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Costa Favolosa - Panorami d'Oriente - 1/8 Luglio 2012 - Fotodiario
- Autore discussione Zigghy77
- Data d'inizio
- Stato
Zigghy77
Member
Il Comandante Alfredo Romeo è stato molto più presente del suo collega Longo che ci ha guidati nella scorsa crociera. Lo abbiamo incontrato spesso anche sui vari ponti. Io credo che il tutto faccia parte anche di una sorta di "operazione simpatia" che Costa ha emsso in piedi in questo ultimo periodo... infatti il fattore "emozionale" è stato molto enfatizzaro sia con le parole durante i vari coktail che con video e musiche al teatro ed al maxi schermo della piscina....
Il direttore di Crociera era sempre presente ai vari eventi... in fondo è lui il responsabile dell'intrattenimento sulla nave... a me è sembrato ancora un pò imballato, in fase di ambientamento e quindi ancora sul "costruito" con frasi di circostanza...
Il direttore di Crociera era sempre presente ai vari eventi... in fondo è lui il responsabile dell'intrattenimento sulla nave... a me è sembrato ancora un pò imballato, in fase di ambientamento e quindi ancora sul "costruito" con frasi di circostanza...
rossy
New member
Ma loro sicuramente non sanno neanche dell'esistenza del forum. Con il lavoro che faccio conosco sempre qualcuno che va in crociera, soprattutto coppie in viaggio di nozze.
Zigghy77
Member
Tornando al diario prima di cena era previsto lo spettacolo del cantante del musical Notre Dame de Paris... lo abbiamo disertato perchè si stava troppo bene nella piscina a poppa e siamo rimasti li più del previsto.... Dopo cena però siamo andati al salone Moliere del ponte 5 per goderci la serata anni 70 con la Black and White Band... Loro sono molto bravi... una voce femminile, una maschile, tastierista, bassista, chitarrista e batterista... davvero coinvolgenti... Poi a nanna. Anche domani risveglio pollegggiato in quanto gli scavi di Olimpia li abbiamo già visitati in una precedente crociera e quindi scenderemo in autonomia per goderci un pò il mare e fare una passeggiata a Katakolon.
Zigghy77
Member
Ed eccoci a Katakolon. Come dicevo per noi è un ritorno in questo scalo. Approfittiamo degli asciugamani che costa ci mette a disposizione, sbarchiamo e ci dirigiamo verso la spiaggetta che si trova subito alla sinistra del porto. La spiaggia è divisa in due. Una parte è gestita con lettini ed ombrelloni a pagamento (in realtà si pagano solo i lettini 5 euro luno) mentre l'altra ha solo gli ombrelloni ed è libera. Quindi noi ci sistemiamo sotto un ombrellone con le nostre asciugamani e ci prepariamo per andare in acqua.
Dopo il bagno rinfrescante un pò di sole per asciugarci e via verso un pò di shopping lungo il viale di Katakolon.
La Favolosa ci aspetta e nel frattempo si rifà il trucco
Tornati in nave sosta al buffet, ricco ma un pò ripetitivo... Quando si è tutti a bordo si nota che ci sono difficoltà di affollamento. Noi in due più o meno ce la caviamo ma quelli che vorrebbero trovare 4 o 6 posti allo stesso tavolo continuano a girare nervosamente con i piatti in mano per poi sentirli lamentare che nel frattempo quello che era caldo non lo è più...
Come un pò tutti ho notato dei piatti stracolmi... però ho anche notato che la quantità del cibo che si mette nel piatto è anche proporzionale alla fatica, in termine di fila, che bisogna fare per arrivare a prenderlo... uno pensa adesso faccio il pieno perchè per fare un secondo giro ci vorrebbe troppo... E così si vedono piatti stracolmi anche quando al tavolo tutti sono andati via... peccato.
Dopo pranzo pennichella pomeridiana al fresco della cabina e poi in piscina. Abbiamo sempre preferito quella a poppa perchè c'è più aria e poi sarebbe consentita solo agli adulti e er adulti intendono i maggiori di 16 anni. In linea di massima questa regoletta veniva rispettata ma solo perchè nei pressi del bar rimaneva di guardia una persona della sicurezza che interveniva quando notava bambini "troppo vivaci".
