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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
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Adriatic2009

New member
De Falco: concordo con quanto detto da altri utenti, anche per me non è un eroe, è un ufficiale che ha fatto splendidamente il suo dovere. E lo ringrazio per questo.
Ma mi chiedo il perchè di questa "santificazione". A mio parere, semplicemente perchè tutti noi ci siamo identificati in lui, perchè De Falco ha detto a Schettino esattamente quello che la gran parte di noi avrebbe detto ad un comandante che per codardia o per altro ha abbandonato la SUA NAVE, il SUO equipaggio, i SUOI passeggeri. E lo ha detto con gli stessi toni perentori che avremmo utilizzato noi. Ha liberato, manifestato e sfogato la sua rabbia, indirettamente liberando anche la nostra, una rabbia accumulata assistendo ad una tragedia che non sarebbe dovuta accadere, in cui Schettino nè è stato il primo responsabile.

Bello il tuto intervento.
Una sola cosa che quoto.
De falco in quel momento non doveva dimostrare la sua rabbia,lui e' un militare e deve rimanere freddo. Forse e' che lui dall'alto dei suoi gradi e' abituato da militare ad usare quei toni con i suoi colleghi ma a me non e' piaciuto minimamente il suo tono nella chiamata.
E secondo me quell'urlare ad una persona in evidente stato confusionale e nel panico e dirgli " io ti rovino" non la ritengo appropriata. Da un militare che sta gestendo un operazione di soccorso ci si aspetta freddezz e non che venga sopraffatto dalle proprie emozioni. Poi che abbia coordinato i soccorsi al meglio sono d'accordo.
E' una mia opinione.
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Politica comunicativa Costa: condivido quanto detto da Manlio, è bene che nessun dirigente Carnival rilasci dichiarazioni, si rischia l'allargamento del danno d' immagine a tutte le compagnie del gruppo. E secondo me Costa fa bene a non andare in TV: è vero che si espone alle critiche ed alla disinformazione, ma è anche vero che c'è un'inchiesta in corso e l'armatore è soggetto coinvolto. Le domande scontate del tipo "perchè tolleravate l'inchino?" "che tipo di comunicazione è intercorsa tra Schettino e voi durante il disastro?" etc etc possono mettere in gravi difficoltà e fornire elementi indiretti e controproducenti (per la compagnia) all'inchiesta.
Il danno economico e d'immagine c'è già. Inutile esporsi ulteriormente ora. Costa per fortuna non fallirà, le spalle di Carnival sono belle grosse e possono sostenere questo peso.
Questione dell'inchino e "navigazione turistica" in genere: andrò controcorrente, criticatemi, ma io la ritengo una cosa "nobile", sia per il significato recondito tra i marittimi, sia per ciò che rappresenta per i passeggeri. Ovviamente fatto in "TOTALE SICUREZZA", e non con rotte da pedalò. In un noto quotidiano on line, è presente una sezione denominata le "Fotodenunce dei lettori", dove in tante delle fotografie postate, ci sono semplicemente delle navi in normale navigazione, distanti diverse miglia dalla costa, o con abili "appiattimenti" frutto del talento artistico del fotografo. Ridicolo. E' la solita psicosi da esposizione mediatica. Non vorrei che nel mio prossimo passaggio allo stretto dei Dardanelli la gente cominciasse ad urlare ed a buttarsi in mare. Distinguiamo i passaggi effettivamente pericolosi e solo dopo li condanniamo.
In sintesi: NO all'inchino in rotta di collisione coi pedalò, SI all'inchino in TOTALE e PIENA sicurezza. Non generalizziamo. Questa la mia opinione.
De Falco: concordo con quanto detto da altri utenti, anche per me non è un eroe, è un ufficiale che ha fatto splendidamente il suo dovere. E lo ringrazio per questo.
Ma mi chiedo il perchè di questa "santificazione". A mio parere, semplicemente perchè tutti noi ci siamo identificati in lui, perchè De Falco ha detto a Schettino esattamente quello che la gran parte di noi avrebbe detto ad un comandante che per codardia o per altro ha abbandonato la SUA NAVE, il SUO equipaggio, i SUOI passeggeri. E lo ha detto con gli stessi toni perentori che avremmo utilizzato noi. Ha liberato, manifestato e sfogato la sua rabbia, indirettamente liberando anche la nostra, una rabbia accumulata assistendo ad una tragedia che non sarebbe dovuta accadere, in cui Schettino nè è stato il primo responsabile.
ManuelaC: hai scritto cose condivisibili. Sono daccordo, il dramma dei passeggeri che hanno vissuto questa esperienza non deve passare in secondo piano.
Ma non possiamo dimenticare la dignità e l'abnegazioni di chi ha permesso che gli stessi passeggeri raccontassero le loro storie, di chi ha permesso che oltre 4.000 anime si salvassero. La disinformazione non deve calpestare tale dignità, come tale dignità non può essere calpestata da qualche passeggero che, pur avendo vissuto tale dramma, piuttosto che dare valore alla salvezza della propria vita e a chi ha permesso questo, ha preferito rammaricarsi per la pelliccia di visone lasciata in cabina.
Delle donne del comandante, non parlo nemmeno, personalmente lo ritengo poco proficuo ed interessante.
Preferisco gioire per le oltre 4.000 persone ancora in vita, ed un pensiero ai morti ed ai dispersi, è per loro che il naufragio della Concordia verrà ricordato come un'immane tragedia.

