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Diario del nostro viaggio in Terra Santa, costa pacifica, Ottobre 2012.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Eli-Ale

New member
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9 Ottobre 2012
-Hashod-

Parte prima

Dopo la profonda esperienza vissuta a Gerusalemme ieri, oggi, ci attende la seconda escursione in Terra di Isrsele.
Abbiamo scelto l'esplorazione di Masada e Mar morto o Mare del sale, situato tra Israele e la Giordania.

Raggiungeremo oggi, il punto più profondo della terra, meno 400 metri sotto il livello del mare, depressione più bassa del pianeta, uno specchio d'acqua che accoglie come affluente il fiume Giordano.
La formazione del Mar Morto risale a circa due milioni di anni fa.

Oggi ci attende una gita perlopiù ludica, divertente, una giornata di mare.
Le acque del Mar Morto ci ospiteranno, prenderemo il sole, si nuoterà stando a galla senza sforzi.

Ci alziamo all'alba.
Sono le ore 5 e 30 del mattino e in solitria scrivo le mie memorie.
Tra poco effettueremo una veloce colazione e poi via alla volta di una nuova esperienza.
Ore sette e trenta siamo sul bus verso Masada, dopo esser stati anche oggi, giustamente, abbondantemente controllati al metal detector.

Eliza è una signora ebrea, la nostra nuova guida.
Da subito vediamo il suo piglio diverso rispetto all' accompagnatore di ieri. Eliza parla, racconta ed è un piacere conoscere storie di costume, di religione e di uso del paese in cui siamo ospiti.
Ieri al contrario, come detto, è stato tutto differente, ed è un vero peccato aver visto Gerusalemme senza una minima descrizione su niente e nulla, ribadiamo il concetto peró che il malcontento riguarda solamente il nostro "condottiero" non l'escursione, ben fatta e che rifarei subito qualora fosse possibile.

Intanto riguardo oggi, per ingannare il tempo, durante il tragitto in bus, si parla di tutto. Dalla geografia politica di Israele alla borsa del diamante di Tel Aviv, un'organizzazione formata verso la fine degli anni quaranta dagli immigranti ebrei dell'Europa, fuggiti dal regime nazista, oggi, fonte più grande al mondo per i diamanti tagliati.

Giornata caldissima e soleggiata, siamo diretti nel deserto tramite la strada chiamata la "traversata di Israele".

Siamo in Medio Oriente, nel deserto, ma appare da subito un deserto diverso da come lo pensiamo nell'immaginario comune.
È coltivato, ci sono piantagioni di frutta e verdura praticata con tecniche di drenaggio computerizzato e di aridocoltura.
La permacoltura ha dimostrato che si puó far crescere alberi da frutto nel deserto, dove la quantitá di pioggia è bassissima e le temperature medie in agosto superano i 50 gradi.

Si vedono beduini con le loro tende, il nostro autista è proprio di origine beduina o nomade, ormai ci racconta, peró, stanziato in città.
Cammelli in lontananza, camminano liberi quasi mimetizzati tra dune marroni.
Si vede il giallo della terra che si mischia con il blu inteso del cielo, la visione è quasi abbagliante.
La descrizione a parole non puó scattare una fotografia, ma basta immaginarsi una tavolozza di colori che da soli a seconda dell'orario si fondono confusi, sorprendendoci.
Montagne morbide di sabbia che con il vento cambiano le loro forme.
E finalmente, ecco *il Mar morto in tutto il suo splendore.
Senza dubbio è uno dei luoghi più straordinari al mondo, cinto da catene montuose e dalle dolci colline di Gerusalemme, scenario di rara suggestività.

Siamo sulla strada delle spezie.
Arrivano sui telefonini sms di benvenuto in Giordania, anche se in verità geograficamente e tecnicamente non lo siamo, ma solo per un pelo.
La Giordania è così vicina che pare di sfiorarla, immersa nella foschia e nella nebbia mattutina.