Anche stasera saltiamo lo spettacolo in teatro e ci prepariamo per la cena di Gala di Benvenuto.... ho letto tante discussione sul tema "vestiario" per questa serata. Io non vesto abitualmente giacca e cravatta ma trovo che in queste poche occasioni un pò di etichetta non guasta. E' il fascino della serata di gala, chi non ne ha voglia ha sempre delle ottime alternative al ristorante. Dopo cena Sexy Night in discoteca...
Dopo il bagno rinfrescante un pò di sole per asciugarci e via verso un pò di shopping lungo il viale di Katakolon.
La Favolosa ci aspetta e nel frattempo si rifà il trucco
Tornati in nave sosta al buffet, ricco ma un pò ripetitivo... Quando si è tutti a bordo si nota che ci sono difficoltà di affollamento. Noi in due più o meno ce la caviamo ma quelli che vorrebbero trovare 4 o 6 posti allo stesso tavolo continuano a girare nervosamente con i piatti in mano per poi sentirli lamentare che nel frattempo quello che era caldo non lo è più...
Come un pò tutti ho notato dei piatti stracolmi... però ho anche notato che la quantità del cibo che si mette nel piatto è anche proporzionale alla fatica, in termine di fila, che bisogna fare per arrivare a prenderlo... uno pensa adesso faccio il pieno perchè per fare un secondo giro ci vorrebbe troppo... E così si vedono piatti stracolmi anche quando al tavolo tutti sono andati via... peccato.
Dopo pranzo pennichella pomeridiana al fresco della cabina e poi in piscina. Abbiamo sempre preferito quella a poppa perchè c'è più aria e poi sarebbe consentita solo agli adulti e er adulti intendono i maggiori di 16 anni. In linea di massima questa regoletta veniva rispettata ma solo perchè nei pressi del bar rimaneva di guardia una persona della sicurezza che interveniva quando notava bambini "troppo vivaci".
Anche stasera saltiamo lo spettacolo in teatro e ci prepariamo per la cena di Gala di Benvenuto.... ho letto tante discussione sul tema "vestiario" per questa serata. Io non vesto abitualmente giacca e cravatta ma trovo che in queste poche occasioni un pò di etichetta non guasta. E' il fascino della serata di gala, chi non ne ha voglia ha sempre delle ottime alternative al ristorante. Dopo cena Sexy Night in discoteca...
Zigghy77
Member
Credo che lo si possa fare solo al totem in quando bisogna strisciare prima la carta costa e poi la carta di credito... Recati al totem che si trova al casinò dove ci sono le slot machine... li di solito non c'è mai nessuno
Zigghy77
Member
Eh bè, in effetti adesso arriva la parte calda... in tutti i sensi... Tocca a Izmir che vale a dire Efeso che vale a dire 0 ombra per un paio d'ore!!!
Zigghy77
Member
Ehhh stamattina ci tocca la sveglia piuttosto presto... Appuntamento per la partenza alle 7.45 al Teatro... Vale a dire 7.15 colazione e 6.30 sveglia!!!
Oggi faremo l'escursione Efeso e casa di Maria... Ad accoglierci al Bus c'è Serra o, tradotto in Italiano, Sara. Giovane laureata in Archeologia che parla benissimo la nostra Lingua. So che dal porto ad efeso ci sarà più o meno 1 ora e 15 di bus e quindi pensavo di recuperare un pò di sonno ma Sara racconta un sacco di cose e quindi la mia attenzione sulle sue informazioni mi impedisce di dormire... Questa cosa però non funziona con tanti degli altri passeggeri
Comunque ci racconta di una città tranquilla dove i ritmi sono molto bassi e dove si vive bene. Ci sono tante università, un porto molto importante, industrie, agricoltura ed artigianato... mi viene da pensare che al momento stanno meglio loro che noi... Ci dice che anche la corruzione della polizia e delle istituzioni è stata debellata.
La prima tappa sarà quella che gli esperti e il Vaticano hanno certificato come la casa in cui ha vissuto per un certo periodo la Vergine Maria e San Giovanni.
Si presenta come un luogo tranquillo, immerso nel verde dove si respira una certa aria di sacralità. Ci sono delle sorgenti di acqua ed una parete dedicata ai pensieri\preghiere dei fedeli che vengono affidate a foglietti di carta legati l'uno all'altro...
Dopo questa tappa proseguiamo verso gli scavi di Efeso... la giornata è soleggiata con un leggero venticello che un pò ci aiuta a sopportare il caldo. La guida ci informa che ci aspetta una bella passeggiata sotto il sole perchè l'unica ombra è quella lasciata dalle colonne.