Un saluto

P.s. ringrazio Adriatic, Uno, Rodolfo, Gen. per i vari chiarimenti tecnici che mi hanno permesso una migliore comprensione della vicenda

Premesso che io in TV ci andrei per il resto sono d'accordo su tutto, e per quanto riguarda gli inchini anche di più..

Un saluto
Manlio
 
T

tano

Guest
Bello il tuto intervento.
Una sola cosa che quoto.
De falco in quel momento non doveva dimostrare la sua rabbia,lui e' un militare e deve rimanere freddo. Forse e' che lui dall'alto dei suoi gradi e' abituato da militare ad usare quei toni con i suoi colleghi ma a me non e' piaciuto minimamente il suo tono nella chiamata.
E secondo me quell'urlare ad una persona in evidente stato confusionale e nel panico e dirgli " io ti rovino" non la ritengo appropriata. Da un militare che sta gestendo un operazione di soccorso ci si aspetta freddezz e non che venga sopraffatto dalle proprie emozioni. Poi che abbia coordinato i soccorsi al meglio sono d'accordo.
E' una mia opinione.

Ciao Adriatic.

É un militare, da una parte lo capisco, da una parte é vero quello che tu dici puó creare confusione alla persona come svegliarla, farla capire quello che sta commettendo.
Io credo che in quella sera lá piú di una schiaffo é partito per fare reazionare le persone.
Condivido che Di Falco ha preso un telefono, ha fatto il suo dovere prima e dopo di coordinamento validissimo ma senza mai intervenire in prima persona, ha fatto solo il suo compito, di eroe non ha niente.
Meglio é stato il comportamento del Vice sindaco del Giglio che si é imbarcato su quella nave che stava affondando, aiutando, come tanti altri componenti dell´equipaggio.

Un saluto.

Non so se é stato detto, altri due morti francesi.
 
Ultima modifica:

La76

New member

Felix, non quoto nulla in particolare perchè condivido ogni singola parola...

De falco in quel momento non doveva dimostrare la sua rabbia,lui e' un militare e deve rimanere freddo.

Adriatic, capisco cosa intendi dire...ma non penso che in quel momento fosse in grado di essere "freddo"...penso che abbia semplicemente avuto reazioni "umane" come probabilmente avrebbe avuto ognuno di noi di fronte ad una persona che in una situazione di tale emergenza se ne stava letteralmente fregando delle sue responsabilità e, soprattutto, delle vite umane a lui affidate...

