• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

DrPianale

Co-Fondatore
Grandi navi, Costa: «Non c'è alternativa, per le crociere si scavi il nuovo canale»

Grandi navi, Costa: «Non c'è alternativa, per le crociere si scavi il nuovo canale»

Riprendo questa discussione:


Grandi navi, Costa: «Non c'è alternativa, per le crociere si scavi il nuovo canale»

Il presidente dell'Autorità portuale è sicuro: «Nessun'altra possibilità è percorribile, quindi il Comune decida in fretta»

http://www.gazzettino.it/nordest/ve...i_scavi_il_nuovo_canale_/notizie/244791.shtml

VENEZIA - Il Porto di Venezia ribadisce che la soluzione migliore per risolvere il problema del passaggio delle navi da crociera in bacino San Marco resta lo scavo del piccolo canale Contorta-Sant'Angelo, per congiungere la Marittima con il cosiddetto Canale dei Petroli. Lo ha riaffermato oggi il presidente dell'Autorità portuale, Paolo Costa, in occasione della riunione del Comitato portuale.

«Ho registrato - ha detto Costa - la preoccupazione complessiva delle categorie produttive e dei sindacati, sorpresi dalla leggerezza con cui si è affrontata la tematica delle crociere dal punto di vista produttivo. La domanda che tutti si sono posti è se la comunità veneziana abbia veramente interesse al porto, sorpresi che si metta in discussione una delle poche cose che ancora funzionano. Lo schema logico è chiaro: c'è un decreto che dice che le grandi navi non possono passare più davanti a San Marco e nel canale della Giudecca. Le alternative che si pongono sono solo due: 1 - andare da un'altra parte rispetto alla Marittima, cosa che non è possibile; 2 - trovare una soluzione alternativa per arrivare alla Marittima. Se qualcuno ha altre soluzioni noi siamo qui. Possiamo del resto solo dare suggerimenti, potendo effettuare anche studi limitati, perché il decreto Clini-Passera incarica Capitaneria di porto e Magistrato alle Acque di individuare la soluzione alternativa al bacino. Il progetto per lo scavo del canale Contorta è già stato depositato, con il pieno accordo allora anche da parte del Comune, che poi ha avuto un ripensamento».

In ogni caso, Costa è pronto per agire. «Se qualcuno - ha sottolineato - ci dice che il canale si può fare, i soldi li troviamo: basta volerlo, le possibilità di finanziamento non mancano. Il tutto con tempi tecnici di realizzazione contenuti, pari a 6 mesi, perché non ci sono fanghi da rimuovere. E mettere in funzione il canale Vittorio Emanuele costerebbe decisamente di più». Nel corso della riunione del Comitato è stato anche analizzato il problema del crollo generalizzato del traffico dei traghetti, che non ha risparmiato nemmeno Venezia. «È una situazione che dipende dalla crisi greca e tutto il Mediterraneo ne sta risentendo. Ma è ragionevole l'attesa che, con il terminal delle Autostrade del mare a Fusina e con il porto franco a Marghera, siamo in grado di ridiventare efficienti e che i traffici torneranno. Evidentemente, non parlo solo di traffici con la Grecia. Ma, per attrarre anche traghetti provenienti da altre direttrici, una stazione d'arrivo efficiente è presupposto imprescindibile».

«Nella questione con il Comune - conclude Costa - ad essere sbagliate sono le prospettive: Venezia deve saper utilizzare il suo porto, con che forme lo troveremo. Anche perché ci sono cose di mia competenza, di competenza del Comune e cose che non sono né loro né nostra: senza nessuna arroganza, ci si deve mettere quindi d'accordo, nel rispetto delle regole». Costa ricorda che l'Autorità portuale è «tecnicamente un'agenzia statale», ma che «storicamente Venezia è del porto. Naturalmente non nel senso che l'Autorità portuale sia proprietaria del Comune, visto che restano due entità che non vanno confuse. La location naturale dello scalo - conclude - è questa, pur essendo il nostro porto uno degli 11 italiani di interesse europeo e il quarto o quinto per traffici, servendo un territorio decisamente più vasto della sola città di Venezia».
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tutti i giorni ci sono pagine intere sui quotidiani locali dedicare al problema; "Sì, no, nì, so, forse, mai, ......." seguiti dai progetti più strampalati ed irrealizzabili che abbia mai visto. Nemmeno un racconto di fantascienza arriverebbe a tanto.
 

baronerossoit

New member
Io spero vivamente che mi lascino godermi la partenza da Venezia di agosto....a cui tengo molto...senza dirottamenti su altri canali :D parlo egoisticamente
 

Sandro 09

Well-known member
sopratutto ora che ci avviciniamo all'ennesima fatidica data,dove tutti sistemano tutto.
Tutti i giorni ci sono pagine intere sui quotidiani locali dedicare al problema; "Sì, no, nì, so, forse, mai, ......." seguiti dai progetti più strampalati ed irrealizzabili che abbia mai visto. Nemmeno un racconto di fantascienza arriverebbe a tanto.
 