Efeso è una città che non è stata vittima di catastrofi naturali o di epidemie o cosa del genere... E' stata semplicemente abbandonata perchè il mare ritirandosi aveva reso inutile il porto sul quale si basava l'intera economia della città. Così gli abitanti si sono spostai seguendolo. Sara ci dice che solo il 20% della città è stata scavata e che non ci sono i fondi per andare avanti. Ci sono delle delegazioni di altre nazioni che a volte con dei loro fondi e progetti ne scavano dei nuovi pezzettini.
Non riusciamo ad evitare la visita all'azienda che produce tappeti turchi... il lavoro è apprezzabile, i prezzi altissimi. Diciamo che non è il genere di prodotto che riscuote il mio interesse...
Rientriamo in nave, capatina al solito buffet e poi riposino in piscina... Anche stasera decliniamo lo spettacolo. Ci sarebbe il Duo Fomenko con uno spettacolo comico. Puntiamo su relax e cena al ristorante. Subito dopo ci tuffiamo nella Mille e una Notte organizzata al ponte 9 piscina centrale... Ci sono anche delle danzatrici del ventre (sotto il velo si nasconde anche qualche danzatore).... Domani ci aspetta Istanbul con le sue moschee, i suoi palazzi e il suo bazar...
Oggi faremo l'escursione Efeso e casa di Maria... Ad accoglierci al Bus c'è Serra o, tradotto in Italiano, Sara. Giovane laureata in Archeologia che parla benissimo la nostra Lingua. So che dal porto ad efeso ci sarà più o meno 1 ora e 15 di bus e quindi pensavo di recuperare un pò di sonno ma Sara racconta un sacco di cose e quindi la mia attenzione sulle sue informazioni mi impedisce di dormire... Questa cosa però non funziona con tanti degli altri passeggeri
Comunque ci racconta di una città tranquilla dove i ritmi sono molto bassi e dove si vive bene. Ci sono tante università, un porto molto importante, industrie, agricoltura ed artigianato... mi viene da pensare che al momento stanno meglio loro che noi... Ci dice che anche la corruzione della polizia e delle istituzioni è stata debellata.
La prima tappa sarà quella che gli esperti e il Vaticano hanno certificato come la casa in cui ha vissuto per un certo periodo la Vergine Maria e San Giovanni.
Si presenta come un luogo tranquillo, immerso nel verde dove si respira una certa aria di sacralità. Ci sono delle sorgenti di acqua ed una parete dedicata ai pensieri\preghiere dei fedeli che vengono affidate a foglietti di carta legati l'uno all'altro...
Dopo questa tappa proseguiamo verso gli scavi di Efeso... la giornata è soleggiata con un leggero venticello che un pò ci aiuta a sopportare il caldo. La guida ci informa che ci aspetta una bella passeggiata sotto il sole perchè l'unica ombra è quella lasciata dalle colonne.
Efeso è una città che non è stata vittima di catastrofi naturali o di epidemie o cosa del genere... E' stata semplicemente abbandonata perchè il mare ritirandosi aveva reso inutile il porto sul quale si basava l'intera economia della città. Così gli abitanti si sono spostai seguendolo. Sara ci dice che solo il 20% della città è stata scavata e che non ci sono i fondi per andare avanti. Ci sono delle delegazioni di altre nazioni che a volte con dei loro fondi e progetti ne scavano dei nuovi pezzettini.
Non riusciamo ad evitare la visita all'azienda che produce tappeti turchi... il lavoro è apprezzabile, i prezzi altissimi. Diciamo che non è il genere di prodotto che riscuote il mio interesse...
Rientriamo in nave, capatina al solito buffet e poi riposino in piscina... Anche stasera decliniamo lo spettacolo. Ci sarebbe il Duo Fomenko con uno spettacolo comico. Puntiamo su relax e cena al ristorante. Subito dopo ci tuffiamo nella Mille e una Notte organizzata al ponte 9 piscina centrale... Ci sono anche delle danzatrici del ventre (sotto il velo si nasconde anche qualche danzatore).... Domani ci aspetta Istanbul con le sue moschee, i suoi palazzi e il suo bazar...
principessapam
New member
sei sempre il miglior narratore che io conosca
Zigghy77
Member
Istanbul ci accoglie timida e avvolta in una densa foschia. Non è particolarmente caldo ma sembra piuttosto umido. Prendiamo il nostro numerino per l’escursione. Abbiamo scelto “Super Istanbul”… Il prezzo non è proprio user frendly ma è comunque quella più completa in quanto include anche la visita, seppure a mio gusto troppo veloce, alla Cisterna di Giustiniano.