Dopo due ore trascorse sul nostro autobus, si giunge alla Fortezza di Masada.
Già il viaggio stesso nel deserto per raggiungerla è stato una gran bella esperienza, ma l'entrata ai resti di questo fortino lo saranno altrettanto.

Ancora oggi, questa imponente struttura assume per il popolo ebraico un enorme valore. Un vero simbolo dal quale prendere ispirazione, vi portano i bambini *in tenera etá, prima della Bar mitzvah, per far loro capire la storia di Israele ed addirittura i militari, fanno giuramento di fedeltà alla nazione, davanti alla bandiera israeliana, pronunciando la formula "Masada non cadrà per la seconda volta".
È il simbolo della libertà e dell'eroismo.

Vi accediamo tramite funivia.
Evitiamo di effettuare la salita a piedi tramite il percorso a serpente. Ripido e dalla tempistica per l'effettuzione troppo impegnativa.
Oggi, questo è largo e sicuro, ma un tempo era impervio e tortuoso da impedire ad un soldato romano di poggiare contemporaneamente entrambi i piedi per terra.
Noi, invece, in pochi minuti saremo in cima alla sua vetta. Potere della modernità.
Il caldo é soffocante, ma il panorama e la storia che si respira invogliano a non arrendersi alla difficoltà termica.
Il sole è a picco su Masada.
Cappelli, bandane e veri turbanti ci proteggono dall'insolazione in agguato.
È Ottobre e i quaranta gradi sono nettamente superati.

La fortezza fu riportata alla luce, negli anni sessanta.
Oggi è meta di turismo storico e archeologico.
Ci troviamo qui, in questo deserto isolato, roccioso, lontani da casa e la vista sopra questo mare, bianco da quanto è salato, disorienta.

La sua storia è nota.
Nel 40 A.C Erode il Grande amplió la fortezza giá esistente con l'intento di farla diventare una Roccaforte imprendibile.
Nel 66 A.C fu conquistata dagli Zeloti, un gruppo di ebrei radicali oppositori dei romani che si trincerarono tra queste mure per anni.
Dopo la caduta del secondo Tempio, i romani decisero di conquistare anche l'ultima fortezza ebraica, Masada.
Vedendosi perduti, i difensori di Masada, decisero una soluzione estrema.
Piuttosto che perdere la propria libertà, uccisero prima i loro figli e poi se stessi.
Solo due donne e cinque bambini sopravvissero all'orrore ed ebbero il compito di tramandare al mondo questo episodio.

Dopo aver visitato per ore i resti del fortino ci immergiamo nel dilettevole reparto creme-fanghi del Mar morto, creme e trattamenti di bellezza, cosmetici, in vendita in un elegante negozio sotto la roccaforte.
Solita sosta convenzionata, evitabile volentieri, ma, si sa che c'è, e in poche parole ce la dobbiamo sorbire.

Le proprietà curative delle acque e dei fanghi termali del Mar morto sono noti fin dall'antichità per la loro capacità di lenire e curare malattie della pelle anche croniche come la psoriasi o irritazioni cutanee.
Sulla strada che percorreremo, mentre giungiamo all' Hotel per il pranzo e il bagno nelle acque salate, troviamo numerose cliniche, stabilimenti, con staff medici specializzati.

Giungiamo sulle rive del Mar morto, dove, in alcuni punti dal mare emergono colonne di sale simili a stalagmiti.

Davanti a questo posto spettacolare, penso:

"Ciascuno di noi è, in verità, un' immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti".
Richard Bach

Continua......
Alla prossima puntata...
 

Paola23

New member
Yoda... Le foto sono davvero secondarie secondo me... Mi sembra quasi di aver vissuto quei momenti con ,loro....
Aspetto il seguito...;-)
 

Eli-Ale

New member
Davvero bello il diario, fino ad ora, ma le foto?

