essere fatta solo in caso di crash sitop, ossia per fermare l'abbrivio della nave nel minor spazio possibile.
La risposta alla domanda è: non solo si può, si DEVE! Nel manuale operativo degli Azipod è descritta la manovra di crash stop cosiddetta "pod way", che consiste, appunto, nel ruotare i pod di 180°. Tuttavia la manovra va fatta per gradi, riducendo la potenza al 50% e mettendo i pod "a paracadute*"; solo quando la velocità sarà minore di 15 nodi, si potranno ruotare entrambi i pod a 180°. Il tutto è descritto meglio di quanto io possa fare nell'estratto del manuale operativo della ABB che potete trovare QUI.

*Mettere i pod a paracadute significa mettere il pod di sinistra a 45° a sinistra e quello di dritta a 45° a dritta. Con i pod in questa configurazione, non si genera alcuna forza trasversale, a patto che i pod vengano ruotati contemporaneamente. Quindi, non ci sarà né accostata né rollata.

Detta così, la manovra appare di difficile esecuzione e un po' troppo lenta. Il tutto, invece, si fa nel giro di pochi secondi. Inoltre, rispetto al crash stop convenzionale, lo spazio necessario per l'arresto completo è di gran lunga minore. I motivi sono molteplici e preferisco non annoiarvi con robe troppo tecniche. Se siete interessati però, chiedete pure.

piu' chiaro di cosi' non potevi essere, comunque solo in caso di emergenza, non nella routine, e con dovuta metodologia e non a tutta forza. Grazie per il chiarimento
 

Rodolfo

Super Moderatore
I post non sono cancellati ma semplicemente "Congelati" per non dar seguito ad ulteriori "polemiche". In qualsiasi momento possono essere resi visibili. In questo momento non avevo altra scelta.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non degli Azipod, ma dei sistemi azimutali; non credo ci siano attualmente, grandi propulsori azimutali con eliche e passo variabile. L'applicazione tempo fa, risultava tecnicamente particolarmente complessa, e non so se sia stata nel frattempo sviluppata, almeno su gruppi di più modesta dimensione.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Anche, ma sono quelli di propulsione. Si sbaglia sempre sul loro nome. "Azipod" è il nome di un prodotto di fabbrica, come dire Fiat 500, poi c'è il "Mermaid" della RR, ed altri meno diffusi: il loro nome generico è propulsore azimutale. Quelli che dici tu sono i thruster, che vengono utilizzati solo in manovra e laddove sono presenti gli azimutali, a poppa non ci sono i thruster.
 

michele71

Member
Non degli Azipod, ma dei sistemi azimutali; non credo ci siano attualmente, grandi propulsori azimutali con eliche e passo variabile. L'applicazione tempo fa, risultava tecnicamente particolarmente complessa, e non so se sia stata nel frattempo sviluppata, almeno su gruppi di più modesta dimensione.

è possibile che la velocità di avanzamento della nave sia regolata, oltre che naturalmente dalla velocità di rotazione delle eliche, anche dalla variazione angolare degli azipod?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non mi sono mai posto questo aspetto; in linea di massima direi di no. Ma se a te è venuta in mente questa domanda, probabilmente un motivo c'è. Pod non Azipod.
 

michele71

Member
Non mi sono mai posto questo aspetto; in linea di massima direi di no. Ma se a te è venuta in mente questa domanda, probabilmente un motivo c'è. Pod non Azipod.
col fatto che le eliche degli azipod hanno passo fisso , mi è sembrato strano che la velocità di avanzamento della nave fosse legata alla sola velocità di rotazione delle eliche, va bene che il profilo delle pale sicuramente è studiato per garantire alte prestazioni ad alte velocità di rotazione senza problemi di cavitazione. Poi ho pensato a quando, durante la visita sulla costa deliziosa siamo stati ricevuti dal comandante in plancia, ho notato sugli strumenti che gli azipod non erano perfettamente in linea ma deviati di 1-2 gradi rispetto la posizione centrale di marcia. Da qui mi è venuto il dubbio che anche l'angolazione dell'asse di rotazione delle eliche rispetto all'asse della nave conti ai fini della velocità. Perdonatemi per le mie congetture astruse ma è colpa della mia deformazione professionale :)
 
U

unochenavigaverament

Guest
col fatto che le eliche degli azipod hanno passo fisso , mi è sembrato strano che la velocità di avanzamento della nave fosse legata alla sola velocità di rotazione delle eliche, va bene che il profilo delle pale sicuramente è studiato per garantire alte prestazioni ad alte velocità di rotazione senza problemi di cavitazione. Poi ho pensato a quando, durante la visita sulla costa deliziosa siamo stati ricevuti dal comandante in plancia, ho notato sugli strumenti che gli azipod non erano perfettamente in linea ma deviati di 1-2 gradi rispetto la posizione centrale di marcia. Da qui mi è venuto il dubbio che anche l'angolazione dell'asse di rotazione delle eliche rispetto all'asse della nave conti ai fini della velocità. Perdonatemi per le mie congetture astruse ma è colpa della mia deformazione professionale :)
Non in questi termini non e' possibile.
 
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