Ho interrotto il mio racconto a Tenerife… Sulla maggiore delle isole Canarie sono stato ormai moltissime volte. Se il tempo non fosse stato breve come quello di questo scalo (rientro alle 14,30) avrei senza dubbio preferito raggiungere Las Americas per godermi una giornata di spiaggia e di sole. Non volendo rimanere in Santa Cruz, né chiudermi in qualche centro commerciale, ho scelto di percorrere la meravigliosa strada che ascende al Teide. L’avevo percorsa nel 2003, raggiungendo la vetta in teleferica, e ne conservo un ottimo ricordo. Il tempo, incerto sulla costa, è andato peggiorando man mano che raggiungevo quote più alte. Attorno ai 1400 metri di altitudine la nebbia si è fatta fitta e ho deciso di non proseguire sino alla vetta e ripiegare sull’altrettanto fascinosa strada che discende verso Guimar. Nonostante l’inclemenza meteo sono riuscito a fare scatti sui panorami mozzafiato del mare e della costa osservati dall’alto del vulcano.
Rientrato in nave, le sensazioni che ho già espresso. Poi via verso il Nuovo Mondo!
Siamo ormai in pieno Atlantico, domani è il terzo di sei giorni di navigazione, quindi raggiungeremo metà della nostra rotta. A bordo procede tutto per il meglio, rimango sempre più entusiasta della qualità di Royal in moltissimi aspetti: cibo, servizi, cortesia, comfort della nave. Stamani ulteriore esperienza positiva: la colazione al ristorante. Abituato ormai a preferire il buffet per la frettolosità, l’agitazione e la confusione riscontrata su altre compagnie, ho comunque voluto testare Royal in questo servizio. Ebbene: accompagnato al tavolo dal cameriere dopo che il maitre all’ingresso mi ha domandato se preferissi stare solo o in compagnia di altri. Raggiungo un tavolo con tre americane attempate, molto simpatiche e gioviali e ci scambiamo subito le proprie esperienze crocieristiche. Un menu in carta pregiata elenca pietanze di ogni genere, dal salmone al toast francese, dalle uova in svariate preparazioni alle insalate di frutta. Per chi desidera vi è un buffet al centro sala ricco di ogni genere di cereali, frutta fresca e secca, salumi, formaggi, salse, pasticceria ecc ecc. Altrimenti i camerieri, in due come per gli altri pasti, fanno di tutto per servirti al meglio: caffè o tè, gamma di succhi di frutta, portata principale, acqua e condimenti. Ho trascorso quasi un’ora a tavola, niente di meglio per iniziare una giornata in navigazione, senza alcuna premura e con tutto il tempo a disposizione. Domani ripeto sicuramente ma forse in un tavolo singolo: gli americani sono espansivi e simpatici ma di primo mattino una nuova full-immersion nel dialetto di Los Angeles non me la sento!!
PS: Ho appurato che gli italiani a bordo sono 4 da passaporto, ma in realtà 2 in quanto gli altri 2 sono in verità argentini. 50 i tedeschi e 80 gli ospiti di lingua spagnola. Il Cruise Compass, mi hanno spiegato, si stampa nella lingua degli ospiti che raggiungono almeno le 20 unità.