Ciao Massimo. Grazie per i complimenti.
Come detto, in abbondanza, nelle prime pagine del diario, le foto non ci sono in quanto siamo fuori casa per lavoro e non abbiamo il computer sul quale esse proprio sono.
Mi spiace moltissimo.
Proveremo a caricare qualcosa che abbiamo sul cellulare, qualcosa di parecchio amatoriale, ma questo è tutto ció che abbiamo ora in nostro possesso.
Un saluto e buona giornata.:D

Yoda... Le foto sono davvero secondarie secondo me... Mi sembra quasi di aver vissuto quei momenti con ,loro....
Aspetto il seguito...;-)

Grazie Paola, sei troppo carina!
Siamo felicissimi tu sia partecipe alla nostra avventura!
Nel pomeriggio posteró l'esperienza sul Mar Morto, nelle sue acque.
A presto!!!!
;)[smilie=idea_04[1].:
 
Ultima modifica da un moderatore:

Eli-Ale

New member
[smilie=trombone[1]:[smilie=trombone[1]:
9 Ottobre 2012
-Hashod-

Parte seconda

Giungiamo all' Hotel dove abbiamo i tavoli riservati per il pranzo e a seguire avremo il pomeriggio diviso tra terme, piscine interne alla struttura alberghiera di acqua salata, e il famoso e famigerato bagno in mare, e che mare, il Mar morto....

In Hotel il pranzo è gustoso e vario, ma l'ambiente è piuttosto sporco e vecchio, mal tenuto, per questo, noi, invece di rimanere all'interno della struttura che non ci piace troppo, indossiamo in corsa il costume negli spogliatoi ed andiamo alla volta della spiaggia, davanti all'hotel stesso, questa è invece carina e attrezzata.
Ci vengono assegnati asciugamani e sedie bianche, come se fossimo al cinema. Al cinema all'aperto d'estate.
Carinissima la scena di tante sedie in fila rivolte verso il mare.
La "programmazione cinematografica" della giornata, prevede vista sul mare calmo e pacifico.

Meglio non rimanere troppo nell'albergo, meglio star all'aria aperta.
Occhio non vede, cuore non duole.

Premetto che non siamo gente snob e altolocata, ci piacciono le cose semplici e senza fronzoli, siamo campeggiatori e avventurieri da generazioni, ma questa struttura ci mette davvero tristezza, pare un sanatorio o un riformatorio post- bellico.
Meglio stare all'aria e godere di questo strano mare, che poi, è per lui che in definitiva siamo arrivati fin qua.

Fare il bagno nel Mar Morto è un' esperienza diversa da ogni altra fatta nella vita precedentemente, assai strana.
Da provare.
Il contenuto di sale nell' acqua sfiora il trenta percento e provoca un fastidioso bruciore alle labbra e agli occhi. Basta stare attenti a non toccarsi troppo in faccia e il fastidio è del tutto evitato.

Gli Egizi lo chiamavano "Lago d'Asfalto"e ne estraevano il bitume per imbalsamare i loro morti.
La salinità dell'acqua non consente alcuna forma di vita ad eccezione dei batteri, da qui, il nome Mar morto.

L'acqua è accogliente, caldissima, tendente al viscido.
Si galleggia quasi si fosse in un ambiente senza gravità.
Obbligo scattare la tipica foto della lettura del giornale da stesi sull'acqua.
Noi utilizzeremo il Today di bordo di Costa Pacifica.
La composizione salina lascia sulla pelle una sensazione oliosa e morbida.
La nostra pelle è salata e profuma di mare lontano.

Un anziano signore subisce una piccola vicissitudine, forse avendo nuotato con la faccia riversa verso l'acqua, salatissima, comincia ad annaspare, probabilmente come accecato, verrà prontamente salvato dal bagnino di turno, il quale si è subito con slancio tuffato per soccorrerlo.

