13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

[Odisseo]

Su La Repubblica c'e' il verbale dell'interrogatorio di garanzia di Schettino, per intero. L'ho letto tutto, e sinceramente il mio pensiero sul comandante e' cambiato. A me e' sembrata una confessione onesta e abbastanza lucida.

 

[Odisseo]

http://inchieste.repubblica.it/it/r...la_versione_di_schettino-28610754/?ref=HRER3-[object%20Object]1

questo il link

 

[Gigi]

Su La Repubblica c'e' il verbale dell'interrogatorio di garanzia di Schettino, per intero. L'ho letto tutto, e sinceramente il mio pensiero sul comandante e' cambiato. A me e' sembrata una confessione onesta e abbastanza lucida.

Sì, anche a me è parso sincero, forse ha abbandonato la nave non proprio per ultimo, magari senza assicurarsi che non ci fosse nessuno a bordo...manco si era accorto che mancava all'appello il suo commissario di Bordo, Giampietroni che per fare il suo dovere si era fratturato la gamba e ha rischiato di annegare....insomma, capitan skettino, abbandona la nave, mentre centinaia di persone sono ancora a bordo, rivestendosi per non dare nell'occhio, raggiunge la riva con il suo pc (consegnato ad una misteriosa avvocatessa della Costa, strano, manco il pc s'era bagnato) con il suo staf al seguito compreso il suo degno secondo, Dimitris Christdis e la confessione è onesta e soprattutto abbastanza lucida...eh, averne di comandanti come skettino...Capitan skettino può fare di tutto, tranne il comandante, e poi con lui a salvarsi c' era la misteriosa donna moldava con passaporto rumeno, e come non dimenticare il secondo medico di bordo, Gianluca Marino Cosentino che se ne è andato alle 23 sulla scialuppa 19, perché questo prevedeva il...protocollo, per fortuna che il suo superiore, Cinquini, è rimasto a bordo a salvare gente sino all'ultimo, assieme ad un altro ufficiale finalmente all'altezza del suo dovere, Martino Pellegrini....

 

[Gigi]

L ultima di Gabrielli che la nave non affondera'!!!speriamo che sia vera!!!quella dei clandestini proprio una frase disgustosa!!

Frase disgustosa quella sui clandestini? E tu che ruolo dai a Domnica Cemortan, se non quella della clandestina, "ospite" del comandante, che prima la Costa Crociere asserisce di non essere nell'elenco di bordo, poi, altro comunicato, nella lista di bordo c'è ma è senza cabina, poi nel terzo comunicato, sono riusciti pure a scrivere che la cabina le era stata assegnata...io considero disgutosi i comunicati della Costa Crociere che si contraddicono l'un con l'altro...

 

[allocci]

Sì, anche a me è parso sincero, forse ha abbandonato la nave non proprio per ultimo, magari senza assicurarsi che non ci fosse nessuno a bordo...manco si era accorto che mancava all'appello il suo commissario di Bordo, Giampietroni che per fare il suo dovere si era fratturato la gamba e ha rischiato di annegare....insomma, capitan skettino, abbandona la nave, mentre centinaia di persone sono ancora a bordo, rivestendosi per non dare nell'occhio, raggiunge la riva con il suo pc (consegnato ad una misteriosa avvocatessa della Costa, strano, manco il pc s'era bagnato) con il suo staf al seguito compreso il suo degno secondo, Dimitris Christdis e la confessione è onesta e soprattutto abbastanza lucida...eh, averne di comandanti come skettino...Capitan skettino può fare di tutto, tranne il comandante, e poi con lui a salvarsi c' era la misteriosa donna moldava con passaporto rumeno, e come non dimenticare il secondo medico di bordo, Gianluca Marino Cosentino che se ne è andato alle 23 sulla scialuppa 19, perché questo prevedeva il...protocollo, per fortuna che il suo superiore, Cinquini, è rimasto a bordo a salvare gente sino all'ultimo, assieme ad un altro ufficiale finalmente all'altezza del suo dovere, Martino Pellegrini....