T

tano

Guest
Venezia é unica nel suo genere, ma possiamo essere cosí stupidi ancora di continuare con questa storia ????
C´é bisogno di flessibilitá.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Molte volte mi chiedo se abbiamo a che fare con degli incompetenti che rilasciano certi tipi di informazioni, di giornalisti che le manipolano per qualche oscuro motivo, di contenuti volutamente fuorvianti per condizionare i giudizi o di altre motivazioni che faccio fatica ad individuare, sta di fatto che ogni secondo giorno si assiste a dichiarazioni semplicemente assurde.

Nella continua e reiterata vicenda sul transito delle navi in laguna, compare in questi giorni questo articolo del Presidente dell'Autorità Portuale circa l'unica soluzione del problema e cioè l'utilizzo di un canale naturale,Canale Contorta, che potrebbe far raggiungere il terminal veneziano senza più transitare davanti San Marco.

http://www.gazzettino.it/REGIONI/pr...i_scavi_il_nuovo_canale_/notizie/244791.shtml

dal quale estrapolo un capoverso: "«Se qualcuno - sottolinea Costa (Presidente Autorità Portuale) - ci dice che il canale si può fare, i soldi li troviamo: basta volerlo, le possibilità di finanziamento non mancano. Il tutto con tempi tecnici di realizzazione contenuti, pari a 6 mesi, perché non ci sono fanghi da rimuovere."

Fino a qui nulla di strano, un intervento tecnico.

Solo che, se si guarda una mappa della zona dove insiste il canale naturale, ci si accorge che, per gran parte della sua lunghezza ha una profondità media inferiore ai due metri e per l'ultimo tratto che si affaccia al Terminal, poco meno del doppio.

Ora mi vien da pensare che se una nave "normale" pesca poco più di otto metri, qualche incongruenza ci deve essere circa la possibilità di utilizzare questo canale con interventi minimi, senza considerare la sua larghezza, cosa non di secondaria importanza. Senza contare che in apertura articolo si parla dello scavo del piccolo canale Contorta-Santangelo: chissà cosa devono scavare. Acqua?

Per chi vuol vedere la mappa della morfologia del Canale, selezionare morfologia "laguna centro" e zoomare con il tasto destro.

http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3836
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
Ho visto la mappa ma......credo sia meglio il canale dei petroli giro a 110 gradi e prendere canale Vittorio Emanuele.
Piú semplice e meno modificazioni.
Ma io credo come dice Sandro che dopo le elezioni anche con la pressione fatte dalle compagnie rimarrá nel nulla.
Anche con la lunghezza, una volta c´era un limiti, adesso é superato i 295 metri.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Bisogna scavare anche quello, allargarlo, rimuovere l'ansa a spigolo, spostare un elettrodotto che vincola il passaggio sottostante e alla fine si allunga di molto il percorso.
 
T

tano

Guest
Rodolfo per un attimo pensiamo che si debba per forza togliere il canale della Giudecca.
Quale sarebbe l´alternativa piú logica ? Io non la vedo e neanche me ne intendo.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
La più logica e breve sarebbe lo scavo, allargamento e raddrizzamento di quel Canale Contorta, ma questo inevitabilmente cozzerebbe contro i movimenti ecologisti, di Salvaguardia della Laguna, di grossi dubbi di sconvolgimento idraulico (e non basteranno di certo 6 mesi per realizzarlo); il mattino in cui lo dovessero iniziare, dopo due ore i Carabinieri ne bloccherebbero i lavori.

"Metter mani" alla laguna, in questi tempi di presa di coscienza dei danni che ne potrebbero derivare al suo equilibrio, è una cosa quasi impossibile. E del resto si tornerebbe alla profonda attenzione che dedicava la Serenissima alla tutela della laguna, fonte di vita della città. "Palo fa palugo" si dice a Venezia, nel senso che piantare un palo sul fondo inevitabilmente comporta una variazione, anche se minima, alla circolazione della marea, con deposito di sostanze inerti in sospensione nell'acqua, nelle immediate vicinanze dello stesso con innalzamento del fondale. E per questo per piantare un palo, ci volevano i permessi del Magistrato alle Acque.
Come pure per scavare un nuovo canale si doveva prima tracciarlo, "Scominciarlo" (iniziarlo), e se la laguna dopo alcuni anni non lo aveva interrato, e lo accettava, veniva scavato il definitivo, altrimenti ci si inchinava al suo volere e si lasciava perdere: per questo motivo, quel canale cittadino di gran traffico, accanto al terminal lato banchine MSC si chiama "Scomenzera", proprio in relazione al procedimento a suo tempo adottato.

E quindi Tano, come ho detto tante altre volte, il problema è di difficile soluzione, se non impossibile. A mio modesto avviso, il più semplice, meno impattante sarebbe quello di ripristinare il Canale Vittorio Emanuele, ma con deciso disagio per la durata della percorrenza, più tutta un'altra serie di problemi minori che emergerebbero.
 

Rodolfo

Super Moderatore
E' vecchio Sandro, ma bellissimo. Poi sotto casa.

Ma qualcuno mi dice come porteranno migliaia e migliaia di persone avanti ed indietro, come trasporteranno migliaia di bagagli, rifornimenti da e per? Scommetto con traffico di imbarcazioni in laguna pari a a zero? O faranno fare il giro per la terraferma, circa 65 chilometri, per raggiungere Piazzale Roma, in stagione una delle strade più intasate d'Italia (tempi di percorrenza di qualche ora).
 
Top