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Costa Concordia; inchiesta e processo

T

tano

Guest
Concordia come dice Rodolfo non doveva trovarsi lí !!!!!!
Concordia dovrebbe stare ancora navigando.
Anche se é quasi passato un anno molte volte ci penso e non riesco a crederlo, non entra nella mia mente che giace davanti ad un isola.
Mi da tanta rabbia quando leggo in altri forum di altri paesi che dicono che adesso in Costa, dopo l´incidente, tutto é cambiato, l´esercitazioni sono molto piú severe e obbligatorie, confondono il servizio tanto criticato con le leggi che hanno sempre governato a bordo.
Mi da rabbia, mi da tanta rabbia perche é stata ed é una grande compagnia che sempre ha rispettato tutte le normative riguardo la sicurezza e l´ambiente meglio di tante altre.
Ha la bandiera Italiana che non tutte hanno, continua a rappresentare l´Italia e noi Italiani siamo sempre stati considerati per la nostra arte in quello che facciamo e la nostra generositá.
Mi da rabbia perche noi crocieristi del mondo, noi latini, abbiamo tanta di quella colpa.

Un saluto.
 

mal di mare

New member
Quell'uomo, in quei momenti, ha capito (penso...spero) che la sua spavalderia ha causato un disastro, ha portato la sua nave e le persone a lui affidate alla morte...
Sono morte 32 persone, e se dietro ad una facciata costruita ed impostata esiste veramente un uomo...quell'uomo si autocondannerà alla pena più pesante; il convivere con la consapevolezza di quello che ha fatto. E se questo non accade non esiste pena data un tribunale che ci potrà far dire "giustizia e' fatta"......
Spero che questa tragedia porti i frutti di una nuova consapevolezza tecnica, professionale e morale nel settore marittimo.....il seguito delle tragedie non deve ridursi ad una caccia ai responsabili, questo serve a poco e nulla, deve essere un nuovo spunto a crescere e migliorarsi affinchè non si ripeta ....

Condivido questo pensiero.........credo che dopo il disastro sia cambiata anche la consapevolezza da parte
Dei passeggeri,cambiato l atteggiamento verso alcune situazioni che si davano per scontate.....come partecipare
All esercitazione.........
 

CostaMagica

Super Moderatore
Del senno di poi son piene le fosse....
Il Comandante e' un uomo, e il panico un elemento fisiologico dal quale nessuno e' indenne al 100%.
Certo il Comandante e' un concentrato di aspettative, una persona dalla quale si pretendono risposte; ma e' pur sempre un uomo. Schettino ha concentrato in se tutti i comportamenti che non ci si aspetta da un comandante....ma dire che non doveva andare in panico, e' una affermazione che soppeserei.
Quell'uomo, in quei momenti, ha capito (penso...spero) che la sua spavalderia ha causato un disastro, ha portato la sua nave e le persone a lui affidate alla morte...non un incidente, non un fatto imprevedibile. Ora io non sono un psicologo, ma spesso la domanda di come la mente umana con tale consapevolezza possa reagire, me la sono fatta. Le conclusioni che ho tirato sono completamente opposte a quelle di lucidità e organizzazione, penso che il panico lo smarrimento lo sconforto siano le reazioni piu' umane e aspettabili possbile. Un conto e' intervenire in una emergenza creatasi, un conto e' intervenire in una emergenza da te creata per spavalderia e stupidità.... Allo stesso modo pero' mi sconvolgono le dichiarazioni e gli atteggiamenti da bulletto dei mesi successi.... e tra le due non so quali mi fanno piu' male e riflettere.
Sono morte 32 persone, e se dietro ad una facciata costruita ed impostata esiste veramente un uomo...quell'uomo si autocondannerà alla pena più pesante; il convivere con la consapevolezza di quello che ha fatto. E se questo non accade non esiste pena data un tribunale che ci potrà far dire "giustizia e' fatta"......
Spero che questa tragedia porti i frutti di una nuova consapevolezza tecnica, professionale e morale nel settore marittimo.....il seguito delle tragedie non deve ridursi ad una caccia ai responsabili, questo serve a poco e nulla, deve essere un nuovo spunto a crescere e migliorarsi affinchè non si ripeta più. Gli incidenti continueranno in tutti i settori, di Schettini il mondo e' pieno, piu' fortunati in quanto non comandanti di un mondo fatato che fa notizia........Recentemente mi confrontavo con un poliziotto che scherzava sul fatto di schettino,rapportandomi a lui; gli ho risposto: "agente Spaccarotella, non scherziamo dai"....... mi ha guardato e tristemente mi ha rispsoto...." ebbene si...anche noi abbiamo il nostro Schettino".......