Io sono un vero gatto, ho un pessimo rapporto con l'acqua. Disastroso.
Direi quasi da psicanalizzare.
È la mia vera fobia.
Ognuno di noi ha qualcosa che non gli va a genio, il felino che è in me, mal si rapporta all'acqua.
La mia massima immersione, è nella vasca idromassaggio, ma, non per lungo tempo, pure lì mi sembra di soffocare, dunque, non staró a tediarvi sulla bellezza di nuotare e stare decine di minuti a mollo, non fa per me, ma posso riportarvi i discorsi di Alessandro, un uomo con le squame, e dei nostri compagni d'avventura, felici e divertiti come bambini nel provare una sensazione nuova e rocambolesca.

Dalla mia breve e velocissima immersione emerge che l'acqua pare olio e che "brucicchia" leggermente al contatto con la pelle, è bollente e... Stop... Vado sul lettino a prendere il sole... Grazie!!!!
Ho già dato!!!!!!!!
...................!!!!!!

Dal mio lettino in riva al mare, mentre tutti galleggiano, penso a dove sono capitata.
La scena è da film anni cinquanta.
Paiono le scene che si vedono nei film in tecnicolor delle vacanze degli italiani dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando la gente fino ad ora aveva visto il mare perlopiù solo in cartolina.
Seggiole bianche sul bagnasciuga, una pozza d'acqua bollente con gente che urla festante, vecchie signore russe impastate di fanghi fino al collo, cuffie floreali in testa a gran parte delle signore anziane per non danneggiare i capelli col sale.
Sembra il mare nel boom economico.
Se chiudo gli occhi e sento gli schiamazzi e il baccano pare di essere a Viareggio nei tempi d'oro.
Pare di sentire i racconti di mia nonna del suo primo approccio al mare.
Ci vorrebbe una telecamera, ma ad esser corretti, ci vorrebbe proprio il super8!
Mi viene in mente il film "Domenica d'Agosto" del 1950, di Luciano Emmer. La vacanze domenicali verso il lido di Ostia.
Vorrei che il tempo si fermasse.
Vorrei immortalare questa scena in me per sempre, è comica e tenerissima.
Vorrei che sempre l'uomo fosse cosí felice davanti alla natura.

Doccia e spogliatoio... Si parte!
La giornata si chiude con il rientro in nave.

Al ritorno lungo il tragitto vediamo il deserto all'imbrunire, l'arancio del tramonto prende forma.
Si vede la sera nei campi dei beduini..
E forse si vede la sera anche in noi, stanchi ma paghi, tristi di lasciare una così affascinante terra.

Tempo di bilanci dentro di noi..
Più di metá crociera se ne è andata e il tempo scorre inesorabile e crudele.
Domani navigheremo tutto il giorno.
Ci coccoleremo rilassandoci e ripenseremo a ció che i nostri occhi hanno in queste tappe goduto.

Consigliamo questa escursione fatta, interessante, ludica, creativa e a tratti avvincente, appassionante e stimolante.
Con le escursioni Costa in terra Santa malgrado il tempo tiranno che va tenuto in considerazione, ci siamo trovati molto bene, le rifarei, esattamente in egual misura e in egual maniera.
Ci siamo sentiti protetti e tutelati, anche nei momenti un goccio più "caldi".
Il Paese in apparenza sembra tranquillo, ma la sua storia e i suoi momenti duri si respirano continuamente, durante ogni controllo, ogni ispezione frequente attraverso cui passiamo.
Salutiamo Eliza e raccogliamo i suoi dati per contattarla nuovamente, magari al nostro ritorno su questo suolo.

Ciao Israele.

Si gira pagina, un altro capitolo del nostro viaggio é terminato, iniziamo un'altra parte dell'enciclopedia della nostra vita..
Altro giro, altra corsa signori....

Barry McGuire in cuffia canta Eve of Destruction, un capolavoro vero.
Stacchiamo la spina alla prossimo episodio.....

« Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada. »
(Khalil Gibran)
 

Eli-Ale

New member
Siamo riusciti, finalmente, ad inserire qualche foto...ma solo quelle scattate con il cellulare.
Ecco una piccola carrellata:

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I preparativi...