Scendiamo dalla nave e raggiungiamo il bus dove la nostra guida si presenta. Si chiama Attila… e non è un nome di fantasia, si chiama proprio così. Partiamo… inizia a raccontarci un po’ di questa città, sempre caotica e piena di traffico con una densità di popolazione per metro quadrato molto molto alta. Subito ci chiarisce che Istanbul è una città che si trova su due continenti, quello Europeo e quello Asiatico divisi dal ponte del Bosforo…. Lui abita nella parte Asiatica… Questo concetto lo esprimerà almeno 10/15 volte tanto che sul bus inizia una specie di tormentone
Come prima tappa andiamo a vedere quello che un tempo era il circo massimo dove correvano con le bighe. Qui si trova l’ennesimo obelisco “deportato” da Tebe o Luxor che dir si voglia.
Subito a sinistra c’è l’ingresso alla Mosche Blu, bella e maestosa con la particolarità dei suoi 6 minareti. Via le scarpe e vestizione per le donne che hanno lasciato spalle e gambe scoperte.
Il blu delle maioliche ci conferma il perché del nome della moschea.
http://foto.crocieristi.it/data/500/IGP0683.JPG[IMG]
Finita la visita usciamo, ci ricomponiamo e ci dirigiamo verso la moschea di S. Sofia dove però entreremo dopo. Prima visiteremo la Cisterna di Giustiniano, un’opera ingegneristica che solo i Romani potevano realizzare come gran parte delle opere che hanno reso famose le maggiori città dell’Impero. Sicuramente è una visita da non perdere. Noi purtroppo la percorriamo non con la dovuta calma che serve secondo me per gustarsi anche il momento e la parte emozionale che accompagna sempre la visione di queste grandi opere. Più volte mi sono soffermato per fare qualche foto, ma il tempo di impostare la mia macchina reflex con le impostazioni manuali adatte all’ambiente che il gruppo era già scappato. Avevo dimenticato di dire che in questa escursione ci sono stati consegnati un auricolare e un ricevitore. La guida ha il microfono ed il trasmettitore. Questo permette di ascoltarlo agevolmente anche stando lontano da lui diversi metri. Il che, per chi come me va a caccia di foto, permette di non perdersi la spiegazione allontanandosi dalla guida. Ovvio che c’è anche l’altro lato della medaglia… se ti distrai troppo, avendolo comunque nell’orecchio, non si ha la percezione che nel frattempo il gruppo è andato altrove… e si rischia di perdersi anche perché il trasmettitore ha davvero una portata molto molto ampia. Ti giri e quelli non ci sono più!!!
[IMG]http://foto.crocieristi.it/data/500/IGP0457.JPG
Usciti dalla cisterna è la volta della mosche di S. Sofia… l’interno di questa moschea è forse più affascinante dell’altra… sarà per i lampadari accesi ma l’atmosfera è più accogliente.
La prossima fermata è al Gran Bazar, ma prima dobbiamo pagare pegno ed assistere alla solita, e a contare gli acquisti (zero), inutilissima dimostrazione dei bellissimi e costosissimi tappeti
turchi a doppio nodo come quelli visti ieri a Efeso. Il Bazar è una ragnatela abbastanza organizzata dove tanti piccoli ragnetti non aspettano altro che intrappolare i poveri insettini che capitano a tiro. Devo dire però che è tutto molto tranquillo ed i venditori non sono affatto aggressivi come quelli dei famosi souk egiziani, marocchini o giù di lì. Sono simpatici e furbi, soprattutto col cambio tra Euro e Lira Turca. Come da tradizione, ad esempio, se parti da 100 è molto probabile che il prezzo giusto si aggiri attorno ai 50
E’ arrivata l’ora del pranzo e ci rechiamo presso un magnifico Hotel dove ci aspetta un buffet ricco di specialità locali. Forse la dislocazione di questo hotel rispetto ai monumenti da visitare è l’unica pecca dell’organizzazione di questa escursione. Con il traffico ci mettiamo quasi 1 ora per raggiungerlo ed 1 ora per tornare nella zona di interesse monumentale dove ci aspetta il Palazzo Topkapi.