Questa nota bisogna leggere, anche i nostri Ufficiali di Marina devono avere la sua pagina di giustizia, la nostra grande Marina sputanata dai giornalisti.
Sicuramente l´inchiesta ci raconterá di piú su tutto il comportamento.

http://www.sanremonews.it/2012/01/1...rima-del-naufragio.html#.Txai0ZbTZBo.facebook

Tano, questo ufficiale meriterebbe un bel riconoscimento.

Detto questo però mi viene da fare una riflessione:
A causa della gravissima inettitudine di un singolo (schettino) stiamo facendo passare per eroi persone che in fondo in fondo hanno fatto il loro dovere...
Per carità, riconoscimento e merito per non essersi tirati indietro, ma è triste doversi stupire del fatto che le persone hanno rispettato e portato avanti quello che gli competeva per le loro responsabilità...
 
T

tano

Guest
La 76 siamo alla caccia al vigliacco e la caccia all´eroe. Se non paghi le tasse sei un vigliacco se le paghi sei un eroe.


Un saluto.
 

pmanlio

Active member
Per quanto riguarda la Guardia Costiera e chi sta lavorando oggi sul relitto della nave, vorrei dire che se solo penso alla Moby Prince tra le due vicende ci sono secoli di differenza..

Vorrei fare un apprezzamento, che spero condividiate, sia a Di Falco (eroe o no ha fatto un lavoro eccellente) sia a chi ci lavora oggi.. ovviamente ricordando tutti gli abitanti del Giglio..

La vicenda in sè ed il comportamento di Schettino stanno infamando l'Italia, ma tutto l'equipaggio, le autorità militari e civili, hanno dato un segno di grandissima professionalità, umanità, capacità..

E' passato sottotono ma è così..

Un saluto
Manlio
 
T

tano

Guest
Ti quoto Pmanlio.
Bisogna pensare che siamo difronte ad un possibile disastro ambientale.

Un saluto.
 

La76

New member
La 76 siamo alla caccia al vigliacco e la caccia all´eroe. Se non paghi le tasse sei un vigliacco se le paghi sei un eroe.
Un saluto.

Esatto Tano, purtroppo ormai è così...

Per quanto riguarda la Guardia Costiera e chi sta lavorando oggi sul relitto della nave, vorrei dire che se solo penso alla Moby Prince tra le due vicende ci sono secoli di differenza..

Vorrei fare un apprezzamento, che spero condividiate, sia a Di Falco (eroe o no ha fatto un lavoro eccellente) sia a chi ci lavora oggi.. ovviamente ricordando tutti gli abitanti del Giglio..

La vicenda in sè ed il comportamento di Schettino stanno infamando l'Italia, ma tutto l'equipaggio, le autorità militari e civili, hanno dato un segno di grandissima professionalità, umanità, capacità..

E' passato sottotono ma è così..

Un saluto
Manlio

Manlio hai ragione, Io non intendevo assolutamente negare i giusti meriti a nessuno...siamo circondati da persone che si sono date da fare e che lo stanno ancora facendo...a loro deve andare tutto il nostro apprezzamento, ci mancherebbe!
 

ladylyndon

Member
"A causa della gravissima inettitudine di un singolo (schettino) stiamo facendo passare per eroi persone che in fondo in fondo hanno fatto il loro dovere...
Per carità, riconoscimento e merito per non essersi tirati indietro, ma è triste doversi stupire del fatto che le persone hanno rispettato e portato avanti quello che gli competeva per le loro responsabilità...[/QUOTE]"


Condivido in pieno, parlare di eroismo mi sembra eccessivo quando si ricoprono ruoli che per definizione richiedono certe responsabilità, è fare il proprio dovere,farlo al meglio, ma purtroppo a questo non siamo abituati...
Il pianista di bordo, che è morto per aver ceduto il suo posto sulla scialuppa ad un'altra persona, ha fatto ben più del suo dovere..........riposi in pace.
 