Concordo in pieno ma l'unico che non importava se lasciava la nave ( anche a civitavecchia9 è proprio il medico di bordo.............bono quello.........

 

[Gigi]

Concordo in pieno ma l'unico che non importava se lasciava la nave ( anche a civitavecchia9 è proprio il medico di bordo.............bono quello.........

E si fa più complessa la posizione di Silvia Coronica, la terzo ufficiale a bordo della Costa Concordia e che era in plancia al momento dell’urto. La giovane ufficiale sarebbe stata a bordo della scialuppa con cui il comandante Francesco Schettino ha abbandonato la nave in pieno naufragio. Secondo alcune indiscrezioni trapelate Coronica rischia di finire nel mirino degli inquirenti assieme al secondo ufficiale Dimitri Christidis, anche lui sulla scialuppa...
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca...tina-sulla-scialuppa-del-comandante-1.3083929

 

[leleroma]

Ehm... credi davvero che sia la tecnologia ad aver diminuito la professionalità "cartacea" di chi se ne va ai 30 km/h a meno di 100 metri da una costa con un "coso" di 300 mt di lunghezza e 60000 ton di peso?

114.500 tonnellate è il suo peso

 

[leleroma]

Questa è una mail che ho ricevuto stanotte da RCL, sembra che le compagnie di crociere abbiano scelto questo modo per farsi sentire...

Un messaggio speciale da Gianni Rotondo, Direttore Generale Royal Caribbean Italia

Gentile Socio,

In questo momento in cui tutto lo staff di Royal Caribbean esprime profondo cordoglio e vicinanza alle persone coinvolte nel tragico incidente verificatosi a bordo di Costa Concordia, il nostro pensiero va anche ai membri della Crown & Anchor Society, i nostri ospiti più fedeli, per rispondere ad alcune domande e interrogativi che potrebbero essere in loro sorti, in modo che non rimangano senza alcuna risposta.

Per tutto il gruppo Royal Caribbean International la sicurezza degli ospiti e dell'equipaggio rappresenta una priorità assoluta ed è alla base di ogni attività.
Il registro di certificazione delle attività navali mostra con trasparenza l’impegno che la compagnia ha profuso in 42 anni di storia nel garantire la sicurezza di milioni di ospiti e di membri dell'equipaggo saliti a bordo delle nostre navi.

Le misure preventive sono molteplici e spesso superano quanto richiesto effettivamente dalle autorità: questo rispecchia l’impegno da sempre preso dalla compagnia nel raggiungere standard di innovazione e sicurezza sempre più elevati, nell’ottica di un continuo miglioramento in tutti gli aspetti del settore.

Per rispodere ad alcune delle domande e dei possibili interrogativi sorti in questo ultimo perido, abbiamo realizzato un video (in inglese) per dare una visione generale di come avviene la gestione della sicurezza a bordo delle nostre navi, la preparazione del personale di bordo, degli ufficiali e del capitano, il regolamento e le procedure che vengono applicate.

In aggiunta, sul nostro sito in Italiano è stata realizzata una nuova pagina dedicata a questo tema e abbiamo pubblicato alcune risposte alle domande più frequenti.

In quanto già ospiti Royal caribbean, sappiamo che parenti e amici potrebbero chiedervi informazioni sull’esperienza vissuta con noi: ci auguriamo che possiate condividere con loro queste informazioni, insieme alla vostra esprienza diretta, rinforzando l’idea di come il nostro settore continui a mantenere ed applicare i più alti standard di sicurezza.

Ringraziandovi per il supporto e la fiducia,
ci auguriamo di potervi dare presto il bentornato a bordo su una delle nostre navi.

Cordialmente,

Gianni Rotondo
Direttore Generale
RCL Cruises LTD - Italia

 

[Seafoam]

Magari fra poco qualcuno parlerà non solo di clandestini ma anche di tratta degli schiavi...
Ma che limitati!

