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Anche la sola presenza è già qualcosa.
Ma alla fine, dopo tante informazioni contrastanti, quale era la posizione esatta della Lexie al momento dell'incidente?
Laura, credo che il problema della posizione della nave sia relativo più all'ora dell'evento che alle rilevazioni del satellite..
No no Manlio...alla stessa ora c'è una posizione internazionale (dal satellite) e una dell' India...e questo, perdonami, è assurdo.
Sì, hai ragione...sempre meglio di niente.
Secondo il satellite o secondo gli indiani?
Cambia ovviamente...secondo gli indiani in acque contigue, comunque oltre le 12 miglia di competenza territoriale...secondo il satellite ben più in là...
Io comunque, sbranatemi pure, sono sempre più convinta che l'India stia facendo quello che vuole contro ogni norma internazionale.
Ieri con la scusa di un interrogatorio ha provato a far scendere dalla Lexie un'altro Marò...per fortuna, dall'Italia, hanno autorizzato sì l'interrogatorio ma a bordo della nave...e questo mi fa pensare che qualcuno abbia iniziato a capire che i "nostri" diritti non sono poi così tutelati...
Uno, questo dei Marò è un caso molto particolare. E non ancora chiarito.
E c'è stato un'altro caso recente ad oggi in cui ci sono state vittime (purtroppo) tra i civili (lo avevo linkato in questa discussione qualche giorno fa).
Ma in generale, a livello internazionale l'opinione condivisa è che la presenza dei corpi speciali ha portato notevoli benefici in termini di "abbordaggi respinti" (avevo linkato anche questo) , per cui, sulla base di ciò, questa iniziativa è stata ulteriormente prorogata nel tempo.
A mio parere, non c'è chi ha ragione o torto. E' triste, ed è una sconfitta per tutti, scortare armati dei civili per far si che possano svolgere il loro lavoro e garantire il "libero commercio" tra i paesi. E' triste che al giorno d'oggi si debba proteggere con dei militari la vita e la libertà di qualcuno perchè a rischio di "pirateria". E'drammaticamente anacronistico.
E' un passo indietro della "civiltà mondiale".
Ma la minaccia dei pirati esiste, è qualcosa di concreto, e qualcosa bisogna fare. E nel breve periodo, sembra che questa sia la soluzione migliore.
Nel lungo periodo, spero proprio che il tutto si possa risolvere "politicamente" alla radice, e per me, questa rimane l'unica soluzione definitiva.
Un saluto
Vedo che continua ad essere dibattuta la questione della posizione della nave al momento del conflitto a fuoco.
L'argomento è importante per chiarire bene copme dobve e quando si sono svolti i fatti, ma (come abbiamo detto più volte io e Felix) è del tutto irrilevante ai fini del rilascio dei nostri militari.
Infatti l'India sostiene la tesi della loro giurisdizione non perchè il fatto è avvenuto in acque nazionali, ma perchè la barca colpita era indiana.
Questo mi preoccupa moltissimo. Se gli Indiani si fanno un baffo del diritto internazione e delle pressioni politiche e decidono di processare e condannare i nostri due ragazzi, noi cosa facciamo ???
Mettiamo anche l'eventualità che la perizia balistica venga via via posticipata fino a dopo le elezioni... perizia a favore dei due marò, perizia che li scagiona... rimane comunque il fatto gravissimo di aver consegnato (noi) due militari in missione ad un paese straniero, rimane il fatto che gli indiani hanno attirato la nave in acque territoriali in maniera poco cristallina, rimane il fatto che sono stati accusati i soli che hanno risposto alla domanda di eventuali contatti con pirati, rimane il fatto che l'Italia non è stata all'altezza, a mio avviso, della situazione.
E comunque... in cella in India non ci stiamo noi. Mi dispiace tantissimo per quei ragazzi.