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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao, sono nuova del forum....sono sorella di una donna che era a bordo della concordia con tutta la sua famiglia. Anche lei è scioccata e sconvolta, come ovvio che sia, dall'esperienza che ha vissuto...ma è anche stufa di sentire tutte queste critiche all'equipaggio. Infatti il suo pensiero è che siano stati loro a salvare la vita ai passeggeri.
Suo marito ha ribadito questo a tutti i giornalisti locali che l'hanno intervistato. Quindi non tutti i passeggeri stanno attaccando l'equipaggio,ma poi le tv riportano ciò che vogliono loro....
 
Forse a molti di voi sara' sfuggito, ho rivisto un pezzo di quarto grado in replica su uno di quei canali mediaset del digitale terrestre.
Se l'avete registrato andate all' inizio della puntata , fanno passare un video dove dall'altoparlante viene chiesto ai passeggeri di dirigersi alle muster station. Piu' o meno faceva " si invitano i passeggeri ad andare alle MUSTER STATION". Ora come fanno di solito hanno messo anche i sottotitoli per far capire meglio ai telespettatori e hanno scritto " si invitano i passeggeri ad andare alle MASTER station", roba da striscia la notizia. E come quando alla stazione tiburtina di roma hanno scritto ANDERGROUND invece di UNDERGROUND.
La maggior parte dei giornalai in tv riferendosi allla nave la chiamano IL concordia non sapendo che una nave e' donna e ci si rivolge chiamandola al femminile. Addirittura per gli inglesi e' "she".
E Vinci su canale 5 domanda a katia (Costa) quali errori avessero compiuto i giornalai in questi giorni.

Beh se per quello ho sentito una pseudo giornalista che chiamava la Costa Concordia, il traghetto!!!
Poi senza parlare del video fatto girare in tutti i TG che solo Striscia la Notizia poteva smascherarli, appartenente a un'altra nave e spacciandolo per quello che stava succedendo sulla Concordia!!
Sono penosi, pur di fare lo scoop, fatto male, mettono in mezzo video che non c'entrano un bel niente e gli altri asini seguono a ruota.
Questa è la vera tristezza dell'Italia!
 
Ciao, sono nuova del forum....sono sorella di una donna che era a bordo della concordia con tutta la sua famiglia. Anche lei è scioccata e sconvolta, come ovvio che sia, dall'esperienza che ha vissuto...ma è anche stufa di sentire tutte queste critiche all'equipaggio. Infatti il suo pensiero è che siano stati loro a salvare la vita ai passeggeri.
Suo marito ha ribadito questo a tutti i giornalisti locali che l'hanno intervistato. Quindi non tutti i passeggeri stanno attaccando l'equipaggio,ma poi le tv riportano ciò che vogliono loro....

Questo è molto importante, peccato che ormai si vive in questa Tv spazzatura dove i giornalisti sono dei corvi pronti a emettere sentenze senza sapere realmente come sono andate le cose.
 
mi dispiace, ma purtroppo essendo giornali locali non hanno degli archivi ben organizzati e non riesco a trovare gli articoli....purtroppo li ho solo cartacei.
Loro erano alla loro quarta crociera e nonostante abbiano vissuto il dramma in prima persona sno davvero dispiaciuti di vedere costa attaccata in questo modo...
 
Ciao a tutti,
sono iscritto al blog da parecchio, ma è la prima volta che scrivo. Per me Costa non è solo il mio fornitore di vacanze, ma anche un simbolo del mio Paese all'estero, oltre che una grande azienda che dà da vivere a 24.000 persone. Credo che questo accanimento mediatico non faccia bene a nessuno, giornalisti a parte; spero che le cause della tragedia vengano individuate con certezza, e rimosse per sempre. Sono sceso da Favolosa il 31/12/2011, e risalirò su Deliziosa il 2/8/2012.
 
Tra l'altro per questa bieca smania di fare sensazionalismo giornalistico, si accaniscono sull'equipaggio noncuranti di danneggiare l'immagine di chi lavora in un'azienda che procura business proprio al ns stesso Paese.
Io non sono garantista a prescindere, ma a certi personaggi pseudo conduttori televisivi sembra che di questo non importi assolutamente nulla.
Considero il giornalismo serio ben lontano da queste pagliacciate di "arene televisive".