 

[Seafoam]

Frase disgustosa quella sui clandestini? E tu che ruolo dai a Domnica Cemortan, se non quella della clandestina, "ospite" del comandante, che prima la Costa Crociere asserisce di non essere nell'elenco di bordo, poi, altro comunicato, nella lista di bordo c'è ma è senza cabina, poi nel terzo comunicato, sono riusciti pure a scrivere che la cabina le era stata assegnata...io considero disgutosi i comunicati della Costa Crociere che si contraddicono l'un con l'altro...

E' da tempo che ci fai partecipi del tuo disgusto a prescindere.

 

[Leonardo Carboni]

114.500 tonnellate è il suo peso

114.500 non è il peso ma la stazza e la stazza indica non il peso ma il volume.(una misurazione con origini anglosassoni una ton = 100 piedi cubi)

Per il peso si usa la misura data dal dislocamento espresso anche lui in tonnellate ma metriche.

http://forum.crocieristi.it/showthread.php/2703-Tonnellaggio-e-stazza?highlight=stazza

 

[mari71]

ieri sul corriere della sera c'era mezza pagina dedicata all'ungherese, in cui veniva ipotizzato che fosse ospite del capitano e che visto che c' era lei sulla nave chissa' quanti altri clandestini...
Oggi solo due righe in coda ad un altro articolo in cui viene definito mitomane la persona che ha fatto partire questa voce.
E come definire il giornalista e l'editore che ne ha dato tanto risalto e che oggi non ha il coraggio di dire che ha scritto stupidaggini, dalle quali sono scaturite illazioni anche rilevanti , spacciando tutto per il diritto all'infotmazione?
Senza parole, non solo la tv urlata.....

 

[leleroma]

114.500 non è il peso ma la stazza e la stazza indica non il peso ma il volume.(una misurazione con origini anglosassoni una ton = 100 piedi cubi)

Per il peso si usa la misura data dal dislocamento espresso anche lui in tonnellate ma metriche.

http://forum.crocieristi.it/showthread.php/2703-Tonnellaggio-e-stazza?highlight=stazza

Grazie, non si finisce mai di imparare

 

[Seafoam]

Dal codice deontologico generale dell'ordine dei giornalisti:

2. DIRITTI E DOVERI
È’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori.
Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori.

4. Principi generali del sistema radiotelevisivo a garanzia degli utenti.
e) la trasmissione di apposita rettifica, quando l'interessato si ritenga leso nei suoi interessi morali o materiali da trasmissioni o notizie contrarie a verità, purché tale rettifica non abbia contenuto che possa dare luogo a responsabilità penali o civili e non sia contraria al buon costume;

8. Risposte e rettifiche.
Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale.
Per i quotidiani, le dichiarazioni o le rettifiche di cui al comma precedente sono pubblicate, non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta la richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono.
Per i periodici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, non oltre il secondo numero successivo alla settimana in cui è pervenuta la richiesta, nella stessa pagina che ha riportato la notizia cui si riferisce.
Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate.
Qualora, trascorso il termine di cui al secondo e terzo comma, la rettifica o dichiarazione non sia stata pubblicata o lo sia stata in violazione di quanto disposto dal secondo, terzo e quarto comma, l'autore della richiesta di rettifica, se non intende procedere a norma del decimo comma dell'articolo 21, può chiedere al pretore, ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile, che sia ordinata la pubblicazione.
La mancata o incompleta ottemperanza all'obbligo di cui al presente articolo è punita con la sanzione amministrativa da lire 15.000.000 a lire 25.000.000.
La sentenza di condanna deve essere pubblicata per estratto nel quotidiano o nel periodico o
nell'agenzia. Essa, ove ne sia il caso, ordina che la pubblicazione omessa sia effettuata.