Uno...le tue parole colpiscono dritto al cuore... Come non quotarti...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Abbiamo fin dall'inizio distinto l'aspetto dell'errore da quello psicologico. L'atto di spavalderia da quello di annichilimento per la consapevolezza di quello che aveva combinato.

E fondamentale la distinzione tra quello che può essere un comune incidente, anche grave, e quello che ne deriva da un atto di incoscienza che comprendi fin dall'inizio " Madonna ch'aggio cumbinato", che si tratta solo ed esclusivamente di una tua colpa. ,
 

Seafoam

New member
Quando io accosto con moto avanti non e' la prua che gira ma la poppa, la nave ruota attorno ad un punto giratorio che si chiama pivot point, e idealmente e' sotto il ponte di comando con moto avanti. Di conseguenza se io do tutto il timone a dritta, la poppa viene a sinistra e si avvicina allo scoglio, dare il timone dall'altra parte serve appunto per evitare che la poppa cada troppo. Forse se il timoniere avesse agito correttamente non ci sarebbe stato impatto. Ma le responsabilità e le carenze non possono essere ricondotte ad una manovra in emergenza mal gestita, sempre da Skettino. Le resposnabilita' sono quelle di aver eliminato-annullato i margini di sicurezza, portando una nave a dover rischiare il tutto per tutto con una manovra al limite...per non parlare del dopo.
Ribadisco che il controllare come esegue l'ordine il timoniere e' una delle raccomandazioni che vengono date fino da allievi, che sono base di tutti i corsi di formazione.... il timoniere e' ammesso e calcolato possa sbagliare, la mancata verifica ..no.

Non capisco perchè in pochi rammentino questo "particolare"....
 

La76

New member
Del senno di poi son piene le fosse....
Il Comandante e' un uomo, e il panico un elemento fisiologico dal quale nessuno e' indenne al 100%.
Certo il Comandante e' un concentrato di aspettative, una persona dalla quale si pretendono risposte; ma e' pur sempre un uomo. Schettino ha concentrato in se tutti i comportamenti che non ci si aspetta da un comandante....ma dire che non doveva andare in panico, e' una affermazione che soppeserei.
Quell'uomo, in quei momenti, ha capito (penso...spero) che la sua spavalderia ha causato un disastro, ha portato la sua nave e le persone a lui affidate alla morte...non un incidente, non un fatto imprevedibile. Ora io non sono un psicologo, ma spesso la domanda di come la mente umana con tale consapevolezza possa reagire, me la sono fatta. Le conclusioni che ho tirato sono completamente opposte a quelle di lucidità e organizzazione, penso che il panico lo smarrimento lo sconforto siano le reazioni piu' umane e aspettabili possbile. Un conto e' intervenire in una emergenza creatasi, un conto e' intervenire in una emergenza da te creata per spavalderia e stupidità.... Allo stesso modo pero' mi sconvolgono le dichiarazioni e gli atteggiamenti da bulletto dei mesi successi.... e tra le due non so quali mi fanno piu' male e riflettere.
Sono morte 32 persone, e se dietro ad una facciata costruita ed impostata esiste veramente un uomo...quell'uomo si autocondannerà alla pena più pesante; il convivere con la consapevolezza di quello che ha fatto. E se questo non accade non esiste pena data un tribunale che ci potrà far dire "giustizia e' fatta"......
Spero che questa tragedia porti i frutti di una nuova consapevolezza tecnica, professionale e morale nel settore marittimo.....il seguito delle tragedie non deve ridursi ad una caccia ai responsabili, questo serve a poco e nulla, deve essere un nuovo spunto a crescere e migliorarsi affinchè non si ripeta più. Gli incidenti continueranno in tutti i settori, di Schettini il mondo e' pieno, piu' fortunati in quanto non comandanti di un mondo fatato che fa notizia........Recentemente mi confrontavo con un poliziotto che scherzava sul fatto di schettino,rapportandomi a lui; gli ho risposto: "agente Spaccarotella, non scherziamo dai"....... mi ha guardato e tristemente mi ha rispsoto...." ebbene si...anche noi abbiamo il nostro Schettino".......