Questo palazzo nasce su un’area vasta, divisa a zone. Man mano che si procede le zone, al tempo del Sultano, diventavano sempre più esclusive. Devo dire che da punto di vista architettonico non è che ci siano particolarità rilevanti. Però è tutto l’ambiente, la sua storia e la sua funzione ad essere affascinante. Importante è la collezione di gioielli che è esposta in alcune stanze, tra i quali c’è il famoso diamante dei tre cucchiai da ben 86 carati. E’ il quinto diamante più grande al mondo. L'origine del nome è curiosa: qualcuno trovò il gioiello in cima a un cumulo di immondizie e, pensando si trattasse di un falso, lo barattò per tre cucchiai. Io gliene avrei offerti anche 5…
E’ ora del rientro… la giornata è stata impegnativa e sono ormai quasi le 18… Abbiamo solo il tempo di un veloce passaggio in cabina che andiamo subito a goderci la partenza ed a salutare la città dal ponte 9.
Il pilota lascia la nave…
E noi lasciamo Istanbul….
Ci rendiamo conto che bisognerebbe correre per essere pronti per lo spettacolo delle 20… non ce la sentiamo e allora ci polleggiamo in piscina/idromassaggio per essere sicuramente pronti per il ristorante dove ci aspetta la famigerata Serata Italiana!!! Non posso nascondere che alla 5° Serata italiana è diventato tutto abbastanza scontato e il fascino della “prima volta” è ormai un ricordo. Però c’è una novità!!! Oltre alle immancabili note partenopee, con tanto di sventolio dei tovaglioli, sono state aggiunte anche quelle di una canzone romanesca della serie “ma che ce frega ma che c’emporta”. Inizio ad apprezzare di più l’etichetta della serata di gala Bravi comunque i camerieri che si esibiscono in esibizioni danzanti.
Al Gran Bar Palatino va in scena un improbabile estivo Carnevale di Venezia, noi tiriamo dritto e tra un po’ di casinò e di piano bar chiudiamo l’avventura turca.
Scendiamo dalla nave e raggiungiamo il bus dove la nostra guida si presenta. Si chiama Attila… e non è un nome di fantasia, si chiama proprio così. Partiamo… inizia a raccontarci un po’ di questa città, sempre caotica e piena di traffico con una densità di popolazione per metro quadrato molto molto alta. Subito ci chiarisce che Istanbul è una città che si trova su due continenti, quello Europeo e quello Asiatico divisi dal ponte del Bosforo…. Lui abita nella parte Asiatica… Questo concetto lo esprimerà almeno 10/15 volte tanto che sul bus inizia una specie di tormentone
Come prima tappa andiamo a vedere quello che un tempo era il circo massimo dove correvano con le bighe. Qui si trova l’ennesimo obelisco “deportato” da Tebe o Luxor che dir si voglia.
Subito a sinistra c’è l’ingresso alla Mosche Blu, bella e maestosa con la particolarità dei suoi 6 minareti. Via le scarpe e vestizione per le donne che hanno lasciato spalle e gambe scoperte.
Il blu delle maioliche ci conferma il perché del nome della moschea.
http://foto.crocieristi.it/data/500/IGP0683.JPG[IMG]
Finita la visita usciamo, ci ricomponiamo e ci dirigiamo verso la moschea di S. Sofia dove però entreremo dopo. Prima visiteremo la Cisterna di Giustiniano, un’opera ingegneristica che solo i Romani potevano realizzare come gran parte delle opere che hanno reso famose le maggiori città dell’Impero. Sicuramente è una visita da non perdere. Noi purtroppo la percorriamo non con la dovuta calma che serve secondo me per gustarsi anche il momento e la parte emozionale che accompagna sempre la visione di queste grandi opere. Più volte mi sono soffermato per fare qualche foto, ma il tempo di impostare la mia macchina reflex con le impostazioni manuali adatte all’ambiente che il gruppo era già scappato. Avevo dimenticato di dire che in questa escursione ci sono stati consegnati un auricolare e un ricevitore. La guida ha il microfono ed il trasmettitore. Questo permette di ascoltarlo agevolmente anche stando lontano da lui diversi metri. Il che, per chi come me va a caccia di foto, permette di non perdersi la spiegazione allontanandosi dalla guida. Ovvio che c’è anche l’altro lato della medaglia… se ti distrai troppo, avendolo comunque nell’orecchio, non si ha la percezione che nel frattempo il gruppo è andato altrove… e si rischia di perdersi anche perché il trasmettitore ha davvero una portata molto molto ampia. Ti giri e quelli non ci sono più!!!