E fortuna che ci sono luoghi come questo forum in cui si riescono ad acquisire informazioni più obiettive, perchè confesso che nel mio caso, non disponendo di altri riscontri diretti, finirei per credere ad alcune (non tutte, per carità) delle castronerie che sento
 
maumarti infatti è meglio star lontani da certe trasmissioni, solo con i riscontri che possiamo avere tra di noi e alcune testimonianze dirette, come quella di ciccia83 fa capire realmente come stanno le cose.
Sono contento che a Genova hanno organizzato una manifestazione, dovrebbe essere fatta su tutti i porti italiani dove la Costa Crociere parte con le proprie navi, sarebbe un segnale forte a certa gente.
 
Scusate, ma a mio parere continuare a parlare di certi personaggi della televisione e della carta stampata (non giornalisti), si fa solo pubblicita' alla categoria.

Io non posto quasi mai, ma vi leggo moltissimo, ed e' un piacere imparare sia la tecnica vera e propria, sia i "trucchetti" per i crocieristi ignoranti come me. Il problema e' che certi "ammiragli" di questo forum non hanno voce e, come sempre, le persone si appoggiano all'ignoranza di chi invece ce l'ha una voce. E questo la dice lunga su molti aspetti della storia recente italiana.

Sono affranto, e sconvolto e il mio cuore e' ancora dentro il mio ponte Svezia e il mio bar Berlino, insieme a chi e' rimasto intrappolato dentro al nostro gigante, che riposi in pace.
 
Le degenerazioni dei Media vanno sempre e comunque condannate.

Costa dovrebbe respingere ufficialmente punto per punto tutte le accuse infondate che le sono state mosse... senza però esporsi troppo mediaticamente... potrebbe essere controproducente.

Il sensazionalismo dei Media fa solo danni... per la follia di una persona... in questo caso Schettino... e si spera che le indagini in corso chiariscano tutto... non si può sparare a zero su una grande azienda che offre lavoro a migliaia di persone.
 
Credo che Costa non si esponga nelle resse televisive proprio perche' diventerebbe un bersaglio, come alla fine ho visto diventare tutte le persone che si sono presentate con la targhetta Costa al petto. Non so neanche se l'abbiano fatto con il benestare della compagnia, ne dubito. Di certo un comunicato piu' vistoso di quelli che si sono visti finora spiegherebbe alcune cose a chi queste cose non le conosce affatto, ma forse non e' il momento opportuno.

Di certo, fa male vedere che uno degli orgogli italiani ferito non abbia la benche' minima difesa da parte di chi l'Italia la dovrebbe esportare.
 
Da questa discussione sto traendo notizie e informazioni sul mondo delle navi che non sapevo,è incredibile la quantita' di informazioni che molti appassionati del forum danno e che sono molto diverse da quello che dicono in televisione.Se non frequentassi questo sito avrei preso anch'io per buone la maggior parte delle informazioni date dalla tv o da certi giornali.E' proprio vero che per vendere giornali o per farsi intervistare,certe persone non pensano al male che possono fare a un settore che da lavoro a migliaia di persone.Perche' non troviamo il modo di diffondere le giuste informazioni tramite facebook che ha un utenza molto maggiore, sempre se cio è possibile ? magari ho detto una cavolata pero' c'è gente che in televisione ne dice di peggio
 
Aggiungerei poi il ridicolo della fine trasmissione di Matrix, dove si faceva addirittura appello al 666 delle Rivelazioni, e a considerazioni ancora piu' assurde.
 
Io sono riuscito a non guardare nemmeno un minuto di tutta questa "mondezza" che stanno trasmettendo...
Quello che so di Costa Concordia, l'ho letto qui...

Mi dispiace per tutta la gente che sta prendendo per oro colato quello che sente in tv...
 