Grazie di queste parole Uno...hai detto e spiegato tutto quello che c'era da dire...complimenti
 

pmanlio

Active member
Allo stesso modo pero' mi sconvolgono le dichiarazioni e gli atteggiamenti da bulletto dei mesi successi.... e tra le due non so quali mi fanno piu' male e riflettere.
Sono morte 32 persone, e se dietro ad una facciata costruita ed impostata esiste veramente un uomo...quell'uomo si autocondannerà alla pena più pesante; il convivere con la consapevolezza di quello che ha fatto. E se questo non accade non esiste pena data un tribunale che ci potrà far dire "giustizia e' fatta"......

Personalmente in Schettino vedo solo una persona che mette se stesso al centro dei suoi interessi..

Lo ha fatto sin da subito, pensando a portarsi via il computer personale, e lo sta facendo ora con una difesa, se vogliamo leggittima, ma assolutamente vergognosa, della sua posizione..

Non ci credo neanche per un attimo che il comportamento attuale di Schettino sia legato al non voler accettare mentalmente le sue responsabilità.. secondo me se ci fossero stati zero morti o mille morti il suo animo sarebbe stato lo stesso..

Non rifiuta una responsabilità non gliene frega nulla.. cosa ben diversa..

D'altra parte, specie in Italia ma nel mondo: quanti generali hanno inviato i loro soldati a morte certa e magari ci sono pure appiccicati la medaglia sopra?

Se pensiamo alla nostra storia abbiamo una marea di esempi.. tutta gente ben consapevole di aver condannato a morte migliaia di persone, e non per avere un vantaggio tattico o strategico, ma per altri motivi.. tutta gente morta serena e felice a casa sua molti anni dopo..

Ovviamente non sono tutti così, ma nella società civile, come in quella militare, il mondo è pieno di Schettini e, fortunatamente, di Pietri Calamai..

Spero che questa tragedia porti i frutti di una nuova consapevolezza tecnica, professionale e morale nel settore marittimo.....il seguito delle tragedie non deve ridursi ad una caccia ai responsabili, questo serve a poco e nulla, deve essere un nuovo spunto a crescere e migliorarsi affinchè non si ripeta più.

Su questa ci sarebbe tanto da imparare.. a suo tempo il Titanic davvero insegnò molto, ed anche Chernobyl.. speriamo che questo incidente super mediatico non venga ridotto a puro spettacolo..

Un saluto
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Io, non la penso così, in merito al "panico" di schettino.
Il suo "bullismo", la sua superficialità ed il suo menifreghismo (e concordo in questo con Manlio) è, a mio parere, il tragico filo conduttore che lega la sciagurata conduzione della nave prima dell'impatto, i ritardi nella gestione dell'emergenza e la sua fuga (cambiarsi per benino e portare via il suo computer) dalla Concordia.
Lo schettino prima dell'impatto, è lo stesso schettino della prima intervista al Giglio, ed è lo stesso schettino che rilascia l'ultima intervista a canale 5, o il divo che fa battute al suo ingresso in tribunale, ed è lo stesso schettino che non ha avuto un minimo di rispetto per le 32 vittime del disastro che ha causato.
Nessun panico, ma semplicemente un essere superficiale, inadeguato ed insulso, senza valori e, la cosa ancor peggiore, ad oggi ancora privo di rimorso ( e non per il suo sacrosanto diritto di difendersi, ma piuttosto per i suoi pagliacceschi atteggiamenti di uomo tutt'altro che colpito o addolorato ma anzi....a tratti addirittura divertito da cotanta attenzione).
O anche questo è forse dovuto al panico di quella notte?

Un saluto
 
Ultima modifica:

mal di mare

New member
Io, non la penso così, in merito al "panico" di schettino.
Il suo "bullismo", la sua superficialità ed il suo menifreghismo (e concordo in questo con Manlio) è, a mio parere, il tragico filo conduttore che lega la sciagurata conduzione della nave prima dell'impatto, i ritardi nella gestione dell'emergenza e la sua fuga (cambiarsi per benino e portare via il suo computer) dalla Concordia.
Lo schettino prima dell'impatto, è lo stesso schettino della prima intervista al Giglio, ed è lo stesso schettino che rilascia l'ultima intervista a canale 5, o il divo che fa battute al suo ingresso in tribunale, ed è lo stesso schettino che non ha avuto un minimo di rispetto per le 32 vittime del disastro che ha causato.
Nessun panico, ma semplicemente un essere superficiale, inadeguato ed insulso, senza valori e, la cosa ancor peggiore, ad oggi ancora privo di rimorso ( e non per il suo sacrosanto diritto di difendersi, ma piuttosto per i suoi pagliacceschi atteggiamenti di uomo tutt'altro che colpito o addolorato ma anzi....a tratti addirittura divertito da cotanta attenzione).
O anche questo è forse dovuto al panico di quella notte?