[IMG]http://foto.crocieristi.it/data/500/IGP0457.JPG
Usciti dalla cisterna è la volta della mosche di S. Sofia… l’interno di questa moschea è forse più affascinante dell’altra… sarà per i lampadari accesi ma l’atmosfera è più accogliente.
La prossima fermata è al Gran Bazar, ma prima dobbiamo pagare pegno ed assistere alla solita, e a contare gli acquisti (zero), inutilissima dimostrazione dei bellissimi e costosissimi tappeti
turchi a doppio nodo come quelli visti ieri a Efeso. Il Bazar è una ragnatela abbastanza organizzata dove tanti piccoli ragnetti non aspettano altro che intrappolare i poveri insettini che capitano a tiro. Devo dire però che è tutto molto tranquillo ed i venditori non sono affatto aggressivi come quelli dei famosi souk egiziani, marocchini o giù di lì. Sono simpatici e furbi, soprattutto col cambio tra Euro e Lira Turca. Come da tradizione, ad esempio, se parti da 100 è molto probabile che il prezzo giusto si aggiri attorno ai 50
E’ arrivata l’ora del pranzo e ci rechiamo presso un magnifico Hotel dove ci aspetta un buffet ricco di specialità locali. Forse la dislocazione di questo hotel rispetto ai monumenti da visitare è l’unica pecca dell’organizzazione di questa escursione. Con il traffico ci mettiamo quasi 1 ora per raggiungerlo ed 1 ora per tornare nella zona di interesse monumentale dove ci aspetta il Palazzo Topkapi.
Questo palazzo nasce su un’area vasta, divisa a zone. Man mano che si procede le zone, al tempo del Sultano, diventavano sempre più esclusive. Devo dire che da punto di vista architettonico non è che ci siano particolarità rilevanti. Però è tutto l’ambiente, la sua storia e la sua funzione ad essere affascinante. Importante è la collezione di gioielli che è esposta in alcune stanze, tra i quali c’è il famoso diamante dei tre cucchiai da ben 86 carati. E’ il quinto diamante più grande al mondo. L'origine del nome è curiosa: qualcuno trovò il gioiello in cima a un cumulo di immondizie e, pensando si trattasse di un falso, lo barattò per tre cucchiai. Io gliene avrei offerti anche 5…
E’ ora del rientro… la giornata è stata impegnativa e sono ormai quasi le 18… Abbiamo solo il tempo di un veloce passaggio in cabina che andiamo subito a goderci la partenza ed a salutare la città dal ponte 9.
Il pilota lascia la nave…
E noi lasciamo Istanbul….
Ci rendiamo conto che bisognerebbe correre per essere pronti per lo spettacolo delle 20… non ce la sentiamo e allora ci polleggiamo in piscina/idromassaggio per essere sicuramente pronti per il ristorante dove ci aspetta la famigerata Serata Italiana!!! Non posso nascondere che alla 5° Serata italiana è diventato tutto abbastanza scontato e il fascino della “prima volta” è ormai un ricordo. Però c’è una novità!!! Oltre alle immancabili note partenopee, con tanto di sventolio dei tovaglioli, sono state aggiunte anche quelle di una canzone romanesca della serie “ma che ce frega ma che c’emporta”. Inizio ad apprezzare di più l’etichetta della serata di gala
Bravi comunque i camerieri che si esibiscono in esibizioni danzanti.Al Gran Bar Palatino va in scena un improbabile estivo Carnevale di Venezia, noi tiriamo dritto e tra un po’ di casinò e di piano bar chiudiamo l’avventura turca.
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Zigghy77
Member
E' una domanda che mi sono posto anche io mentre ero al bazar... Onestamente credo che di tipico tu possa "assaggiare" qualcosa... dai dolci al kebab...
Ti consiglio questo video: Natascha Lusenti presenta Istanbul a Q.B. (ovvero quanto basta per un gastro-viaggio) su Rai5 http://www.youtube.com/watch?v=_uS5yVkDVPo
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