Costa dovrebbe respingere ufficialmente punto per punto tutte le accuse infondate che le sono state mosse...
QUOTE]
Accuse infondate?..., la ballerina moldava che prima non c'era nel registro d'imbarco, poi c'era ma senza cabina, poi aveva pure la cabina...un sacco di dichiarazioni e di contraddizioni...ed in plancia, al momento dell'impatto, c'era un bel po' di confusione, inconcepibile per gente di una certa professionalità come sarebbe da supporre per degli ufficiali che si occupano di una nave del genere....

"Silvia Coronika, terzo ufficiale in coperta, racconta: "Quella notte ero di guardia in plancia. Il comandante, a circa 4 miglia dal Giglio, è salito sul ponte e ha disposto quasi subito l'inserimento della navigazione manuale. "Perché - disse - bisogna eseguire un'accostata a dritta". L'accostata era stata prevista da Schettino sin da prima della partenza da Civitavecchia ed annotata sulla carta nautica e registrata sul sistema di navigazione integrato (...) Il comandante voleva avvicinarsi per fare l'inchino. Cioè per salutare da più vicino il comandante Palombo che abita al Giglio. Ha manifestato questa sua intenzione a Simone Canessa, l'addetto alla cartografia. Di questo sono certa. Sul ponte di comando, il comandante gli disse: "Vieni qua, che dobbiamo tracciare una rotta per passare vicino al Giglio e fare un inchino"". Del resto, non è una prima volta, come riferisce Alberto Fiorito, ufficiale addetto alla sala macchine, ai pm Giuseppe Coniglio e Maria Navarro. "L'inchino non viene fatto sempre, ma parecchie volte. Sicuramente, le ultime tre volte nella tratta Civitavecchia-Savona, è stato fatto".

"Manovra? Solo confusione e panico"
Ricorda ancora la Coronika: "Le persone presenti sul ponte di comando al momento dell'accostata, salite con Schettino e non preposte ai servizi di navigazione, disturbavano le manovre con un conseguente calo di attenzione. Erano presenti, tra gli altri, il maitre (Antonello Tievoli ndr.) e l'hotel director Manrico Giampetroni (il sopravvissuto ritrovato tre giorni dopo il naufragio e di cui il presidente del senato Schifani ha voluto omaggiare nei giorni scorsi "l'eroismo" ndr.), che continuava a chiedere "Che isola è?"". Alle 21.42, l'impatto, che la Coronika vede dalla plancia. Pochi minuti dopo, la prima bugia di Schettino, che lei ascolta distintamente: "La capitaneria di porto ci chiese se ci fossero problemi a bordo e il comandante ordinò all'ufficiale preposto alla radio di dire che c'era solo un black-out. Ci chiesero se avevamo bisogno di assistenza e quello rispose: "Al momento, no". Non ricordo, a quel punto, se il comandante avesse dato qualche ordine. Andava da una parte all'altra della plancia per il panico". Nessuna manovra per mettere in salvo la nave e i suoi passeggeri, dunque. Che, come si voleva far credere, sarebbe stata miracolosamente condotta con il solo timone, la forza della corrente e "l'effetto perno" delle ancore. Dalla scialuppa che la porta in salvo verso il Giglio, la Coronika osserva infatti "la nave già sbandata con la prua verso il porto. Una posizione che era stata assunta senza che avessi sentito ordini dal comandante al riguardo. Al timoniere o alle macchine". Una circostanza, quella dell'assenza di manovra, che conferma anche il comandante in seconda, Roberto Bosio: "Schettino mi disse di dare fondo alle ancore. Prima quella di destra e qualche minuto dopo, quella di sinistra. Con la nave ormai completamente ferma e con un angolo di sbandata di cinque gradi".