Un saluto

ciao......se questa ,però,fosse la versione corretta,mi chiedo.....ma chi l'ha messo in quella
posizione e lo ha tenuto per tanti anni non se ne era mai accorto che fosse superficiale e inadeguato?

ps.ieri sera il TG5 delle 20 ha detto che i lavori di rimozione del relitto potrebbero
durare ancora un anno..............
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
ciao......se questa ,però,fosse la versione corretta,mi chiedo.....ma chi l'ha messo in quella
posizione e lo ha tenuto per tanti anni non se ne era mai accorto che fosse superficiale e inadeguato?

questa è una domanda corretta..

In tutta onestà ho presente tante persone, palesemente inadeguate ed approfittatrici, che vengono osannate dai loro superiori.. e non è un meccanismo di convenienza (ci credono proprio)..

Schettino in qualche modo sarà riuscito a far leva su questa gente.. questo senza considerare che magari da un punto di vista meramente tecnico possa essere il miglior marinaio del mondo..

Se così fosse un superiore che avrebbe dovuto scrivere? Mi sembra un approfittatore ma è un grandissimo marinaio?

Non è facile..

Un saluto
Manlio
 
T

tano

Guest
Se non fosse successo la tragedia del Concordia Schettino sarebbe andato come qualsiasi altro comandante in pensione con il massimo riconoscimento, un gran Comandante ma con la C maiuscola, considerato vero uomo di mare, che ha fatto il suo mestiere molto bene e con passione, professionalmente molto valido nel suo compito , probabilmente criticato perche despota nel suo incarico peró non si puó dire niente perche fa parte del suo carattere e del suo lavoro.
Molto attento con i suoi crocieristi, disponibile ed aperto, persona umile con una stupenda famiglia.
Purtroppo quella nave come ha detto rodolfo all´inizio, non doveva trovarsi lí.
É stato la prima cosa che ha detto il Comandante Moretti quando é andato al programma di Vespa.

Un saluto.
 

mal di mare

New member
questa è una domanda corretta..

In tutta onestà ho presente tante persone, palesemente inadeguate ed approfittatrici, che vengono osannate dai loro superiori.. e non è un meccanismo di convenienza (ci credono proprio)..

Schettino in qualche modo sarà riuscito a far leva su questa gente.. questo senza considerare che magari da un punto di vista meramente tecnico possa essere il miglior marinaio del mondo..

Se così fosse un superiore che avrebbe dovuto scrivere? Mi sembra un approfittatore ma è un grandissimo marinaio?

Non è facile..

Un saluto
Manlio

ciao.....in effetti non è facile......
mi viene in mente una frase..non ricordo l'autore....."l'iceberg ha affondato il Titanic,gli uomini hanno affondato la verità"
speriamo che questo non sia anche il caso di Concordia...........
 

Rodolfo

Super Moderatore
Max sul fatto del menefreghista e bullo, sono d'accordo; lo ha dimostrato ante fatto e nei tempi successivi, e tuttora non si tira indietro nell'utoincensarsi, ponendosi come il "salvatore", senza considerare che la causa di tutto è stato lui.

Sul fatto invece di essersi sentito perso subito dopo l'incidente, io ne sono convinto, proprio in funzione della sua spavalderia, della sua convinzione di essere il "migliore". E' crollato miseramente dal suo piedistallo nella consapevolezza di essere finito come Comandante, di aver perso, LUI, la nave e i ritardi intervenuti sono stati proprio causati dal fatto di non aver voluto ammettere a sé stesso l'immensità della tragedia, cercando "comprensione" da Ferrarini, coinvolgendo Comandante Palombo, chiedendo che una motovedetta lo rimorchiasse..... Nel nascondere la realtà dei fatti agli altri, la voleva nascondere soprattutto al suo "IO".

Per il resto non gliene fregava nulla né dei passeggeri, né del suo equipaggio, ma solo di sé; e lo ha dimostrato ampiamente nei suoi comportamenti e nelle sue dichiarazioni.
 

La76

New member
Max sul fatto del menefreghista e bullo, sono d'accordo; lo ha dimostrato ante fatto e nei tempi successivi, e tuttora non si tira indietro nell'utoincensarsi, ponendosi come il "salvatore", senza considerare che la causa di tutto è stato lui.