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In viaggio verso l'imbarco...


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...verso Civitavecchia


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...l'Amerigo Vespucci...


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...La resa incondizionata...
 
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Eli-Ale

New member
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10 Ottobre 2012
-Navigazione-

Dopo due tappe affascinanti, ma stancanti come quelle effettuate, un giorno di navigazione cade con tempismo perfetto in soccorso ai nostri piedi e alle nostre teste.

Poco da rilevare e da raccontate in questa giornata, dal punto di vista del diario sarà silenziosa, laconica e taciturna, ma per noi è stata anche essa da vivere, rifugio, sollievo e ricovero per viaggiatori in cerca di ristoro e distensione.

Sono le ore 7.00 della mattina, giornata di cambio orario per noi, le lancette sono state posticipate di un ora per preparaci alla sosta di domani, a Izmir, in Turchia.
I giorni stanno passando inesorabili su di noi. È impossibile non fare bilanci sul trascorso e sul da trascorrere quando si è su una nave, dentro un viaggio che si é tanto desiderato.

Fortunatamente, vivendo tutto molto intensamente, l'idea di dover trascorrere ancora quattro giorni prima dello sbarco, ci consola, qui è tutto pregno di esperienze, è tutto tanto intenso che ancora c'è da fare e da vedere e i nostri quattro giorni daranno spazio ancora a tanto bello.
Ci consoliamo con questa nostra tesi.
È la forza della positività.
Lasciamo queste considerazioni mentali, spicciole, da parte e viviamoci questa nuova brillante esperienza odierna.

Che sia un buongiorno anche per voi...

Ci alziamo sotto un scroscio d'acqua gigantesco, temporale e fulmini attorno a noi.
Lo scenario si presenta da subito affascinante e a tratti inquietante.
Sembra notte seppure sia mattino.
Personalmente, rimango sempre affascinata da ció che la natura puó produrre e scatenare, e oggi, sono incantata da questa pioggia scrosciante e intensa.

Optiamo per una intera giornata ancora presso la SPA al ponte 11, la salvezza, terra felice in una giornata tanto temporalesca.
Terra di pace e di silenzio.
Di depurazione.
Decisione giusta poi rivelatasi la nostra, data l'impossibilità di prendere sole o accedere ai ponti esterni della nave.

Distendersi all'interno del tiepidario e osservare il temporale in tutte le sue forme, non ha prezzo.
Saette illuminano il cielo.

Osservare il cielo dal soffitto vetrato della piscina termale e vedere goccioloni cadere come macigni sulla nostra testa al coperto è entusiasmante.

"La nostra radio costa pacifica personale" compagna di avventura, trasmette Dolcenera Fabrizio de Andrè...

"e il tumulto del cielo ha sbagliato momento
acqua che non si aspetta altro che benedetta
acqua che porta male sale dalle scale sale senza sale sale
acqua che spacca il monte che affonda terra e ponte ...
nera che porta via che porta via la via
nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera
nera che picchia forte che butta giù le porte ......"

Mai canzone fu più adatta alla giornata, il potere del fato.....

La burrasca si quieterà solamente nel pomeriggio, quando, con una bella tazza di thè caldo in infusione proveniente dalla Samsara, thè nero, forte, potente, osserveremo il mare, finalmente calmo, e.... pare di essere immersi nella quiete dopo la tempesta.

Ci pare di tornare indietro nel tempo, nei nostri momenti andati da campeggiatori, quando la pioggia, rara, ma presente, cambiava la sorte e i ritmi dell'intera comunità.

Che dolce piacere in questo pomeriggio dalle tinte forti e dai giochi di colore sull'acqua costeggiare Rodi, isola di nostro antico approdo, il Dodecaneso, e le tante isole che fanno della Grecia un luogo di splendida bellezza.
Siamo giá di ritorno, o almeno di passaggio, da te, bella Grecia.