ManuelaC.

New member
Gentilissimo signor Chimera,ripestto la sua opinione ma non condivido .
Ovvio che "demonizzare" tutto il personale di bordo è un comportamento discutibile, abbiamo avuto diverse testimonianze di persone che affermavano una sorte di ammutinamento , un conseguenziale agire che ha contribuito il salvataggio di migliaia di vite.
Lei parla di superstiti, persone già in salvo, che vivono una situazione alterata della realtà dovuta allo stress post traumatico, e sono sicura che lei conosce perfettamente i sintomi:

Flashback: un vissuto intrusivo dell'evento che si propone alla coscienza, "ripetendo" il ricordo dell'evento.
Numbing: uno stato di coscienza simile allo stordimento ed alla confusione.
Evitamento: la tendenza ad evitare tutto ciò che ricordi in qualche modo, o che sia riconducibile, all'esperienza traumatica (anche indirettamente o solo simbolicamente). Incubi: che possono far rivivere l'esperienza traumatica durante il sonno, in maniera molto vivida.
Hyperarousal: caratterizzato da insonnia, irritabilità, ansia, aggressività e tensione generalizzate.
Non crede che i comportamenti condannati di questi passeggeri superstiti possano essere un'ovvia conseguenza di questo?
Inoltre io, che mi considero una brava persona, voglio pensare che tutte le brave persone che hanno vissuto quell'evento sconvolgente, reagiscono a questo in maniera differente.
Fortemente convinta inoltre che su quella nave ogni uno ha vissuto una singola e diversa esperienza.
Per cui ovviamente avremo delle persone che hanno evacuato la nave i modi e tempi nettamente diversi da altre.
Persone che sono riuscite a salire per tempo e nei giusti modo sulle scialuppe di salvataggio.
Persone che invece si sono ritrovate al buio, isolate...mamme che chiamavano i loro figli, altri che si sono gettati nelle acque gelide del mare in cerca di salvezza che altrimenti non avrebbero trovato.
Persone ammassate in scialuppe a guardare la scialuppa che calata prima della loro si è ribaltata facendo cadere le persone in mare...
Ebbene si, io credo che 4200 persone rimarranno segnate per tutta la vita da questo evento.Mi piace credere che le persone intervistate nei discutibili programmi televisivi, siano spinte dalle più onorevoli e giuste intenzioni a parteciparvi.Mi auguro che avremo modo di sentire il punto di vista di tutti i passeggeri prima o poi.
Cordialmente ManuelaC.
 
T

tano

Guest
Non bisognerebbe "sputtanare" neppure la grammatica italiana...

Sono nato a Buenos Aires in Argentina, caro Gigi, non ho mai vissuto in Italia senó per un tempo molto corto, al massimo tre mesi in cinquant´anni della mia vita.
Mi piacerebbe scriverlo e parlarlo meglio, spero solo che il mio messaggio renda un´idea, le mie riflessioni di quello che dico me le faccio continuamente, sono un essere umano e so che posso sbagliare, ma non ho timore della giustizia di Dio.

Un saluto.
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Per quanto riguarda la Guardia Costiera e chi sta lavorando oggi sul relitto della nave, vorrei dire che se solo penso alla Moby Prince tra le due vicende ci sono secoli di differenza..

Vorrei fare un apprezzamento, che spero condividiate, sia a Di Falco (eroe o no ha fatto un lavoro eccellente) sia a chi ci lavora oggi.. ovviamente ricordando tutti gli abitanti del Giglio..

La vicenda in sè ed il comportamento di Schettino stanno infamando l'Italia, ma tutto l'equipaggio, le autorità militari e civili, hanno dato un segno di grandissima professionalità, umanità, capacità..

