Lo scavo di canali è una operazione tecnica da sempre operata sia per modesti che per impegnativi tracciati; Corinto, Panama, Suez. Logicamente ciascuno ha le sue caratteristiche nel contesto in cui viene costruito e dei conseguenti riflessi nell'area in cui viene tracciato.
La Laguna non si sottrae a queste regole ed essendo un bacino "chiuso", qualsiasi intervento idraulico apportato, comporta una conseguente variazione al delicato equilibrio della sua morfologia. I nostri antenati, che avevano la stessa esigenza di scavare canali in laguna, e conoscendone la necessità di preservarla da interventi sbagliati, lo tracciavano preventivamente, di modeste dimensioni, e ne studiavano le alterazioni che avrebbe provocato al contesto lagunare. Dopo qualche anno ne valutavano la possibilità di scavarlo definitivamente, soprattutto nella considerazione di accertare se la laguna lo "accettava" o meno. Sì, perchè poteva essere che il tracciato si mantenesse tale e quale, come pure venisse interrato dal movimento delle maree, e quindi l'inutilità di impegnarsi in un lavoro che non avrebbe avuto alcun risultato.
In pratica si "scominciava" il canale e se ne valutavano gli effetti nel suo complesso. Il canale che costeggia il terminal della Marittima si chiama appunto "Scomenzera".
Scavare ora questo grande canale, e per larghezza e per profondità, potrebbe, se non valutato scientificamente il suo impatto, provocare dei forti squilibri ai movimenti delle maree, modificare la morfologia dell'area con riflessi indesiderati e dannosi a tutta la laguna e alla città stessa.
Non ultimo, proprio per quella domanda che tu hai posto, e per il motivo che ho citato io, potrebbe avere la necessità di essere continuamente scavato per mantenerlo navigabile.