Serata informale per la nostra cena, la quale si concluderá tra chiacchere e risa con i nostri compagni di avventure culinarie: Antonio e Francesca.

Gran parte delle persone in nave le si conoscono, vuoi per gli ambienti comuni, vuoi per le medesime escursioni. Sembra di essere ormai in un grosso paese, in cui facce conosciute lo popolano.

A nanna ...
Sono le ore 00:32 e l'ora del riposo è giunta, domani ci accoglierá la Turchia e noi, di te, siamo piuttosto curiosi.

"Quando sono triste indosso la pioggia, perchè possa farmi compagnia; per un istante anche il cielo è parte di me".
Stephen Littleword.


"C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo".
Fabrizio De André, “Il Bombarolo”

[IMG]http://i1286.photobucket.com/albums/a611/nino4luglio/f2229f901b2c2a8b54e7a624fcd9349d.jpg[/IMG]

La navigazione è proprio un momento affascinante, dove i nostri occhi entrano in contatto con scenari stupendi, da mozzare il fiato.....[smilie=cuore_02[1]:[smilie=cuore_02[1]:[smilie=cuore_02[1]:
 
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Paola23

New member
Ecco le prime fantastiche foto, grazie!!! Che dire il mar morto dev'essere proprio affascinante... Kissa se a novembre si potrà fare il bagno???
Comunque il tuo racconto e sempre più avvincente!!
Sono in attesa della Turchia!!!
 

Eli-Ale

New member
Ecco le prime fantastiche foto, grazie!!! Che dire il mar morto dev'essere proprio affascinante... Kissa se a novembre si potrà fare il bagno???
Comunque il tuo racconto e sempre più avvincente!!
Sono in attesa della Turchia!!!

Ciao Paola!!! Grazie a te!!!
Il Mar morto è una super esperienza! Provare per credere! Credo, che a Novembre possiate fare il bagno senza alcun problema, in Ottobre l'acqua era bollente, fin troppo, fidati!!!
Grazie mille per i tuoi complimenti..la Turchia è quasi ultimata, arriverà a breve!
Buonissima giornata per te....
 

Roberto.sp

New member
Bellissimo diario complimenti.
Mi fate rivire nei minimi dettaglia la crociera che ho fatto, ero al ristorante di fronte a voi tavolo 201
 

Eli-Ale

New member
Bellissimo diario complimenti.
Mi fate rivire nei minimi dettaglia la crociera che ho fatto, ero al ristorante di fronte a voi tavolo 201
[smilie=viva_02[1].:[smilie=viva_02[1].:[smilie=viva_02[1].:
Nooooooo!!!
Non ci crediamo, che bello!
Abbiamo fatto l'escursione insieme a Gerusalemme!
Come state?
 

Eli-Ale

New member
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Savona


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...relax...


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Giochi d'acqua


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...Si balla!

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Navigazione


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Introspezione


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..con il vento in poppa...
 
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Conan4

Member
Fino ad ora mi sono limitata a leggere estasiata il tuo diario ma adesso non posso esimermi da farti veramente tanti complimenti per come hai scritto... :)
Unico difetto: sono in trepida attesa delle tappe successive e mi distraggo dal lavoro per venire qui a vedere se hai proseguito con il racconto...ma vabbè cerco di non farmi notare dai colleghi ;-) ;-)
 

Roberto.sp

New member
Tutto bene, non vediamo l'ora di rifare una crociera.
Se volete qualche foto sentiamoci in privato , ne ho circa 600
Ciao

Leggo e rileggo il vostro diario non solo fornite un racconto appassionante ma riuscite a far vivere e nel mio caso ritrovare le emozioni che che ho vissuto.
Altre due cose di Masada mi appaiono nella mente in continuo, i beduini con i loro cammelli sui crinali del deserto (fotografati) e anche da brividi dopo il filmato che e' stato proiettato prima dell'ingresso alla funivia quando il commento dice signore e signori benvenuti a Masada al che buio e si apre la porta della funivia con Masada sullo sfondo
 
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