Le fonti
Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l’attendibilità e per controllare l’origine di quanto viene diffuso all’opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.
Nel caso in cui le fonti chiedano di rimanere riservate, il giornalista deve rispettare il segreto professionale e avrà cura di informare il lettore di tale circostanza.
In qualunque altro caso il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d’informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile.
L’obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d’informazione, a meno che la notizia non venga corretta o ampliata con mezzi propri, o non se ne modifichi il senso e il contenuto.
In nessun caso il giornalista accetta condizionamenti dalle fonti per la pubblicazione o la soppressione di una informazione.


http://www.odg.mi.it/node/30183

 

[schiaccia]

E' curioso.
Nel nostro forum siamo attenti a non dare notizie sbagliate e cerchiamo di evitare qualsiasi condanna e giudizi affrettati; al contrario, gli esperti della comunicazione, pagati per questo, forniscono notizie scorrette, gettando fango su tutto e su tutti, anche su quelli che si sono adoperati per salvare vite umane.
A parte qualche raro caso, non ho sentito chiedere scusa a nessun giornalista per le affermazioni diffamatorie della prima ora.
E' veramente squallido, un'informazione che mira allo scoop e all'audience infischiandosene della verità.

Hai detto bene Leo, noi non miriamo all' audience, e cerchiamo di essere nei limiti delle conoscenze il più obbiettivi possibile....

 

[schiaccia]

Tutte le trasmissioni cosi povere di contenuti dovrebbero portare ad esempio le navi da crociere, tutte, di qualsiasi compagnia.
A bordo ci lavorano piu' 1000 persone provenienti da 50 nazionalita' diverse, differenza di lingua, di religione ,di razza, di colore della pelle, di usi e di costumi.
Eppure tuti lavorano in armonia e nella pace piu' assoluta. No ci son guerre , ci si rispetta tutti dal piu alto in grado all'ultimo della scala gerarchica. Si rispettano dei valori che durante la vita di tutti i giorni e nelle nostre citta' e' pura utopia riscontrare. Il mondo intero dovrebbe prendere ad esempio come persone cosi' diverse possano convivere cosi civilmente, quando da noi se uno e' a sud di un fiume e' considerato diverso da quello che sta a nord di questo fiume.
E non sara' certo l'errore di schettino a farmi considerare queste persone in maniera diversa ai miei occhi.

Perfettamente concorde con i tuoi pensieri!

 

[schiaccia]

non ho capito un'altra cosa......per il tg delle 20 hanno detto che una signora,dalla finestra di casa ,sull'isola,ha nottao una macchia al largo...in effetti è una macchia di carburante o olio...non ho capito bene ,fuoriuscito dalla costa...ma con tutta quella gente sempre intorno a monitorare se ne è accorta la signora dalla finestra????????????????

Io abito in un paese, e ti assicuro che le signore che stanno alle finestre ne sanno di cose........

 

[ilaria73]

Io non voglio fare il processo a Schettino, anzi mi fa un po pena veramente, chi abbandona la nave lasciando persone a bordo è segnato per sempre, sarà sinonimo di codardia. Potrà ad alcuni sembrare sincero, ma lo sembravano pure altri protagonisti della nostra cronaca italiana di questi ultimi anni, senza fare nomi. La compagnia avrà le sue colpe, anche gli altri ufficiali ma rimane il fatto che il comandante fosse lui, responsabile in quel momento di 4000 persone a bordo. Se è vero che era in buona fede quando ha lasciato la nave perchè non ci è risalito quando glielo hanno ordinato???? Io di sincero in quest'uomo non vedo niente, solo arrampicarsi sugli specchi!

 

[schiaccia]

ieri sul corriere della sera c'era mezza pagina dedicata all'ungherese, in cui veniva ipotizzato che fosse ospite del capitano e che visto che c' era lei sulla nave chissa' quanti altri clandestini...
Oggi solo due righe in coda ad un altro articolo in cui viene definito mitomane la persona che ha fatto partire questa voce.
E come definire il giornalista e l'editore che ne ha dato tanto risalto e che oggi non ha il coraggio di dire che ha scritto stupidaggini, dalle quali sono scaturite illazioni anche rilevanti , spacciando tutto per il diritto all'infotmazione?
Senza parole, non solo la tv urlata.....

Più che mitomani secondo me erano alla ricerca di un grosso risarcimento, se è vero che hanno usato il nome di una donna morta realmente e mai ritrovata.

 

[Seafoam]

Anche io la penso come te.
La cosa allucinante è che NESSUNO abbia messo in dubbio le parole di quei familiari... della serie sei mostro ad ogni costo.