E' passato sottotono ma è così..

Un saluto
Manlio

Manlio, tante volte in questi giorni ho ripensato alla tragedia della Moby, vicenda che per tanti motivi mi ha particolarmente toccato.
E sono pienamente d'accordo con te.
E' giusto dire che la nostra Italia, pur con i tanti suoi difetti, quando c'è da mettere in campo la solidarietà non si tira mai indietro: oggi l'Isola del Giglio, ieri Genova, e così via. Gli esempi sono tanti, tantissimi. Non dimentichiamoli.

Un saluto
 
T

tano

Guest
Manuela C sicuramente quello che dici tu é vero, ma non credo che 4200 rimaranno tutte tramautizzate, ogni individuo reagisce in modo differente.
Sai come la penso cara Manuela, troppo benessere, e se siamo cosí é solo per quella cuasa che siamo piú sensibili a tutto, troppo buon tempo che non ci tiene il cervello occupato ( Anch´io ).

Un saluto.
 

Adriatic2009

New member
"A causa della gravissima inettitudine di un singolo (schettino) stiamo facendo passare per eroi persone che in fondo in fondo hanno fatto il loro dovere...
Per carità, riconoscimento e merito per non essersi tirati indietro, ma è triste doversi stupire del fatto che le persone hanno rispettato e portato avanti quello che gli competeva per le loro responsabilità...
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Condivido in pieno, parlare di eroismo mi sembra eccessivo quando si ricoprono ruoli che per definizione richiedono certe responsabilità, è fare il proprio dovere,farlo al meglio, ma purtroppo a questo non siamo abituati...
Il pianista di bordo, che è morto per aver ceduto il suo posto sulla scialuppa ad un'altra persona, ha fatto ben più del suo dovere..........riposi in pace.[/QUOTE]

Lui si che e' un eroe non chi da ordini da dietro una scrivania facendo solamente ( e bene, non fraintendetemi) il suo lavoro.
 

Gigi

New member
Bello il tuto intervento.
Una sola cosa che quoto.
De falco in quel momento non doveva dimostrare la sua rabbia,lui e' un militare e deve rimanere freddo. Forse e' che lui dall'alto dei suoi gradi e' abituato da militare ad usare quei toni con i suoi colleghi ma a me non e' piaciuto minimamente il suo tono nella chiamata.
E secondo me quell'urlare ad una persona in evidente stato confusionale e nel panico e dirgli " io ti rovino" non la ritengo appropriata. Da un militare che sta gestendo un operazione di soccorso ci si aspetta freddezz e non che venga sopraffatto dalle proprie emozioni. Poi che abbia coordinato i soccorsi al meglio sono d'accordo.
E' una mia opinione.
Adriatic, forse tu non hai mai fatto il militare.... ma la catena di comando militare funziona così....ordini, urla, cazziatoni e disciplina....senza le maniere dure non si ottiene né disciplina né obbedienza, perché il mondo è pieno di scansafatiche e di indolenti come nel caso del (ex) comandante schettino...la minuscola è chiaramente voluta...
 
F

Felix73

Guest
Sono nato a Buenos Aires in Argentina, caro Gigi, non ho mai vissuto in Italia senó per un tempo molto corto, al massimo tre mesi in cinquant´anni della mia vita.
Mi piacerebbe scriverlo e parlarlo meglio, spero solo che il mio messaggio renda un´idea, le mie riflessioni di quello che dico me le faccio continuamente, sono un essere umano e so che posso sbagliare, ma non ho timore della giustizia di Dio.

Un saluto.

Tano, il tuo italiano è comprensibilissimo, e rende molto più che "un'idea". I concetti sono chiarissimi.
E' già tanto scrivere come scrivi tu non avendo mai vissuto in Italia ma sempre all'estero, e considerando il fatto che l'italiano non è proprio una lingua facile...
Anzi, ti faccio i miei complimenti!

Un saluto
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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