"Acqua in sala macchine"
Sostiene Schettino che gli ci volle del tempo per verificare la gravità di quanto era accaduto. Che, nei suoi conciliaboli con Roberto Ferrarini, marine operator di Costa, il problema era quello di evitare di essere "sad and sorry". Di anticipare, senza ragione, l'evacuazione della nave. Bene, racconta Alberto Fiorito ai pm. "Tutto si mise a tremare. Ho capito che avevamo preso qualcosa. Scendendo la rampa del ponte B, nei locali del generatore di prora, ho aperto la porta e ho visto lo squarcio nella fiancata della nave. E l'acqua che entrava... Nel giro di due minuti era già tutto allagato. Ho aperto la porta del quadro elettrico generale, ma c'erano già quasi due metri d'acqua. Giuseppe Pillon (altro ufficiale in sala macchine ndr.) mi ha chiesto di aspirare. Ma era già tutto sommerso d'acqua e le pompe non giravano. Le porte stagne erano chiuse e Pillon parlava con il ponte. Abbiamo contato che cinque locali erano allagati e sappiamo che la nave può reggere fino a tre locali allagati". Pillon conferma i ricordi di Fiorito e aggiunge un dettaglio cruciale: "Ho dato la situazione al comandante Schettino. Gli ho detto che sala macchine, quadro elettrico e zona poppiera della nave erano allagate. Gli ho detto che avevamo perso il controllo della nave. Che al suo interno c'era un pezzo di scoglio. A volte ho parlato con il comandante, altre volte con un altro ufficiale". Che aspettava Schettino? Parlava con Ferrarini di Costa. Forse preoccupato, come lui, di essere "sad and sorry".
da: http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/23/news/costa_ufficiali_schettino-28599339/?ref=HRER3-1
 
Gigi, sinceramente di quello che hai postato non ci ho capito nulla. "Cui prodest?" Confusione sul ponte di Comando; credo che in quel momento, fosse regnata la normale ed inevitabile, confusione che si manifesta in qualsiasi episodio, grave, ed inaspettato. Non vedo cosa ci sia di strano.

Donne, presenti, non presenti, clandestine, amanti, Comandante seduto al tavolo e allora? Per me uno può avere anche 10 amanti, che se non interferiscono con la sua attività, è libero di portare anche a 20. O facciamo come la nostra concittadina, Gigi, che sta cavalcando il filone "donne"? E poi, le cose dette e smentite partono proprio dai giornalisti.

E vorrei vedere che non ci fosse stata acqua in sala macchine con uno squarcio di 70 metri, giusto alla loro altezza. Normale resoconto di un fatto ineluttabile.

Se poi vogliamo parlare dei ritardi, allora è un'altra cosa.
 
da alcuni giorni che Dagospia cita "colpa di uno solo?".
penso che il titolo è azzeccato al 100%, nel senso che acclarata la più grave delle responsabilità a chi comandava la nave, mi ripeto, inescusabile, si dovrà prima o poi sapere cosa controllava la capitaneria di porto durante tutti questi "inchini", ma, anzi, purtroppo, le gravi colpe, a mio avviso, della compagnia che con il tacito asenso era sicuramente a conoscenza di questa usanza. Certo, ora sarà battagli legale anche tra la compagnia ed il comandante che non si farà scaricare così facilmente....
chissà tra quanti anni verrà accertata la verità.....
 
Gigi, sinceramente di quello che hai postato non ci ho capito nulla. "Cui prodest?" Confusione sul ponte di Comando; credo che in quel momento, fosse regnata la normale ed inevitabile, confusione che si manifesta in qualsiasi episodio, grave, ed inaspettato. Non vedo cosa ci sia di strano.

Donne, presenti, non presenti, clandestine, amanti, Comandante seduto al tavolo e allora? Per me uno può avere anche 10 amanti, che se non interferiscono con la sua attività, è libero di portare anche a 20. O facciamo come la nostra concittadina, Gigi, che sta cavalcando il filone "donne"? E poi, le cose dette e smentite partono proprio dai giornalisti.

E vorrei vedere che non ci fosse stata acqua in sala macchine con uno squarcio di 70 metri, giusto alla loro altezza. Normale resoconto di un fatto ineluttabile.

Se poi vogliamo parlare dei ritardi, allora è un'altra cosa.

Condivido ogni singola parola!

Che poi anche con questa storia della moldava senza cabina direi che è proprio l'ora di finirla, anche perchè la cabina ce l'aveva eccome!Penso che in quelle fasi, visto che la suddetta era "viva e vegeta e sana e salva" ci fosse ben altro di cui occuparsi!

...certo che a leggere che con 5 compartimenti nave allagati si è atteso così tanto a dare l'ordine di evacuazione vengono i brividi...
 
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