Sul fatto invece di essersi sentito perso subito dopo l'incidente, io ne sono convinto, proprio in funzione della sua spavalderia, della sua convinzione di essere il "migliore". E' crollato miseramente dal suo piedistallo nella consapevolezza di essere finito come Comandante, di aver perso, LUI, la nave e i ritardi intervenuti sono stati proprio causati dal fatto di non aver voluto ammettere a sé stesso l'immensità della tragedia, cercando "comprensione" da Ferrarini, coinvolgendo Comandante Palombo, chiedendo che una motovedetta lo rimorchiasse..... Nel nascondere la realtà dei fatti agli altri, la voleva nascondere soprattutto al suo "IO".

Per il resto non gliene fregava nulla né dei passeggeri, né del suo equipaggio, ma solo di sé; e lo ha dimostrato ampiamente nei suoi comportamenti e nelle sue dichiarazioni.

Condivido quanto scritto da Rodolfo...
più passa il tempo più anch'io mi convinco che una fase di "buio" (non comprensibile e non giustificabile) l'ha sicuramente avuta...egoista certamente...ma qualcosa quel 13 gennaio in lui è sicuramente crollato.

Poi sul fatto che ancora oggi continui ad autoassolversi preferisco non pronunciarmi, potrei essere offensiva...cercare poi di scaricare le sue colpe su altri, da Comandante, è proprio qualcosa che non riesco ad accettare, non è un comportamento da uomo prima ancora che da Comandante.
 
F

Felix73

Guest
Max sul fatto del menefreghista e bullo, sono d'accordo; lo ha dimostrato ante fatto e nei tempi successivi, e tuttora non si tira indietro nell'utoincensarsi, ponendosi come il "salvatore", senza considerare che la causa di tutto è stato lui.

Sul fatto invece di essersi sentito perso subito dopo l'incidente, io ne sono convinto, proprio in funzione della sua spavalderia, della sua convinzione di essere il "migliore". E' crollato miseramente dal suo piedistallo nella consapevolezza di essere finito come Comandante, di aver perso, LUI, la nave e i ritardi intervenuti sono stati proprio causati dal fatto di non aver voluto ammettere a sé stesso l'immensità della tragedia, cercando "comprensione" da Ferrarini, coinvolgendo Comandante Palombo, chiedendo che una motovedetta lo rimorchiasse..... Nel nascondere la realtà dei fatti agli altri, la voleva nascondere soprattutto al suo "IO".

Per il resto non gliene fregava nulla né dei passeggeri, né del suo equipaggio, ma solo di sé; e lo ha dimostrato ampiamente nei suoi comportamenti e nelle sue dichiarazioni.

Rodolfo, plausibile quello che sostieni. Assolutamente plausibile.
Forse sono io troppo severo, ma mi chiedo come sia possibile che, a partire dal contesto che ha portato Concordia a finire la sua folle corsa contro uno scoglio, questo piccolo uomo non ne abbia azzeccata una...e continua tristemente a non azzeccarne una...

Un saluto
 
T

tano

Guest
Riprendendo quello che dice Rodolfo e la risposta di Felix io credo che gli errori che si comettono dopo un incidente cosi determinato dallo schok per la circostanza dell´accaduto ci puó stare non solo in un uomo che si sente il migliore, ma anche in uno qualsiasi, é comprensibile, siamo essere umani e ogni uno reagisce in modo differente, positivamente o negativamente, peró quello che fa male e capisco qualsiasi durezza in confronto del Comandante é l´abbadono nave.
Era meglio che fosse andato in qualche stanza del ponte di Comando ed aspettasse lá in stato confusionale sdraiato in qualche angolo qualche d´uno che lo venisse a prendere, anche lui disse " il posto piú sicuro é la nave.
E poi, rimanere in silenzio, che era meglio, e non il teatro che si vive ogni volta che si parla Di Concordia al telegiornale.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Letto. Mi riallaccio all'ultima parte dell'articolo, in cui si dice che in Spagna un aereo della Compagnia aveva rischiato per mancanza di carburante.

E' una cosa risaputa delle pressioni che ricevono ultimamente i Comandanti di Alitalia, per limitare al massimo i rifornimenti di carburante, pure sempre nei limiti previsti dalla legislazione areonautica, ma a volte davvero esigui in caso di voli dirottati verso altri aeroporti o lunghe attese in volo prima di prender terra. Sembra che qualche aereo abbia dovuto chiedere un atterraggio di emergenza a causa dei serbatoi quasi a secco. Contestazioni e chiarimenti vengono inoltrati a coloro che effettuano "ragionevoli" rifornimenti.

Non è un bel modo di lavorare e la strada che si sta intraprendendo è davvero pericolosa.

Per ora le navi non risentono di questi problemi anche se, le pulci alle spese, vengano fatte anche ai colleghi di mare.
 
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